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Lettera pubblicata il 10 Giugno 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Gandalf_il_Grigio.
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Rdf
Sul fatto che si sceglie il pacchetto , beh in un certo senso lo facciamo tutti o quasi.
Perchè con una gran gnocca ma nota zxxxxla chi ci si mette insieme?
Se la fanno e “ciao”. Sempre un “forestiero” , che non sà nulla o poco di lei , se la prende e se la sposa.
Ed in qualche esempio detto sopra di famous people riporta pure ma non starò a dire quale:D
bonne nuit ^^…hehehe!
Nadir, Ganda appare sempliciotto, ed è forse pure candidamente risentito nei confronti delle donne, i motivi li conosce lui ma posso immaginarli. Forse si illude pure che sia stato lui a sco..... la collega sulla scrivania e non subdolamente indotto da questa a compiere l’eccitante atto. Molti di noi maschietti hanno di queste illusioni, e le donne ce lo fanno credere, me compreso. E’ facile prenderci in giro d’altra parte: siamo tutti sempliciotti rispetto a loro, e per questo che siamo su questi forum a produrre gli sfoghi che qui si leggono, seppure velati di greve ma anche un pò patetica ironia.
Certo che le puntualizzazioni di Kid e Max sono più acute e sferzanti, credo che dipenda dal loro carattere e dalle loro…esperienze, ma il risultato, al netto della grammatica, e sempre lo stesso, o no?
Kid, non sono così certo che noi maschi si sappia riconoscere così chiaramente una zo...... nel famoso pacchetto. Forse quelle “naive”, che ci credono mentre te la danno, e che sono le meno pericolose paradossalmente, persino capaci di inamorarsi veramente e farti sentire un padreterno. Sono quelle vere, quelle invisibili, quelle che, come il roditore da cui prendono il nome, raramente si mostrano “di giorno”, ma agiscono in incognito, con la furbizia e la scaltrezza di cui raramente un uomo è capace, forse come lo è la famosa collega del Ganda, chissà.
Potenza della selezione naturale. La donna ha dovuto affinare l’astuzia per sopravvivere alla forza bruta del maschio, ed oggi, che non la usa più per difendersi da quella forza, sa come fare la zo...... (quando lo è) “senza farsene accorgere”, come direbbe Totò, vantandosi anche di aver fatto un felice matrimonio nel quale si sente realizzata. Dici che sbaglio?
Si dice che gli uomini tradiscono più delle donne. Il che farebbe pensare che vi siano un relativamente limitato numero di donne “addette” a far tradire i fedifraghi. Ovviamente è una palla sia statisticamente che per logica. Se escludiamo dalla classifica i puttanieri in preda a momenti di inconsolabile solitudine che non vogliono ricorrera al “bricolage”, gli altri vanno con donne a loro volta accoppiate, che però si guardano bene dal confessare la cosa ai rapporti Kinsey del 2000, per evitare di riconoscersi… “roditrici”.
Quindi, ripeto, non sono così sicuro che Onassis non abbia beccato una di quelle, solo perchè Jaquelin Bouvier vedova Kennedy è uscita come la Venere del Botticelli dalla “spuma” del jet set internazionale, ne che il povero “cortilineo” Sarkò, abbia impalmato santa Carlà Marià Cabrinì, nè soprattutto che il compianto Carlo Ponti sia rimasto sorpreso dalla pudicizia di una illibata Sofia.
Già il fatto che queste donne abbiano “CERTAMENTE” scelto quegli uomini per determinate “dotazioni” e non per altre, le colloca nella categoria delle benemerite z…..e. Eppure quegli uomini non apparivano tanto fessi, o no?
Una prece.
per kid (se leggi)…
scusate se mi intrometto in questa lettera dove non c’entro nulla come non c’entra nulla quello che ora scriverò..
avendo letto altri commenti che hai lasciato, Kid, qui nel forum, mi chiedevo se forse puoi riuscire tu, in qualche modo, ad aiutare un po’ Fabrizio che scrive qui: http://www.letterealdirettore.it/qualcuno-crede-ancora-amore/ post n. 43 e 44… io ed altri è da tanto che cerchiamo di provarci, senza però riuscirci..
Hornet
Certamente . Ma io mi riferivo a casi conclamati.
Tornando alle tue condivisibili considerazioni , ti sei mai chiesto perchè un famoso proverbio recita “Mogli/e e buoi dei paesi tuoi?”
Veramente io non conosco l’origine del detto ma esso mi ricorda un aneddoto che mi è stato raccontato . Il Foro boario o mercato dei buoi che si usava tenere sin dall’antica Roma era tipico anche nell’Italia agricola , dei poderi e dei latifondi, per poter scegliere, comprandole, le bestie necessarie al lavoro nei campi.
