Markus, non mi meraviglia che i miei ragionamenti non “TI” stanno in piedi, è per quello che nell’ultimo post ti dicevo che soffro.
Certo che non lo sappiamo subito che una è L’Abbiategrasso, potresti anche essere tu quella squadra che si è montata la testa se è per questo, il che sarebbe pure peggio. Allora, fingiamo che una di queste “illuse” sia la squadra della Lomellina che incontra i Catalani e “freme” di desiderio, quanto ci vuole per capire che ti stai prendendo in giro, e che non è una “squadra” con cui fare una bella figura? Oppure sei tanto lusingata dalla “sfida” con la super titolata blaugrana da illuderti di poterla “fare tua”? Se hai incassato quattro o cinque pappine nel primo tempo qualche domanda dovresti fartela. Invece no si cercano tutte le scuse per restare in campo, perché io qui ne ho viste decine che avrebbero avuto altrettanti motivi per “rendersi” conto che erano un “materasso”, ma “l’emozione” di poter “giocare” con dei “campioni titolati” che hanno fatto scattare quella “serratura” dell’istinto “impone” loro una inspiegabile reticenza alla ragione.
Lo amo (la amo molto meno spesso) dicono, anche se non sono corrisposte, anche se vengono maltrattate, persino se vengono picchiate e umiliate. Quello è amore? Quella è una malattia psichica, oppure semplicemente dipendenza istintuale o l’illusione, che è la stessa cosa alla fine, che non gli fa capire perché c.... continuano a stare con uno che di loro non si frega niente, ma c’è “qualcosa” che dice loro che non riescono a farne a meno. È amore? Ma l’amore fa star bene amico mio.
Markus, io leggo i tuoi bei discorsi sulle emozioni inspiegabili, le speranze, e le illusioni che sarebbero connaturate al sentimento che secondo te esisterebbe sempre, in più supportate pure dall’estratto del diario di un perfetto mister nessuno, peggio di me, ma l’amore è tutta un altra cosa guagliò, anche se non ci faranno mai un film con quello a cui penso io.
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Quando incontrai lei uscivo da una tragedia, altro che le palle sentimentali. Sapevo quanto fossero labili le nostre certezze e come si può perdere tutto in un niente e non appena ho sentito “quelle” emozioni non le ho fatte volare “sopra” la testa. Sono rimaste nel cuore, per chi crede che vengano da lì.
Ero più “preso” dei tanti che ridono delle mie idee, ma pur provando gli stessi “bisogni” di tutti HO USATO LA TESTA.
Lei mi piaceva, e io a lei. Intelligente, ironica, riservata ma simpatica, mentre io sono caciarone, bella non ne parliamo, e ci ho messo tre giorni a decidere che volevo provare. Ma non uno di qua e l’altra in Norvegia o in Inghilterra, se decidi che vuoi provare con una persona vuoi che quella prova inizi subito. Io ci metto poco, perché ho la fortuna di sapere sempre cosa voglio, e credo di essere anche coraggioso, altrimenti non avrei combinato nulla nella vita se non avessi mai rischiato.
Da zero abbiamo cominciato, io 36 e lei 27 anni, una scala per armadio, il letto da Casa Kit, la cucina scassata preesistente e la “VOLONTÀ” di entrambi di amarci. Dopo due anni ci siamo sposati e due anni dopo è nata nostra figlia. Io mi sono laureato cinque anni dopo, mentre lavoravo, grazie a lei, perché senza il suo aiuto non ci sarei riuscito, Due, tre lavori, per anni, e non per la Porsche, ma per comprarci quella casa, cash, perchè non voglio vivere da schiavo delle banche. Ne abbiamo comprate due cash, sui Navigli per intenderci, e la seconda ora è della ragazza, dove sta diventando una donna proprio per questa autonomia, Puffo compreso, che mollerà, vedrai. Abbiamo tolto pure quel “dentino da latte” e stiamo divinamente anche “orizzontali”. Sono l’eccezione? Non credo, sono l’unico che lo scrive qui. Ma per me l’amore e quello che ho descritto. Il resto è un film. Anche quello di Babette, caduta dalle “nubi” per “l’abitudine”.
