Ho 26 anni e sto male. Non ho amici, vivo male in casa mia, ho appena abbandonato l’università, ho un lavoro part-time e altri lavoretti che non mi soddisfano ma mi permettono di essere “indipendente” economicamente. Mi sento vuoto e ho la sensazione di non viverla questa vita. Sono già stato da uno psicologo e per un certo periodo ho seguito una leggera cura con psicofarmaci che è servita a poco. Ero intenzionato a iscrivermi ad un’altra università o a qualche corso di formazione professionale ma la mia instabilità mi fa temere un altro fallimento. Che sarebbe mortale..
Sono un ragazzo sensibile, che pensa e si preoccupa troppo, che ha scarsa autostima (anche se ultimamente sono riuscito a migliorare), che si è lasciato sfuggire molte esperienze, che è stato cresciuto in un modo abbastanza oppressivo, che deve ancora liberarsi da alcuni complessi, a cui pesa insopportabilmente il fatto di non avere amici né compagnia.
In questi giorni ho pensato che una soluzione al mio problema potrebbe essere quella di andare a vivere da un’altra parte, magari all’estero. Quello che mi fa paura (tanto per cambiare..) è l’aspetto lavorativo, soprattutto nel caso in cui un giorno decidessi di tornare indietro. La mia aspirazione era quella di trovarmi un lavoro che non fosse l’operaio, ma con l’esperienza e il titolo di studio (ho la maturità scientifica) che ho adesso non posso fare altro.
Mi butto oppure no?
Dovrei mollare tutto?
di
Unlovable81
Lettera pubblicata il 23 Agosto 2007. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Unlovable81.
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La tua storia mi rammenta una persona che conosco e che sembra la tua fotocopia, beh ti dico che lui ha avuto il coraggio assurdo di fare una cosa davvero stupida, ha tentato il suicidio gettandosi dal quarto piano del suo balcone di casa, ma qualcuno o qualcosa più grande di lui o se non credi in Dio un gran colpo di c.lo gli hanno concesso una seconda possibilità, come è finita, ha incontrato una ragazza, si è innamorato, ha cambiato lavoro ed ora è un’altra persona, cosa voglio dirti? La vita di ognuno è un universo distinto, unico, ma di certo penso che ciascuno di noi la sua piccola parte per cambiare le cose che non funzionano nella propria vita la può fare, ci vuole coraggio? Anche, un po’ di audacia ma soprattutto anche tu vedo hai avuto una famiglia da quel che scrivi opprimente, esattamente come la persona di cui ti parlo, cerca una tua autonomia, il viaggio all’estero, per viverci? Si anche ma attento ai salti nel vuoto, nel senso che può essere una soluzione, anche se credo che spesso si pensa di scappare da tutti e tutto con la speranza che in un nuovo ambiente le cose cambino, si ma noi siamo disposti a cambiare o siamo sempre noi? Se rimani imbrigliato nel tuo Io, con scarsa autostima e considerazione di te puoi andare ovunque ma quelle cose le porti con te sempre, comincia a volerti bene, davvero, fino in fondo, non dico che non te ne vuoi ma forse hai bisogno di trovare una consapevolezza e poi le situazioni cambiano spesso inaspettatamente senza che tu te ne accorga tanto da restarne stupito per le dinamiche, la vita stupisce ogni giorno per ciò che può regalare, in bello e in brutto, ma va vissuta appieno e mi sembra che tu abbia il desiderio di farlo ma ti manca solo quella spinta ideale che credimi puoi trovare. I lavori si cambiano, gli amici si trovano, amici veri o solo compagni di strada, per intenderci ci bevi una birra o vai a ballare e niente più, amori veri o storielle, le situazioni si creano ma ci vuole dinamica, movimento, la vita scorre e tu devi seguire la corrente e nuotare, non lasciarti trascinare, fai delle scelte, saranno forse giuste o forse no, ma imparerai e farai quelle esperienze che scrivi ti sono sfuggite, beh ne arriveranno altre, coglile e impara assapora e prendile come vengono, senza paura di fallire, anche un fallimento insegna cose utili, e stanne certo ogni vita su questo pianeta ha collezionato una serie di fallimenti e delusioni, sentimentali, lavorative etc ma la vita scorre, devi solo decidere se vuoi nuotare o preferisci lasciarti andare, in ogni caso la tua vita la devi consumare, tanto vale che tu la viva appieno!!!
