Da quanti anni va avanti questo problema? Tanti, troppi. Siamo nel ventunesimo secolo, precisamente nell’anno 2011, e l’Italia non ha ancora trovato un piano grazie al quale poter debellare i problemi più seri e importanti – tra cui il problema rifiuti di Napoli. Quel che sa fare è intrattenere le persone con le assurde barzellette di Berlusconi, con i balli erotici delle veline, e con i dementi reality show che si vedono in televisione. Sarà il mio strano modo di vedere le cose, ma ho notato che il nostro è un paese di malati e pervertiti, un paese dove se non vai in televisione a mostrar l’ombelico non sei e non potrai esser nessuno. Se ti mostri al mondo per come sei realmente, per quel che vali veramente, il tuo successo non sarà abbastanza per poter cominciar a fare qualcosa.
Se dovessi raccontare com’è l’Italia a un bambino cieco, direi che è il paese dei balocchi, dove i politici sono più rilassati degli studenti, dove in Parlamento invece che fare le leggi “si gioca a carte” o addirittura ci si può appisolare un po’; dove i parlamentari sono sempre gli stessi, li vediamo invecchiare e rincretinirsi. Dove chi è ricco è monarca, e chi è povero è plebeo di chi è potente.
I politici parlano di nuove innovazioni, di cose insensate che potrebbero cambiare la storia d’Italia; pensano di poter andare chissà dove, a loro basta aggiungere l’aggettivo “moderno” e tutto cambia. Ma ancora non si sono resi conto della lunga fila di problemi che aspettano di essere risolti. Sono cechi? Forse miopi? Ho dei dubbi, loro non hanno problemi; se li hanno li riversano sui cittadini. E’ inutile guardare al futuro se il nostro presente è pieno di problemi.
Che ci vuole per sistemare Napoli? Qualcuno sa darmi risposte? Perché questo accade al Sud e non al Nord? Sicuramente centra la camorra, ma non ometto il razzismo che vaga per le regioni del Nord Italia. C’è da mostrare al nostro Paese, a tutti i cittadini, quella macchia indelebile che permane nelle nostre menti malate. In noi c’è un’assurda caratteristica incosciente che non si riuscirà a debellare finché non si concepirà il vero senso della vita. Quella caratteristica ci dimostra quanto siamo categorici, è di nostra abitudine dividere le cose in proibite e consentite. E purtroppo questa divisione disumana ricade anche sulle persone: terroni e polentoni, Sud e Nord, bianchi e neri. Ecco la causa per cui a Napoli permane il problema rifiuti: il resto delle regioni d’Italia è menefreghista davanti a questa difficoltà napoletana. Dopotutto i rifiuti che si trovano in quella magnifica città sono pure di chi vive al Nord. Già, perché siamo un unico paese, e il problema che affligge la Campania è pure un problema di chi vive a Milano, a Bologna, a Trento, e così via.
Sono una ragazza del Nord Italia e faccio un appello a tutti gli Italiani che mi ascoltano: non lasciate che quell’essere categorico che è in voi prenda il controllo. Provate per una volta ad opporvi a quello che gli altri pensano, e provate per una volta a parlare di cose che affliggono tutti e non solo una certa categoria di persone.
Il mondo gira in modo sbagliato. Ci sono tante ingiustizie. Le persone sono egoiste e narcisiste. Ma non per questo dobbiamo smettere di progettare, di sognare, di sperare in un’Italia migliore. E’ lo schifo quotidiano che vediamo e sentiamo che ci dà la forza per poter combattere contro chi vuole eliminare ciò che è buono e giusto. Sarò l’unica su un milione a pensare così, ad avere una vista più panoramica che fugace; ma almeno non ho rimpianti.
Ai rifiuti piace Napoli.
A Napoli non piace i rifiuti… ma soprattutto la mafia.
sono d’accordo con te. Io sono Napoletana amo Napoli ma purtroppo la camorra e la spazzatura la distrugge. Poi per me le veline fanno solo le puttane infondo sanno solo prostituirsi. Spero che si sistemerà tutto, hai perfettamente ragione “Ai rifiuti piace Napoli.
A Napoli non piace i rifiuti… ma soprattutto la mafia.”