Ed ecco che l’albero di Natale ha cominciato a illuminare la mia stanza.
La sera mi siedo sul divano e spengo tutte le luci per potermi perdere fra i mille colori e luccichii del mio albero.
Quest’anno sarà per la prima volta un Natale di solitudine. E’ la prima volta che non faccio i mille foglietti pieni di regali che potrei fare o non fare a “lui”. Lui non c’è. Quest’anno lui ha scelto di non essere con me.
Mi sembra strano non impazzire a cercare il più bel regalo, la più bella carta da regalo, nastro e bigliettino. La sorpresa più gradita.. quest’anno guardo solo il mio albero, sotto il quale non ho potuto mettere nessun regalo speciale. Lo so, lo so che ho tante persone che mi vogliono bene, che si meritano le mie “attenzioni natalizie” e dalle quale riceverò dei regali… ma.. non potrò guardare nessuno negli occhi allo scoccare della mezzanotte e con un amore incondizionato dire “Auguri amore mio!” Non capiterà..
Allora mi chiedo se questo sarà un buon Natale, se l’anno che verrà sarà triste e scontroso come quello che ho passato, se in dono mi porterà quei due occhi da guardare e ai quali augurare gioia e serenità.
Il Natale è così, ci può dare tanto e ci può far sentire soli.
Il Natale per me era la festa più bella.. oggi mi rende indifferente. C’è troppo gelo nel mio cuore e una lucina dell’albero non potrà riscaldarlo.
Così ho pensato di regalare qualcosa a voi amici di “tastiera”, che mi avete aiutata e incoraggiata, mi avete regalato la vostra sincerità, la vostra comprensione, la vostra complicità e le vostre preziose parole.
Voglio regalarvi la mia amicizia, la mia stima e anche il mio incoraggiamento, il mio tifo profondo perchè possiate essere tutte delle persone felicii! Perchè la vostra vita a partire da subito possa avere una luce di speranza che la illumini!
Vi auguro tutto questo, di cuore!
Buon Natale
C.
Le feste da soli sono sempre un po’ tristi, ma meglio soli che male accompagnati.
🙂
M
…mi hai commosso, non dico altro…mi sono messo a piangere da solo come un bambino in ufficio…ti auguro tutto il bene di questo mondo, sono convinto tu te lo meriti davvero…
Un bacio
Mancano 12 giorni a natale, hai ancora tempo per trovare un sostituto! 🙂 a parte gli scherzi, se di solito non lo passi con i parenti, hai tutto il tempo per organizzare una bella cena con i tuoi amici, e a mezzanotte potrete scambiarvi piccoli pensierini l’un l’altro! per non parlare delle crociere natalizie per singles, ci hai pensato!!!!?
hai tutti i mezzi per evitare pensieri tristi… se li vuoi evitare… ma a volte è bello farsi cullare dalla malinconia, vero? 🙂
ps…aspetto ancora le canzoni…
Buon Natale a tutti!!
Sempre a consolazione : guardare negli occhi qualcuno e dire “auguri, amore mio” e’ il massimo della gioia, ma, onestamente, ora come ora, non sarebbe la stessa cosa comunque.
L’ “amore mio” mi ha un po’ troppo fatto piangere e un po’ troppo abbandonata perche’ io possa, per assurdo, ammesso che lui sia li’, dirgli quelle parole con la stessa convinzione di un tempo.
Sarebbe un “auguri, amore mio, anche se….” e quindi meglio dire “auguri, mamma, papa’, nicola, chiara, elena, laura, michi, robi, etc, etc” e “auguri a tutti quelli che sono con me tutti i giorni”, senza nessuna condizione aggiuntiva !
Per il resto…tempo al tempo…viviamo il presente cercando il meglio che e’ possibile avere e non facciamoci del male.
Un bacione a tutti.
