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Lettera pubblicata il 20 Aprile 2010. L'autore, danypalermo89, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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a mio avviso caro “RDF” il patriarcato è stramorto e seppellito ecco perché mi sembra pure anacronistico tutto il tuo discorso.
se oggi sopravvive in qualche forma è solo come chimera o in ambienti “rimasti indietro”…
il patriarcato aveva la sua funzione regolatrice e coercitiva, oggi viene proprio a mancare quell’effetto perché tutti i modelli tradizionali sono stati messi in discussione o sono entrati in crisi.
così come è in crisi l’identità dell’uomo moderno e dei ruoli uomo/donna all’interno di una società apparentemente sempre senza più regole e orientamenti fissi sia a livello etico/morale che religioso o/e di credenze.
in realtà il problema oggi è che da un lato si dispone di fin troppa libertà, modelli, opzioni possibili e dall’altro si hanno individui che non riescono a gestire questa libertà perché confusi dall’offerta e sopraffatti dai fenomeni di massa.
ecco perché è sempre più importante capire cosa e come si voglia vivere al giorno d’oggi e il perché si facciano determinate scelte o meno altrimenti è moolto facile perdersi per strada….
altro che imprinting del patriarcato RDF…la società totalitaria, consumistica e ipercapitalista attuale ha scoperto la commercializzazione e il profitto di e su tutto, del sesso, degli stili di vita, dei status symbols, dei tradimenti, e dei rapporti umani compresi.
cosa tira di più 50 shades of grey o l’ennesima storia di romeo e giulietta ?
il pelo di fi.., il fusto palestrato o l’amore romantico a tuo parere di stampo patriarcale ?
e la “cultura” attuale di massa così come la sto presentando io come la chiameresti ? puttaniera e superficiale al posto di patriarcale e noiosa ?
quale delle due è preferibile e con quali criteri ?
tu demonizzi e ti focalizzi sul patriarcato (fenomeno scomparso da tempo) e così facendo ti sfuggono mille altri aspetti, sviluppi e realtà attuali mr.realtàdeifatti….tuoi.
lo sai che ci sono portali dove puoi iscriverti e pagare una rata mensile che ti permette di chattare ed eventualmente incontrarti con desiderose donne annoiate del loro matrimonio ?
realtà-dei-fatti, non me le invento io ste cose…
è come andare al supermercato della carne umana, eccoli li tutti in fila con le foto nel portale, a te la scelta!
dove lo vedi tutto sto patriarcato imposto sempre ancora e ovunque ?
no, la gente aspira a trovare un partner fisso e una storia seria e un po’ più profonda per necessità personali, per un bisogno di sicurezza e stabilità, per avere una certa intimità con una certa persona scelta, per formare una famiglia RDF..solo per citare alcune possibili motivazioni…non semplicemente perché inconsciamente pregnata dalla storia del patriarcato!
stai attento tu a non fregarti con le tue illusioni e le tue etichette troppo facili…
se pensi poi che io sia un ingenuo…beh ti sbagli di grosso e dimostri arroganza e saccenza come già diceva luna.
passante forse rdf ti dirâ che dunque gli dai ragione. io credo di averl capito cosa intendi: oggi se un modello viene proposto non e’ quello del patriarcato. al contempo pero’ cio’ che hai detto non e’ specchio di per se’ della realta’ totale ne’ sinonimo di liberta’. ma non perche’ siamo prigionieri del patriarcato ma perche’ la liberta’ e’ altro. o meglio, se per uno la liberta’ e’ tra le varie cose che hai descritto puo’ farle, se e’ altro idem. quella che manca non e’ la liberta’, in questi ambiti, quanto la consapevolezza di se’molto spesso.
esatto luna, hai colto il messaggio fra le righe…la consapevolezza di se, delle proprie azioni e conseguenze e degli altri in quanto tali in un ambito di opzioni e libertà sempre più ampie.