C’è chi non vive sulle nubi, e agisce. E così che si FA l’amore PER ME.
a ogni post, tre lunghe risposte… io, io, io… e lei:
NOI, divinità dell’Amore Immortale!
BASTA interazione! BASTA favorire ripetizioni del racconto di sé!
BASTA con la storia della povera Sally e dei successi di suo marito!
sarà anche intelligente ma cosa ha a che fare l’intelligenza
con una pressante necessità di conferme o di autorassicurazione
che si avvicina al delirio ossessivo?
non se ne può più. non dategli più spago:
lasciatelo nella sua ILLUSIONE!!!
Golem, leggendo la sintesi della storia con tua moglie non ci si trova nulla di trascendentale. Tutto nella norma. D’altronde uscivi da una tragedia, quindi non credo che dentro di te riuscissi a ballare di gioia.
I ragionamenti che non stanno in piedi riguardano la tua “testardaggine” circa il discorso delle “illusioni”. E’ proprio un tuo chiodo fisso ! Si vede anche da come parli del “puffo”, quasi ti servisse come ennesima conferma per avvalorare la tua “tesi”. Ma guarda che è normale che all’età di tua figlia esistano “amori transitori”.
Anche i paragoni che mi fai, come quello dei tifosi della Lomellina, non hanno senso logico. Ma secondo te un tifoso della Lomellina che ha preso cinque gol nel primo tempo dal Barcellona pensi che si illuda che nel secondo tempo possa vincere 10 a 5 ?
Ma l’emozione di aver giocato contro il Barcellona rimane.
Io non ho mai detto che il sentimento esista sempre. Dov’è che hai letto questa cosa ? Lo vedi che su questo argomento continui a voler vedere solo le cose che fanno comodo alla tua giustificazione ?
Mi parli dell’estratto del diario e credo ti riferisci a quello di tua moglie sul benigno e che sarebbe il supporto al sentimento che provava per lui. Golem, a me pare di essere stato estremamente chiaro: o tua moglie era presa sessualmente per il benigno o ha provato anche sentimento. Non si scappa ! Ma ti ho dato due ipotesi.
Non stai per venti anni ad annotare emozioni riguardanti il passato,e nel pieno di un matrimonio, se queste emozioni (qualunque esse siano) non sono state così forti.
Hai voglia a parlare di “illusioni”, qui c’è stata una storia che ha lasciato il segno, anche se non ha le caratteristiche di quello che può essere l’amore vero e duraturo
“Golem, o tua moglie era presa sessualmente per il benigno o ha provato anche sentimento. Non si scappa”
Si scappa. Ed é scappata infatti.
Si può vivere tutta la vita con un’idea sbagliata emotirs senza averla cambiata. Si sono combattute guerre terribili per questi motivi, altro che Benigni.
L’esempio di H2O non ti dice, anzi NON vuoi che ti dica niente, esempio che è ancora più significativo di come si possa “favoleggiare” intorno ad un’idea che non ha alcun fondamento, se non nella potente immaginazione femminile.
Markus, tu ti stai accanendo su questa storia per ragioni che posso intuire ormai, me ne sono reso conto quando hai citato la povera Babette per essere stata abbandonata proditoriamente, chiedendo di mettersi nei panni di chi viene lasciato. Periodicamente lasci tracce di quello che stai realmente cercando, e ormai abbastanza ovvio che devi aver sofferto una cosa del genere, e vorresti garantirti che quella eventuale storia non sia stata un’illusione da parte di quella “lei”. Non sarà cercando di convincere me che il dubbio che possa esserlo stato ti abbandonerà. Quelle risposte ognuno le trova al suo interno. Io, lo ripeto forse inutilmente per gli ottusi come quel Basta, ho tratto delle conclusioni sulla base di un’ipotesi che ha trovato e trova riscontro nei fatti, e cioè che si può benissimo innamorarsi di qualcuno che NON ESISTE, se non nell’immaginazione di chi ne è colpito. Questo mi basta per aver capito e aiutato a far capire certi “paradossi sentimentali”.
