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Lettera pubblicata il 6 Ottobre 2011. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Empatica.
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Ciao… Leggendo i commenti ho l’impressione che non tutti abbiano capito quello che intendevo dire… Che poi la mia domanda era solo una richiesta di opinioni, non cercavo di parlare di me. Ovvio che poi il mio pessimismo deriva da quello che vivo io, ma non ero io il soggetto della questione.
Per quanto riguarda il fatto di dare l’amore della famiglia per scontato, non intendevo certo dire “scontato” nel senso che non me ne importa nulla, ma che semplicemente non è l’amore di cui parlavo, amore esterno ai tuoi legami di sangue, amore dedicato a qualcuno che non necessariamente conosci da sempre. L’amore che ti può portare a essere amico di qualcuno per la vita, piuttosto che a sposarti o ad avere figli, per la sola gioia di condividere esperienze con questa persona, un amore esterno che arrivi a essere così alto da equiparare quello che hai verso i tuoi consanguinei.
Concordo con le frasi di T.D., “E c’è chi non lo riceve mai. Nè attraverso una carezza, nè attraverso un sostegno nei momenti diffili, nè attraverso un invito a cena.” e “Credo che non ci sia consolazione alla solitudine e al senso di smarrimento.”.
Insomma, forse le mie metafore da “bacio perugina” hanno scombussolato un po’ la domanda… Ciò che volevo dire era semplicemente “ok, perchè ci riempiono di queste frasi dolci come se fossero dogmi, cose certe, quando poi non è sempre così? non credo che sia giusto assicurare alle persone che tutti da qualche parte hanno qualcuno che li amerà in quel modo, ma piuttosto dite che sì, può esserci, ma si potrebbe anche non trovarlo.” L’anima gemella non piove dal cielo.
Poi è ovvio che se mi mettete dentro la famiglia il discorso cambia, ma ripeto, il mio discorso era al di fuori della famiglia e, lo dico ora, al di fuori della religione, semplicemente perchè io non sono credente.
Che poi, per la cronaca, ci sono anche famiglie che non amano i figli. Ma questa è solo una parentesi, e non il mio caso (visto che qualcuno sarà sicuramente diffidente).
Credo che capiti di non sentirsi amati da nessuno, e credo che a volte il qualcuno che ti ami non lo si trovi. Tutto qui.
Empatica,
la brevità del tuo post d’apertura lasciava spazio ad ampie interpretazioni…
sono d’accordo con te: l’Affetto con la A maiuscola è difficile da trovare sia nei familiari che negli amici. L’Amore con l’A maiuscola, che include la sessualità, forse più difficile ancora da incontrare e da far durare nel tempo.
quasi certamente l’Amore è sopravvalutato, frutto più di immaginazione che di realtà ma perchè escludere a priori la speranza, per chi lo cerca o lo desidera, che possa esserci almeno un periodo della vita, breve o lungo che sia, in cui sia possibile vivere un sogno?
sta al buon senso di ognuno valutare correttamente le concrete possibilità che un augurio si possa realizzare, nell’ambito affettivo preferito.