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Il mio ragazzo è malato di chat… ha una seconda vita parallela

di inutiledolcezza
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 12 Agosto 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 256 commenti

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  1. 91
    Golem -

    Vale, tu vai a scuola immagino, non so se c’è la figura dello psicologo, ma se ci fosse dovresti cercare di parlare di queste cose e cercare di farlo prima che puoi.
    Io non sono un fanatico di queste figure professionali, perchè ci sono un sacco di improvvisatori, ma sei talmente giovane che non possono fare più guai di quelli che già te ne hanno fatto i tuoi trascurando la tua crescita emotiva.
    Quando una ragazzina dice questo : “Io un po’ mi sento come se sia colpa mia che non so farlo felice.”, verso un maiale manipolatore come quello, si porta dietro la proiezione emotiva del non sentirsi accettata dalla PRIMA figura maschile della sua vita: il padre.
    Si vive la propria persona e la stima di sè come ce l’hanno trasmessa i genitori. Mi capisci? Se si viene solo criticati e mai gratificati da chi ti aspetti che debba amarti, si finisce per pensare di non valere niente. E i genitori hanno il compito di indirizzare i figli verso una visione equilibrata che il figlio deve avere di sè stesso.
    Tu sembri elemosinare quelle attenzioni da quel caso umano di cui ti sei innamorata, come forse ti sarà successo con tuo padre, che ti fa sentire colpevole e inadeguata appena se ne presenta l’occasione.
    Vale, mi sapresti dire perché ti senti TU in dovere di far felice il “fidanzato” e non viceversa? Anzi meglio, non pensi che questo obiettivo debba essere di entrambi, casomai?
    Quando ti entrerá in testa che in una coppia non ci puó essere uno solo che dà e l’altro che prende, ma uno scambio alla pari, e sin da subito, allora sarai sulla strada giusta per avere un rapporto SANO. In caso contrario non chiamare mai “fidanzato” chi ti chiede senza dare. Semmai “sfidanzato”. Cioè che non c’è da fidarsi di uno così.
    Non so se andrai in vacanza, ma ci sono centinaia di bei ragazzi che ti aspettano, vedrai che corte ti faranno.
    Lascia perdere questo maiale, che a quanto pare del suino ha anche l’aspetto fisico. Ho in mente coppie così male assortite, e non stareste bene insieme neanche da quel punto di vista.
    Pensa a volerti bene tu per prima, e cerca uno psicologo anche presso il tuo comune di residenza se non lo trovi a scuola..
    Ciao.

  2. 92
    rossana -

    Vale,
    hai più che ragione: nessun genitore dovrebbe svalutare i propri figli ma, anzi, cercare di aiutarli a valorizzare al massimo il poco o tanto che è toccato loro in sorte.

    mi dispiace per te ma devi reagire e cominciare a non dar più troppo retta a chi non ti sa apprezzare. ha ragione Golem: forse faresti bene a cercare un supporto psicologico, per rafforzare la tua autostima.

    purtroppo, è abbastanza vero che chi si assomiglia, consciamente o inconsciamente, si cerca, creando poi spesso circoli viziosi di difficoltà relazionali di vario genere, il più delle volte reciproche o incrociate.

    spero che la situazione ti sia ora ben chiara e che tu possa prenderne le distanze, per lo meno nel non pensare più di essere stata tu quella inadeguata.

  3. 93
    Isabella -

    Vale,
    non ho parole per i tuoi genitori, ma a scuola mai nessuno ha mai preso le tue parti? ad esempio i professori, di solito loro se notano genitori poco attenti intervengono.
    Cmq mi viene da dirti, resisti e non appena puoi fai la tua vita e cerca SEMPRE E DICO SEMPRE di prendere le decisioni e stare con le persone che ti fanno stare bene. Questo deve essere il tuo obiettivo…STARE BENE!!!!

    Una domanda, non hai dei nonni o zii

  4. 94
    Vale -

    Per Isabella: si, in passato i professori li hanno richiamati per chiedere come mai fossi sempre triste e mi isolassi dai miei compagni, come se mi sentissi inferiore, e loro si erano scocciati perchè odiano essere rimproverati e quindi cercavano di difendersi. Tutto qua. Non è servito molto. I nonni sono lontani, non li vediamo mai, e gli unici zii che abitano nella nostra città si sono fatti condizionare e quando parlano con me sembra che stanno parlando con una ritardata. E mio padre li rimbocca dicendo: tanto lei non capisce. Grrrr….che rabbia! Comunque grz di cuore per il sostegno^^
    Per Rossana: ormai mi hanno fatto diventare insicura perche da quando sono piccola mi sento dire: ricordati che tu sei uno zero, che non vali nulla. Sara sempre sola, se vorrai uno dovrai pagarlo se no figurati se vogliono una cosi:(
    Intanto però sono stata chiamata a fare un concorso di bellezza qua al centro commerciale e sono pure arrivata seconda. E loro ovviamente hanno detto che i giudici non capiscono niente. Mah..è brutto da dire ma io vedo cattiveria e invidia in loro. Mi dicono sempre: guarda che tu non sei meglio di noi. Sono cose da dire a una figlia? sembrano nemici invece di genitori! Adesso ho pure smesso di leccare loro i piedi per farmi accettare. Perchè devo supplicarli e implorarli per avere un po di affetto?Tanto non ottengo niente, mi umilio solo e basta. Ci rinuncio. Ho provato in tutti i modi ad essere amata, con le suppliche e con le preghiere, ma adesso ho rinunciato. pazienza…cercherò di stare per conto mio cosi non disturbo nessuno e poi farò la mia vita. Però è per questo motivo che se poi anche un ragazzo non accetta il mio amore rivivo di nuovo questa sofferenza di non venire accettata. Si riapre di nuovo questa ferita di sentirmi rifiutata e questa cosa mi fa molto male. Anche con lui ho ripetuto lo stesso schema mettendo tutte le energie, ma non sono riuscita lo stesso a farmi amare. Adesso comunque ho capito che devo contare solo su me stessa.

