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Lettera pubblicata il 20 Aprile 2010. L'autore, danypalermo89, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Ciao, Passante, appunto…
ma tra l’altro, poi, le persone non scelgono la coppia monogamica perché glielo ha detto qualcun altro. Alcune sì? Ok, ma ciò non significa che tutti lo facciano e sarà un problema loro, della loro consapevolezza e di cosa vogliono dalla vita, visto che, come dici giustamente tu, oggi esiste la libertà di scelta.
Inoltre RDF tratta chiunque gli scriva come adolescenti inconsapevoli, anzi rincretiniti:
@Luna con “non mi piace” (x voi = a “non lo amo”), si intende proprio l’attrazione fisica…ergo voi confondete l’istinto di riproduzione per amore.
Ma che cavolo blateri?
Secondo te l’amore è solo attrazione fisica e istinto di riproduzione?
Problema tuo, non mio o di Passante o altri.
Secondo te il discriminante per dire “amo qualcuno” è che ti piace fisicamente più di altri? E’ un problema tuo, non mio. A me sembra un discorso da terza media.
E’ ovvio che se ami una persona ti piace più delle altre, ma non la ami perché ti piace più delle altre, ti piace più delle altre perché la ami, semmai.
C’è gente che sta insieme anche sapendo benissimo di non potere avere figli e amori che non si spezzano affatto perché i figli non arrivano. C’è gente che si ama e sta insieme e non desidera mettere al mondo dei figli.
““quello è troppo simpatico ed intelligente…andiam d’accordo e mi piace e gli voglio anche bene” ma ciò non significa che io sia innamorata di questa persona, che voglia fare del sesso con questa persona che voglia avere una relazione con questa persona.
Tu parli di tutti gli altri, dicendo cosa sanno, pensano, sono, sentono e gli attribuisci pure discriminazioni da seconda media, ma di te non dici le cose centrali. Quanto tempo sei stato in una relazione per parlare, tra l’altro, di cosa sentono e come se la vivono le persone che stanno insieme 20, 30, 40, 50 anni?
Forse molti anni, eppure da certi discorsi che fai pare che la tua relazione non sia mai evoluta veramente.
Hai rinunciato agli amici mentre eri in coppia? Beh, tua scelta.
Ti sei fatto imporre dalla tua compagna un eclusivismo di questo tipo? Lei te lo ha proposto o imposto ma tu lo hai accettato.
Tu lo hai imposto a lei, ma non ha funzionato?
Il problema è che tu proietti sugli altri i tuoi ragionamenti (di ieri) o quelli che presumi siano stati i suoi, quelli per cui ti ha piantato.
Invece di scappare nel patriarcato e contropatriarcato, te l’ho già detto, forse dovresti guardare la TUA ex relazione e capire che cosa è successo. TRA VOI.
Ma non cosa è successo perché 5 milioni di anni fa hanno scoperto lo sperma ecc… Poi, appunto, come dice Passante, sei liberissimo ovviamente di vivere come credi. Ma il fatto che non sopporti che gli altri non la pensino come te e li etichetti è un problema tuo, non degli altri.
no RDF, anche qui son d’accordo con LUNA…non puoi dire che l’affetto sia l’amore…ma dai.
ho affetto per i miei amici e per le mie amiche, pure per il gatto della mia collega ma di certo non li amo e non ci faccio sesso.
e anche la confusione che fai col sesso…io posso far sesso e anche bene con una tipa che ci sta e con la quale c’è una buona intesa a quel livello ma di li a dire di esserne innamorato e di amarla follemente c’è n’è…anche perché magari non abbiamo molto da dirci al di fuori delle lenzuola ?!?
tu dici amore falso=attrazione sessuale, amore vero=affetto incondizionato…
parecchio arbitrario RDF….se per te è così non puoi cmq venire a dire o pretendere che per TUTTI e in OGNI CASO sia così.
