A 21 anni suonati di età mi trovo ad una manciata di esami alla laurea di una facoltà scientifica tostissima. Bene, penserete “Sai i suoi genitori quanto saranno fieri?” Ed invece no!
Ho palesato dall’inizio dell’estate di volermi prendere 10 giorni di ozio totale per poi riprendere a studiare, 10 giorni lontano da tutte quelle persone che frequento esclusivamente per uscire la sera. Con loro non ho niente in comune, fra l’altro parlano solo di cazzate virtuali o di cose noiosissime, non vogliono mai far nient’altro che andare sempre al solito posto per parlare delle solite cose! Io c’avrei avventura da vendere e questi mi vorrebbero ammorbare su una panca! Quest’anno mi sono imposto di smettere di frequentarle. Quindi divido il tempo in sport, letture, studio e scampagnate in motorino. E tutto questo mi sta bene, è il primo anno che non vado fuori d’estate e la cosa non mi pesa affatto.
Voglio laurearmi il prima possibile per smettere di gravare economicamente sulla mia famiglia. Ma questa cosa a quanto pare ,a mia madre non sta bene. Da quando è iniziata l’estate non fa altro che assillarmi, ed assillarmi ed assillarmi ancora. Nevroticamente mi dice “Devi fare qualcosa, devi fare questo,andare qui e lì, uscire con quegli amici (che amici non sono, mai lo hanno dimostrato anzi…). Io voglio solo riposarmi, ho affrontato un anno accademico che mi ha ucciso e distrutto su tutti i fronti! E mia madre ora mi sta facendo andare in paranoia! Non accetta le mie decisioni, mai le ha accettate.Nonostante questo, io sfacciatamente le ho dato corda ben poche volte perchè per la maggior pare dei casi si trattava di vere questioni campate in aria. Ora visto che ho rimarcato la mia scelta di voler restare a casa, mi ha riempito d’insulti e si è sentita estremamente offesa con tanto di discorso “vittimistico”.
Non ho mai dato una delusione, mai problemi, sbrigo l’80% delle faccende di casa, ho avuto ragazze ed amici temporanei come tutti. Ma ora lei mi fa sentire in torto, con un peso sulla coscienza enorme. Cosa diavolo devo fare? Da che ero partito con l’intenzione di riposarmi, rischio di esaurirmi ed arrivare bruciato alla sessione finale…
caro tizio il mondo gira alla rovescia per motivi ben piu gravi di quelli che ci hai descritto,come fosse una novita che una madre disapprova sempre cio che fai.avessi io 21 anni!
Le madri sono sempre così. Anche laureAto graveresti all’ inizio sulla tua famiglia. Il problema di fondo è l’atteggiamento che le persone di una certa età pretebdono di imporre.
Probabilmente tua madre desidera solo che tu ti tolga di torno. Sopportare un asociale che come massimo della vita si fa scampagnate in motorino da solo non è proprio il top. E poi dove vai da solo in motorino? In ogni caso rassegnati, anche se fai una facoltà tostissima dovrai passare ancora diversi lustri a casa.
coraggio Tizio quando tua madre avra’ l’Alzaimer potrai vendicarti omettendo di cambiarle il pannolone
Tua madre perchè non pensa alla sua di vita? Che palle questi genitori iper-apprensivi che mettono bocca su tutte le decisioni dei figli. Hai 21 anni, non sei più un ragazzino. Il mio consiglio è di fare quello che vuoi e importi su tua madre, o semplicemente stai a casa il meno possibile e non cedere ai suoi ricatti. Ribellati!!! E falle leggere questo libro: “L’inganno dell’amore materno, di Nekrasov A.”. Consiglio numero 2: la magistrale falla all’estero e scappa prima che puoi da casa tua, chiedi la casa dello studente e ripeto: non permettere a nessuno di mettere bocca sulla tua vita, mi sembri un giovane responsabile e abbastanza maturo per la tua età, dunque… Sei adulto e buona vita 🙂
Una domanda, tizio. A 21 anni suonati, trombi o no? Perché a studiare ci si rovina la vista, e anche a far altre cose. Non vorrei mai che ristassi ceccato.
Che schifo leggere questi commenti di persone ignoranti che non accettano un punto di vista diverso dal proprio. Spiegatemi cosa c’è di male a starsene da soli o a fare giri in motorino! Se la compagnia degli “amici” lo annoia non vedo perché debba starci per forza.
Tornando alla questione purtroppo c’è poco da fare, anch’io faccio l’università, anch’io mi spacco la schiena sui libri e anche a me vengono puntualmente rotte le scatole quando decido di prendermi qualche giornata libera. L’unica cosa che puoi fare è di provare a isolarti con un bel paio di cuffie oppure le menti dicendole di essere con gli amici per poi fare come ti pare.
Yog sei più acido di uno yogurt scaduto. Non ti auguro di ritrovarti a vivere in un posto dove abitano in totale una settantina di tuoi coetanei ,di cui più della metà passa il tempo ad alcolizzarsi pesantemente (e li capisco visto che non c’è un c.... da fare), un altro gruppo è formato da una setta di miliardari ed il poco che resta sono fessi di provincia. La prospettiva giovanile più alta e nobile qui è modificare il motorino e trovare fumo buono.
Ci sentiamo quando con la mia laurea avrò raggiunto una certa posizione.
Lo yogurt scaduto fermenta e diventa alcolico: in Asia Minore è chiamato “la narda dei poveri” (che in quanto tali non hanno né il motorino, né la benza da sprecare per girare a vuoto, perciò – più utilmente – bevono come i tuoi compaesani se non di più). Ti auguro comunque di trovare, con la tua laurea tostissima, “una certa posizione”, speriamo diversa da quella classica a 90° che in questi anni fatalmente sono portati ad assumere moltissimi laureati, tosti, tostissimi o quasi carbonizzati che siano.
Quanto mi piacerebbe esaurirmi come ti esaurisci tu per queste cazzate, guarda che il mondo gira alla rovescia per altre cose che sono molto più serie sai.