Carissimi lettori vi prego vivamente di leggere la mia lettera, sono disperato….il motivo che mi rivolgo a voi per essere consigliato e delucidato su una situazione che mi fà stare molto male e sinceramente non so come muovermi.
Sono stato chiamato a scuola per mio figlio Francesco che si trova in 3 elementare, per un colloquio scolastico, da premettere che Francesco vive in una famiglia separata e che sinceramente io e la mia ex cerchiamo di mettercela tutta per non farlo stare male e cercare di educarlo nel miglior modo possibile dato la nostra situazione, la cosa brutta è che i maestri mi riferiscono che mio figlio non si comporta bene a scuola, risponde in maniera vaga alle domande è dà molto fastidio agli altri bambini, io da padre ho sempre cercato di parlare con Francesco facendogli capire che certi comportamenti non vanno bene, lui quando sta con me si comporta bene e in modo educato , poi si sà che stiamo parlando di un bambino di appena 8 anni…secondo il vostro parere io cosa dovrei fare? i maestri si limitano a dire solo che le cose non vanno affatto bene e nella circostanza ci accusano pure di non essere capaci come genitori addirittura mettendo in discussione il grado di intelligenza del bambino, che vi assicuro è un bambino normalissimo.
Cosa posso fare di fronte a degli insegnanti, che quando chiedo se il problema è quello di cambiare aula o scuola, vedo solo i loro volti contenti e soddisfatti? e mi dicono fate come volete…mi chiedo se oltre al papà devo diventare maestro di scuola o cosa? chiedo a chi ne sa di più dove comincia e dove finisce il ruolo dell’insegnante e chi fà osservare le regole in classe o se mi tocca ritornare a scuola e sedermi vicino mio figlio. chiedo vivamente la vostra consulenza e il vostro consiglio, a qualcuno potrebbe sembrare una cosa da niente…vi assicuro che per me è una cosa tragica che mi fà stare molto male.
Ditemi a chi posso rivolgermi per discutere questa situazione, credo che mio figlio sia scomodo per gli insegnanti. ringrazio tutti voi per avermi dedicato un pò del vostro tempo grazie di cuore.
ps:se volete scrivermi in privato la mia email è patrixiagioielli@email.it
manfredonia 24-10-2006
Ciao, effettivamene da quello che racconti sembra che gli insegnanti se ne vogliano lavare le mani.
Io purtroppo non ho figli, quindi posso solo fare supposizioni edare consigli mai sperimentati.
Ti chiedo innanzituttose tu per primo hai idea del motivo per cui tuo figlio cerca di essere allontanato.
Per il fatto che risponda in maniera vaga alle domande non è che magari è solo timido o non si sente a suo agio con gli insegnanti ?
Per il fatto che dia fastidio ai compagni credo sia solo perchè è vivace e, se dici che con te è educato, prova a parlare con la tua ex per capire se con lei si comporta in modo differente.
Potresti cmq fare affidamento su un consulente famigliare e vedere se con lui si arriva a una soluzione…
Matilde grazie per avermi dedicato un pò del tuo tempo…..
magari avessi avuto le risposte, non sarebbe stato un problema per me, mi sono affidato a voi per cercare di capire, e in un certo modo cercare di risolvere questa situazione con i vostri consigli, nella vita ci sono cose che sappiamo fare e cose un pò meno.
Francesco con la mamma non si comporta molto bene, e mi ha anche chiesto di cambiare scuola, sicuramente per scappare da una situazione che a lui non sta bene, perchè sà che quando gli insegnanti mi dicono che non si comporta bene io non sono contento.