oggi come oggi uno potrebbe pure scegliere il tanto odiato patriarcato o per lo meno il rapporto monogamo se gli va bene e ne è del tutto cosciente/consapevole (pro e contra compresi perché non si può avere tutto..:) perché no, ammesso che la sua partner condivida ovviamente la visione attivamente…e non semplicemente la subisca passivamente…a quel punto non saranno prigionieri del patriarcato ma lo avranno scelto attivamente, compresa la possibilità di un eventuale fallimento/tradimento, rottura che in se rimane sempre possibile per carità..
tanto per dire…fin che quella coppia non verrà col fare ciò a intralciare la mia di libertà di scelta, di gestire la propria esistenza non avrò nulla da opporre.
vivi e lascia vivere insomma 😉
RDF verrà a dire che un bel giorno la sua donna lo tradirà perché andrà in calore per un altro…;)
possibile dico io ma non certo, magari lo lascerà anche per una miriade di altre problematiche o semplicemente perché si sarà stufata o si sarà effettivamente innamorata di un altro o ha scoperto che quel tipo di rapporto alla fine non fa per lei.
ma lo stesso identico discorso vale pure per la coppia invece alternativa o aperta o scambista…
la scambista da un giorno all’altro dice no basta, voglio un partner fisso, basta con sti festini, ste orgie e sti giochini…voglio un figlio, una vita normale!
hai voglia!….oppure cambia partner fisso, dice ciao ciao e se ne va con l’altro scambista…
oppure quella che si scopre lesbica o il tipo che scopre di esser bi…o lo è sempre stato malgrado sia sposato con figli e famiglia…
hai voglia luna, c’è n’è di tutti i colori di storie e di casini… 😉
ciao
con questo non sto dicendo di aver trovato l’antidoto al dolore o alla sofferenza che quando una storia finisce si soffrirà inevitabilmente, inevitabilmente appunto, uguale se patriarcato, alternativi, etero/omo, scambista, la comune, etc…se si ha amato si soffrirà..
ma magari non sarà la tragedia che ti distrugge la vita…e intanto durante quella relazione ci saranno pure stati bei momenti, no?
che se una relazione è fatta solo di negatività non vale di certo la pena di mantenerla.
e avrai anche avuto la possibilità di conoscere meglio anche te stesso/a in determinate situazioni…di arricchirti insomma.
ora vorrei tornare alla lettera dell’autore che abbiamo ignorato discutendo di patriarcato con RDF…
la mancanza di voglia o iniziativa della tua ragazza può avere diverse cause, da un periodo di non voglia dovuto a stress vari interni o a pressioni esterne sue, a una bassa libido sua, ci sono persone che non sentono il bisogno così spesso e urgente di fare sesso e in abbondanza:), oppure causata da uno squilibrio ormonale che può succedere pure se prende la pillola anticoncezionale.
oppure non la stimoli più tu per vari motivi, sia fisicamente che intellettualmente, hai perso attrazione nei suoi confronti, oppure non le piace come lo fate, non è soddisfatta e ha perso la voglia di farlo, oppure ha effettivamente un amante e non ha più voglia di farlo con te…oppure sta decidendo di lasciarti…
io non avendo il cristallo magico non posso saperlo, il consiglio è di parlarne con lei della questione ma senza fare pressione o ricatti, non assillarla troppo ma tenta di capire cosa ci stia sotto…
più tu ti aspetti il sesso più lei te lo negherà, dunque cerca di rilassarti, la situazione va sbloccata (se possibile) non con la forza ma con la comprensione reciproca e un punto d’incontro che magari è andato perso…
Passante, ciao, sono d’accordo con te.
RDF mi attribuisce un’illusione solo perché dico che non sono d’accordo con il suo discorso sul patriarcato e sul fatto che il patriarcato spieghi tutto.
Forse la differenza è che io ho un’idea più dinamica delle relazioni, che non delego tutto ad un fuori da me, e un’idea del presente diversa dalla sua. Un’idea che non è “carpe diem che tanto va a finire male”, ma “osserva e senti dove sei nel presente”.
