Hanno ottenuto sommati insieme il 17% dei voti contro il 31% del M5S dal solo, ma a causa delle innumerevoli liste civiche collegate hanno vinto la regione.
E adesso dicono che hanno vinto e che bisogna tenerne conto per il prossimo governo, sì bisogna tenere conto che Forza Italia di Berlusconi e la Lega di Salvini hanno perso una valanga di consensi!
Per un atto di religiosa pietà non cito i voti persi dal PD.
Lettera pubblicata il 23 Aprile 2018. L'autore ha condiviso 10 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore samy.
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Categorie: - Politica
Poc’anzi mi è capitato di fare una riflessione sul valore della verità in un periodo storico in cui l’uomo ha raggiunto la liberazione. Anche la domanda “chi ti ha insegnato la differenza tra bene e male” è stata superata. La verità è la scelta definitiva. Questo peso non ci dovrebbe spaventare perché una persona che fa determinate scelte è ben consapevole del fatto che sarà libero per il resto dell’eternità. Nell’altro caso come singolo, giocandoti la tua piccola libertà, ti mangi la tua fetta di torta alla presenza di chi esulta pensando che non ci sia niente dopo la morte. Berlusconi mi sembra più vicino a Renzi che a Salvini. Opinione personale. Salvini e il Movimento 5 stelle, anche se apparentemente non hanno affinità, riescono ad essere complementari. Berlusconi in questa fase di transizione sta cercando di evidenziare limiti connessi alla sregolatezza dell’arbitrio. Dopo di ché ce la dovremo prendere solo con noi stessi. Lo zelo e l’imprudenza ci possono dare quello che vogliamo nel bene e nel male. Per vivere una vita dignitosa non occorrono capitali. Per rovesciare le antiche leggi, annientare le mediazioni e instaurare un’autorità puramente dispotica non occorre la scienza. Le porte sono aperte.
I numeri ambigui l’hanno notati un po’ tutti, però è innegabile che si rafforza la leadership del centrodestra.
Finchè ci sono liste che sottoscrivono accordi politici con la Lega, FI e FdI significa che si fanno apprezzare.
Discorso diverso per i PerDenti, liste aggregate comprese..
Il grosso problema è quello costituito dalle “alleanze” tra partiti. Una forma sporca e lurida di accaparramento dei voti, basata su una convenienza prettamente elettorale, ma non certo sui valori e sulla leadership.
Se diversi partiti convergono su un programma, allora non si capisce per quale motivo non si presentino alle elezioni con un unico simbolo, un unico leader, e quindi come “fusione” tra i partiti originari. E tale fusione garantisce maggiormente chi li vota, perché gli elettori sanno che non potranno “dividersi” o fare altre alleanze al termine delle elezioni.
Purtroppo in Italia ci sono milioni di persone che non comprendono queste differenze, e quindi votano anche per le aggregazioni, pensando in questo modo di avvantaggiare la propria linea politica. Non si rendono conto che una cosa sbagliata resta tale anche se la fa il tuo candidato preferito! Attualmente l’unico partito che si è presentato alle elezioni DA SOLO traendone una maggioranza è il M5S. In una normale democrazia sarebbero già al governo (il partito unico che prende voti maggiori acquisisce il 50%+1 dei seggi). In Italia invece si preferiscono le grandi accozzaglie in cui tutti hanno fatto bene e nessuno paga mai per i danni causati al paese.
Gli italiani dovrebbero capire che non importa CHI va al governo, purché sia DA SOLO, e chiaramente IDENTIFICABILE (sia il leader sia i membri del partito). Dopo 10 anni di governo si tirano le somme, e se il partito che ha governato ha peggiorato la condizione economica e sociale, questo partito VIENE SCIOLTO e i suoi membri (identificati uno per uno) non potranno MAI PIU’ svolgere attività per le pubbliche istituzioni (cioè se sono stati INCAPACI non possono continuare ad esercitare). Questo significa responsabilizzare i partiti ai propri doveri. Altrimenti tutti potranno ripresentarsi sotto altri simboli, in altri partiti, modificando il programma e nessuno pagherà mai per i propri errori.
Rossella,
condivido il tuo commento: chiarissimo nella quasi totalità dell’insieme del ragionamento, equilibrato, sintetico e, come sempre, profondo.
un caro saluto.
Penso sempre a quelli che si sentono “stupidi” di fronte a certe centurie. Se ci chiarisci meglio quello che ha voluto dirci la Rossye sarebbe interessante per tutti. Come “sub” noi normali arriviamo solo sino a una certa “profondità”.
“mi è capitato di fare una riflessione sul valore della verità in un periodo storico in cui l’uomo ha raggiunto la liberazione.” Da cosa?
“Anche la domanda “chi ti ha insegnato la differenza tra bene e male” è stata superata.” Ah si? In che modo.
“una persona che fa determinate scelte è ben consapevole del fatto che sarà libero per il resto dell’eternità.” Quali scelte?
“Nell’altro caso come singolo, giocandoti la tua piccola libertà, ti mangi la tua fetta di torta alla presenza di chi esulta pensando che non ci sia niente dopo la morte.” E cioè? Di quale libertà si tratta, e chi mai esulterebbe di non trovare niente dopo la morte.
“Berlusconi in questa fase di transizione sta cercando di evidenziare limiti connessi alla sregolatezza dell’arbitrio” L’arbitrio di chi? Il suo o quello altrui? O sta pensando all’arbitro e al Milan. >>>
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“Per rovesciare le antiche leggi, annientare le mediazioni e instaurare un’autorità puramente dispotica non occorre la scienza. Le porte sono aperte.” Restaurare le antiche leggi e instaurare un autorità dispotica? Cioè? Quella dei Lucumoni o dei Tiranni di Siracusa? Questa è davvero una centuria alla Nostrarossye. Che significa?
Ma perchè pur di apparire intellettuali dobbiamo far credere alla gente semplice che in certi post sono presenti riflessioni profonde?
Chi dichiara di averle capite (non tutte, quasi tutte, ma il discorso resta profondo) le traduca in parole povere per noi “sub normali” invece di millantare comprensioni che non ci sono. Forza, che ci vuole.
O forse la comprensione si limità alle ipotetiche alleanze, peraltro di normalissima banalità?
Aspettiamo un chiarimento. Grazie. Ciavo
Vabbè Dottore, l’aiuto io: l’ultima centuria rosselliana indica come il volto ricoperto di latte e miele giace a terra e si annuncia la Repubblica della grande città.
“Per vivere una vita dignitosa non occorrono capitali”, questa è la chiave, non sarà quindi Roma a servirci.
Ci ha indicato con precisione il nome del nuovo premier, non faccia finta di non capire.
La modestia troppo esibita è nociva.
Ciao ragazzi. Qui si parla di politica. Bene. Vi invito a leggere la lettera inviata al governo italiano il 5 Agosto 2011 a firma Trichet e Mario Draghi. Le riforme strutturali da fare in Italia ossia il taglio di stipendi, salari e diritti acquisiti da anni. È dal 2011 che i governi applicano le direttive di quella lettera. I fondamentali macro economici e la condizione degli italiani non è migliorata. Il debito è salito e rispetto al 2008 ci sono un miliardo e centomila ore lavorate in meno. Che si mettino d’accordo Di Maio e Salvini e mandino a quel paese, l’Europa e i suoi parametri fuori da ogni teoria economica. Beep Beep, non ricominciare a rompere con il mio italiano, ti ho già detto che per me è una lingua straniera.