Non intendo fargli cambiare scuola solo perchè ho intuito che gli insegnanti se ne vogliono liberare ed io non credo che sia una cosa giusta liberarsi di un alunno di 8 anni solo perchè è vivace.
grazie Matilde
Ciao Antonio,
mi spiace sentire queste cose sugli insegnanti. Francamente io credevo che nelle scuole ci fossero figure professionali quali psicologi ad esempio che aiutino i genitori in situazioni delicate come la tua.
se così non è perchè non provi a portare tuo figlio da qualche specialista, non perchè non sia normale, ma forse perchè non ha digerito il divorzio di voi genitori e non sa come reagire a questa situazione. Spesso alcuni comportamenti dei bambini non sono altro che richieste di aiuto. Tu dici che tuo figlio con te si comporta bene, ma non dici quanto tempo passi con lui, però ipotizzo che sia poco, percui lui da bambino ha capito che non vale la pena sprecare il poco tempo che passa con te con i capricci. Per contro si comporta male con la madre con la quale magari passa tutta la settimana… Un divorzio è difficile per la coppia figuriamoci per un bambino.
Per quello che riguarda il cambiare scuola, credo che sia la soluzione migliore, perchè in una scuola dove si comportano come si sono comportati con te c’è poca voglia di lavorare e troppa voglia di prendere facilmente uno stipendio.
Hai un bene prezioso proteggilo.
In bocca al lupo!!!
Grazie inizio per avermi scritto, come ringrazio tutti gli utenti che mi stanno scrivendo in forma privata, è molto probabile o quasi certamente che la colpa è mia che purtroppo ho un grande desiderio di passare le giornate con mio figlio che nessuno me lo vieta perchè il nostro rapporto grazie a dio ci consente di vederci in qualsiasi momento della giornata, però non consentendoci di poter passare delle ore passeggiando giocare perchè ho un’attività commerciale, sicuramente Francesco nasconde delle tristezze, e non la presa molto bene la separazione, da parte mia ce la sto mettendo tutta devi sapere che la separazione ti lascia dei segni profondi sopratutto, quando hai dei figli che con loro hai passato dei momenti bellissimi ed hai provato la magica sensazione di averli nello stesso letto come dei cuccioletti, io per i miei figli ho rinunciato a parte della mia vita, sono rimasto nella mia città e tra mille problemi ho continuato a lavorare per sostenerli, non come fanno altri che si licenziano e scappano via rinnegando il proprio sangue. Ora spero comprendi la mia rabbia verso gli insegnanti che dovrebbero essere degli educatori invece davanti a certe cose ti vorrebbero scaricare il sacchetto scomodo. Io chiedo a voi non di fare cambiare scuola a mio figlio ma consigli ed istituzioni ove io possa discutere il comportamento degli insegnanti.
Grazie inizio continua a scrivermi
con tutte le riserve dovute alle poche informazioni disponibili sul caso di Francesco, si può trattare di
– reazione caratteriale di un bambino normale a situazioni scolastiche contingenti e particolari;
– reazione caratteriale di un bambino viziato da genitori separati a circostanze scolastiche del tutto normali;
– reazione caratteriale di un bambino normale alla separazione dei genitori.
se al bambino a scuola non è stato imposto alcuno stress da parte degli insegnanti o dei compagni, l’elusività verso gli insegnanti e la maleducazione nei confronti dei compagni potrebbero indicare sia la seconda sia la terza delle 3.
senza entrare nel merito del comportamento degli insegnanti, ai quali si può chiedere cortesemente un consiglio pretendendone una risposta cortese ma non un aiuto diretto, non foss’altro perché non è detto che ne abbiano la preparazione professionale, un insegnante di supporto, se già c’è e anche se di solito è orientato agli handicap, potrebbe dare una mano.
diversamente, è cosa per una psicologa infantile, dico “psicologa” e non “psicologo” perché un bambino di 8 anni di solito cerca più la madre che il padre; ma nulla vieta che un buon psicologo riesca meglio di una donna.
con chi spende la maggior parte del tempo questo bambino?!
come si comporta con la madre?!
come si comporta la madre con lui?!
come si comporta con gli altri fuori della scuola?!
che significa esattamente “io e la mia ex cerchiamo di mettercela tutta per non farlo stare male e cercare di educarlo nel miglior modo possibile data la nostra situazione”?!
