Il mio ragazzo è malato di chat… ha una seconda vita parallela

La lettera ha ricevuto finora 256 commenti

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1. 51
   Vale - 6 Luglio 2015 23:01

   Però è dura stargli lontano..sento un vuoto e quindi sono un po’in crisi. L’ho lasciato bene, senza litigare e anzi gli ho raccomandato di avere cura di lui, ecc ( non sono una ragazza che serba rancore).
   Ma adesso vorrei sentirlo anche se di tanto in tanto, anche solo per dire due parole, ma non sono sicura…penso che sia uno sbaglio, come dite voi, e che dovrei scappare…:(

2. 52
   Isabella - 7 Luglio 2015 10:20

   Vale, scusa ma ti devo contraddire.
   Tu dici: “Ma naturalmente la relazione ormai è compromessa.”
   Ma quale relazione? questa non è una relazione, se hai avuto altre storie (sane) nella tua vita, fai il confronto.
   Mi permetto di parlarti così perchè io ho vissuto la tua stessa situazione. Mi sono trovata innamorata (lo credevo per lo meno) di un uomo pieno di complessi e problemi, dopo mille sofferenze (ora penso inutili) e mille paranoie, ho capito (grazie anche all’aiuto di amici e di una psicologa) che avevo solo bisogno di riprendere fiducia in me stessa. Fidati guarda la vita da un’altra prospettiva, non fare la sfigata come loro…le persone che non hanno amici non sono persone da frequentare, ma da allontanare, incapaci di relazionarsi, usalo come parametro di valutazione. Devono pensaci da soli a curarsi, tu non puoi aiutarli, rischi di diventare come loro.
   Pensa a te e non dire che non riesci a stare senza di lui, perchè TU SEI GIA’ SENZA DI LUI, impegnati a fare cose che ti piacciono e che ti fanno star bene e stai con gente positiva. Ci vuole un pò di tempo… ma fidati non poi così tanto.
   Disintossicati da tutti i social così non controlli più…fidati fallo e ti guarderai indietro e dirai : “come cavolo ho fatto a non capirlo prima”.

3. 53
   Golem - 7 Luglio 2015 13:33

   Ti aveva già mollato lui da tempo. Forse non è neppure mai “stato” con te. Credo che te lo sia immaginato solo tu. Ti manca un…morto. Anzi, ti manca l’idea che avevi di lui quando era in “vita”. Nella seconda vita. L’unica che aveva in realtà.
   Hai avuto un colpo di fortuna e ancora non te ne rendi conto.
   Piuttosto, hai fatto un bel quadretto del campione. Insicuro, bassa autostima, bisogno di conferme, prostitute. Ma di cosa ti ha fatto innamorare uno così? La voglia di…guarirlo? O di ammalarti tu?
   E lo vuoi pure risentire? Incomprensibile.

4. 54
   Isabella - 7 Luglio 2015 14:03

   Golem….hai decritto in poche parole benissimo la situazione…brava.
   Vale pensa alla tua vita….

5. 55
   Golem - 7 Luglio 2015 19:14

   Ok Isabella. Sono un maschietto peró. Almeno così dicono.
   Ciao e grazie.

6. 56
   Vale - 8 Luglio 2015 00:31

   Grazie ancora per avere commentato!Lo so che sembra strano amare uno così, ma quando l’ho conosciuto lui mi aveva dato un’impressione ben diversa; si era presentato come un bravissimo ragazzo timido ed introverso ma molto dolce e gentile, che cercava una brava ragazza, e sperava di incontrare una ragazza davvero speciale per amarla. Diceva sempre che sperava di conoscere una ragazza dolce e gentile, ecc…e quindi sono stata felicissima perchè io lo sono, dolce e gentile! Ed infatti con me è stato sempre dolce, calmo e romantico, non è che uno con un caratteraccio, o aggressivo o che altro…Solo che mano a mano che siamo andati avanti, vedevo che aveva sempre meno tempo, era sempre occupato, lo sentivo poco ma le pochissime volte che aveva un attimo per me era sempre dolce e romantico. Non l’ho MAI visto freddo o distratto o robe simili, capite? Era poco presente, non lo sentivo anche per piu di una settimana ma poi quando mi cercava era dolcissimo e diceva sempre: amore, mi manchi moltissimo, ma ho avuto una settimana impegnatissima, sono stato molto preso dal lavoro ecc.. E io ho sempre rispettato il suo lavoro, perche non sono un’egoista capricciosa che vuole essere sempre in primo piano! Io dicevo: ok, ti capisco! Mi manchi molto ma capisco che il lavoro è importante. Non ti preoccupare per me” E questo per un bel po’ di tempo, ma poi ho notato che aggiungeva sempre ragazze su facebook, sempre abbastanza volgari e svestite, e all’inizio sono rimasta male perche dicevo: cavolo, se hai poco tempo per me, che mi lasci sempre sola, come mai trovi il tempo per aggiungere queste tipe? E lui un po’ alla volta ha ammesso che quelle gli fanno gli spettacolini in cam, sia femmine che trans ( a pagamento) e che a lui piace guardarle, ecc…ecc.. Allora io ho detto che a quel punto non c’è niente da dire. Lui ha chiesto se volevo restare in amicizia ma io non me la sono sentita di essere amica di uno che ho amato molto! Quindi ho detto no. Non ce la faccio.

