Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 14 Agosto 2012. L'autore ha condiviso 9 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore cyber81.
Pagine: « Prec. 1 … 10 11 12 13 14 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 10 11 12 13 14 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Che poi LUNA, io credo che il nostro rapporto è finito in un preciso istante a fine agosto scorso.
Diciamo che io ho un parente strettissimo che ha bisogno di aiuto e supporto, perciò le ho chiesto magari di aiutarmi, di tanto in tanto… una volta siamo andati al centro commerciale con questa parente e lei se ne è tornata dicendomi, tutta nervosa:
“non voglio più uscire con X perchè è come una bambina e poi non si lava molto”
Ho perciò capito, che lei, della vita, non ha proprio capito un caxxo. L’ho coinvolta perchè pensavo fosse matura, ma in quell’occasione ho clamorosamente toppato. E’ ovvio che capendo di che pasta era fatta, il mio interesse verso di lei è calato. Poi so cominciati gli altri problemi e non ci siamo più ripresi.
Però è stata veramente intollerante, verso una parente, con cui bisogna solo usare un po di cuore.
@LUNA
@CANDIDA
mi lasciatele vostre email? Oppure scrivetei a cyber81@gmail.com
LEI E’ EGOISTA!
Cyber, grazie di avermi risposto. Capisco ciò che dici. Era a termine sì, a meno di non annullarti tu. Può esserci anche solo un’incompatibilità di carattere, anche insuperabile, e nè santi nè eroi, però non mettersi in discussione e non crescere è grave. E mi spiace che tu sia rimasto deluso in cose e sentimenti che contano. Per quanto riguarda l’ultima parte hai detto tutto. Ho avuto qualcuno a cui volevo tanto bene sotto la mia ala e so cosa vuol dire. I miei parametri son totalmente diversi dalla ragazzina (che ragazzina non è) di cui parli e ci son dei tipi di insensibilità che ti tolgono la stima di una persona. Stare in superficie, e semplicemente non vedere. Ti dico anche questo, diretta come sempre: io ho una predisposizione naturale per il sociale per cui anche lavorare tra o con chi ha difficoltà mi ha solo arricchito la vita. Ciò non significa che io pensi che tutti debbano reggere certe situazioni. Lei, è chiaro, non regge, che sia anche perché avendo un padre depresso è satura e quindi scappa attraverso la superficialità che descrivi. Quindi di per sè non sta a me giudicarla. Anche a me, che pure vedo le situazioni in un altro modo, capita di dover alzare le difese a volte. Per esempio c’è un donna alcolista che vedo in un bar e pur rispettando la sua fragilità e la sua disperazione e con la mia idea che non esiste un altro, in questo senso, che non potrebbe essere ‘noi’, non sempre ho le energie per reggerla e quindi anche se non con scortesia ma mi devo spostare. Ma tu parli di una parente e quindi anche le sue difficoltà ti coinvolgono in senso empatico in modo più profondo, immagino. A lei quel giorno, suppongo, hai chiesto, in chiave positiva, qualcosa che non è stata in grado di vedere. E una tantum, se ho capito bene. Ripeto che una persona può non reggere, non reggere il dolore altrui. Ciò l’ho imparato a mie spese. Però c’è modo e modo, anche di esprimere ciò. Forse lei è stata anche gelosa che tu fossi protettivo, chi lo sa. Ma capisco quello che pensi riguardo la sua uscita infelicissima. Non le stavi chiedendo di essere madre teresa di calcutta e usare il cuore avrebbe fatto bene a lei. I suoi limiti sono un suo problema, non vederli anche. Tu puoi vedere molti più colori di lei. Sei fortunato.
cyber, io ho scelto di usare il forum solo in ‘chiaro’, anche perché trovo che così sia utile magari anche a persone che passano e leggono i pensieri, le storie, anche le idiosincrasie altrui, gli scambi, pur magari non usandolo per scrivere a propria volta. L’ho notato in particolare rispetto a problematiche più ‘serie’ e mi ‘rincuora’ un po’ aver capito che a volte persone chiuse per esempio nel silenzio e nella solitudine della violenza psicologica e morale (che ha tante forme e gradazioni) anche se non ‘si espongono’ sul forum comunque possono trovarvi qualche informazione, conforto, stimolo a guardare la loro situazione in modo diverso, riflettere. Non uso la email anche perché lavorando tanto al pc di mio e tenendoci al coltivare i rapporti in modo paritario ed equo non vorrei mai rispondere con grande ritardo a chi mi scrive, o dover farlo in fretta. Io devo staccare dalle tecnologie ogni tot, come tutti, o mi si frigge la capoccia, e poiché la frequentazione fuori dal forum, via email, è inevitabilmente tecnologica passo. Però mi fa molto piacere che tu mi abbia lasciato la tua mail e se per te va bene, nonostante questo antipatico e prolisso preambolo (per essere chiara) me la segno volentieri. Ti ringrazio intanto perché portando la tua esperienza nel forum e le tue riflessioni di persona, indipendentemente se uomo o donna, ma anche persona in cui, per certe cose, idee e sensazioni ‘mi specchio’, hai fatto riflettere anche me.
ihihi LUNA invece a me piace anche il sottobosco ed i giochini dietro le quinte, quasi quasi mi arruolo nel Mossad!
