Siamo insieme da 2 anni e qualcosa, conviviamo da poco in un bilocale in affitto, a Milano, e ci siamo trovati subito in un mare di guai. Lei ha perso il lavoro, io rischio di perderlo tra qualche mese. A causa delle cure odontoiatriche che le erano necessarie, Lei non ha da parte praticamente nulla, io poco niente, poche centinaia di euro che sto per dare all’assicurazione. Con il TFR di Lei andiamo avanti qualche settimana, Lei gira tutte le agenzie per il lavoro, le imprese di pulizia, la aiuto a pubblicare inserzioni sui siti (è straniera, parla bene l’italiano ma non lo scrive bene..). Passiamo le serate a controllare le risposte. E’ un errore mettere delle foto sui siti di ricerca di lavoro, perché Lei è molto carina e non vi dico che genere di risposte sono arrivate nella sua mail, che peraltro, su suo espresso invito, controllavo principalmente io. I soldi sono praticamente finiti, per due volte sembrava che Lei avesse trovato lavoro, invece poi abbiamo scoperto che si trattava di schifosi che erano convinti di aver assoldato una fidanzatina a pagamento.
Una sera mi dice: “un modo di lavorare subito ci sarebbe…”
In breve, mi spiega che quando era in un’altra città del Nord qualche anno prima, una sua amica senza lavoro aveva trovato posto come figurante di sala in un night club. Sbalordito, le chiedo che cosa era tenuta a fare la sua amica per guadagnare lo stipendio.
“Doveva farsi offrire da bere e far consumare di più i clienti”
Aggiunge che la sua amica è andata avanti per parecchio, con il consenso del suo compagno, non ha mai accettato denaro o regali in cambio di prestazioni sessuali e non permetteva ai clienti nemmeno toccatine e palpeggiamenti. Sostiene che l’amica lavorava con un contratto, il locale, in qualità di figurante di sala, non le chiedeva altro se non di vendere parecchie consumazioni e di farsi offrire da bere drink costosi, che peraltro possono rimanere nel calice praticamente intatti.
Per quella sera finisce lì. Lei continua a cercare lavoro, io trovo un secondo lavoro come consulente ma i primi guadagni li vedrò, se li vedrò, in autunno. Lei mi ripropone quella soluzione. E’ sicura di poter trovare lavoro, come figurante di sala, in 5 minuti, mentre non riesce a trovare nemmeno come addetta alle pulizie da settimane. Ribadisce: “come figurante di sala, non come lap dancer o spogliarellista”. Nasce un battibecco molto aspro, Lei sostiene di capire la mia gelosia, ma nel contempo è parecchio seccata:
“Ma con chi credi di stare, con una p..t…na? Non ho intenzione di tradirti e l’idea di prostituirmi mi fa voltare lo stomaco. Tu non ti fidi di me!”
Io invece mi fido, non ho mai avuto ragione di sospettare una tresca, un flirt, niente. Ma la semplice immagine di un cliente ubriaco che cerca di metterle le zampe addosso mi ripugna. Ne parliamo, e Lei mi dice:
“So badare a me stessa, e poi ci sono i buttafuori. Se dovessi finire in un postaccio dove ammettono cose del genere, faccio la valigia e torno a Milano”
Eh già, perché a Milano i night sono al completo. Mille e mille inserzioni di mediatori ENPALS che cercano figuranti di sala, ma per località lontane dalla Madonnina. Piccole città del Centro Italia e alcune medie città industriali del Nord. Ma soprattutto.. in località balneari del Centro Italia.
Lei è preoccupata, non sappiamo dove sbattere la testa, c’è un lavoro ed io mi oppongo. Mi faccio forza e le propongo:
“Cerchiamo almeno di capire il grado di serietà di questa gente!”
Vogliono delle foto, comuni foto in costume da bagno. Età, misure, nazionalità se non italiane. Sembra il form di un’agenzia di casting per aspiranti modelline di basso cabotaggio. La risposta arriva in 5 minuti via mail. L’aspetto e l’età (29) vanno più che bene, ma l’italiano, lo sai bene? Rispondiamo che siamo disposti a dare il numero di cellulare SOLO se chi chiamerà invierà il proprio numero in chiaro. 2 minuti dopo squilla il cellulare di Lei. E’ M….o, impresario. Lei mette il vivavoce. M….o è palesemente gay, spiega in modo gentilissimo ma molto pragmatico le condizioni dell’offerta e si dice disponibile a dare tutte le info del caso. In buona sostanza: contratto ENPALS (lavoratori dello spettacolo) trimestrale, ruolo figurante di sala e nient’altro, fisso a serata (+ provvigioni se si supera un minimo di vendita), pagamenti ogni 15 gg, alloggio gratuito dal momento che si tratta di una località balneare del Centro Italia. Il locale, a detta di tale M…o, ha una clientela storica e molto assidua, che conosce le “regole del gioco” e che sicuramente proporrà compensi per prestazioni aggiuntive, ma nessuno insisterà a fronte di un cortese rifiuto: “e non ti preoccupare, cara, dì tutti i ‘no’ che vuoi, nessuno ti manderà via”.