Il diario a cui mi riferivo era quello del tizio di cui mi hai proposto uno stralcio. Mi sembrava chiaro. Ma lo è solo se si legge bene quello che si scrive.
Nel frattempo ho avuto il piacere di constatare la presenza di un altro “apparato digerente” come l’ottuso che citavo, che ha confermato come le frustrazioni dei suoi intuibili fallimenti non gli fanno capire un c.... di quello di cui si parla.
E’ Golem che non dovrebbe più darvi spago. Tanto è come parlare a un muro, a un asino, a un oggetto inanimato. non ci si cava nulla, o quasi.. Golem, che senz’ altro ha MOLTO DI MEGLIO da fare che scontrarsi quotidianamente con gente ottusa ed egoriferita, qui dentro è un gioiello prezioso sprecato e spero per lui che molli la presa come io ho già deciso di fare. Non riuscite a capire che nei suoi esposti c’è la risoluzione chiave per inquadrare ogni storia per QUELLO CHE E’ ed evitarsi così tante inutili sofferenze e vivere con più serenità.
Naturalmente spetta solo a lui la scelta di restare o andarsene ( anche se non so dove trova la pazienza di continuare a interloquire con voi ) e del resto chiunque dovrebbe essere libero di esprimere il suo pensiero in un forum senza essere accusato di essere maniacale, supponente e ossessivo. ma comprendo bene che far capire questi semplicissimi concetti è impresa ardua con elementi come voi.
Cogliendo la curiosa analogia con il nick comparso qui, dico a Golem: “BASTA con LAD”. E glielo dico in segno di buon auspicio..
Golem, é incredibile come tu voglia riuscire in qualsiasi modo a far quadrare i tuoi conti riguardo questa vicenda. A volte arrampicandoti sugli specchi che ormai non esistono neanche piu.
Addirittura adesso mi citi in quanto mi sto accanendo su questa storia per ragioni che tu puoi intuire. Ora sarei io che, convincendo te, verrei abbandonato dal dubbio che la mia EX lei non sia stata “un’illusione”.
Ti attacchi a tutto Golem. Sembri una difesa che, continuamente pressata, butta palloni in calcio d’angolo.
Chiariamo allora Golem!
Io ho preso un paio di bastonate nella vita! Una proprio in mezzo ai denti che ancora mi fa sentire il dolore. E in questi mesi, tra le righe, ho ammesso questa cosa. Ma se ricordi bene ho scritto, parlando di sentimenti, che non avrei mai potuto rinnegare un MIO SENTIMENTO PROVATO giacché la storia fosse finita non per mia volontà.
Per cui é come se io fossi la Sally della situazione. Io ero cioè colui che, a distanza di tempo, manteneva vivo il proprio sentimento appunto perché REALE e non “illusorio” poiché terminato per decisione altrui (lei, la mia ex il benigno della situazione).
Sei fuori strada ancora una volta Golem. Forse in questo momento sei in buona fede, ma tendi sempre a mischiare le carte. Solo che io le raccolgo e le rimetto come stavano prima.
Il mio interesse per la tua vicenda é nato nel tempo, tant’e’ che anni fa leggevo ma non intervenivo. Poi quando ho notato che scrivevi le stesse tue cose a distanza di anni, volevo capire realmente cosa dicevi, visto che quasi tutti contestavano le tue tesi.
E come ti scrissi diversi post fa, sono sempre stato attratto da coloro che si trovano da soli contro tutti. Ma cerco sempre di verificare ciò che dicono i cani sciolti. Così come ho fatto con te. Ma alcune tue teorie, una in particolare, proprio non sta in piedi. E mi intestardisco nel vederti così intestardito e sbattere la testa contro il muro pur di cercare conferme che puntualmente non arrivano…
Perché anche l’esempio di H2O, così come quello di Suzanne, non fanno “scopa” con la tua storia. Così come non fece “scopa” l’esempio di Annavetro. Ma te lo stanno dicendo a ripetizione che non calzano.