L’aneddoto riguarda un personaggio che si racconta fosse capace di scegliere le bestie migliori , più sane e forti , con uno sguardo.
Ma essendo atto al mestiere della compravendita ,probabilmente ,conosceva anche le abitudini dell’allevatore/selezionatore della razza .
Cioè , in senso lato , egli constatava , attraverso i canoni che riteneva rilevanti , la forza e salute dell’animale che stava per acquistare per conto del possidente terriero .
Pertanto , quando questo proverbio ,mi richiama questo aneddoto , e nell’ottica di quella società semplice ma arguta allo stesso tempo , non per caso , in quel famoso proverbio si nominano inseme il bue e la mogli . O meglio la futura moglie.
L’animale per eccellenza atto al lavoro e quindi al pane quotidiano e la futura moglie ,la quale anch’ella doveva essere prima di tutto sana nella razza , quindi capace di dare figli che fossero a loro volta sani ed atti al lavoro nel caso dei maschi . Ed atte a fare altri figli sani, nonché ad aiutare in casa , nel caso delle femmine.
In altre parole , in entrambi i casi il “passato” dell’animale e della donna ( Che a quei tempi per cultura si sposava vergine , quindi non credo sia rilevante il discorso sulla affidabilità , intesa come “fedeltà”) volto a constatarne empiricamente la salute era centrale .
In senso lato, si potrebbe intendere la parola “passato” riferito alla donna sotto altri punti di vista , i quali a loro volta ,
rappresentavano dei valori. Come il carattere servizievole, la bravura nello svolgere le faccende domestiche , l’essere capace di fare anche da levatrice (non c’erano sempre il dottore pronto ad accorrere), nel saper crescere i figli per essersi presa cura dei propri fratellini/sorelline , la rendevano atta allo scopo ,oggi diremmo più propriamente al ruolo , al quale era destinata.
Per finire , visto che mi sono dilungato molto , conoscere il passato noto, “dei paesi tuoi” appunto, dei due altri pilastri fondamentali di quella società rurale, cioè della donna da sposare e del bue che avrebbe contribuito insieme all’uomo a fornire quel poco pane, era condizione fondamentale da parte del maschio per fare una ottima scelta , che avrebbe dato poi i suoi frutti negli ambiti dovuti. Pertanto era meglio non rischiare , andando a cercare fuori , per cadere poi in un cattivo affare . Magari più allettante sulla carta ma che , successivamente, avrebbe potuto riservare brutte sorprese.
Bimba
Fabrizio …..
Non è facile perché 20 anni sono una vita , un progetto del quale non ti aspetteresti di certo più il fallimento .
Secondo me , analizzarne le ragioni significa perdersi in un labirinto senza uscita . La ragione non spiega le ragioni dell’istinto , nè aiuta sempre ad accettarle.
Fabrizio, quando scrive , sembra quasi dire che non ha vissuto per se stesso , per il suo ruolo di marito , ma per il ruolo del marito di sua moglie , per la coppia nel senso più stretto del termine , per quello che gli era più consono e riteneva più giusto e naturale.
Non si può dire che abbia sbagliato , nè possiamo sapere quali altri meccanismi anche intimi e personali possano essersi trasformati, perchè essi giocano certamente un ruolo importante nel tempo , ma mi dà l’idea di essersi non-ricordato di se stesso ,addivendendo ad un ruolo quasi di comprimario , funzionale all’esistenza della coppia stessa. Potrebbe ricordare un rapporto simbiotico.
L’idea della coppia è in lui fortemente salda , infatti , non a caso, egli parla spesso di altre coppie e le osserva cogliendone le sfumature relazionali per poi confrontarle non solo con la sua vicenda, ma con quella che avrebbe voluto fosse stata la sua vicenda. Quella col lieto fine però.
Cioè la forza dell’accettazione costante nel tempo dell’altro, nei suoi pregi e difetti , perchè in essa risiede , per lui , la sostanza dell’amare e l’importanza di una scelta.
Esistono degli animali che scelgono il loro compagno/a di vita , uno e soltanto uno , e avendolo perso si consumano giorno dopo giorno .
Fabrizio forse è così .Aveva fatto la sua scelta , unica ed indissolubile e paga lo scotto , non già della perdita causale della propria compagna , ma , molto peggio ,della scelta volontaria della propria compagna. In quel tipo di rapporto dai tratti probabilmente simbiotici.
Pertanto , finchè non reciderà quel legame invisibile con quel concetto di amore/coppia che lo caratterizza , persevererà nel “vivere” ancorato a quel mondo passato , di cui ormai non fà più parte.
