A tutti i catastrofici, a tutti gli annunciatori di disgrazie imminenti! Non è così che va, mi preoccupano di più le cose terrene che le catastrofi! Più ancora, le cazzate! Voi che dite? Cosa accadrà nel 2012? Qualcuno ha paura? Cosa fareste se doveste pensare che fosse vero?
Lettera pubblicata il 21 Aprile 2010. L'autore ha condiviso 107 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore viseminara.
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Categorie: - Riflessioni
che sarebbe un peccato morire senza aver vissuto una storia di vero amore con la a maiuscola
Hanno chiesto ad un saggio:
“Lei ha paura della morte?”
Lui rispose:
“Non vedo perchè dovrei aver paura! Finchè ci sono io non c’è lei e quando ci sarà lei non ci sarò più io!”
CARPE DIEM!!!! (questo è rivolto anche e soprattutto a me stesso)
Magari non sarà il 2010 ma il 2014 o il 2019, però secondo me i segnali
sono veramente tanti, qualcosa prima o poi accadrà.
PS: La frase riportata da Geronimo non era una risposta a una domanda da parte di un
saggio, ma un estratto della lettera a Meneceo del filosofo greco Epicuro.
Grazie libera ora che sappiamo che era di Epicuro stiamo tutti meglio…cosa è cambiato scusa?
Non è importante CHI dice le cose interessanti ma COSA dice, fra due giorni non mi ricorderò già più di chi era la frase, ma sono 15 anni che mi è comunque rimasta in mente.
Comunque a parte le battute, ti faccio i miei complimenti perchè ho sempre “invidiato” in modo sano chi ha una cultura come la tua; io sono molto più superficiale, quando ho estratto ciò che mi serve non approfondisco mai più di tanto e questo è un grosso limite.
Per farti un esempio, la “dottrina Epicurea” io la riassumo molto volgarmente con il titolo di una canzone degli Eagles e cioè “Take it easy”.
Un saluto e cerca di essere più ottimista tanto vedrai che fra 30 anni saremo ancora qui a scriverci!
Un saluto e buona giornata.
Certo che come prospettiva non è che sia un granchè.. fra trent’anni
ancora qui attaccati al computer, a fare la solita vita e con in più tutti gli
acciacchi del tempo che passa…quasi quasi spererei di andarmene prima
che la vita diventi ancora più pesante di quello che già è. O no? 🙂
E’ normale per chi è riflessivo pensare che prima o poi qualcosa succederà al nostro bel pianeta.
E’ inutile star qui a snocciolare i problemi relativi allo stato di salute della terra, e alla totale mancanza di volontà dell’uomo di invertire la rotta.
Continuando così la terra fra qualche decennio potrebbe diventare invivibile, o le condizioni climatiche potrebbero impedire nei secoli la sopravvivenza del genere umano.
Tuttavia ho la ferma convizione che la Terra non verrà distrutta. Le mie convizioni forse potranno essere ritenute anacronistiche o non in linea con la scienza, tuttavia credo fermamente che quando nell’Apocalisse leggiamo che
Dio benedirà una Società Umana sulla terra, che “dimenticherà le cose precedenti che saranno passate”, è la prova che l’Apocalisse non parla della distruzione del pianeta, piuttosto di una società umana che potrà vivere su una terra
pulita sia in senso letterale che morale. Credo che la “fine del mondo” debba preoccupare non tanto la terra ma chi con il suo comportamento la sta danneggiando, ripeto, sia in senso letterale che morale. Questo è il messaggio che leggiamo
nella Rivelazione (o Apocalisse) e credo che nella nostra civiltà cristiana le sue parole debbano avere più credito, con tutto il rispetto, che di una profezia Maya