Golem, ammetto di aver confuso la frase relativa al “diario” che credevo fosse quello di tua moglie sui ricordi del Benigno.
Però dai non accusare me di non leggere bene ciò che si scrive. É come il bue che dice cornuto all’asino. Dai Golem su!
Poi ovviamente quell’estratto é di Mister nessuno. Poco importa che dica qualcosa di sensato. L’importante per te é che non sia controfirmato da personaggi aurorevoli.
Markus: “non avrei mai potuto rinnegare un MIO SENTIMENTO PROVATO giacché la storia fosse finita non per mia volontà”.
Bene Markus, tu non rinneghi un sentimento, malgrado le batoste subite. Lei non ha subito nessuna batosta perchè non ha avuto nessuna reale relazione, si è fatta sei o sette sco.... seguendo le naturali esigenze fisiche di una giovane donna che ha rivestito di sogni e romanticismo per i motivi che ormai dovrebbero essere chiari, e si è tenuta quella tendenza a favoleggiare intorno a certe emozioni per anni. Come abbiamo visto essere frequente in una quantità di donne tutt’altro che stupide. Questo per via di una struttura mentale tipicamente femminile, sommata ad una cultura “dell’amore” che ha indirizzato certe pulsioni istintuali attraverso determinate manifesrazioni esteriori. Che piacciono talmente tanto che chi non le ha, o se le inventa o ricorre alla letteraratura o ai film.
La donna ama “sognare” perchè è più “intelligente” dell’uomo, cioè fa mediamente più collegamenti mentali di un maschio con le stesse cognizioni, e ho spiegato perchè ha “dovuto” diventarlo. Tanto è vero che io, che non mi ritengo un fesso ho impiegato anni per capire il perchè di certi fenomeni.
Vuoi un esempio di quello che dico? La Rowling autrice di Harry Potter. Solo da una testa femminile poteva uscire una favola infinita come quella, che contiene una struttura narrativa “onirica” che quelle maschili raggiungono raramente.
Altri esempi più concreti ma improntati alla spaventosa fantasia femminile? Aghata Christie, ma potrei citartene decine. E la più clamorosa?
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La “donna” che si ritiene essere la vera autrice dell’Odissea, che gli studiosi dell’opera omerica ritengono di aver scoperto per “differenza” con la struttura narrativa del racconto rispetto ad altri analoghi, improntati principalmente a gesta belliche dei protagonisti, quando la vicenda di Ulisse è soprattutto un viaggio “umano” dentro e fuori di sè, che ha nella presenza di Penelope la figura principale dell’altra faccia di Odisseo ( il nome greco di Ulisse, da “odos”: via, cammino) cioè il punto fermo, dove ritornare. La casa, la famiglia, gli “affetti tutti”. Itaca.
Si ritiene che potesse trattarsi di una aristocratica siciliana, per la forte presenza di riferimenti a quell’isola ritrovabili nel racconto. Il più noto è Polifemo, il cui unico occhio è frutto dell’interpretazione del ritrovamento a quei tempi dei crani di elefanti nani che vivevano sull’isola anticamente, le cui dimensioni e la grande fossa nasale vennero interpretati come la testa di un gigante dall’unico occhio posto sulla fronte.
Caro Markus, noi siamo banali maschietti, mediamente privi di certe capacità quasi “divinatorie” nell’interpretazione della realtà. Per andare sulla Luna dobbiamo precostruire un razzo altro trenta metri, addestrare degli astronauti per mesi e incrociare le dita che il modulo lunare scenda alla velocità giusta per un atterraggio morbido. Una donna ci mette un minuto per arrivarci. E sarà sicura di esserci stata, ci puoi scommettere, almeno fino a quando in qualche modo non capisca che “immaginare” non è la stessa cosa che “esserci stata”. E dovendo scegliere tra le due opzioni spesso sceglierà la prima, perchè “è più emozionante” della realtà. Noi invece guardiamo il “razzo”, come il famoso dito.
Suzanne docet. Una bella ubriacatura di “sogni” ogni tanto è necessaria per tenere “oliata” la più complessa macchina biologica del Creato. Il cervello della Donna.