Grazie LEO per avermi dedicato tempo, cerchiamo di mettercela tutta nello specifico vuol dire che cerchiamo ora di non scendere a litigi inutili alla presenza del bambino considerando che la mia ex ha un carattere molto aggressivo. Visto che state cercando di capire la situazione avete il diritto di sapere di più, purtroppo qualche anno addietro FRANCESO ha assistito anche a scene di aggressione da parte dei famigliari della mia ex nei miei confronti, ora immaginate FRANCESCO che adora suo padre, sicuramente la situazione gli ha fatto molto male al punto che come mi racconta la mamma, si sveglia nel cuore della notte urlando papà papà, e si addormenta con un orsacchiotto che gli ho regalato, quando sono andato via di casa. VIZIATO non direi, magari la sua intelligenza fa in modo di fargli attingere da entrambi le parti. Non capisco perchè a scuola non funziona per gli insegnanti, ieri ha passato la domenica con me dopo essere stati alla partita (lui adora il calcio e gioca benissimo) abbiamo scambiato due chiacchiere, mi parla di argomenti scolastici, della terra, la sua creazione, big ben, 15milioni di anni composizione atomica, ere ecc, impressionandomi… che sinceramente non ricordo di aver studiato in terza elementare, ecco perchè non riesco a capire il comportamento scolastico che mi riferiscono gli insegnanti, a questo punto chi devo mettere in discussione?
-con la mamma fa troppo il monello
-la mamma non è capace di inquadrarlo
Ti ringrazio LEO continua a scrivere..
“… mi parla di argomenti scolastici, della terra, la sua creazione, big ben, 15milioni di anni composizione atomica …”
dubito assai che sia stato informato sul Big Bang e sull’età dell’Universo a scuola; ci manca solo che in III el. gli parlino dei neutrini, così tra scuola e merendine ipercolesterolemiche sai che mostri!
sospetto che il bambino sia dotato di un’intelligenza vivace e di una forte sensibilità e che tali intelligenza e sensibilità siano state stimolate negativamente, nel senso di fuga dalla realtà quotidiana, sia dalla particolare situazione familiare sia da una scuola forse non troppo stimolante; da qui i sintomi.
“con la mamma fa troppo il monello .. la mamma non è capace di inquadrarlo”
in altre parole, la madre non svolge un ruolo educativo attivo, il che può essere dovuto a vari fattori: a) la madre è un po’ superficiale; b) la madre è un po’ infantile; c) la madre ha interessi personali più prioritari!
in tutti i casi non è certo bene per lui, come non è bene che un bambino di 8 anni veda nel padre sia il padre sia la madre; i bambini di 8 anni non sono ancora dei mutanti; lo diventeranno qualche anno più tardi; essi seguono madre natura e madre natura ha stabilito la regola dei 2 sessi e dei 2 ruoli complementari! le buffonate multisex lasciamole a Valdimir Luxuria e ai gay-pride. se questa è l’eccezione in cui la madre non fa la madre, il problema non si risolve con il padre che fa il doppio ruolo e talora più la madre che il padre, ma con un padre che fa il padre e che tampona leggermente la carenza dell’altro ruolo, per il resto magari aiutato da una nonna o da una madrina.
comunque, in questi casi la psicologia serve più ai genitori che al bambino e, dico io, anche prima possibile, altrimenti il bambino rischia di diventare un ribelle asociale prima della fine delle elementari e poi ….
la madre lavora in altro che da casalinga?! che mestiere fa e in che genere di ambiente?!
se posso chiedere, a che fu dovuta l’aggressione che hai subito dai familiari di lei?!
LEO, sono contendo che ti stai interessando al problema e ti ringrazio cercherò di illustrarti i particolari con molta chiarezza, quando parlo di Francesco assolutamente non voglio farlo diventare agli occhi esterni uno scienziato e dare la colpa agli altri, cerco solo di osservare i suoi comportamenti e illustrarli, questo per consentire a chi è dall’altra parte di consigliarmi nel modo più giusto (dal momento che ho cercato aiuto).
Le mie sedute dalla psicologa le ho fatte ritenendole opportune dal momento che mi misi in discussione, traendone grandi benefici, sinceramente non posso costringere la mamma ad andarci.
Francesco non mi sostituisce assolutamente alla mamma, io cerco di adempiere il ruolo di padre e di non sostituire la figura materna anzi, io cerco sempre di mettere in evidenza la figura materna e quella paterna.
