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La mia ragazza non fa l’amore con me da mesi

di danypalermo89
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 20 Aprile 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 279 commenti

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  1. 221
    LUNA -

    MAXIMUN, ma questa sarebbe la tua tecnica per impattare? Casanova ti fa una pippa eh 😉 ti ringrazio per la tua preoccupazione, ma credo che dovresti ritarare il tuo incercadiuccellodetector 😉 – SARAH, ciao 🙂 non commento per ovvie ragioni, quel che avevo da dire a riguardo l’ho gia’ fin troppo ampiamente detto. E lo penso. Grazie per il passaggio. Contenta di aver letto tuoi positivi sviluppi 🙂

  2. 222
    rossana -

    Sarah,
    credo di aver imparato anch’io a distinguere il bene dal male. sul senso di giustizia, se il tuo è ben sviluppato, per me significa che hai abbastanza amore per te stessa, e questo non può essere che un bene.

    io, invece, avendo sbagliato e sofferto, per vari versi, ben più di quanto avrei voluto e immaginato a priori, sono più tollerante e prendo posizione da caso a caso. ognuno ha il suo carattere, la sua formazione e la sua esperienza sul campo. inoltre, si prendono più mosche con il miele che con l’aceto!

    anche chi uccide, a mio avviso, può avere delle attenuanti, senza per questo far torto più di tanto alla vittima. sul tema trovo assolutamente vergognosa la punizione, che rasenta la tortura, inflitta in questi ultimi 10-15 anni a chi, a torto o a ragione, è ospite delle nostre carceri (come ti sentiresti se un tuo fratello fosse incluso nel gruppo?).

    dubito spesso della giustizia umana, anche quando è elargita da giudici preparati, e ritengo che nessun uomo della strada abbia il diritto di giudicare un altro essere umano, senza aver mai camminato nei suoi mocassini. poi ci sono sempre, com’è ovvio che sia, i bastardi-bastardi, che sono abbastanza rari, per fortuna, e rasentano l’anomalia mentale umana…

    come sempre, seguo il detto guida scelto molto tempo fa: “Ognuno a modo suo” (Pirandello), senza però mai pretendere di essere perfetti e di possedere la verità in tasca…

  3. 223
    rossana -

    grazie Sarah! grazie Maximum!

  4. 224
    sarah -

    @rossana
    anche io ho dubbi sulla giustizia terrena ma non credo che i casi di gran bastardi come dici tu siano così rari.Guarda quante donne vengono strupate ogni anno,bambini rapiti e stuprati,ragazzine segregate e seviziate,non ci sono attenuanti in questi casi.Secondo me le pene sono anche troppo leggere,tempo fa lessi di una ragazza a Milano che era stata violentata da tre tizi,questi ovviamente erano fuori belli beati,lei si è uccisa,quindi si io li giudico e gli auguro le pene dell’inferno perchè se tu dici che nessuno può permettersi di giudicare io dico che nessuno può permettersi di stuprare,seviziare o uccidere,per me chi lo fa perde ogni diritto,neanche la pena di morte serve se non dopo lunghi anni di lavori forzati in esilio dove davvero uno si augura di morire,chiediti come mai ci sono tanti criminali in giro…tanto non gli fanno nulla dopo poco sono fuori,se ci fossero delle vere punizioni ci sarebbero meno crimini,ci vogliono regole perchè purtroppo non tutti hanno rispetto e buon senso.Premetto che non ho fratelli ma se qualcuno della mia famiglia si macchiasse di un reato simile per me sarebbe morto.Io la penso così,niente attenuanti,se rovini la vita di una persona(anzi più persone perchè anche la famiglia poi patisce)allora non meriti alcuna pietà.

  5. 225
    rossana -

    Sarah,
    non posso dire che tu non abbia la tua buona parte di ragione, soprattutto nei casi estremi a cui fai riferimento. semplicemente non tutti possiamo pensarla alla stessa maniera e io, quando posso conoscere qualche dettaglio sull’evento o sulla persona, preferisco ponderare caso per caso oppure astenermi dalla questione.

    per me il Paese è allo sfacelo. corruzione e appropriazioni indebite a danno dei più deboli o dei meno intelligenti sono ormai un’ondata inarrestabile. in questo stato di cose la giustizia, lenta e manipolata dai ricchi, è quanto mai ingiusta.

    ma, a parte le considerazioni generali, per me è colpevole e va punito chi uccide e/o stupra (un essere umano non dovrebbe mai giungere a un tale livello di degradazione; gli animali stessi non si comportano così) ma sono colpevoli, solo per farti un esempio, anche gli statisti che promuovono o consentono le guerre, a fini quasi sempre commerciali o stupidamente territoriali, stando pomposi e tranquilli nelle loro ovattate poltrone. hai mai pensato ad esprimere giudizi su di loro?