7. 57
   Vale - 8 Luglio 2015 00:38

   Allora io ho detto che preferivo non restare in contatto. Però ci soffro. La cosa che più mi fa male, è che io mi colpevolizzo molto. Penso che sia colpa mia se lui paga quelle per vederle in cam. Probabilmente ha cercato fuori qualcosa che manca a me? può essere? Io sono bella, ho anche sfilato come modella, ma sono timida e non sono il tipo da fare cose volgari. Lui tante volte mi ha fatto delle richieste in cam ( abitiamo un po lontani). Ma io ho sempre detto no perche mi vergogno, sono timida, non ho mai avuto il ragazzo prima di lui. Lui al momento sembrava accettare i miei no, ma a quanto pare non è cosi, dato che adesso il tempo lo passa a guardare quelle, invece di stare con me. E allora mi viene da darmi la colpa, da pensare che sono io che l’ho spinto da quelle, senza volere. Ma non so se le cose stanno cosi o sono io che mi do la colpa inutilmente. E mi sento anche inadeguata. Prima mi sentivo bella ma adesso mi sento inferiore a quelle. Loro ci sanno fare, sono abituate a spogliarsi in cam quindi sono disinibite, sfacciate, ecc…E lui a quanto pare preferisce loro. E per me questo è umiliante 🙁

8. 58
   Isabella - 8 Luglio 2015 01:38

   Ops scusa Golem…. Davo per scontato della sola presenza femminile.
   Mi fa piacere leggere l’opinione di un uomo

9. 59
   Golem - 8 Luglio 2015 10:37

   Figurati Isabella. Anche gli uomini si sono interessati a questi fenomeni. È significativa questa frase che riporto di Vale: “La cosa che più mi fa male, è che io mi colpevolizzo molto”. Ecco, in queste parole ci vedi quella malintesa femminilità che travalica il rapporto sentimentale.
   Vale si sente colpevole delle scelte dell’altro come se fosse una madre col figlio. Come se si dicesse : “in cosa ho sbagliato”. Ciò dimostra che questi rapporti hanno più una base istintuale che non “cosciente”. Non capisce che questi personaggi non sono in grado di dare niente, anzi. La richiesta di vedere in cam la ragazza, dimostra come la veda in maniera utilitaristica a soddisfare le sue perversioni. Ma che fosse Vale o Pinca Pallina, per lui non cambierebbe la sostanza.
   Lo ha descritto come un “cucciolo”: timido, gentile, introverso, bisognoso d’aiuto. E in fondo questo è quello che lui cercava. Ma si sono incontrati due “egoismi”, non due desideri di “dare”, non so se mi sono spiegato. In buona fede, intendiamoci, ma tuttavia senza futuro come sviluppo del rapporto.
   Quello della “tenerezza” scambiata per amore verso questi soggetti immaturi, è il piu grosso errore che una donna possa fare nel sentirsi attrata da un uomo, quanto lo è quello agli antipodi di questo appena descritto, e che altre hanno verso i “bad boys”. In entrambe i casi stanno investendo dei sentimenti che non faranno altro che accentuarne le caratteristiche di immaturità di questi individui che oggi hanno portato Vale a sentirsi delusa. E ció nonostante le manca.
   Vale sembra la vittima ma in realtà è essa stessa la causa di questa sua delusione. L’istinto materno non va indirizzato verso un adulto, ancorchè giovane, tra l’altro con turbe psicologiche molto serie. Quell’istinto serve appunto nella maternità, non certo da realizzarsi con soggetti senza speranza come quello descritto.
   Se non volta pagina e non comprende con chi ha a che fare, entrerà in un loop che non le farà fare il salto di qualità verso la consapevolezza di cosa significhi essere donna e avere a che fare con un uomo.
   Questo thread si poteva semplicemente chiamare: “il mio ragazzo è seriamente malato”.
   Ciao Isabella.

10. 60
    rossana - 8 Luglio 2015 10:59

    Vale,
    abbiamo tutti dei limiti, più o meno accettabili e più o meno evidenti.

    un’amica ha sposato un uomo malato di una grave malattia, scoprendo di esserne stata tenuta all’oscuro fino a quando, dopo un paio di decenni, questa non si è manifestata in modo conclamato. si è sentita ingannata. forse, anche sapendolo, l’avrebbe sposato lo stesso ma aveva diritto di esserne informata.

    tu, invece, conosci il pesante limite di dipendenza di questo ragazzo, che non sembra innamorato di te quanto tu lo sei di lui. sta a te prendere, sforzandoti di accettarlo com’è o d’indurlo a curarsi, oppure lasciare.

    se fossi in te, opterei per la seconda, lieta di aver capito in tempo utile la personalità disturbata dell’uomo in questione. ma… NON sei tu quella inadeguata: è lui ad avere un certo numero di caratteristiche che ben si confanno ai tuoi desideri, più una falla che ne annulla quasi del tutto i benefici.

    renditi conto della realtà e decidi serenamente se puoi adattarti o meno al suo modo di essere. evita soltanto, se puoi, la via di mezzo della lamentela.

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