Sento spesso, da amici e conoscenti, questa riflessione “Vorrei cancellarmi da Facebook, però non ho il coraggio”. Al che gli amici rispondono: “Ma che, sei matto/a?”.
Sia la volontà di cancellarsi sia l’effetto che suscita mi portano a riflettere su alcune cose: in primo luogo, la nostra ormai irrefrenabile dipendenza dalla vita virtuale, la vetrina che tramite internet allestiamo per gli altri utenti, cambiandola di stagione in stagione (ma molti la cambiano di minuto in minuto!), in secondo luogo sul fatto che cancellarsi da questo social network equivale quasi ad un suicidio. Ecco, mi chiedo, cosa cambia nella vita di una persona quando non è più iscritta a Facebook?
Ma secondo voi, perché? Non si dà più importanza alla vita vera, vissuta tutti i giorni?
Perché una persona deve essere considerata “matta” se vuole cancellarsi da Facebook?
Che uso fanno le persone di Facebook? E ancora, è così forte questo mezzo da indurci il terrore di uscire dalle sue reti?
Andando in giro, incontrando gente mi accorgo che ogni occasione, ogni foto, ogni movimento ormai è diventato un qualcosa fatto apposta per essere poi postato, taggato, caricato su Facebook e di conseguenza cliccato e ricondiviso dagli “amici” (anche sulla parola “amici” in Facebook ci sarebbe da aprire un capitolo a parte).
Per non parlare poi della cosidetta “geolocalizzazione”, cioè postare su Facebook il luogo e l’ora dove uno si trova ed eventualmente anche con chi, taggandolo anche. La geolocalizzazione a quale bisogno dell’uomo dovrebbe corrispondere? Perché uno deve far sapere (ammesso che gli altri vogliano saperlo) dove si trova, con chi e a che ora?
Mah….
Che ne pensate voi?
Sono d’accordo, chi ne e’ capace deve fare continuamente lo sforzo mentale di ricordarsi che prima si stava benissimo senza Feisbuk. Io ho 31 anni ed ho fatto in tempo a vivere la vita senza cellulari (W i gettoni), giocando per strada, ed ho scritto lettere e cartoline. Ora non lo faccio praticAmente più ma mi e’ facile pensare A vivere senza Internet, FB, mail o cellulari, semplicemente perche’ lo ho gia’ fatto ed era normalissimo.
Chi ha anche solo 10 anni meno di me invece, penso, non ha potuto vivere quella fine di periodo ed e’ più difficile prendere le cose che pensi siano normali con un certo distacco.
Per quanto mi riguarda ho avuto la mia dipendenza da FB, ma ora l’ho mollato, nel senso che non lo uso più attivamente, ma sono contento che esiste perche’ mi ha permesso di avere notizie di ex amici sparsi per il mondo.
A me di ‘sto fb proprio…
Non ci sono, non ci sono mai stata e mi sa che continuerò così ancora per molto.
Non sopporto neanche chi con noncuranza posta foto dove ci sono anch’io, senza neanche chiedere il permesso, poi se glielo fai notare cascano dalle nuvole e ti guardano come se fossi un marziano.
Oppure quelle descrizioni tipo ieri ero con tizio e caio e abbiamo fatto questo e quello… Mmmm non lo sopporto.
Dei miei conoscenti hanno anche discusso tra famiglie sulla bacheca (si dice così giusto?), ecco… ridicolo.
Il cellulare, chissà perché, lo scordo spesso a casa, quello del lavoro lo brucerei… bisogna sempre essere raggiungibili, ogni secondo, ogni giorno, sabato e domenica compresi, ohhhh che stress! E la domanda di rito è: “Pronto, ma dove sei??”, con variante: “Pronto, ma che fai??”
Social = Socializzare ,normale che chi è iscritto voglia condividere esperienza,momenti,foto,che poi si tratta di momenti di vita reale non virtuale. E’ solo un modo per condividere,magari a volte anche “pavoneggiarsi” di essere in quel luogo o di stare facendo quel viaggio,quella vacanza. Si anche io sono cresciuto coi gettoni e col citofono per chiamare gli amici, ma non posso negare che l’era di internet mi abbia dato la possibilità di ampliare notevolmente le conoscenze,in tutto il mondo,la facilità con cui posso condividere le mie passioni con altri che hanno le medesime. Collegarmi ad un forum di moto per aggregarmi a qualche giro,corrispondere con uno di Londra per consigli su qualche itinerario. Socializzare. A volte crescendo si perdono di vista alcune persone che hanno fatto parte della nostra crescita,certo si può dire “se non li sentiamo più ci sarà un motivo” ma non è vero,il lavoro,la famiglia,magari la lontananza,crescendo capita a volte senza accorgersene di perdersi,FB permette anche,in maniera semplice di risentirsi, che male c’è? Ogni cosa che condividiamo è perchè lo vogliamo,non esiste nessun “mostro” a caccia della nostra privacy se non siamo noi a permetterglielo e in fondo poi,sia coi cellulari che col PC,se non lo si vuole,basta staccare la spina.
A-Imp
La penso esattamente come te!
Sn completamente daccordo cn almost…io su fb nn ci sn e nn voglio esserci,odio l’idea ke ormai nn puoi più fare nnt di divertente,fuori dagli schemi o figure di m***a xk ti devi ritrovare già dp 5 minuti oggetto di commenti e diffusione..odio qst dipendenza dalla tastiera…e qst immaturità! Xk nn solo ci sn i ragazzi e le ragazze (ke posso quasi capirli) ma ank adulti!disoccupati ke a 40 anni passano ore sul social network! Prof ke nn si sa x quale motivo si iscrivono e si mettono anke amici gli adulti… E così piano piano la tastiera sostituisce completamente il volto degli amici…! E diventeremo (diventeranno xD ) sl inflippati senza riuscire più ad esprimere sentimenti faccia a faccia…
Grazie a tutti/e per gli interventi. Ovvio, ognuno ha il diritto di dire la sua e fare o non fare l’uso che vuole di Facebook. Ma il mio quesito mirava ad altro: l’importanza che si sta dando alla “sparizione” da Facebook…
eheheheh geko… ti hanno risposto tutti quelli che non lo sopportano (tranne uno mi sembra) e ai quali non potrebbe importare di meno né della sparizione da fb né di quella di fb stesso!
Ahahah di nuovo in sintonia cn te almost xD ahahahah
@mariù
eheheheh bene perfetto
Facebook è per chi non ha un c…. da fare tutto il gg e per chi rifugia dalla realtà e i contatti face to face (altro che facebook!)…… Sparisci da fb … sopravviverai lo stesso fidati…