Personalmente mi sono resa conto anche quanto la vita, ciò che ci accade intorno, ci influenzi. Ma la mia vita non è stata influenzata da uno schema patriarcale, è stata semmai molto più influenzata emotivamente dal fatto di aver perso delle persone care in questi ultimi anni e di averle viste soffrire. L’incontro con la malattia delle persone care e un senso di impotenza e disperazione e perdita ma al contempo il dover tirare fuori delle difese e un adattamento costruttivo sono cose che colpiscono molto di più anche del fatto che una persona possa prendere un’altra strada o cambiare o rivelare aspetti suoi o portare in evidenza delle sue dinamiche o problematiche.
Il mio ex ha semmai un problema con un fortissimo “matriarcato”, ma sfasato e vissuto da sua madre in maniera deleteria. Quindi non è nemmeno colpa del matriarcato. E le problematiche di controllo ed altre di sua madre, che si sono riversate su lui (da sempre), sulla sua famiglia e in seguito su me (anche perché io ho detto NO a certe dinamiche) non sono problematiche inerenti al fatto che lei sia donna, o se fosse uomo che lei fosse un uomo, non sono una cosa derivante da un primitivo istinto, ma sono sue problematiche personali, tensioni e motivazioni personali di mia suocera alle quali lei ha risposto secondo il suo carattere e un suo sistema di adattamento anche patologico. Lunga storia. Ma con dinamiche ben diverse da quelle che RDF dà per universali.
E’ chiaro, poi, che io abbia tenuto alla mia relazione e che io abbia sofferto per i miei sentimenti e la mia relazione nonché come persona che si è trovata in una certa situazione emotiva e contingente, anche mentre accadevano altre cose pesanti nella mia vita. Ma ciò non ha a che vedere con un’illusione. Fermo restando che certo non potevo pensare che persone che conoscevo da molti anni si comportassero in un certo modo. Neanche di lei, che sapevo avere delle sue problematiche, ma non credevo così gravi (perché non le aveva manifestate in modo così violento, non perché le avessi sottovalutate nel presente contingente). Sapevo anche la storia del mio ex, quella precedente, ma pareva (dieci anni, non dieci giorni) starci in equilibrio molto meglio e costruttivamente di quanto non fosse. O meglio, ci stava in equilibrio. Poi nuovi eventi e nuovi “ingredienti” contingenti (non altre donne, non c’entra nulla) hanno fatto esplodere quel suo equilibrio o semplicemente si è perso e non si è riassestato. O si è riassestato in un altro modo.
dire che il patriarcato è morto (mentre invece ha solo iniziato il suo lento ed inesorabile declino che durerà decine se non centinaia di anni) denota mancanza di obbiettività e anche, mi dispiace dirtelo, tantissima ignoranza. Credere che una questione millenaria, sedimentata nel profondo della nostra cultura…possa morire in una decina d’anni9 denota scarsissimo senso critico e senso del rreale. Finchè esisterà il matrimonio religioso, la non completa emancipazione della donna (forse nn ti rendi conto che i preti, gli dei e i presidenti sono al 99,99 per cento uomini!!!), la cultura imprintata su famiglia monogamica ed amore romantico, la proprietà privata sulle persone…il patriarcato esisterà eccome! Bisogna essere ritardati per nion riconoscere questa cosa…o semplicemnete in cattiva fede (non credo tu sia un ritardato)
Poi tu, caro passante che tanto mi attacchi, credila pure come vuoi. Ti ripeto visto che forse hai problemi di comprendonio cjhe a me non interessa ne che tu mi dia ragione ne che tu mi attacchi…le cose che tu mi dici mi scivolano addosso come la pioggia su di un impermeabile Invicta. Non mi tocca minbimamente…ma non perchè io sia un arrogante…ma perchè vedo tanta ingenuità e vana speranza nelle tue parole.