Markus, non mi meraviglia che i miei ragionamenti non “TI” stanno in piedi, è per quello che nell’ultimo post ti dicevo che soffro.
Certo che non lo sappiamo subito che una è L’Abbiategrasso, potresti anche essere tu quella squadra che si è montata la testa se è per questo, il che sarebbe pure peggio. Allora, fingiamo che una di queste “illuse” sia la squadra della Lomellina che incontra i Catalani e “freme” di desiderio, quanto ci vuole per capire che ti stai prendendo in giro, e che non è una “squadra” con cui fare una bella figura? Oppure sei tanto lusingata dalla “sfida” con la super titolata blaugrana da illuderti di poterla “fare tua”? Se hai incassato quattro o cinque pappine nel primo tempo qualche domanda dovresti fartela. Invece no si cercano tutte le scuse per restare in campo, perché io qui ne ho viste decine che avrebbero avuto altrettanti motivi per “rendersi” conto che erano un “materasso”, ma “l’emozione” di poter “giocare” con dei “campioni titolati” che hanno fatto scattare quella “serratura” dell’istinto “impone” loro una inspiegabile reticenza alla ragione.
Lo amo (la amo molto meno spesso) dicono, anche se non sono corrisposte, anche se vengono maltrattate, persino se vengono picchiate e umiliate. Quello è amore? Quella è una malattia psichica, oppure semplicemente dipendenza istintuale o l’illusione, che è la stessa cosa alla fine, che non gli fa capire perché c.... continuano a stare con uno che di loro non si frega niente, ma c’è “qualcosa” che dice loro che non riescono a farne a meno. È amore? Ma l’amore fa star bene amico mio.
Markus, io leggo i tuoi bei discorsi sulle emozioni inspiegabili, le speranze, e le illusioni che sarebbero connaturate al sentimento che secondo te esisterebbe sempre, in più supportate pure dall’estratto del diario di un perfetto mister nessuno, peggio di me, ma l’amore è tutta un altra cosa guagliò, anche se non ci faranno mai un film con quello a cui penso io.
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Quando incontrai lei uscivo da una tragedia, altro che le palle sentimentali. Sapevo quanto fossero labili le nostre certezze e come si può perdere tutto in un niente e non appena ho sentito “quelle” emozioni non le ho fatte volare “sopra” la testa. Sono rimaste nel cuore, per chi crede che vengano da lì.
Ero più “preso” dei tanti che ridono delle mie idee, ma pur provando gli stessi “bisogni” di tutti HO USATO LA TESTA.
Lei mi piaceva, e io a lei. Intelligente, ironica, riservata ma simpatica, mentre io sono caciarone, bella non ne parliamo, e ci ho messo tre giorni a decidere che volevo provare. Ma non uno di qua e l’altra in Norvegia o in Inghilterra, se decidi che vuoi provare con una persona vuoi che quella prova inizi subito. Io ci metto poco, perché ho la fortuna di sapere sempre cosa voglio, e credo di essere anche coraggioso, altrimenti non avrei combinato nulla nella vita se non avessi mai rischiato.
Da zero abbiamo cominciato, io 36 e lei 27 anni, una scala per armadio, il letto da Casa Kit, la cucina scassata preesistente e la “VOLONTÀ” di entrambi di amarci. Dopo due anni ci siamo sposati e due anni dopo è nata nostra figlia. Io mi sono laureato cinque anni dopo, mentre lavoravo, grazie a lei, perché senza il suo aiuto non ci sarei riuscito, Due, tre lavori, per anni, e non per la Porsche, ma per comprarci quella casa, cash, perchè non voglio vivere da schiavo delle banche. Ne abbiamo comprate due cash, sui Navigli per intenderci, e la seconda ora è della ragazza, dove sta diventando una donna proprio per questa autonomia, Puffo compreso, che mollerà, vedrai. Abbiamo tolto pure quel “dentino da latte” e stiamo divinamente anche “orizzontali”. Sono l’eccezione? Non credo, sono l’unico che lo scrive qui. Ma per me l’amore e quello che ho descritto. Il resto è un film. Anche quello di Babette, caduta dalle “nubi” per “l’abitudine”.
