Al direttore e a voi tutti, vi scrivo per una sorte di sfogo.
Si tratta della mia bella città Napoli, per quanto io l’adori paesaggisticamente, è la città più disorganizzata che io conosca.
Vi racconto due episodi recenti:
Domenica scorsa sono andata al pronto soccorso per una forte ansia, mentre mi dirigevo al reparto un tizio che stava pulendo per terra mi urla: non passare sta bagnato! non curandomi di lui arrivo al reparto cercando un dottore… dottore? boh non c’era. Entro in una stanza dove stavano alcune persone sul lettino forse più gravi di me… con i loro parenti incazzati neri (come dargli torto) urlando e dicendone di tutti i colori….. Ogni tanto passava qualche infermiere bevendo caffè e parlando tra di loro, come fossero in un bar… quando li fermavamo, dicevano di non sapere nulla, il dottore tra poco arriva! (… ) Dopo tempo arriva un dottore mi visita e tutto, ma devo attendere lì ben 2 ore per la risposta delle analisi. DUE ORE! poi quel dottore sparisce di nuovo.
Oggi il mio ragazzo sbadatamente ha dimenticato il borsello su una panchina che conteneva solo i documenti e un cellulare di poco prezzo. Tornato indietro puff il borsello era scomparso. Siamo subito corsi dalla polizia proprio li vicino, sperando che qualche anima buona avesse portato i documenti… ma nulla. Vogliamo sporgere urgentemente denuncia per i documenti siccome mercoledì dobbiamo partire, ma ci dicono che non fanno denunce! “oggi è festa, dovresti andare in un’altra questura”.. e bla bla bla….. Siamo per strada disperati alla ricerca del borsello quando passa una vettura dei carabinieri accanto a noi e li fermiamo…. Gli raccontiamo dell’accaduto, eh nulla… ci prendono in giro, credendoci stranieri! “Noi non sapere nulla” ridono e vanno via….. dalla rabbia gli lancio gli occhiali da sole sull’auto…. sono veramente scoppiata! ed è difficile per una tipa calma come me. Dopo esserci fermati un po’ il mio ragazzo chiede a qualche passante se gli concede una telefonata per chiamare il padre, ma tutti rispondono di no… addirittura un tipo col cellulare in mano ci dice che non aveva il cellulare….. mah! Per farla breve oggi non abbiamo risolto nulla, e dei documenti non si hanno traccia…. speravamo che qualcuno li portasse a casa, ma nada.
Episodi del genere mi rimangono veramente amareggiata, so che può accadere in qualsiasi parte, in qualsiasi città…. ma di persone disponibili e di cuore, a Napoli ce ne sono più poche di quanto si crede….
Riguardo all’organizzazione delle strutture ed altro… non ne parliamo proprio!
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Categorie: - Cittadini
Beh, però ti hanno avvisato che il pavimento era bagnato. Perché non te ne sei curata?
Non ho motivi per dubitare della tua testimonianza. D’altro canto si dice che “tutto il mondo è paese”, ma effettivamente ci sono diversi precedenti che sembrano sottolineare questo triste primato. Non lo so, forse vista dall’esterno la città potrebbe apparire più caotica di quello che è… la qualità della vita mi sembra abbastanza buona. Nel complesso sembra una città difficile da governare perché il giudizio dei napoletani suona come una denuncia. In genere (è una voce) ha un ordine d’intensità crescente ed è mosso dall’intenzione, tutta umana, di conoscere il significato delle cose. Tuttavia la ricerca riguarda aspetti formali e porta in direzione dell’esperienza sensistica (di fatti Napoli ha ispirato anche il poeta Giacomo Leopardi) o nella direzione mistico-religiosa. Infatti la voce si affievolisce perché si entra in una dimensione del trascendente o in quella di un infinito soggettivo che porta ad annegare il pensiero in questa infelicità che sembra quasi necessaria. Infatti l’infinito di Leopardi, che si conclude con l’immagine del mare (riferimento al liquido amniotico) sviluppa un tema che è particolarmente ricorrente nel repertorio della musica classica napoletana… a Marechiaro ci sta una finestra e, per certi versi, anche il teatro prima e la televisione si potrebbero considerare luoghi dell’Infinito temporale… la costa di Sorrento, a differenza di quella di Amalfi, sembra ispirare il senso del sovrumano… andando verso Salerno le altre località sembrano offrire piaceri finiti… si presentano come lo scenario di momenti privilegiati nel senso visibile della parola… il fascino di Sorrento, per quanto mi riguarda, consiste nella sua capacità di disegnare autentici momenti di “rapimento”, quasi ci si perde nel paesaggio. Invece Maiori ti porta in primo piano. Tornando a Napoli penso che sia una città che non può prescindere dal legame con la chiesa locale perché bisogna avere un ruolo per mettere l’altro nella condizione di sentirsi veramente accompagnato!
Guarda
Cara ragazza…. Che Napoli sia lercia sporca e abitata da paesani menelcazzo..che abbia un organizzazione sanitaria e Non,ALLUCINANTE,Credo che ormai l’ho sappiano persino le pietre!quindi a me non dici nulla di nuovo.
Purtroppo da Roma in giù c’è una totale diversità nel modo di vivere….arretratezza ignoranza e menefreghismo…in ogni ambito ..lo dico sempre che l’Italia dovrebbe essere divisa!
“L’ho sappiano”, e tu da dove vieni caprona…dividiamo gli ignoranti da chi non lo è, sparisci poveretta che fai pena, msg x sofia
Lascia stare Sofia. É poco diplomatica e per nulla ipocrita, ma se uno sa leggerla, capisce.
Mio caro Andrea sei stato colpito nel segno he. …sicuramente sei napoletano!..
Brucia la verità he! He già… Quando ti sputano in faccia la verità e come stanno le cose ….siamo dei caproni!!…
Fai ridere ma tanto pena sai? Pulitevi la città che è meglio! Stammi bene rintronato!
Ma cosa vuoi colpire te, che hai la mira da mbriacona e sei senza cartucce, non sono napoletano, ma tu capra lo sei per davvero.
Grande AndreA.