un amore vero non si basa solo sul sesso e neanche solo sull affetto ma su entrambi questi fattori più mille altri come affinità intellettuali, caratteriali, il trovare un completamento e un intesa particolare nell’altro, che diventa speciale proprio per quello, per tutte le sue particolarità che le sono proprie e non scambiabili a piacimento.
in un amore vero si farà l’amore non il sesso…quello lo fai quando non sei appunto coinvolto emotivamente e sentimentalmente…
boh…non che ci trovi gusto a far polemica con te ma davvero spari sentenze come se fossero la verità divina-universale quando invece sono solo tue conclusioni personali…e magari dettate da questo momento che stai vivendo…
buon we a tutti…
Luna,
ritengo che la mia posizione (moderata) a favore di un’analisi personalizzata sui “guasti” provocati dal patriarcato sia sufficientemente chiara.
non mi sento al momento di continuare ad esprimermi su questo e sugli altri temi sul tappeto in quanto, a mio avviso, la discussione dovrebbe essere meno dispersiva, suddivisa cioè a grandi linee nei seguenti aspetti principali:
1) influenze collettive del patriarcato o meglio della cultura che ha contribuito a creare (ampiamente espresse da RdF) e al momento abbastanza dibattute. in questo contesto non posso esimermi dal precisare che, pur non ritenendomi stupida e pur non essendo stata indottrinata in modo troppo rigoroso dalla mia famiglia, uno di questi “guasti”, pesantissimo, ha cambiato il corso della mia vita. e almeno un altro mi ha tormentata per decenni…
2) reazioni individuali a quanto sopra, assolutamente soggettive, e quindi difficili da quantificare se non riconosciute dagli stessi interessati.
3) riflessioni sullo stato dei fatti attuali, derivanti da cambiamenti avvenuti nelle relazioni di coppia in Italia negli anni ’60 e ’70, che hanno quasi completamente spazzato via il patriarcato vero e proprio, con notevoli resistenze, anche violente, da parte degli uomini.
4) osservazioni e convinzioni sui vari tipi d’amore, che per me sono infiniti, così come infinite sono le tipologie e i vissuti degli esseri umani che vi aspirano. differenza fra amore e innamoratimento inclusa.
5) divisione a cui si è pervenuti anche per le donne fra sesso e amore, come è sempre stato per i maschi. maggiore libertà dei costumi sessuali, a cui ancora non si è del tutto abituati.
se si entra in polemica, e si tende a trascinare l’interlocutore/interlocutrice sul privato, quando questi/a non è disposto/a a farlo, non se ne esce più. il confronto dà risultati positivi se si riesce a mantenerlo sufficientemente sereno, indipendentemente dal temperamento e dalle modalità d’espressione degli interessati.
continuerò a leggere, sperando di riuscire ad orientarmi…
dici bene LUNA 🙂
poi RDF…affetto incondizionato…un altro concetto alquanto labile.
non esiste affetto incondizionato…se uno/a mi nuoce, mi tratta male, mi manca di rispetto col cavolo che gli do affetto incondizionato!
fosse anche madre teresa ma lo/la tengo alla larga o gli do due pedate nel didietro!…ecco l’affetto incondizionato…ahahhah…
🙂
poi RDF…
“Proprio oggi ho avuto il piacere di parlare con una 86 enne davvero sveglia ed in forma…sposata per una vita intera (e ancora moglie dello stesso uomo). Anche lei purtroppo mi ha confessato che se potesse tornare indietro non si sposerebbe più perchè preferirebbe vivere in piena libertà, senza tutte quelle preoccupazioni e doverosi impegni che la famiglia patriarcale le ha dato…dagli obblighi morali verso il marito al crescere due figli per una vita intera.”