Quella che ieri è stata la sua forza , oggi è la sua condanna.
grazie Kid! 🙂
Ciao kid e grazie per il tuo post.
Mah…che dirti. Non credo sia proprio cosi. Nel senso che non penso di essere stato solo il marito di mia moglie. Durante il mio rapporto non ho assolutamente perso la mia identità. Tant’è che sono stato accusato di pensare a me stesso. L’egoismo secondo lei il mio male principale. L’accusa (classica) di averla “trascurata”. Ma ripeto caro kid a me tutto questo starebbe bene, lo accetterei se a farlo non fosse stata mia moglie. Nel senso che in sostanza non aveva le caratteristiche per fare quello che ha fatto. Difficile accettare una cosa del genere da una donna un po’ fuori dal comune. Come ho scritto anche di la, 20 anni sono tanti. Soprattutto se in questi 20 anni tua moglie non ha fatto parte di quegli standard che hai elencato nella tua lettera.
Il fatto strano é poi dato dal fatto che chiunque l’abbia conosciuta sia rimasto sconcertato dal suo comportamento. E parliamo di uomini e donne di una certa esperienza. In sostanza mi chiedo se realmente sia stato un certo tipo di comportamento da parte mia a farla allontanare. Insomma, in buona sostanza: se fosse una stronzà o una strafiga in cerca di c….zi non starei qui a disperarmi. Saprei per certo che, girato l’angolo una migliore la troverei.
Hornet
Ovviamente posso solo basarmi su quanto ha scritto qui ma nel caso di Gandalf non credo si tratti di quella fase di risentimento e rabbia, fisiologica e persino utile per risollevarsi da un esperienza negativa. Ed ancor meno di sano disincanto.
Nella prima lettera in mezzo alle provocazioni, parlando della moglie, temo fosse davvero convinto del concetto “cornuta senza saperlo uguale contenta”….. ( ogni ulteriore commento e’ superfluo…)
Mentre riguardo a questa seconda lettera non posso che ribadire: non vedo alcuna verita in quanto scritto da Gandalf, solo squallidi preconcetti di serie c.
E mi dispiace vedere che in questo sito, troppo spesso se chicchessia scrive due stupidaggini intrinse di misoginia e steriotipi, ma le condisce anche un po con “istintualita” si prende il plauso generale.
Ripeto capisco benissimo se scritti per risentimento/rabbia o disincanto, ma non credo sia questo il caso.
Tengo a sottolineare: La critica e’ rivolta escusivamente al plauso, e non hai concetti che hai espresso.
Ciao e buona continuazione.
@Hornet scusa il ritardo “tu credi che Carlà si sarebbe innamorata di Sarkozy, se lui invece che il presidente francese fosse stato un salumiere della banlieu, pur mantenendo il carattere e il carisma che qualcuno gli riconosce?” No penso di no, ma non si deve generalizzare. Non dico che cose come l’aspetto non contino (ci sono cose molto più importanti, ma non tutte/i sono così. Non riesco a concepire come una persona possa stare con un’altra che non gli piace solo per i soldi. Dico, come si fa a convivere con qualcuno per cui non si prova amore? Gandalf sarò anche stato sarcastico e tutto, ma ha detto delle cavolate. Per me c’è solo un modo per scegliere una persona, ovvero, perchè piace e ci fa stare bene (passami il termine, ovviamente non sempre è possibile).
@rdf spero vivamente che tra le “oche” non sia presente anche io.
ragazze spiegatemi perché vi sentite TUTTE punte sul vivo. come se si stessero rivolgendo a voi, una per una, singolarmente? evidentemente riconoscete che non hanno tutti i torti, altrimenti perché arrabbiarsi? vuol dire che vi sentite chiamate in causa, vi sentite di essere giudicate voi stesse.
davvero non capisco perchè scaldarsi tanto se ci si sente al di fuori di questa cerchia di cui loro parlano. secondo me vi seccate perché vi volete difendere, forse perché qualcosa di vero c’è nelle loro parole. non è forse così? mi sembrate tutte giovanna d’arco che devono lottare contro i pregiudizi per salvare l’onore di tutte le donne, quando le donne che si comportano male ci sono eccome, e sono sicura che anche voi ne conoscete.
kiky sei un po’ ingenua se pensi questo: ” Non riesco a concepire come una persona possa stare con un’altra che non gli piace solo per i soldi.” le donne così esistono eccome. l’amore a loro glielo genera proprio il benessere economico (gioielli, vacanze, vestiti ecc..) che questi uomini danno. sì, li amano davvero tanto.