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Il mio eterno dolore post-aborto

di ValentinaS.

Ogni madre comprende che, al momento del concepimento del proprio figlio, accade un miracolo unico. Io non ho avuto il coraggio di difendere la vita della creatura che stava nascendo dentro me.
Ogni mamma, anche la più sciagurata, sente immediatamente una vita che si sta formando dentro di sé ed è in grado di capire, prima della scienza, l’inizio della propria gravidanza.
Quello che scrivo è frutto del mio eterno dolore per aver ucciso il mio bambino con un aborto che ho voluto mettere in atto per evitare una gravidanza “indesiderata”, per la nascita di un bimbo che sarebbe stato il “frutto del peccato”.
Il mio bambino era, infatti, frutto di una relazione con un uomo di 20 anni più grande di me e sposato. Alla notizia della mia gravidanza, la nostra unica preoccupazione è stata quella di vivere col timore di rovinarci la vita e destare scandalo ed io, vigliacca, non ho pensato neanche per un istante di rivolgermi a Dio per chiedere il Suo Aiuto. Io ho firmato la condanna a morte del mio piccolo angelo! Non ho fatto nulla per difenderlo e tenerlo con me.
Nessuno mi aveva detto che il mio bambino doveva essere massacrato prima di essere estratto dal mio ventre: nessuno ha voglia di dirti che uccideranno il tuo bambino con inumane torture. Nessuno mi aveva detto che le creature abortite vengono gettate dentro l’immondizia come un normale scarto di macelleria.
La mia creatura è stata fatta in mille pezzi. Io ho ucciso un innocente che in ogni caso meritava di vivere.
Chiedo a Lui e a Dio di perdonarmi.
Io vivrò per sempre con questo peso: sono stata io a firmare la condanna a morte di mio figlio e nessuno potrà mai porre rimedio alla colpa di cui mi sono macchiata.
Chiedo alle mamme che hanno scoperto di aspettare un bimbo “indesiderato” di non gettare mai la spugna e di non ricorrere mai a questo metodo vigliacco per non affrontare un percorso che può essere tortuoso in alcuni casi, perché una soluzione si trova sempre. Io, purtroppo, l’ho capito troppo tardi e sono qui ad urlare tutto il mio dolore.

Lettera pubblicata il 25 Aprile 2021. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    Rospo -

    Ciao,un dolore tanto grande non può che ottenere un altrettanto grande perdono. Grazie per la tua testimonianza.

  2. 2
    Bohemien82 -

    Mah….

  3. 3
    Laigueglia -

    Lettera che amaramente denuncia una verità sempre nascosta dai media: l’aborto è un omicidio, anzi il peggiore degli omicidi. Il fatto che tu ne sia cosciente provoca tormento, tuttavia averne preso atto ti fa onore.

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