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La morte di un padre, l’amore finito..

di Valeriaa

Ciao a tutti, sono una ragazza di 19 anni, e questo è un periodo difficile in amore, principalmente.
Il mio ragazzo ha perso da 3 mesi il padre, che ha avuto un cancro che gli ha distrutto la vita e che l’ha tenuto a letto gli ultimi 3 mesi di vita. Purtroppo sapevano sarebbe mancato a breve. Quando è mancato, hanno tirato un sospiro di sollievo perché soffriva, ma il dolore è sempre tanto, e anche a me questa cosa mi ha segnato. Avrei voluto far di più ed essere più presente. Il problema con il mio ragazzo si è accentuato, da gennaio ad oggi non conto le litigate e le discussioni. E le litigate estreme dove lui ha cercato di farsi del male o minacciato di uccidersi. Io ho sempre cercato di essere presente, di invitare a svagarsi a fare altro a uscire con i miei amici, fare un picnic, ma non ero mai stata presa sul serio e obbiettivamente non facevamo niente. Una delle penultime litigate e stata tragica, eravamo assieme a casa, il pomeriggio dovevamo stare assieme, un amico l’ha chiamato per fare delle cose, e nonostante lui non volesse far nulla gli ha detto di si, dopo di che io son rimasta come una pigna, perché lui non mi ha ne invitato ne detto tu che fai? al che gli ho chiesto con gentilezza se il pomeriggio avremmo fatto qualcosa assieme, ma lui visto che diceva che aveva mille cose da fare (frase che usa spesso) aveva sbottato, e una volta in macchina ha sclerato uscendo più volte di strada andando verso un pulman con io a fianco che urlavo a piangevo dal terrore, andando ai 1oo allora in strada di paese, urlando che io pretendo troppo e spaccando tutto. Io ho avuto paura, mi son fatta lasciare per strada, mi son ritrovata da sola con gli occhi gonfi di lacrime, che tremavo, una paura allucinante. Dopo di che io ho cercato di passarci su, nonostante lui si aspettasse che io gli chiedessi scusa perché avevo creato io quel malumore. Che può anche andar bene, perché a volte noi donne pretendiamo e chiediamo, ma comunque se una persona non vuole far niente basta dire di no, aggiustati. Almeno la penso così. L’ultimo episodio risale a una settimana fa, venerdì lui aveva un trasloco (suo lavoro) che è molto faticoso e deprimente. Sapevo che era un trasloco da metà giornata quindi sapevo che per le 6 sarebbe tornato a casa, per quell’ora inizio a chiamarlo e non risponde, allora ceno e lo chiamo verso le dieci, e continua a non rispondermi, visto che nella sua famiglia succedono solo cose brutte e ultimamente la mamma gli crea molti problemi, mi son spaventata e allarmata e ho pensato chissà cosa succede. Alle undici mi chiama e inizia a sfogarsi perché era tornato a quell’ora dal trasloco, dopo essersi sfogato e io in silenzio, mi dice con una voce completamente diversa e distaccata, bo io vado a casa ciao.. e sta zitto (vi dico mi è sembrato molto strano, come quando hai dei presentimenti) e allora ho fatto una domanda, che si, può essere stupida, ma è stata ingenua e tranquilla. Gli ho chiesto con tutta la tristezza e dolcezza di questo mondo: ma non è che sei andato a far altro e non vuoi dirmelo? Dopo di che è partita la sfuriata. Mi stacca il cell, lo richiamo inizia a dire: io mi ammazzo, vado io ora mi ammazzo, mi impicco non ce la faccio più. Fai schifo che c.... mi dici, ma ti sembra il caso. Tutto questo tra pianti e urla strazianti ve lo giuro, al che ero pronta a dirgli scusami se ho detto una cavolata era una paranoia stupida. Ma lui ha staccato il cellulare dopo avermi ribadito che si andava ad ammazzare. Ovviamente io ho iniziato a tremare e non ho dormito tutta la notte e non sapevo cosa fare. Al che, anche qui, lui si aspettava io chiedessi scusa, e mi ha anche detto che la reazione potrebbe essere stata esagerata, ma nemmeno troppo. E io mi chiedo, ma quando è esagerata? quando mi metterà le mani addosso perché io ho una piccola paranoia e glielo dico? Mi sembra di non potermi mai esprimere perché lui ha tanti problemi e io non posso sfogarmi con lui se no gliene farei altri. Ma vi sembra giusto? In più mi sta dicendo che lui comunque non si fida di me se la sera esco. E ogni volta che esco da sola lui si presenta e rovina tutto, perché fa il geloso. Io non so più che fare, non sto bene mentalmente e nemmeno psicologicamente. Sto proprio soffrendo, sto bene solo a casa e a scuola. Lui mi ha detto che per tutti e due è meglio che ci lasciamo anche se farà male. Io dico che è giusto. Però non lo condivido in pieno, ma ho paura che come al solito se son io che alzo le maniche e riporto tutto in quadro, ritorneremo ad essere come prima. So che le cose non cambieranno… Non so che fare. ) :

Lettera pubblicata il 12 Marzo 2014. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    sarah -

    non puoi fare molto lui ha bisogno di un aiuto serio, in certi casi non si può fare nulla. Per caso ha un amico con cui non sclera e può farlo ragionare?

  2. 2
    Angelo9 -

    Scusa la concretezza, ma il tuo ragazzo ha bisogno di curarsi. Capisco il momento difficile e il nervosismo, ma quanto hai raccontato e’ davvero troppo. Devi badare alla tua incolumita’ fisica e mentale. Se vuoi aiutarlo cerca un modo affinche’ si faccia aiutare da uno specislista,ma dubito che lo fara’. In genere non consiglio un periodo di distacco ma in questo caso mi sembra opportuno. Potrai riflettere su quanto lo ami, se veramente vuoi e puoi continuare in questa situazione.

  3. 3
    Aton -

    Amica , hai 19 anni. MAI stare assieme a uno che dice di volersi ammazzare. MAI intrigarsi con la famiglia dell’altro. MAI stare assieme a uno che sclera in macchina. Altrimenti ti prepari a vivere una vita di m×××× ed è un peccato. Allontanati velocemente e lascialo nel suo brodo; ok, ha un morto in casa? È casa sua, non tua, qualcuno poi dice che è sempre meglio che avere il renso sulla porta. Insomna: ama te stessa, molla ‘sto idioma e applica il teorema del Menga.

  4. 4
    Luna -

    Non sei la sua psichiatra, spostati.

  5. 5
    Valeriaa -

    Grazie a tutti per le rispote. Purtroppo,o per fortuna,abbiamo chiriato. In realtà qualche giorno dopo ci siamo visti e praticamente abbiamo fatto finta di nulla senza parlare del reale problema. Siamo andati al cinema,e poi ne abbiamo parlato,praticamente parlavo solo io. E poi ci siam passati sopra. Non so se è un bene o no. Tra l’altro sto avendo dei complessi,perchè oggi mi son ritrovata a pensare ad un amico con cui mi sentivo spesso e con cui in un periodo dove il mio attuale ragazzo mi aveva lasciato ci eravamo visti e baciati(un bacio molto desiderato quasi 2 anni)poi pero’ due giorni dopo il mio ragazzo si è fatto risentire e io come una babbea ci son tornata insieme. Io non so cosa fare! ):

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