    “dal 1496 a.C. al 1861 d.C. si sono avuti 227 anni di pace e 3357 anni di guerra, in ragione di 13 anni di guerra per ogni anno di pace. negli ultimi tre secoli si sono combattute in Europa ben 286 gerre.” (M.R. Davien – “La guerre dans le sociétés primitives”).

    “dal 1820 al 1945 ben 59 milioni di uomini sono stati uccisi in guerre o in altri conflitti mortali.” (J.D. Carthy e F.J. Ebling – “The natural history of aggression. Prologue aand Epilogue.”)

    che punizioni hanno avuto mai i ben pasciuti signori in giacca e cravatta che hanno portato devastazione e morte in tante famiglie per intere generazioni? la stima sui decessi sopra citata non tiene conto, ovviamente, delle vittime civili.

    forse per questa o per altre ragioni, pur rispettando TUTTI i modi di pensare (nessuno di essi può mai essere per me del tutto negativo) di solito considero ogni evento e ogni persona in modo relativo.

    all’età delle elementari, negli anni ’50, nei pomeriggi festivi d’estate, sotto il pergolato in cortile, mio padre incontrava spesso i suoi parenti e i suoi amici. lui era religioso, non fanatico ma religioso, ed era affiancato dal teologo del paese; mio zio era monarchico; un vicino di casa era fascista; un cugino di mio padre era comunista.

    quando c’erano tutti, iniziavano con qualche buon bicchiere di rosso, discutevano abbastanza a lungo su questo o quell’argomento, dapprima pacatamente (e a me pareva che ognuno di loro avesse ragione) ma sul finire dell’incontro si agitavano al punto che ai miei occhi sembrava che si volessero scannare. non mi preoccupavo però più di tanto perchè sapevo che, come sempre, la riunione sarebbe finita a pacche sulle spalle e strette di mano. forse erano abbastanza intelligenti da sapere che non era in loro potere plasmare il mondo a loro piacimento e non avevano bisogno di Voltaire per consentire a qualsiasi concetto o idea di venire espresso liberamente.

    segue…

  6. 226
    rossana -

    segue post n. 225

    quando ancora si asseriva che gli zingari rubassero i bambini, mia madre era amica di una zingara, che passava ogni anno con la sua carovana in paese. a lei era garantito il fieno per il suo cavallo e la nostra famiglia era compensata dall’assoluta sicurezza che nessun gitano avrebbe mai attentato alle nostre galline.

    una delle cose positive importanti che devo riconoscere ai miei genitori è quella di avermi cresciuta senza pregiudizi e di avermi sempre permesso di pensare con la mia testa. non tendo quasi mai ad “averla vinta” ma mi batto, se necessario, per veder rispettato il mio diritto alla libertà di pensiero, che non uccide nessuno e non ha grandi possibilità di cambiare il mondo, che va accettato per quello che è o per quello che ci appare.

    mi sono dilungata troppo in aspetti personali poco rilevanti sul tema. è un difetto degli anziani voler rivivere il passato per poter rivivere anche se stessi.

  7. 227
    maximum -

    @rossana, prego!

    @sarah
    interessata? disponibile ? la santarellina eh….siete le migliori!….
    dovrei vedere prima una foto tua però…possibilmente non fake, grazie….
    😉
    mi prendono per il fratello gemello di garko…tanto per dare un idea….

    @luna
    beh… faccio ottimi massaggi, non sai cosa ti perdi…
    il discorso foto vale però anche per te….
    😛

  8. 228
    luna -

    SARAH, hai ragione, a volte il concetto di empatia/non giudizio viene confuso con altro. E il buonismo puo’ essere pericoloso per se stessi e gli altri quanto il sfegatato pregiudizio. Il fatto di avere sofferto o un disagio mentale non diventa un’automatica “giustificazione” a commettere qualsiasi azione. Inoltre qual e’ a volte (spesso) il confine tra volonta’ e menefreghismo di dolo e disagio? Ci sono persone che vivono un rapporto con l’esterno improntato sull’utilitarismo, sul trattare gli altri come oggetti fino a ‘spersonalizzarli” sino a limiti estremi. Per.varie ragioni potremmo trovarci nei panni degli altri, o lo siamo anche stati. Succede. L`ho sempre pensato rispetto a molti aspetti. Come riconosco.il fatto.che l`individuo reagisce anche in adattamento all`ambiente e tanto piu` nell^infanzia ecc ecc. In psichiatria e psicologia non si “giudica” ma si osservano altri aspetti, dinamiche ecc. Pero’ il piano e’ diverso anche rispetto al.buonismo, l’empatia e la proiezione

