Ciao a tutti, sono figlia di 2 genitori separati.
La casa, essendo io non ancora autosufficiente è stata affidata a me e con me vive mia mamma.
Sulla casa grava un ipoteca di € 30 mila euro, che mio padre non riesce più a pagare avendo perso il lavoro. La casa vale circa 210 mila euro e su questa casa c’è un usufrutto a favore di mia nonna che ha 90 anni ma è ancora in ottima salute.
Nel caso la casa venga pignorata io in quanto “erede” avrei diritto a una parte del ricavato per comprami giusto due mura dentro cui vivere? Mia madre guadagna 700 euro al mese e non sarebbe in grado di pagare un affitto (abbiamo già guardato ma il minimo di affitto si aggira sui 350 euro mensili). Se sì, quanto sarebbe la mia parte più o meno? Grazie a tutti.
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Ecco come andranno le cose.
Essendo l’immobile viziato sia da un usufrutto che da un provvedimento di assegnazione, si può vendere solo la nuda proprietà: casa vostra finirà in asta per 4 soldi, ma chi comprerà dovrà attendere il decesso di tua nonna e la tua indipendenza per subentrare materialmente.
Il misero denaro ricavato dalla svendita servirà a coprire il debito e tutto ciò che resterà andrà in tasca all’intestatario della casa (che presumo sia tuo padre).
Pro: nessuno può buttarvi fuori di casa nell’immediato.
Contro: la tua eredità sarà praticamente bruciata.
30.000 euro non sono una cifra esorbitante… il consiglio che mi sento di dare è di cercare di ripagare il debito ed evitare di perdere la casa…