Le cose cambiano e tutto scorre
Nulla è statico.
Capisco il tuo stato d’animo, per quanto riguarda l’aspetto caratteriale ho un amico che, ad occhio e croce mi dice le stesse cose.. e comunque non avere tante amicizie è piuttosto normale per una persona con un carattere ben deciso.. dipende sempre da quanto sei disposto a concedere. Per quanto riguarda il lavoro ti capisco benissimo veramente e se dici di voler tentare all’estero potrebbe essere una bellissima esperienza che tralaltro potrebbe tramutarsi in una sistemazione soddisfacente, ma devi desiderare di fare questa “pazzia”. Nel peggiore dei casi, ma proprio il peggiore, avrai conosciuto un nuovo paese, imparato sempre qualcosa e accumulato esperienza. Non avere paura, perchè è normale sentirsi così. Un abbraccio.
la pensata è quella giusta e secondo me si, dovresti buttarti.
In ogni caso imparerai molte cose su di te e su come stare meglio con gli altri.
Un mio amico anni fa è preso ed è partito per la spagna, perchè diceva che tanto se doveva fare il cococo in italia poteva tranquillamente fare il cameriere a barcellona.
Adesso saranno 5 o 6 che è lì e sta bene.
siamo sulla stessa barca. capisco quello che dici perchè in un certo senso ci sono passata anch’io. Vedo che hai la volontà di migliorarti di andare avanti, ma vedo in te una certa dose di pessimismo. Pensi di fallire ancora prima di fare o iniziare qualcosa, ti poni il problema ancora prima che questo accada. Lo faccio spesso anch’io, ma con il tempo mi sono resa conto che con questo atteggiamento si finisce per non fare nulla. Si deve provare, spesso il destino è avverso ma bisogna anche accettare i fallimenti con la speranza che questi possano essere “d’aiuto” per il futuro…
In un certo senso bisogna incominciare ad essere egoisti e a “fregarcene” del giudizio degli altri.
Poi so che il consiglio viene da una che sta nella tua stessa barca, e per questo ha poco da insegnare…
X Patrick: il tuo commento è illuminante, le ultime 3 righe dovrei usarle come mantra.. però ti assicuro che ho fatto e sto continuando a fare tentativi per dare una svolta alla mia situazione, ma per ogni tre passettini che faccio in avanti, ne arriva uno grande che mi fa tornare al punto di partenza.
per esempio: gli amici. stasera volevo uscire anche solo per fare una chiacchierata con qualcuno, ma i due ragazzi con cui ogni tanto esco non ci sono. mio fratello (gemello) non ha di questi problemi: oltre ad avere la fidanzata, ha quei 7-8 amici “storici” con cui si vede quasi tutte le sere. sinceramente lo invidio. io che nell’adolescenza non mi sono creato una compagnia, devo rinunciare definitivamente a tutto ciò. non sto cercando amicizie profonde (ben vengano..) ma qualcuno con cui discutere, uscire condividere esperienze, andare in vacanza, ridere.. dato che oggi non lavoravo, la mia giornata è stata: sveglia, colazione, lettura, internet, pranzo, spesa, due tiri al campetto di basket, tv, cena, internet. ho scambiato due parole con mia nonna, con il cane e con due ragazzi al campetto. il cellulare non è mai squillato…
ne ho vissute moltissime di giornate così ed un po’ ci sono abituato, ma a fine giornata mi sento triste, solo ed inutile..
penso che questa solitudine sia la causa di un po’ dei miei problemi:
– al’università non sono riuscito a socializzare con nessuno proprio perchè non abituato a farlo e infatti l’ho vissuta male, stesso dicasi del liceo..
– non esco con una ragazza da circa 3 anni, ma quello che più mi fa star male è che proprio non ho la possbilità di conoscerne di nuove. su internet è molto difficile.
ho letto un po’ di libri per migliorare l’autostima e i rapporti con gli altri, devo dire che qualche piccolo progresso l’ho fatto (riesco a presentarmi sorridendo a persone che incontro per la prima volta!) ma sono davvero piccoli..
una cosa che davvero mi tiene su è la pallacanestro: gioco in una squadra (che è l’80% della mia vita sociale) e alleno una squadra di bambini..
x nerolord, Mene e sixlaneve: la sola cosa che non mi fa scappare all’estero è il timore di giocarmi le ultime possibilità di farmi una formazione professionale.. quello che mi chiedo è: ne vale la pena (di farmi un titolo di studio decente)? sono ancora in tempo?
