La scienza non risponde; cambiamo argomento: “le morti bianche” appunto. Questa mattina al momento del “caffè ” su rai 3 ho ascoltato una intervista alla Signora Polverini dirigente importante della CGL. Niente di personale, anzi ho stima delle signora Polverini. Non mi è piaciuto però il fatto che anche Lei ci ripete la canzoncina dove si canta che le morti bianche si curerebbero a scuola appunto. A scuola, ripete il ritornello di molti anzi moltissimi politici si dovrebbero risolvere. A scuola dunque si dovrebbero risolvere: le morti bianche, l’educazione stradale, la differenziazione della immondizia, e perchè no anche i roghi estivi, la diffusione dell’energia nucleare e la matematica? I problemi più sopra elencati sono ovviamente, anche problemi scolastici ma soprattutto sono problemi delle famiglie che non educano e spessso se ne fregano di farlo. Basta vedere le gincane che le mamme fanno tra le macchine trascinandosi dietro i loro bambini . O vedere padri e madri che telefonano mentre guidano , O che sporcano le strade con il loro cane senza nemmeno immaginare sacchetto e paletta. La lista sarebbe lunghissima ma, veniamo alle morti bianche. Signora Polverini chi le parla è stato anche un ex dirigente capo reparto di industra. La mia esperienza le afferma che buona parte delle morti bianche avvengono per non curanza delle industrie che non impone l’assoluta necessità di un responsabile presente ad ogni lavoro in corso. Ma molte industrie hanno perso la speranza e allora mollano. e qui il punto cruciale . Lei ha detto che in ogni fabbrica i lavoratori eleggono un responsabile. VERISSIMO ma sa che cosa succede spessissimo che quel responsabile al 90% quando non si accorda con le direzioni che non vogliono grane, se la prendono con i capireparto o responsabili di reparto troppo esigenti nell’imporre occhiali , elmetti para orecchi, apostrofandoli come nemici dei lavoratori. A questo punto sa che fanno la maggior parte dei capireparto, se ne fregano. Ma con me incidenti in 40 anni non ne ho mai subiti a costo di tante critiche e tanto “odio”
Signora Polverini aggiusti il tiro e metta da parte la politica.
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