C’è chi non vive sulle nubi, e agisce. E così che si FA l’amore PER ME.
a ogni post, tre lunghe risposte… io, io, io… e lei:
NOI, divinità dell’Amore Immortale!
BASTA interazione! BASTA favorire ripetizioni del racconto di sé!
BASTA con la storia della povera Sally e dei successi di suo marito!
sarà anche intelligente ma cosa ha a che fare l’intelligenza
con una pressante necessità di conferme o di autorassicurazione
che si avvicina al delirio ossessivo?
non se ne può più. non dategli più spago:
lasciatelo nella sua ILLUSIONE!!!
Golem, leggendo la sintesi della storia con tua moglie non ci si trova nulla di trascendentale. Tutto nella norma. D’altronde uscivi da una tragedia, quindi non credo che dentro di te riuscissi a ballare di gioia.
I ragionamenti che non stanno in piedi riguardano la tua “testardaggine” circa il discorso delle “illusioni”. E’ proprio un tuo chiodo fisso ! Si vede anche da come parli del “puffo”, quasi ti servisse come ennesima conferma per avvalorare la tua “tesi”. Ma guarda che è normale che all’età di tua figlia esistano “amori transitori”.
Anche i paragoni che mi fai, come quello dei tifosi della Lomellina, non hanno senso logico. Ma secondo te un tifoso della Lomellina che ha preso cinque gol nel primo tempo dal Barcellona pensi che si illuda che nel secondo tempo possa vincere 10 a 5 ?
Ma l’emozione di aver giocato contro il Barcellona rimane.
Io non ho mai detto che il sentimento esista sempre. Dov’è che hai letto questa cosa ? Lo vedi che su questo argomento continui a voler vedere solo le cose che fanno comodo alla tua giustificazione ?
Mi parli dell’estratto del diario e credo ti riferisci a quello di tua moglie sul benigno e che sarebbe il supporto al sentimento che provava per lui. Golem, a me pare di essere stato estremamente chiaro: o tua moglie era presa sessualmente per il benigno o ha provato anche sentimento. Non si scappa ! Ma ti ho dato due ipotesi.
Non stai per venti anni ad annotare emozioni riguardanti il passato,e nel pieno di un matrimonio, se queste emozioni (qualunque esse siano) non sono state così forti.
Hai voglia a parlare di “illusioni”, qui c’è stata una storia che ha lasciato il segno, anche se non ha le caratteristiche di quello che può essere l’amore vero e duraturo
“Golem, o tua moglie era presa sessualmente per il benigno o ha provato anche sentimento. Non si scappa”
Si scappa. Ed é scappata infatti.
Si può vivere tutta la vita con un’idea sbagliata emotirs senza averla cambiata. Si sono combattute guerre terribili per questi motivi, altro che Benigni.
L’esempio di H2O non ti dice, anzi NON vuoi che ti dica niente, esempio che è ancora più significativo di come si possa “favoleggiare” intorno ad un’idea che non ha alcun fondamento, se non nella potente immaginazione femminile.
Markus, tu ti stai accanendo su questa storia per ragioni che posso intuire ormai, me ne sono reso conto quando hai citato la povera Babette per essere stata abbandonata proditoriamente, chiedendo di mettersi nei panni di chi viene lasciato. Periodicamente lasci tracce di quello che stai realmente cercando, e ormai abbastanza ovvio che devi aver sofferto una cosa del genere, e vorresti garantirti che quella eventuale storia non sia stata un’illusione da parte di quella “lei”. Non sarà cercando di convincere me che il dubbio che possa esserlo stato ti abbandonerà. Quelle risposte ognuno le trova al suo interno. Io, lo ripeto forse inutilmente per gli ottusi come quel Basta, ho tratto delle conclusioni sulla base di un’ipotesi che ha trovato e trova riscontro nei fatti, e cioè che si può benissimo innamorarsi di qualcuno che NON ESISTE, se non nell’immaginazione di chi ne è colpito. Questo mi basta per aver capito e aiutato a far capire certi “paradossi sentimentali”.