Ovviamente sto scherzando, sono un po’ triste perché non ho voglia di partire per la Libia e di starci fino al 18 e allora scherzo un po’..
Mmmm si Luna capisco il tuo ragionamento e non ne faccio una colpa…ovviamente. Anche se a lei nessuno le ha mai chiesto nulla, me la son sempre vista io in tutto e per tutto.
La mia parente è autonoma in tutto, soltanto che talvolta non passa dei bei momenti e bisogna essere comprensivi, poi è sola e avrei gradito un maggiore coinvolgimento da parte della mia ex. Cosa che non è avvenuta. In 2 anni non l’abbiamo mai fatta uscire con noi, perchè ovviamente a lei non andava.
Però è chiaro che è una debola in virtù delle sue vicende famigliari, si porta dietro un sacco di complessi per questo (a volte si deprime, si sente inferiore, si sente brutta, si sente inadeguata).
Molto spesso me lo rinfacciava che io la facevo sentire inadeguata, o meglio, che noi la facessimo sentire tale. Solo perchè io magari dicevo la mia opinione, e mentre parlavo, mi rispondeva “ah sempre tutto voi sapete” riferendosi al plurale.
Quello che ho cercato di farle capire è che ognuno di noi ha le proprie fobie, le proprie paure a le proprie incertezze, ma in una coppia si puo’ lavorare assieme per cercare di risolverle o quantomeno di contenerle.
Da me ha sempre avuto massima disponibilità, nonostante io abbia altri mille mila pensieri.
Da lei zero supporto. Glielo pure detto che troncando con me non avrebbe di certo risolto i suoi problemi e cmq non si può sempre scappare dagli stessi.
Prima o poi tutti assieme torneranno amplificati e allora sarà veramente impreparata ad affrontarli.
Io almeno, qualunque cosa succeda, mi son fatto i calli perchè dai problemi non sono mai scappato ma anzi, li ho affrontati con decisione e fermezza.
Rimanda ora, rimanda poi la realtà prima o poi ti arriva in faccia in un sol colpo. E allora si, che sarà veramente grave.
cyber, ti do pienamente ragione, ma poiché chi non vuole vedere etc alla lunga trascina giù te – perché nel suo non affrontare i suoi ‘puntelli’ li cerca e li trova, e tu invece hai i tuoi problemi che affronti e in più anche i suoi, inclusi gli effetti del suo non affrontare – mi sento di dirti, perdonami, che è stato un gran culo per te che lei non sia stata (mi pare e spero) il grande amore della tua vita e che tu stia già cmq parlando a posteriori. Io ho passato 10anni con qualcuno che è stato anche un ottimo compagno, sennò, grande amore a parte, non è che mi sarei immolata sull’altare di una storia malata (per quanto io i problemi li affronto e non scappo). Ma quello che non ha mai affrontato veramente dei suoi nodi era lui e si è visto, purtroppo, negli anni seguenti. Quanta insicurezza celasse, ti giuro, non avevo avuto modo di capirlo. Anche perché io di lui avevo molta stima. Non ho mai pensato che lui pensasse che ero più intelligente e colta di lui, ad esempio, o che io ero più ‘fi..’ di lui. Non l’ho mai pensato perché era un suo problema. Ho sofferto molto e inutilmente. Anche perché il problema era suo. Io lo amavo. Lui non era neanche in grado di crederci. Etc etc etc. Sai, pensare che non hai amato abbastanza qualcuno e te ne sei fregato e l’hai perso penso sia meno ‘inquietante’ di aver amato molto qualcuno che ha boicottato una cosa positiva per i suoi fantasmi. Secondo me lui è convinto davvero di essere stato preso per il culo ma di essere stato furbo a ‘vedere’. E’ triste. Un giorno forse arriverò alla totale conclusione che semplicemente non mi amava lui ed erano tutte cagate. O cmq non me lo chiederò più. Ma quasi un ventennio è tantino… E nella parte brutta anche grazie a sua madre e a suoi traumi mai affrontati lui mi ha fatto una guerra, ma non realmente a me. A una me che non ero io. Non perché io non abbia difetti, ma mi ha ‘odiato’ per una visione mia di me, lui, noi che sul serio io non ho mai avuto. Lo sanno anche i sassi. Lui no. Lui faceva guerra a me facendola tra sè. E anche se non mi avesse mai amato o cambiato idea comunque è così. Perché davvero l’ho visto accadere. Anche tu, anche in quel plurale. Per fortuna chiaramente e presto. Io non avevo nè ho la sindrome della crocerossina e lui non era un bastardo. Si è rivelato estremamente più irrisolto di quanto io, abituata anche ad affrontarmi, credessi. Per quanto avessi le mie io ero positiva, lui no. Non abbastanza. E in se stesso. E son caxxi.