  9. 229
    luna -

    L’approccio ad una situazione,.una patologia,.un disagio.e una dinamica e’ assai differente dal.buonismo o da una paura personale.di “non equita’” o di apparire, a se stessi,.troppo giudicanti. Poiche’ psichiatri e psicoterapeuti sono uomini e donne, oltre a studiare dinamiche ecc da un punto di vista piu’ approfondito e differente da un concetto di giudizio ecc, imparano anche delle “tecniche” per avere il corretto,.chiamiamolo, distacco. Che non e’ menefreghismo. Tornando all’argomento: il pregiudizio mi puo’ far pensare che tutti gli stranieri siano ladri o pericolosi e questa.e’ una.distorsione. Ma e: una distorsione anche non osservare una realta’ contingente, che riguardi mio fratello, il mio compagno, il mio.vicino.o chiunque indipendentemente dalla sua provenienza e dalle sue motivazioni biografiche o dinamiche. Se tu Sarah arrivi e mi punti una pistola mi stai puntando una pistola. Cio’ non significa.che devo spararti io, o che tu non possa avere le tue ragioni per puntarmi una pistola e forse anche premere il grilletto,.ma se non vedo che hai una pistola in mano, non prendo atto della situazione anche di potenziale pericolo e non ascolto cio’ che causa in me a livello psicofisico e emotivo quella situazione… Spesso nella violenza fisica e psicologica e morale avviene anche (per diverse ragioni e tanto piu’ per la complessita’ della situazione che coinvolge piu livelli) qsto spostamento. Per cui e’ l’ascolto.di se’ che viene negato o subordinato.ad un concetto (che si sfasa) di empatia e di analisi delle altrui ragioni. Scusa,.concetto.complesso,.ma per dire che credo.di capire qdo dici che per metterti troppo nei panni dell”ex e di lei perdevi autoascolto e lucidita’. L’altro giorno.in tv riportavano le frasi intercettate.durante il rapimento del.giovane (per fortuna liberato!) imprenditore. Uno.dei.suoi rapitori chiedeva all’altro: daaaai, lo posso picchiare un po’? Gli posso tagliare un dito.cosi lo mandiamo.alla famiglia? – secondo te costui pensa.di avere un disagio o era tutto ingallato per avere un uomo.a sua merce’ e all’idea di non poter tagliargli un dito.era anche un po’ deluso? – che i rapitori.sian stati.anche imbranati (per fortuna,.ma cio’ poteva costituire.anche un pericolo maggiore) e’ fuori.dubbio.e che.siano densi di ignoranza, non di.tipo scolastico,.ecc ecc. Hanno dei problemi, dei loro problemi, senno’ non farebbero mica cosi… Che problemi abbiano o non abbiano puo’ stabilirlo.chi di.dovere. Ma… Penso si.capsca cosa intendo…

  10. 230
    rossana -

    ehmmm… non vorrei… ma mi fischiano le orecchie! forse perchè ancora non ho dimenticato alcuni sgraditi quanto gratuiti “apprezzamenti”…

    – buonismo = atteggiamento di chi attraverso parole o azioni vuole essere (o apparire) buono sempre e comunque, più preoccupato ad ottenere una buona valutazione dagli altri.
    credo di essere fondamentalmente positiva, incline ad aiutare quando e se posso, almeno a parole, ma per niente alla ricerca di una buona valutazione, tanto meno qui, nell’anonimato, dove tutti possono nella realtà essere tranquillamente l’opposto di come si presentano. conosco sì e no nella loro fisionomia d’insieme poco più di mezza dozzina di forumisti. quindi, nessun vantaggio, di nessunissimo genere…

    tolleranza = qualità per cui si permettono e si accettano idee e atteggiamenti diversi dai propri o si dimostra comprensione per gli errori e i difetti altrui.
    ebbene sì, sono sempre molto tollerante, spesso anche troppo. a me è sempre andato bene così, senza danneggiare nessuno. farei fatica ad essere altrimenti e, allora, perchè mai mi dovrei sforzare a cambiare?

    mi ripropongo, se necessario, di continuare a lungo con le definizioni del vocabolario. ripassi sempre utili…

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