Salve,
sono un ragazzo di soli 20 anni che non ha più voglia di vivere. Partendo dalla mia infanzia, per quello che io ricordo, è stata quasi perfetta, per quanto riguarda la famiglia in particolare (una famiglia simile a quelle delle pubblicità, almeno agli occhi del me bambino). Tutto questo è durato finché mia madre, quando io avevo 15 anni, si è ammalata di depressione e successivamente di un disturbo psichico, cosa che ha reso impossibile la vita a me, al mio fratellino, a mio padre e a tutta la nostra famigliola sorridente (zii, nonni, cugini). Ovviamente prima ero un ragazzino modello e anche i miei voti a scuola erano altissimi, poi piano piano ho cominciato a mollare tutto, la scuola, il basket, gli amici e così via, perché avere contatti col mondo esterno portava fuori la malattia di mia madre e per una mia chiusura emotiva vera e propria. Indovinate su cosa mi sono buttato? Sul gioco. Ho iniziato a giocare online pochi soldi, pochissimi, ma questo mi faceva tirare avanti o almeno non pensare mentre stavo a casa a tutto quello che era successo e stava succedendo. La farò breve: ho vinto un po’ e aumentando le giocate sempre di più fino ad arrivare ad un massimo di circa 12. 000 euro di vincite (Straordinario! 18 anni e tutti questi soldi da buttare). Tutto ciò è collassato pochi mesi fa quando mi è capitato di incontrare una ragazza ; la storia non è andata bene ma ha contribuito a riaccendere quei sentimenti che avevo seppellito dentro di me e, guardandomi intorno, vedendo che ero rimasto solo e vedendo la malattia ancora viva di mia madre, sono caduto in depressione. Contemporaneamente mi sono reso conto di essere dipendente dal gioco e quando si è depressi ma più in generale quando si gioca senza metterci completamente la testa, si perde, e tanto. In poco tempo ho perso tutto, in realtà per essere più precisi avevo perso tutto prima, ora ho perso anche i soldi, senza dirlo a nessuno. Che faccio? non ho più una lira e i miei non sono certo ricchi visto che mio padre deve mantenere quello che è rimasto della disastrata famiglia, non ho più un futuro e non ho la concentrazione per mettermi seriamente su qualcosa. Dovreste vedere voi stessi cosa c’è nella mia testa; sono confuso, demoralizzato, sempre. Sono già una delusione per tutti e un pessimo esempio per mio fratello, immaginatevi dopo che si sarà saputo dei soldi, che vergogna!
Certo la vita non è stata di manica larga con me ma quello che mi fa incazzare è che anch’io ho contribuito alla mia rovina. In ogni caso ora la mattina non riesco neanche più ad alzarmi, non ho più voglia di far nulla e non ho la pazienza neanche di pensare a come suicidarmi, e quindi vado avanti cosi, senza senso, senza scopo, aspettando non so cosa…
Sono un ragazzo perso come tanti altri e so benissimo che nessuno mi può aiutare ma scrivere mi piace e, aprirmi, anche se in forma anonima, mi fa tirare una boccata d’aria.
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Categorie: - Me stesso
Ciao, la tua situazione non è facile. Io, per motivi diversi dai tuoi (anche se in effetti in parte la famiglia centrava), mi sono buttata sul cibo, sulla tv e sui videogiochi. A scuola prima andavo benissimo, poi il declino, al massimo avevo la sufficienza. Mangiavo quando ero triste, depressa, confusa ecc… insomma, mangiavo sempre, era l’unico modo per stare fuori dalla realtà. Poi un giorno mi sono guardata allo specchio e come te, mi sono resa conto della situazione. Non andava bene, per niente. Così tra alti e bassi, nel giro di 2 anni, ho perso 20kg e alzato la media fino all’8 e mezzo. Ma sono stati 2 anni difficili e tanto. “Dal passato puoi scappare, oppure imparare qualcosa” dicevanpo nel re leone, il mio consiglio è di dire tutto, liberarti di questo peso e iniziare un passo alla volta. Questo anno scolastico è finito, il prossimo inizia studiando poche cose ogni giorno. Quando vedi la possibilità di giocare, ricordati cosa vuoi cercare di fare. Buona fortuna e un abbraccio.