Apprendo senza particolare emozione che Milano sarà la capitale dell’ Expò nel 2015. (Dio, mi sembra talmente lontano).
A questa notizia, seguono una miriade di cifre, creazioni di posti di lavoro, introiti per le aziende che si occuperanno degli allestimenti e tutto quel che ne consegue.
Però non dimentico che, ci sono ancora un sacco di aziende che stanno aspettando di incassare per i lavori fatti in concomitanza di Torino 2006.
Molte di queste aziende hanno dovuto chiudere, proprio a causa dei mancati incassi, il che vuol dire: posti di lavoro persi.
Ci sarà da essere fiduciosi, sospettosi o sfiduciati?
Ritengo che un evento del genere, dovrebbe servire oltre a ridare “smalto” a Milano, a risollevare un poco le sorti dell’ Italia, sempre che – è utopico lo so- non prevalgano sopra a tutto gli interessi politici, gli inciuci e quant’ altro.
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