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Lettera pubblicata il 16 Agosto 2016. L'autore, costiquelchecosti, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Martin,
grazie per la testimonianza.
mi sembra che da te e da Suzanne ci sia parecchio da imparare, oltre al piacere di leggere i vostri commenti…
Signor Martin, finalmente un pensiero indipendente! Temo che la riflessione sulla democrazia di Amiel postato dal Signor Golem sia terribilmente attuale. Che barbarie culturale dobbiamo attraversare! Inoltre temo che sia pericolosamente diffuso un deficit da comprensione del testo, visto che la storia personale di questa povera ragazza è stata utilizzata per lanciare banali slogan razzisti. Costiquelchecosti: non ti curar di loro, ma guarda e passa…
Bravo Martin, belle parole, edificanti. Anch’io ho un “amico” musulmano, ma sono certo che se L’Islam dovesse conquistare l’Occidente sarei il primo ad essere sgozzato da lui.
In ogni mussulmano cova un odio atavico verso di noi, ma non lo mostrano, come per i corpi delle loro donne. Sei un candido tu, e ti capisco.
Farei una domanda spiazzante. A proposito dei buoni propositi di integrazione, conoscete esempi di reciprocità sentimentale. Vale a dire, sapete di matrimoni felici tra una mussulmana e un cattolico? Io neppure uno, non di felici, solo di matrimoni, e sappiamo il perché.
Ecco, anche solo questo esempio dovrebbe dare la cifra della considerazione che si ha della donna in quella realtà culturale, anche quando questa fosse “acculturata” in uno specifico rappresentante. Il mussulmano è un maschilista in buona fede. Direi persino suo malgrado e odia la nostra cultura che ha dato dignità alla donna, sia pure con le difficoltà che osserviamo periodicamente. Conciliare due mondi che non si incontreranno MAI, come la cronaca ci ricorda frequentemente, è IMPOSSIBILE. Anzi, si allontanano sempre più. Basta pensare a cos’era l’Iran 30 anni fa rispetto ad oggi, La Tunisia, l’Algeria, lo stesso Egitto e da poco la Turchia. L’amore tra Islam e Cristiani non succede neppure nei romanzi d’amore della mezzaluna. Siamo e resteremo sempre gli “infedeli”.
Mentre noi vivevamo il nostro medioevo loro erano nel massimo splendore della loro cultura. Oggi sono loro in pieno medioevo.,
Consiglio in proposito la lettura di “Sottomissione” di Michel Houellebecq per chi non si fida del mio vaticinio.
Grazie Suzanne per i consigli.
Apprezzo la volontà di esprimere il proprio pensiero personale di Rossana così come di Sofia ed altri. È davvero un peccato che non ci sia elasticità mentale, che non solo loro ma intere generazioni si lascino influenzare dai mas media.
Il mio ragazzo mai mi tratterebbe come loro descrivono, suo fratello è fidanzato da due anni con una ragazza greca, e fidatevi che convinti ortodossi come i greci non ce ne sono. Lei va a casa loro, mangia e beve con i suoi, si fa la doccia nel loro bagno, dorme da loro. E ha tutta la libertà di comportarsi come meglio le pare tutto nel rispetto e nelle giuste misure (come avviene anche nelle famiglie cristiane o atee che siano).
Il mio era un messaggio di una persona che, per quanto sicura di me io sia, sta cercando un consiglio valido e reale da mettere in pratica.
Sinceramente mi auguro che ci siano molte persone “candide” al mondo come il Signor Martin, anche se non in riferimento a Voltaire. Se mi permette, Signor Golem, è un vero peccato che Lei si reputi, alla Sua età, così definitivamente strutturato da non concedersi il piacere di nuove scoperte, l’ebbrezza del cambiare idea e visione delle cose. Spero di raggiungere la Sua età presunta con un minimo di ingenuità, in modo da poter essere ancora una “tabula rasa” di fronte alle meraviglie che il mondo, e alcune persone, sanno donarci. In riferimento ai matrimoni, a parte quello dei miei nonni, non ne conosco altri che posso definire “pienamente felici”. Tutte coppie cattoliche, atee o non si sa.