purtroppo non son del tutto d’accordo con la tua chiusa, molto logica e vera per te che hai una certa visione di te e del mondo. Condivido la visione perché io affronto, ‘mi tocca’, non ce la faccio a non farlo. Sfiga o fortuna che sia. C’è però chi è un maestro, fidati, a non farlo mai. A costo di dare sempre la colpa agli altri e alla sfiga, vedere nemici dove non li ha, buttare nel cesso rapporti umani, coltivare rancori, dimenticare, rimuovere, plasmarsi una realtà ad hoc. Se lui volesse vedere comunque dovrebbe vedere tutto ciò che di buono e importante abbiamo condiviso. Non è che lo dico perché mi ‘conviene’, son cose che abbiamo vissuto. E non dico neppure che dovrebbe amarmi per questo. Però non potrebbe neppure negare di aver condiviso cose belle, che han reso felice anche lui. Lui che nella vita felice era stato poco. Dovrebbe ammettere che i miei ma poi nostri amici gli han voluto bene e l’han trattato bene e che lui ha conosciuto delle cose positive che non conosceva, scambi emotivi equi, rinforzi positivi. Lui ‘è nato triste’ perché sua madre gli ha gettato addosso una vita difficile già quando faceva ueuè. Una visione negativa, pesante di sè e dei rapporti umani. Se guardasse la realtà che ha vissuto dovrebbe farsi delle domande. Ma è spaventato all’idea di ‘aprire la botola’. Lo ha anche ammesso. Quindi meglio negare, rinnegare, rimuovere, mutare. Sapessi che maestro! E se ha sofferto e soffre di chi è la colpa? Della storia. Che però è entrata in sofferenza quando lui ha iniziato a prendersela coi mulini a vento. Infatti soffriva comunque. Anche se non c’ero. Soffriva perché non c’ero. Allora era il tempo di vedere, no? La sofferenza si alzava, diventava intollerabile. Aveva perso chi lo amava e amava. Qualcosa di bello. Ma ecco che quando si insinuava il “pericolo” di vedere, quel senso di fallimento, perdita tadadadam scattava il ‘salvavita’: no, è colpa sua. Vedi, mi ha abbandonato. Etc etc. E sua madre, artefice dei suoi fantasmi da quando era alto 50 cm, a ‘rassicurarlo’, fai bene. Io a lui ho sempre detto ‘faTTI il favore di guardarti dentro. Che hai da perdere? Se la colpa è mia ne sarai è certo, se filtri attraverso altre cose ti sentirai veramente libero di amarmi e farti amare o mandarci a cag*re. Ma libero, almeno, anche di tenerti ciò che di buono hai vissuto senza distruggerlo senza neanche sapere realmente perché’. NIENTE DA FARE. Un maestro. Non ho idea di come andrà col la prossima, magari un idillio. E’ anche questione di incastri. Io per lui ero troppo solare. Potevo persino sembrargli vera. Sai che rischio? Quasi 20anni son lunghi. 10anni gli parevano 2. E non ha termini di paragone. Ammesso che mi abbia mai amata, certo.
Si Luna, ho avuto anche io quell’impressione. Lei ha fatto guerra a me, ma io non ero altro che una proiezione dei suoi complessi.
E’ arrivata pure a dirmi che non volevo che andasse all’università… io che l’ho sempre spronata a studiare e a guardare avanti. Era ovvio che parlasse al suo IO dato l’enorme complesso che si porta per sta storia.
Lei è arrivata a dire di voler prendersi in mano la propria vita, come se io le avessi mai negato niente o le avessi mai vietato niente. Ma era ovvio che parlava al suo IO e alla sua indecisione cronica.
Vuole ritornare nella città dell’UNI non perchè ne ha bisogno al fine degli studi, dopo 8 anni passati a cazzeggiare credo che piuttosto che frequentare dovresti metterti sotto a studiare, studiare e studiare. Ma è ovvio che non sopporta la sua situazione di casa e in qualche modo voglia scappare via.
Insomma dove voglio arrivare, che per un periodo ha continuato ad affibbiarmi tutti i comportamenti del suo primo ragazzo, verso il quale nutre un profondo odio. Ma era ovvio che non parlava a me, mi usava per parlare a lui. Perchè nei rapporti con le donne posso avere tanti difetti ma non sono nè uno psicopatico, nè un ossessivo compulsivo, nè uno che detta legge o che vieta di fare o forzi di fare qualcosa.
Insomma una psicologia complessa che in parte ha scaricato su di me. E ancora oggi va in giro a dire che mi ha lasciato perchè la trascuravo. In realtà la discussione è molto più profonda… proprio ieri sera ho saputo che una amica di lei ha litigato con un nostro amico in comune perchè quest’ultimo mi ha riferito del suo rapporto con l’altro.
Ma insomma, se esce in piazza è ovvio che prima o poi qualcuno ti sgami. E poi a che pro arrabbiarti? Oramai non siamo più niente e puoi fare quello che vuoi no?