Il diario a cui mi riferivo era quello del tizio di cui mi hai proposto uno stralcio. Mi sembrava chiaro. Ma lo è solo se si legge bene quello che si scrive.
Nel frattempo ho avuto il piacere di constatare la presenza di un altro “apparato digerente” come l’ottuso che citavo, che ha confermato come le frustrazioni dei suoi intuibili fallimenti non gli fanno capire un c.... di quello di cui si parla.
E’ Golem che non dovrebbe più darvi spago. Tanto è come parlare a un muro, a un asino, a un oggetto inanimato. non ci si cava nulla, o quasi.. Golem, che senz’ altro ha MOLTO DI MEGLIO da fare che scontrarsi quotidianamente con gente ottusa ed egoriferita, qui dentro è un gioiello prezioso sprecato e spero per lui che molli la presa come io ho già deciso di fare. Non riuscite a capire che nei suoi esposti c’è la risoluzione chiave per inquadrare ogni storia per QUELLO CHE E’ ed evitarsi così tante inutili sofferenze e vivere con più serenità.
Naturalmente spetta solo a lui la scelta di restare o andarsene ( anche se non so dove trova la pazienza di continuare a interloquire con voi ) e del resto chiunque dovrebbe essere libero di esprimere il suo pensiero in un forum senza essere accusato di essere maniacale, supponente e ossessivo. ma comprendo bene che far capire questi semplicissimi concetti è impresa ardua con elementi come voi.
Cogliendo la curiosa analogia con il nick comparso qui, dico a Golem: “BASTA con LAD”. E glielo dico in segno di buon auspicio..
Golem, é incredibile come tu voglia riuscire in qualsiasi modo a far quadrare i tuoi conti riguardo questa vicenda. A volte arrampicandoti sugli specchi che ormai non esistono neanche piu.
Addirittura adesso mi citi in quanto mi sto accanendo su questa storia per ragioni che tu puoi intuire. Ora sarei io che, convincendo te, verrei abbandonato dal dubbio che la mia EX lei non sia stata “un’illusione”.
Ti attacchi a tutto Golem. Sembri una difesa che, continuamente pressata, butta palloni in calcio d’angolo.
Chiariamo allora Golem!
Io ho preso un paio di bastonate nella vita! Una proprio in mezzo ai denti che ancora mi fa sentire il dolore. E in questi mesi, tra le righe, ho ammesso questa cosa. Ma se ricordi bene ho scritto, parlando di sentimenti, che non avrei mai potuto rinnegare un MIO SENTIMENTO PROVATO giacché la storia fosse finita non per mia volontà.
Per cui é come se io fossi la Sally della situazione. Io ero cioè colui che, a distanza di tempo, manteneva vivo il proprio sentimento appunto perché REALE e non “illusorio” poiché terminato per decisione altrui (lei, la mia ex il benigno della situazione).
Sei fuori strada ancora una volta Golem. Forse in questo momento sei in buona fede, ma tendi sempre a mischiare le carte. Solo che io le raccolgo e le rimetto come stavano prima.
Il mio interesse per la tua vicenda é nato nel tempo, tant’e’ che anni fa leggevo ma non intervenivo. Poi quando ho notato che scrivevi le stesse tue cose a distanza di anni, volevo capire realmente cosa dicevi, visto che quasi tutti contestavano le tue tesi.
E come ti scrissi diversi post fa, sono sempre stato attratto da coloro che si trovano da soli contro tutti. Ma cerco sempre di verificare ciò che dicono i cani sciolti. Così come ho fatto con te. Ma alcune tue teorie, una in particolare, proprio non sta in piedi. E mi intestardisco nel vederti così intestardito e sbattere la testa contro il muro pur di cercare conferme che puntualmente non arrivano…
Perché anche l’esempio di H2O, così come quello di Suzanne, non fanno “scopa” con la tua storia. Così come non fece “scopa” l’esempio di Annavetro. Ma te lo stanno dicendo a ripetizione che non calzano.