queste son le classiche lamentele che hanno tutti per aver avuto una certa vita, scommetto che se invece quella donna avesse passato la vita da partner in partner finendo senza sposarsi e senza fare figli con un pugno di mosche in mano ti verrebbe a dire quanto avrebbe invece desiderato sposarsi e fare una famiglia come si deve ! si una famiglia patriarcale !! e invece poverina non ha avuto la fortuna..etc…
spesso si vuole/desidera quello che non si ha o non si ha avuto e non si apprezza più quello che invece si ha avuto o si ha sotto gli occhi…è un altro aspetto della natura umana, finita, imperfetta, fallibile, illusoria.
capisci che con il patriarcato tutto questo centra ben poco o solo relativamente ?
tanto per dire…
se non si è centrati e coscienti delle proprie scelte si anela a quello che no si ha, in una società totalmente priva di patriarcato probabilmente la gente cercherebbe proprio quello perché non c’è più…vorrebbe poter formare una famiglia normale…
capisci che è tutto un circolo vizioso ?
questo per dirti che alla fine è tutto relativo, lascia pure vivere la famiglia patriarcale a quelli che se la godono e lascia pure fare i libertini a quelli che gli piace di più così…
non esiste la soluzione per tutti, esiste solo magari una soluzione personale a un problema concreto.
uno può pure fare il libertino per un tot di anni e poi decidere di sistemarsi…l’altro invece si sposa a 20 e poi gli viene l’ansia che non ha avuto altre esperienze…ogni caso ha le sue particolarità, la sua storia…non esistono soluzioni finali e valide per tutti allo stesso modo.
come diceva luna, una coppia si può mettere insieme di propria spontanea volontà e preferenza, non necessariamente perché il patriarcato li ha imprintati in quel modo !
così come a quella coppia felice non interesserà fare scambismo o tradirsi così come invece alla coppia scambista non interesserà il rimanersi fedeli e l’esser monogami…così come invece alla coppia sado-maso piacerá tirarsi frustini e altre robe ancora….
….così come al vegetariano non andrà di mangiare carne e al carnivoro non andranno le carote…..il mondo è bello perché vario RDF, non perché avariato… 😉
guarda, per me che facciano tutti come credono, l’importante è che si trovino e che non disturbino la vita agli altri, il problema del patriarcato era che era un modello imposto, in se anche valido per molti versi ma così come è sbagliato imporre il patriarcato a tutti è pure sbagliato imporre lo scambismo e la promiscuità forzata per tutti!
così come é sbagliato imporre di esser vegetariani a tutti, etc…
solo questo RDF.,,,
ROSSANA: i temi a cui fai cenno sono molto ampi, su molti sottotemi dei sottotemi di quei temi sarebbe possibile aprire un dossier, una monografia e fare pure qualche tesi di laurea… anche sulle stesse influenze o meno del patriarcato sulla cultura di massa, la famiglia, i rapporti sociali in genere, la percezione della propria identità, in diverse realtà geografiche e in diversi momenti storici etcc etcc… sull’intersecarsi però, o meno, anche di queste influenze con altre questioni. E, parlando di comunicazione di massa, sulle ragioni per cui la cronaca, in diversi momenti storici e politici, mette in evidenza alcuni fenomeni piuttosto di altri, come la televisione, il cinema, la letteratura, sono sì una cassa di risonanza ma al contempo anche propongono programmi così detti di evasione, strutturati (altri sottotemi) in determinati modi, che un tempo avevano anche altre funzioni che oggi hanno perso, acquisendone altre… In questa sede si dà un’opinione personale, il che è rispettabilissimo, e si può discorrere di questo o l’altro fenomeno, di questo o l’altro evento, di questa o l’altra influenza. La cosa è certamente anche molto interessante. Ma nel momento in cui si crede di avere e portare una verità assoluta toccando questi temi, tagliando con l’accetta solo una parte della parte della parte, si parte, appunto, già con un