Io so solo che descrivo non il mio mondo illusorio…ma solo quello che è davanti ai vostri occhi! leggi il forum e guardati intorno! Vai anche su “forum al femminile” o su “uomini 3000” se volessi vedere cosa scrivono i relativi sessi riguardo le loro storie d’amore. Sia che lui è buono, sia che lui è cattivo (o lei)…gli amori fiiniscono sempre! SEMPREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!
mamma mia quanta inconsapevolezza o testardaggine! va beh…altro dirti non vo e che la tua festa…c’anco tardi a venir…non ti sia greve!
ricordati che un domani, quando al 100 per 100 (ci metto la mano sul fuoco) riceverai l’ennesima delusione (o da un amore o dalla prigionia del tuo matrimonio frustrante in cui sarai pieno zeppo di corna come un cesto di lumache oppure tradirai tua moglie o la tua compagna) saprai che io te l’avevo detto…e se anche tu non volessi mai ammetterlo…saprai bene dentro di te che le cose sono andate in quel tristo modo proprio per i motivi già ampliamente spuegati.
Vi ripeto visto che fate fatica a capire (repetita iuvant!!) …non sarò certo io (e men che meno mi frega un fico secco di esserlo) a dimostravi la realtà…ma sarà la vostrra stessa vita a presentarvi il conto deille vostre illusioni. Ci puoi giurare!!! vedrai!!!!!!!!! è sicuro come l’oro, non siete certo dei super eroi diversi da tutti gli altri esseri umani!
ps: guardatevi meno film…o se li guardate..ricordatevi che sono film! La televisione ha contribuito enormemente a rimbecillire la gente spacciando loro un mondo illusorio come reale!
ora prego…avanti con la vostra nuova ondata di critiche .Il massimo0 che riuscite a partorire è una critica alla mnia persona mentre intorno a voi la realtà continua a colpire
Neppure il discorso di un’etichetta patriarcale rispetto al ruolo di uomo/donna c’entra con quanto è successo. C’entrerebbe se di fatto mia suocera mi avesse realmente rimproverato, secondo i suoi schemi, di essere una donna troppo moderna rispetto a lei casalinga. Se lei avesse criticato il mio lavoro o il mio modo di essere con una certa, comunque, oggettività: cioè tipo (dico per dire): poiché fa la benzinaia non può essere una buona moglie e madre, la vera buona moglie e madre non lavora” o cose simili. Invece entriamo realmente nella patologia, perché mia suocera si è letteralmente inventata una serie di cose, ha manipolato la realtà, anche il mio lavoro, e altre cose, e inoltre ha attuato tutta una serie di contorte modalità (lungo discorso, ma è vero) in modo che io “non potessi” cucinare manco un uovo a suo figlio, e altre amenità, lunghe da spiegare perché non rientrano neppure nel “banale” suocera/nuora, ma scivolano molto di più, fidati, Passante, quasi nel “thriller” psicologico. Perché di fatto, purtroppo, io ho incontrato una vampira psicologica. E il vampiro psicologico non ha sesso. E non ha neanche epoca. Ed entriamo in un territorio delicatissimo perché comunque quella è sua madre. Ed è molto difficile accettare che tua madre sia una “vampira”, per quanto possa esserlo diventata per la sua stessa infanzia. E’ stato shoccante per me capire i suoi meccanismi che mi ha riversato addosso, pensa quanto può esserlo per un figlio. E per inciso suo padre non c’entra niente con gli schemi “patriarcali” e le cose che dice RDF. E’ un bravuomo, che si è adattato (anche secondo il suo modo di essere) ad una precisa realtà contingente. Questo per dire che, come dici tu, di casini al mondo ce ne sono molti e anche in presenza di uno schema, che comunque non è unico, la questione è che uso ne fa una persona secondo il proprio modo di vedere, e più che uno schema precostituito conta lo schema che uno segue dentro sè, se ne segue pesantemente uno, a seconda della propria identità e motivazioni e sguardo sul mondo. E’ chiaro che se stai con una persona dieci anni e ci stai bene nel momento in cui questa persona ti lascia o va in tilt o scappa con il postino o non ti ama più è uno shock, che va al di là però di uno schema per cui “vissero per sempre felici e contenti”. Ti shokka, a meno che tu non sia davvero più legato al concetto di coppia e alla villa e allo status sociale o al “che dirà la gente” o alla tua paura di restare da solo (ma ciò non accade a tutti, direi proprio di no) perché tu ami quella persona e hai vissuto una certa vita con quella persona, non con uno schema. A me è capitata una cosa talmente pazzesca (ed è così, non lo dico solo io che ci son stata dentro) che so che può accadere di tutto. E’ anche vero però che al mondo non esistono solo vampiri. Per quanto l’amore non sia un ideale, ma un sentimento, e gli esseri umani non siano su un piedistallo ma siano individui, con i loro bianchi e neri.