  5. 95
    Vale -

    Golem, hai ragione. NON sono stata accettata ne amata dai genitori, e vedendo che nonostante le suppliche neanche buttandomi ai loro piedi ho ottenuto un briciolo di amore mi sono fatta l’idea di non meritarlo e di non esserne degna. Quindi adesso che ho conosciuto questo ragazzo, mi rendo conto che mi sono sentita come se lui stesse ” facendomi la grazia di frequentarmi” e quindi mi sono sentita in debito con lui,come se dovessi ringraziarlo per ogni briciola che da. Ma non per colpa sua: sono io che sento sempre di dover fare i salti mortali tripli per farmi accettare, e quindi se uno mi da anche solo un briciolo sento di dover fare tutto il possibile per farlo felice, per ripagarlo. Ovviamente mi rendo conto perfettamente che tutto questo è sbagliato, ma la mia insicurezza e i miei complessi mi portano a vivere come naturale il dover fare le acrobazie e pregare uno di accettarmi. Ma, ripeto, LO SO che questo è sbagliato, e cerco di non farlo, ma poi è più forte di me…mi viene da fare cosi, come se inconsciamente penso di non meritarlo:(
    E quando mi maltrattano mi accorgo che dentro di me penso sia giusto.
    Ma non che lo penso proprio, eh! Io voglio stare bene, ma mi manca l’autostima e i tipi come lui capiscono le mie debolezze e ne approffittano. Comunque vi ringrazio tutti, perchè sono felice di vedere che mi capite e mi sostenete:) E’ bellissimo è incredibile vedere che fate il tifo per me! Grazie davvero di cuore a tutti e vi do un abbraccio grande! Siete tutti bravissime persone e meritate tanta fortuna e felicità.:)

  6. 96
    Isabella -

    Non so se dopo le superiori tu voglia andare all’università, questo sarebbe un’ occasione per andar via. Altrimenti se fossi in te, non appena finita la scuola me ne andrei dai nonni…sempre se loro vogliono e se sono più affettuosi dei tuoi genitori…..Lo so sembra una fuga , ma sicuramente stare lontano dai tuoi ti gioverà, perchè non sarai costretta a sentire giornalmente le loro non belle osservazioni

  7. 97
    Golem -

    Vale, mi sembra quasi incredibile che dei genitori si rivolgano ad una figlia nel modo che hai descritto. Sembra la fiaba di Cenerentola più che la storia di una ragazza di 18 anni di oggi. Io devo dirti che dopo aver letto la tua ultima lettera il mio pessimo carattere, che mi fa reagire verso chi abusa dei più deboli, mi ha fatto ribollire il sangue nelle vene. Quasi preferirei scoprire che non sei “vera”, e che ti stai inventando tutto, per quanto è assurda questa situazione.
    Qui non si tratta di fare il tifo per te, ma di capire perchè ti stanno trattando in quel modo.
    Intanto ti “adotto” io a distanza, così ti senti protetta da chi ha rispetto delle tue SACROSANTE esigenze di adolescente, e poi ti pregherei davvero di metterti in contatto con qualcuno, a scuola o in comune, che ti indirizzi verso un centro adeguato di supporto psicologico, che sarebbe meglio di niente in questo momento, almeno per interrompere dentro di te questa demolizione dell’autostima.
    Domande: cosa studi, hai fratelli, in che provincia abiti, e se vivi in città o in un paese.
    Fammi sapere.

    Ciao Vale, e sii orgogliosa invece di come sei. Io come padre, da quel che ho letto, lo sarei molto di te.
    Un bell’abbraccio dai.

  8. 98
    rossana -

    Vale,
    mettiti il cuore in pace: la ferita dei non amati/accettati da piccoli spesso non si riesce mai a superare del tutto. ma con il tempo ci si rafforza e si è consapevoli del punto debole, che diventa però isolabile. si sa che c’è ma si sa anche come tenerlo a bada.

    sono stata fortunata a essere semplicemente ignorata. la mia infanzia/adolescenza/giovinezza sono state meno pesanti delle tue. cerca una terapia di supporto: ti sarà più facile venirne fuori. intorno ai 30 anni ho dovuto sottopormi a una lunga analisi freudiana, che però mi ha fatta rinascere. se inizi più presto, finisci prima, con meno fatica e ti puoi orientare meglio nel tuo futuro, sia personale che di coppia.

    andrà tutto bene, se davvero lo vuoi!

  9. 99
    Isabella -

    Golem,
    la penso come te, spero anche io che la storia di Vale sia inventata, piuttosto che credere che esistano genitori cosi’, sembra tutto così surreale ….

  10. 100
    Vale -

    Ciao, sono andata a informarmi e ho visto che qua nella circoscrizione c’è anche il servizio di ascolto e di psicologia. Ho fatto un colloquio preliminare e mi hanno detto che purtroppo ci sono dei genitori che non sono capaci di amare…Bella roba!
    comunque no, non ho inventato niente..( magari!!)
    lo so che sembra surreale, tanta gente dice che è incredibile. Comunque bho..gli psicologi che ci sono qua mi sembrano un po’ leggeri, cioè non molto preparati, danno piu che altro consigli generici:(
    Per Golem: faccio il liceo psico pedagogico e sono figlia unica. Abito al nord in una città grande.
    Comunque devo ammettere che penso a lui ogni giorno e mi batte il cuore quando lo vedo in linea 🙁 Mi manca moltissimo, nonostante tutto:(((

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