atteggiamento sbagliato. Fermo restando che ognuno di noi comunque guarda ogni cosa da un suo punto di vista, chi è abituato a lavorare su queste materie e questioni di tipo sociologico, storico, ecc anche nel momento in cui si trova a porsi una domanda come “Quanto ha influenzato l’invenzione della lavatrice ecc ecc?”, anche se pensa che l’invenzione abbia influenzato molto e pensa che abbia influenzato una categoria di persone non dovrebbe partire dal presupposto di attuare una ricerca su tale questione portando il risultato della sua ricerca in una determinata direzione. Non dovrebbe leggere solo la bibliografia che sembra dargli ragione, e nel momento in cui stesse creando una bibliografia ex novo su un determinato argomento tanto più dovrebbe avere una quantità di dati ampissima, seppure ristretta ad una determinata fascia (ciò per maggiore precisione e correttezza d’indagine) e comunque ciò potrebbe portare chi scrive in una direzione diversa da quella in cui pensava di andare, e non gli darebbe comunque una verità assoluta ed individuale. E di fatto, anche se l’interesse per una materia o, meglio, questione, che può interessare naturalmente un approccio interdisciplinare, nasce da una motivazione o fascinazione o spinta personale nel momento in cui effettui “un’indagine”, a meno che tu non stia scrivendo una tua autobiografia, è necessario anche il giusto distacco. Non so se sono riuscita ad esprimere il concetto, ma
in questa sede, in cui si porta un’opinione anche suffragata, certo, da letture e stimoli e cultura personale, l’atteggiamento di RDF appare stonato nel momento in cui nel proporre un’opinione o anche un argomento parla di verità assolute (cosa che fa storgere il muso non solo allo storico e al sociologo… a loro di più, forse, perché conoscono il metodo di indagine ecc) ecc.
Allo stesso tempo chi va sul personale è lui, nel momento in cui attribuisce etichette agli interlocutori.
In questo forum è in certa parte anche ovvio che alle persone interessi di più parlare della propria esperienza personale e condividerla con gli altri e con quelle degli altri. Ciò non toglie che si possano naturalmente affrontare argomenti anche in senso più generale e più, diciamo, astratto, ma a quel punto conta anche come lo fai.
Personalmente trovo stimolante lo scambio di opinioni, ma nel momento in cui una persona fa di una questione personale una questione generale parlando di verità assolute e volendo portare l’argomento in una e una sola direzione accusando gli interlocutori di ciecità e ignoranza, magari quando l’interlocutore nota invece proprio l’approssimazione di “indagine” che viene però chiamata “VERITA'”, e si va sul personale ma in modo arbitrario parlando di “arrampicarsi con le unghie mangiate” e di come e perché l’altra persona avrebbe vissuto o vedrebbe la vita e come la vivrà, beh, capirai che non si sta facendo ciò che in teoria si farebbe… e cioè dire la propria, liberamente, e serenamente, su una questione. Che rimane però una questione ampia e piena di sottoquestioni e intersecazioni.
Per cui una verità assoluta non esiste.
Persino nella stessa famiglia persone diverse, quasi della stessa età, possono avere idee e reazioni diverse, biografie diverse, ecc.
Una mia amica ultracentenaria, stupenda, che purtroppo ho perso anni fa, non era una ultracentenaria standard, non solo per il suo percorso di vita personale (nel senso che era il suo e non quello di sua cugina o sua sorella o della sua vicina), ma proprio perché un individuo standard non esiste.
Anche l’idea di un passato “livellato”, rispetto ai rapporti sociali e amorosi, è molto poco realistica. Anche se l’influenza di certi schemi era più forte allora la risposta restava comunque individuale, pure nell’accogliere, più o meno consapevolmente, certe parti di uno schema, facendole proprie. Trovandovi conforto o disagio. Chiusura o apertura o un senso di appartenenza affettivo profondo, non forzato.