Golem, ammetto di aver confuso la frase relativa al “diario” che credevo fosse quello di tua moglie sui ricordi del Benigno.
Però dai non accusare me di non leggere bene ciò che si scrive. É come il bue che dice cornuto all’asino. Dai Golem su!
Poi ovviamente quell’estratto é di Mister nessuno. Poco importa che dica qualcosa di sensato. L’importante per te é che non sia controfirmato da personaggi aurorevoli.
Markus: “non avrei mai potuto rinnegare un MIO SENTIMENTO PROVATO giacché la storia fosse finita non per mia volontà”.
Bene Markus, tu non rinneghi un sentimento, malgrado le batoste subite. Lei non ha subito nessuna batosta perchè non ha avuto nessuna reale relazione, si è fatta sei o sette sco.... seguendo le naturali esigenze fisiche di una giovane donna che ha rivestito di sogni e romanticismo per i motivi che ormai dovrebbero essere chiari, e si è tenuta quella tendenza a favoleggiare intorno a certe emozioni per anni. Come abbiamo visto essere frequente in una quantità di donne tutt’altro che stupide. Questo per via di una struttura mentale tipicamente femminile, sommata ad una cultura “dell’amore” che ha indirizzato certe pulsioni istintuali attraverso determinate manifesrazioni esteriori. Che piacciono talmente tanto che chi non le ha, o se le inventa o ricorre alla letteraratura o ai film.
La donna ama “sognare” perchè è più “intelligente” dell’uomo, cioè fa mediamente più collegamenti mentali di un maschio con le stesse cognizioni, e ho spiegato perchè ha “dovuto” diventarlo. Tanto è vero che io, che non mi ritengo un fesso ho impiegato anni per capire il perchè di certi fenomeni.
Vuoi un esempio di quello che dico? La Rowling autrice di Harry Potter. Solo da una testa femminile poteva uscire una favola infinita come quella, che contiene una struttura narrativa “onirica” che quelle maschili raggiungono raramente.
Altri esempi più concreti ma improntati alla spaventosa fantasia femminile? Aghata Christie, ma potrei citartene decine. E la più clamorosa?
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La “donna” che si ritiene essere la vera autrice dell’Odissea, che gli studiosi dell’opera omerica ritengono di aver scoperto per “differenza” con la struttura narrativa del racconto rispetto ad altri analoghi, improntati principalmente a gesta belliche dei protagonisti, quando la vicenda di Ulisse è soprattutto un viaggio “umano” dentro e fuori di sè, che ha nella presenza di Penelope la figura principale dell’altra faccia di Odisseo ( il nome greco di Ulisse, da “odos”: via, cammino) cioè il punto fermo, dove ritornare. La casa, la famiglia, gli “affetti tutti”. Itaca.
Si ritiene che potesse trattarsi di una aristocratica siciliana, per la forte presenza di riferimenti a quell’isola ritrovabili nel racconto. Il più noto è Polifemo, il cui unico occhio è frutto dell’interpretazione del ritrovamento a quei tempi dei crani di elefanti nani che vivevano sull’isola anticamente, le cui dimensioni e la grande fossa nasale vennero interpretati come la testa di un gigante dall’unico occhio posto sulla fronte.
Caro Markus, noi siamo banali maschietti, mediamente privi di certe capacità quasi “divinatorie” nell’interpretazione della realtà. Per andare sulla Luna dobbiamo precostruire un razzo altro trenta metri, addestrare degli astronauti per mesi e incrociare le dita che il modulo lunare scenda alla velocità giusta per un atterraggio morbido. Una donna ci mette un minuto per arrivarci. E sarà sicura di esserci stata, ci puoi scommettere, almeno fino a quando in qualche modo non capisca che “immaginare” non è la stessa cosa che “esserci stata”. E dovendo scegliere tra le due opzioni spesso sceglierà la prima, perchè “è più emozionante” della realtà. Noi invece guardiamo il “razzo”, come il famoso dito.
Suzanne docet. Una bella ubriacatura di “sogni” ogni tanto è necessaria per tenere “oliata” la più complessa macchina biologica del Creato. Il cervello della Donna.