ps. epoi …mmmmm che salti fuori un “passante” qualsiasi a dar ragione e man forte a Luna mi fa un po’ mpensare. E va beh…son ragazzi!AHHAHAHAH che cinema!
comunque continuate pure ad attaccarmi (io ormai rispondo e basta) …ma davvero continuate a prendervela fcon me mentre cio’ che dico è quotidianamente documentato. Ma chi saranno gli arroganti??? BOH!!!!
RDF, che cinema? Che tristesssss, il cinema lo fai tu, anche con queste uscite penose quando la gente dialoga con te e, appunto, non ti dà ragione, ma comunque parla di cose sensate. Ma ovviamente son cazzate o illusioni se non si fa copiaincolla di ciò che dici tu. appperò 😉
Passante è da tempo nel forum, non è nato stamattina, forse non te ne sei accorto perché magari leggi soltanto te stesso? O forse visto che tu ti nomini “REALTA’ DEI FATTI” ti pare strano che uno si firmi “Passante” e non con qualche altisonante “VERITIERO 2012” o “LESOTUTTE” o “TRECCANI”? MAH.
Sei talmente egocentrico che Passante si sarebbe inventato stamattina, o sarebbe mio cugggggino o io stessa che mi cambio nome tutto a pro di far sembrare che qualcuno è d’accordo con me e non con te? O dove ti ha portato la tua fantasia narcisa, in quali lidi più ancor contorti?
RDF, non è che la gente se la prende con te, la gente dice quello che pensa di un argomento che tu tiri fuori. Di solito in un forum funziona così.
Poi, certo, se tu hai questo atteggiamento ad alcuni, prima di scocciarsi definitivamente di darti bada e pretesto, può venir voglia di ribattere.
Ma non è che non dorme la notte se tu la pensi come la pensi. Anche perché quello che ha la fissa del patriarcato sei tu, non noi. Noi andiamo avanti comunque, eh… e la realtà, come diceva mio cugggino Passante, è leggermente più variegata.
Trovo interessanti le sue osservazioni da poco postate.
Sarà colpa del patriarcato?
Naturalmente sì, non c’è altra spiegazione…
PASSANTE: …tra l’altro rispetto a ieri oggi internet, a parte portare altre dinamiche varie, (non inerenti solo a zoccolandia e supersperm all’attacco atavico e non per forza solo negative, ovviamente) ha ancor più ridotto, come già un tempo fece la tv, il dialogo tra le persone. Non sempre e non ovunque, chiaro. Però una volta la gente viveva bene anche senza le tecnologie (anche perché non c’erano, quindi non poteva sentirne la mancanza, e i ritmi di vita erano comunque diversi, ferme restando le differenze tra campagna e città ecc) e parlava molto di più. Oggi un grande problema, nell’era della comunicazione, è spesso la comunicazione.
Quella 1:1.
E la distrazione non è solo inerente al concetto tette e culi, o al fatto che vai in internet dove puoi conoscere gente di tutti i tipi ogni due minuti e mezzo.
Il concetto di distrazione, o se vuoi scarsa concentrazione, è molto più ampio. Ed è dovuto veramente anche al ritmo di oggi.
Per cui forse la gente sta anche meno insieme, con un tempo di minor vero incontro e dialogo e qualità del tempo e del dialogo, e forse si risente anche di questo, chissà…