Le prime cose a cambiare certi schemi all’interno della famiglia e della società, cmq, non sono state le “rivoluzioni” degli anni Sessanta, ma cose comela rivoluzione industriale e le guerre. Il che non significa però che non potesse esister anche una realtà matriarcale prima, in seno a famiglia e microsocietà, anche se si esprimeva in modo diverso e non in tutte le situazioni. O una parità all’interno della coppia. come detto, discorso ampio e che cmq non porta a verità assolute.
amico,starò anche spesso con te la tua ragazza.ma secondo me ha un altro.magari conosciuto su internet e tu non lo sai.
n o comment. non èmia intenzione ne agrredirvi ne convincervi di u n bel nient (anche se a luna proprio non gli entra in testa). Le cose si m9ostrano così nella vita reale (leggete il forum e guardatevi intorno) e le spiegazioni logiche date spiegano benissimo il funzionamento e le dinamiche che sottostanno a tali risultati. pi voi credetela pure come vi pare, ci mancherebbe. Io so solo che questa è la realtà dei fatti, che vi piaccia o no non sarete certo voi o le vostre speranze a cambiarla. E non sarò certo io a convincervi di tutto ciò, ma vostra stessa vita: potete starne certi come è certo che la terra è tonda
ad ogni modo come si dice…: uomo avvisato mezzo salvato. the show must go on…buon divertimento ed attenti a non fregarvi con le vostre illusioni
poi non è vero che la cultura di massa, il cinema, la tv son intrisi di patriarcato, ma quando mai…a parte che non ci sono solo walt disney, la pubblicità del mulino bianco e i romanzi armony… che poi anche qui RDF tu metti “romanticismo” = “patriarcato” ….relativo ancora una volta, perché uno può esser “romantico” senza per forza voler il patriarcato o voler sottomettere o possedere la propria partner in maniera egoistica….
ma a parte questo…. proprio negli ultimi anni si è assistito a una valanga di serie televisive per le masse, di soap e di film pregni delle ideologie più lontane e anzi opposte al patriarcato come per fare un esempio eclatante il famoso sex and the city che ha poi fatto da modello per varie altre serie..dove tutti i protagonisti si prendono e si lasciano, si tradiscono in contiuazione così che dopo la 100 puntata più o meno tutti son stati con tutte e viceversa…e nota bene spesso sotto le redini, la regia dei personaggi femminili tanto da venir considerata da alcuni come il modello di un nuovo femminismo che dopo aver rigettato il ruolo femminile tradizionale nei confronti del maschio ne rivendica alcuni aspetti per sfruttarli a suo vantaggio.
direi che più che propagare le illusioni del patriarcato la cultura di massa attuale fa proprio l’opposto RDF…
ha sdoganato il tradimento e la promiscuità come cosa “normale” e addirittura “cool”…
tanto da far apparire un rapporto “sano” e “normale” come qualcosa di assolutamente noioso, piatto, patetico e insoddisfacente…mentre l’aver continuamente intrallazzi e inciuci vari come la figata assoluta…vedi anche le cronache dei vari VIP che fungono da modello portante per i più…poi in ambito di “letteratura” per le masse… vogliamo parlare del fenomeno attuale fifty shades of grey ?!? dove addirittura pratiche sado-maso e bondage vengono proposte come normali o quantomeno accattivanti per qualsiasi tipa dalla casalinga alla massaia, etc..vedendo i record d’incassi ? scritto da una donna tra l’altro…
mettici i social network, la rivoluzione internet, il porno hard dilagante e accessibile a tutti gratis e in qualsiasi istante, i siti d’incontro vari dedicati e concepiti esplicitamente o meno proprio allo svago dal grigiore della vita quotidiana o meglio al tradimento tout court e allora che mi dici ?
dove sarebbe la propaganda del patriarcato, il famoso imprinting in tutto questo scenario molto reale e attuale ?
mi sembra proprio l’opposto RDF…forse dovresti rivedere i parametri con i quali analizzi e giudichi la realtà ?
che poi potremmo iniziare un discorso su cosa sia “la realtà”….
e ne hai voglia…