Dare le colpe può sembrare che a tutti i costi si vuole dimostrare la propria perfezione, io non sono un padre perfetto sicuramente ho le mie colpe, per quanto riguarda la mamma hai centrato 2 su 3 direi superficiale ed infantile, oltre alla casalinga svolge lavori domestici e non so in che ambiente lo svolge, l’aggressione è scaturita dall’odio nei miei confronti, e qui si parla di genitori iper protettivi, successe in una sera, già separato che io ebbi da ridire sul comportamento della mia ex nei confronti dei miei figli non ricordo il particolare(e sinceramente preferirei dimenticare le brutte storie) e dissi che avrei fatto intervenire l’assistente sociale.
Per quanto riguarda gli argomenti che Francesco discute con me, volevo evidenziare che trattasi di un bambino al 100% normale, ma con problemi scaturiti da una situazione non accettata, sicuramente ognuno di noi a problemi nascosti che riusciamo a custodire, quando non siamo disposti ad essere aiutati, nel caso dei bambini loro non hanno uno scudo per nasconderli. Lo scopo principale del vostro aiuto è quello di mettermi in condizioni tali da poter risolvere la situazione con gli insegnanti, che vedono ormai Francesco il bambino scomodo della classe, e che se anche ora ha deciso di cambiare, di migliorare, gli sono sempre addossate le colpe.
Grazie LEO
che dire?!
come puoi risolvere con la scuola se non si risolvono le cause dell’insofferenza che sta dietro il comportamento instabile?!
né è consigliabile responsabilizzare un bambino di 8 anni oltre un certo limite (“ora ha deciso di cambiare, di migliorare” mi lascia perplesso riferito a un bambino di 8 anni); la cosa normale è che un bambino faccia il bambino e i genitori i genitori, comprensivi di solito, severi quando serve, con più lucidità possibile.
il giusto approccio con gli insegnanti è ovviamente quello di far presente la situazione particolare, assicurare che si sta facendo l’impossibile per non farla pesare sul bambino e chiedere con cortesia la loro collaborazione e pazienza.
del resto, non penso che sia l’unico figlio di separati lì dentro, visto come gira il fumo di questi tempi!
se oppongono indifferenza e fastidio rimbalzando indietro la palla si squalificano umanamente più che professionalmente, ma la cosa non mi stupirebbe più di tanto.
Caro Antonio2006,
ho letto la tua storia ed ho pensato di scriverti quello che penso al proposito. Fossi al posto tuo andrei dalla direttrice o direttore e farei presente la situazione. A mio parere, si tratta si di un bambino che ha bisogno di aiuto nell’elaborazione dei problemi familiari, ma anche di un bambino intelligentissimo che probabilmente non è abbastanza stimolato a scuola; sia annoia e cosi si distrae e tenta di coinvolgere gli altri nella distrazione. Questa cosa è capitata anche ad uno dei miei figli. Si annoiava a morte, gli insegnanti non riuscivano ad interessarlo. Ho coinvolto la direttrice che a sua volta ha parlato con gli insegnanti e qualcosa è migliorato. Ha iniziato a studiare seriamente ed a mostrarsi interessato quando ha trovato dei professori delle superiori che l’hanno capito e l’hanno aiutato ad esprimersi in modo a lui adeguato. Ad esempio. a lui piaceva molto disegnare; l’hanno incoraggiato e gli hanno dato dei bei 9 in disegno. Si è sentito apprezzato ed è subito migliorato.in tutte le materie. Da allora la sua carriera scolastica è stata un crescendo fino alla laurea in informatica con 100/100. E’ servito molto in questo processo di interessamento capire che era molto portato per la musica ed il dargli la possibilità di esprimersi con uno strumento musicale.
Questa la mia esperienza a lieto fine che spero possa esserti utile.
Ti auguro di riuscire anche tu, con tua moglie ad aiutare il tuo bambino coinvolgendo Direttrice/ore e insegnanti. E’ necessario proprio mettercela tutta per far crescere questi figli più serenamente possibile,affinchè si sentano capiti e sostenuti e non umiliati.
Ti sono vicina.