Hey Unlovable si è sempre in tempo a fare tutto, se lo si vuole, ad andare all’estero, a studiare qui, a fare quello che vuoi, su avanti non sto scherzando a volte bastano le dritte giuste, un’occasione anche una sola giusta e puf la vita cambia , su avanti ! Senti ma avrei un pò di domande per te, se mi lasci la mail ti scrivo in pvt 😉
Essere formati è importante ma tantopiù è importante l’esperienza lavorativa.. Questo non toglie che se ti sistemi all’estero non puoi in futuro continuare i tuoi studi. Però questo se veramente senti lo stimolo di fare questo grande cambiamento. La cultura personale è importante e magari potresti voler fare le cose per gradi, ma nessuno può realmente sapere cosa sia più o meno giusto, devi seguire i tuoi desideri. In quanto ad internet sento di doverti correggere, il 99% delle mie ragazze le ho conosciute grazie alla rete, e lo stesso è accaduto con la mia attuale che devo sposare a settembre. Non è difficile ma è lo stesso manicomio che puoi trovare per strada, cambia solo l’approccio iniziale (più facile).
Spesso si tratta solo di provare a osare, a porsi più in là di quanto avresti pensato di poter fare.. se non ci credi tu per primo, difficilmente troverai la soluzione su questo forum, quindi non preoccuparti, in ogni caso sarà una decisione più che giusta, ti sentirai orgoglioso in ogni caso di aver preso una decisione tua.
x SheriMoorn: mi farebbe molto piacere scambiare due parole con te.. la mia mail è chimotta@libero.it oppure se ti va il mio contatto msn è chimotta@hotmail.com
x Nerolord: a me piacerebbe laurearmi, ma ho paura che sia un po’ tardi, perchè come dici anche tu, alla fine l’esperienza lavorativa conta spesso più di un pezzo di carta. Infatti stavo valutando l’idea di seguire un corso di formazione professionale post diploma della durata di circa 6 mesi. Anche se ho sentito pareri discordanti su questo tipo di corsi: per alcuni sono garanzia di trovare un’occupazione, per altri una perdita di tempo..
Per quanto riguarda le ragazze, mi tiri su un po’ il morale.. Ci proverò con più convinzione.. Ma non è che potresti dirmi un modo per “attaccare bottone”? A volte inzio con un patetico “ciao” e quasi sempre non mi rispondono..
Ti riferisci a corsi finanziati dalla regione? in quel caso non che dirti perchè personalmente ne ho frequentati 3 ed è stata una perdita di tempo.. Il lavoro è un casino, prova a valutare le carte che hai quì e le quello che potresti fare ipoteticamente in una paese con più risorse del nostro, poi tira le tue somme. Per quanto riguarda le chat è un mondo strano, a volte squallido anche.. tuttavia come ti dicevo è come il mondo esterno, ci puoi trovare di tutto e di più. Però non porti in maniera grigia, perchè il malumore si trasmette facilmente e spesso chi è lì parla per svagarsi un pò.. cerca di mettere in mostra gli aspetti più simpatici e affascinanti della tua personalità, senz’altro conoscerai qualcuna.. come accade nella vita si fa una collezione di “no, meglio di no”.. ma sei forte abbastanza da batterti per trovare la persona che perderà la testa per te. In gamba.
Ti sembrerà strano ma se sei instabile per studiare qui forse lo sarai di più in terra straniera a lavorare..credo ..dopotutto puoi sempre partire dopo la laurea o meglio ancora partire per cambiare facoltà. Punto secondo: perchè vuoi cambiare corso di studi? Perchè “non ce la fai” o perchè non ti piace? Se non ti piace vabbè, normale, basta che non cambi gusti come le mutande; se non ce la fai..medita un secondo: magari non ti è riuscito perchè prima non eri in condizioni con la testa e magari adesso si anche se non sei felice ancora. comunque scusa se te lo chiedo, come sei organizzato per partire a parte i soldi dell’indipendenza che dureranno poco?