Scrivo per sottolineare quanto la gente di oggi sia falsa e ipocrita….un mondo meschino e subdolo dove solo chi ha conoscenze e raccomandazioni trova lavoro….chi non ha tutto questo vive nell’oscurità totale..dimenticato da tutti e solo nei suoi drammi…
Lettera pubblicata il 16 Agosto 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore rosannacambio.
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Categorie: - Lavoro - Riflessioni
Tranquilla; ci pensa Silvietto.
Purtroppo la meritocrazia è sconosciuta in Italia, non è un caso che il paese sia alla deriva. Troppa gente incapace in posti di responsabilità.
Coraggio non bisogna comunque scoraggiarsi..
Auguri
Rimpiangp di essere nata in Italia e soprattutto in un pessimo paese del sud…qui zero assoluto in tutto
State sitti…io il mio qudro da dirigente mello sono meritato…poi ci vuole il cervello per diriggire i l l’avoro cossa che non tuti i gente ano!
Quindi io dirrigo e voi inseguite le mie dirittive…Il mio ciervello penzqa più lungqamente che ne il vostro…cappitto!!!!!
Viva l’ITAGLIA!!!!!
il mio pensiero fisso è dover lavorare per essere libera ed autonoma e poi penso ai miei giovani coetanei. quelli di loro che lavorano al 90% hanno avuto agganci in famiglia.
bisogna “prostituirsi” per lavorare.è un sistema di merda
Ciao a tutti
come non darvi ragione !…..
https://www.youtube.com/watch?v=AGg-_3qjrJ0
https://www.youtube.com/watch?v=GEdeclPszFQ
Io penso che la crisi del lavoro dipende anche dal fatto che chi possiede dei capitali non si sente incentivato ad investirli. Se io produco granite al limone, anche se tu non credi nel prodotto, nessuno ti vieta di andare a mangiare granite alla menta con i tuoi amici… di fermarti a fare quattro chiacchiere con la tua ragazza e magari di aprirti con lei. Ovviamente si tratta di una metafora… di un linguaggio figurato che mi serve per esprimere una mia convinzione. Si vive alla giornata. Le risposte si devono verificare nel presente, altrimenti è meglio cambiare. Siamo molto più idealisti… ci vedono così. La strada delle conoscenze sembra più sicura. Non giustifico questo meccanismo, ma le certezze fanno parte del passato. La paura è comprensibile. Bisogna avere fiducia! La ricerca del lavoro non può diventare un lavoro. Ad un certo punto è giusto fermarsi per capire che piega dare alla propria vita.