Carissima Nepheles,
quella malinconia di cui parli la capisco bene… Anch’io come te dedico qualche minuto a sera al mio alberello luccicante, gli parlo, lo guardo e rivedo i Natali passati. Si, un Natale insolito anche per me questo, una malinconia oltre ogni immaginazione. La poesia e la passione delle prime lettere scritte a luglio mi hanno un pò abbandonato, sento meno l’esigenza di scrivere, un raggio di serenità mi coccola ultimamente. Era da più di dieci anni che non avevo la possibilità di stare da sola, di prendermi la responsabilità di quel cucciolo che mi abita. Ho sempre avuto storie lunghe, impegnative, concatenate, mai un attimo di respiro fra la fine di un rapporto e l’inizio di un altro. Ma il grande dolore è arrivato quest’estate, l’esperienza che fa la differenza, che provoca il cambiamento…ora capisco tante cose, conosco la sofferenza allo stato puro, il sentirsi incapace di vivere. Ho toccato con mano il corpo del tempo e l’impermanenza che pervade ogni cosa, questa è la vita, un divenire continuo che richiede allenamento per imparare a scivolare con essa, abbracciando i suoi ritmi che dovrebbero, per natura, esserci innati. L’uomo in questo è innaturale…non scorre ma si aggrappa perchè ha paura. E più hai paura più soffri e più le paure si concretizzano.Il mio dolore in questo momento è diventato un souvenir di un viaggio…non sarà possibile dimenticare perchè è nella mia vita, l’ho comprato e l’ho portato via da quel paese per averlo davanti agli occhi quando l’avrò lasciato e quando lui avrà lasciato me. Un grande souvenir, grande perchè recente e perchè hai vissuto tanto in quella terra ma la vita non si ferma, il tempo non esiste…tu scorri. Sono volati 6 mesi e mi sembrano trascorsi anni, io sono stata presente per me e per la prima volta non ho iniziato altri rapporti, il dolore questa volta è DOLORE, necessita elaborazione, consapevolezza e questo è prioritario per me. Come dicevo, sono stranamente serena per la prima volta dopo tantissimi anni perchè mi sono data tempo, mi sono sentita presente, ho osservato le mie reazioni e asciugato le lacrime da sola. Ho apprezzato l’immenso aiuto degli amici e dei miei splendidi genitori ma apprezzare l’aiuto che ho saputo offrire a me stessa è stata ed è una delle mie più grandi conquiste. Da qui nasce quel raggio di serenità, nasce l’orgoglio che ho per la mia persona…no, non si tratta di narcisismo, ma di volersi bene. Proprio il Bene nato da me per me mi regala oggi quella splendida sensazione di calore, a volte mi sembra di non avere neanche più paura. Non parlo di paura del prossimo, di altri uomini, quella c’è ed è tanta, parlo di paura di sè stessi…non ho paura di essere sola. Non sono ancora cosciente delle altre miriadi di sfaccettature che la sofferenza presente, non conosco ancora il gelo della malattia ed il lutto delle persone più importanti della mia vita…non conosco ancora l’aspetto che avrà il mio corpo quando aspetterò un bimbo, la dolcezza che
mi comunicherà mia madre quando sarà vecchia…tante cose non conosco, ma so che sarò al mio fianco se avrò la possibilità di vedere tutti questi altri miracoli di umanità.
Sento di fare a tutti voi dei caldi auguri di Buon Natale ma il Natale è solo una banale occasione, un motivo in più, una delle tante maschere da cui prendiamo spunto per sfoggiare i sentimenti buoni che fanno più colpo…e allora lasciamo stare questa festa per un attimo…vi auguro il silenzio per poter ascoltare quello che di più intimo e vero esiste al mondo, dentro di voi. C’è solo un regalo per me sotto l’albero quest’anno, quello che Dio ha voluto farmi…e in quel suo pacco vestito di tristezza ho ritrovato la gioia di sentirmi Viva e presente (non ho saputo resistere e l’ho scartato in anticipo…ma per qualcuno…ogni giorno è Natale!!!).
Grazie
Sto piangendo davanti ad un video…
Anche per me sarà un Natale triste senza la mia D.
Comunque grazie a questo forum ho capito che non sono il solo a soffrire.
natale è come un altro giorno, ne avete passati tanti da soli?? bene questo è solo un altro in più.Coraggio che passa
Un caro abbraccio a tutti. E’ tanto che non scrivo. Approdai qui per caso il 2 settembre, quando il mio presunto amore mi lasciò. Dopo circa un mese ho avuto l’impressione di stare meglio, di intravedere un futuro migliore per me, ma a volte credo che sia stato solamente un rifugio, un riflesso incondizionato. Mi sono aggrappato ad una persona, una donna speciale che a tratti mi ha fatto sentire vivo, importante. Mi sono permesso di sognare ma aimè dai sogni ci si risveglia bruscamente e la realtà mi ha riportato nello studio di mio padre, trasformato per le feste natalizie in un grande presepe…
Sono solo anch’io quest’anno; con le mie debolezze, le mie paure e con una valigia piena di errori commessi in passato e che forse sto pagando a caro prezzo.
Le mie lacrime sono salate, amare ed infinitamente tristi.
Sto per partire; affronto un viaggio con una persona cara con la quale brinderò la notte di Natale alla nascità di Gesù e con la quale mi scambierò l’unico regalo della serata, perchè saremo soli. Chissà come sarà quel giorno, ho paura.
Mi sento frastornato, credo di voler assai bene a questa persona ma non sono sicuro che provi lo stesso per me. Sono bloccato, in stand by…Continuo ad agire anzichè essere spettatore della mia vita, del mio futuro. Non riesco a star fermo e non ce la faccio più a cambiare umore, vorrei fermarmi, rilassarmi, amare e finalmente fare l’AMORE. Saranno anni che non lo faccio avvolto da quel bello e unico sentimento…
Scusate il mio momento NO, ma i vostri post, stupendi, mi hanno incupito e quando riprendo fiato è tutto grigio…
La vita scorre veloce, ci sfugge di mano così auspico per tutti voi di trovare il bello nelle piccole cose, di godere di un “filo di vento” magari con la persona che saprà viaggiare con voi in terre e paesi lontani con gli occhi del bambino…
Dirò una preghiera per tutti voi, amici cari, anime sincere…Se siamo qui a scrivere vuol dire che qualche cosa di bello, Dio, già ce l’ha regalata: la consapevolezza di potercela fare anche da soli…
Un bacio immenso a tutte le girl ed una “pacca” sulla spalla a tutti i maschietti…BUON NATALE
Già sto meglio……..
Passerò anche io un Natale come il tuo. L’unica cosa che non mi fa abbattere definitivamente è la speranza. Mi aggrappo alla speranza come un disperato, e un po mi fa sentire meglio. Aggrappati anche tu a qualcosa che ti distrae, non risolvi la situazione, ma un po di sollievo fa comunque bene.