Il mio, tra un italiano e una inglese, lo é felice signora Suzanne, grazie proprio alla visione realistica delle cose, che non farà simpatia come quella romantica che le piace ma é sicuramente più efficace per affrontare la vita. E che comunque non mi impedisce affatto di apprezzare le vere meraviglie di cui parla. Anzi.
Le auguro certamente di realizzare il suo sogno di restare ingenua sino alla fine. Ma non sarà difficile vedrà.
Ho avuto occasione di discutere il tema in sede accademica. Inutile credere alle frombole umanistiche il cui distillato (per una volta, consentitemelo, dato che parlo ex chatedra non mi riferisco alla narda), il cui distillato – dicevo – è contenuto nel post di Martin. Non vi è in realtà alcuna speranza che la cosa funzioni, ma ne verrà comunque preso atto solo quando sarà troppo tardi. E prima o poi SARA’ troppo tardi.
@Golem: Invidio la tua sterminata cultura che ti permette di riassumere le vite e i pensieri di un miliardo di esseri umani in poche, banali parole; o quattordici secoli di storia e pensiero nei ritriti stereotipi del musulmano ingannatore “a prescindere”, sgozzatore “a prescindere”, conquistatore “a prescindere”. Davvero, trovo che tu sia molto ingenuo (direi candido…) nel dividere il mondo in bene e male con questa semplicità adolescenziale, tipica visione manichea di chi, purtroppo, rifiuta la realtà di Persone in carne e ossa che vivono, pensano, amano a prescindere dalle sue categorie, e che per questo si rifugia in comode verità. Troppo complesso il mondo là fuori, troppo vario, meglio ridurlo al bianco e al nero, ad una divisione netta dei campi in cui tutto si fa semplice, gestibile, rassicurante… Meglio credere alle favole del tutti-buoni di qui e tutti-cattivi di là, alle teorie che spiegano tutto e dicono niente… Eterni adolescenti in un castello volante…
E pensare che pure tu, poche righe dopo, ricordi come alcuni di quei Paesi solo pochi decenni fa fossero molto diversi da ora, con governi laici e leggi liberali: alcuni di loro molto prosperi, con capitali in grado di competere con molte delle nostre città europee, economie in ascesa… Ti svelo un segreto: quei Paesi, quei popoli erano ugualmente musulmani, lo erano da secoli, eppure erano MODERNI… Era dominante un Islam più laico, maggiormente secolarizzato, che oggi rischia di spegnersi sotto i colpi dei criminali fondamentalisti (loro) e degli ingenui in bianco e nero (nostri)…
Saranno, più concretamente, le qualità di costiquelchecosti e del suo fidanzato a far andare bene/male le cose, il rispetto che saranno in grado di darsi, la loro “pasta umana”, come in ogni coppia nella storia. Però tranquillo, tu hai le tue Categorie Assolute, così perfette, così eteree, così a modino…
Signor Yog, i suoi commenti fatico davvero a comprenderli, potrebbe essere meno ermetico, cortesemente? A quale tema si riferisce? Per cosa dovrebbe essere troppo tardi? In quanto Accademico immagino sappia spiegare con più chiarezza a studenti poco inclini ad assimilare ogni sciocchezza provenza dall’alto di una Cattedra.
Signor Golem, sono felice per il Suo matrimonio, bisognerebbe però avere anche la testimonianza di Sua moglie per essere certi che questa non sia una visione Golem-centrica. In ogni caso, mi riferivo alle meraviglie che magari si nascondono dietro a quelle persone o a quei mondi che Lei rifiuta aprioristicamente, sulla base di analisi storiche, miste a generalizzazioni a mio avviso puerili (mi scusi, ma sul fatto che OGNI musulmano covi un odio atavico verso di noi nutro un microscopico dubbio).
Ho conosciuto una ragazza che ha sposato un munsulmano.
Durante il fidanzamento lui era tutto gentile,
la considerava anzi una dea.
Poi le ha proposto di convertirsi all’islam,
per via della famiglia di lui,
dicendole che sarebbe stata una cosa formale.
Una volta sposati, tutto è cambiato.
E’ stata qualche tempo nel suo paese.
Adesso sono tornati, lei non la riconosco nemmeno più,
esce solo accompagnata da lui e porta il velo.
Hanno già un figlio nato là.