Al termine della chiamata, Lei mi guarda in tono interrogativo. Passiamo una notte insonne, ragioniamo, litighiamo anche. Alle 7 del mattino, mentre mi guardo allo specchio col rasoio in mano, penso: “eh già… perché pulendo le scale non può arrivare il porco che le offre tanto denaro per…? E poi… o mi fido di Lei o non mi fido. E se non mi fido… allora perché ci sto insieme?”
Torno in camera da letto con la schiuma da barba in faccia. Lei sta fumando nervosamente, è esausta e preoccupatissima. Sento la mia voce che dice:
“Ok… proviamo…”
Lei sorride:
“Pensi che non sia in ansia anch’io? Credi che anch’io non abbia dei dubbi?”
Facciamo un patto. Non le chiederò nulla del suo nuovo lavoro, ma se non dovessi più riuscire a sopportare l’idea, o lascia il lavoro o io lascio Lei.
Lei al contrario me ne parla in continuazione, mi spiega cosa và e cosa la fa arrabbiare. Sì, perché una settimana fa ha iniziato. Come figurante di sala, in un night club di una località balneare del Centro Italia.
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Categorie: - Amore e relazioni - Lavoro
ma dispiace ma l’unica x te sarà accettare il lavoro della tua ragazza al nightclub dunque…l’alternativa sarebbe che tu la chiami almeno 3 volte nel orario lavorativo e NON ti disperare se non ti risponde nei night c’è chiasso, la musica, le urla ecc… comunque la cosa migliore è che tu al posto suo continui a cercare lavoro x lei.Buona fortuna!!
Se la tua donna è una seria tale resterà anche se per lavoro è costretta a far bere clienti nei bar… altrimenti, anche pulendo le scale, finirebbe a fare altro…
So che sei preoccupato e immagino che lei lo sarà ancor più di te. Stalle vicino e sostienila. Falle capire che ti fidi di lei e non permettere che un lavoro rovini il vostro rapporto… e mi auguro per te che sarà tanto intelligente da non permetterlo nemmeno lei…
Sì però facci sapere come va a finire!
@Matt: “Rodica” (la chiamerò così, non è il suo nome vero ma i veri cosmopoliti capiranno subito di dove è LEI) è la prima a voler mollare se trovassimo un impiego da cameriera ai piani in albergo, un full time per pulire le scale, un impiego su turni (rende di più) in fabbrica. Invio ogni giorno cv per le varie inserzioni, speriamo cavolo, speriamo. Grazie per il tuo intervento.
@B80: grazie anche a Te. Hai colto nel segno. A presto, Andrea (il mio vero nome)
@Maty7@: prometto che farò sapere come si evolve la faccenda. Ho omesso un dettaglio. Ieri sono stato da Lei. Era contenta, ché le manco me lo dice ogni giorno. Si è lamentata perché un cliente ha cercato di alzarle la mini, mi ha descritto l’episodio dettagliatamente. Le propongono soldi extra per prestazioni particolari, ma senza insistere. Mi dice tutto. Non l’ho trovata né meno né più affettuosa del solito ed è un bene. Un eccesso di calore mi avrebbe insospettito. I camerieri le indicano i clienti più spendaccioni e la mettono in guardia da quelli più… calienti.
Grazie a tutti, siete stati di vero supporto. Vi terrò aggiornati!
Ciao Andrea, secondo me per salvare la relazione dovreste tentare un’altra strada, anche chiedere soldi ai genitori se possono permetterselo. Una ragazza non può lavorare in un night restando bella impalata senza farsi sfiorare..è come un chirurgo che volesse operare senza bisturi. Poi l’ambiente da night è davvero pesante..io ci sono stato solo una volta con gli amici (classica goliardata), ti dirò che c’erano ragazze completamente nude che ballavano e altre che ogni minuto venivano da noi, si sedevano in braccio e ci chiedevano di pagare loro da bere, una richiesta continua tanto che eravamo pure infastiditi. Ovviamente non cavandone niente si sono anche arrabbiate, dandoci dei tirchi. Però un frequentatore abituale mica entra li dentro solo per guardare, come minimo vuole toccare un pò. Entra e si trova una che se la tira? Tantovale che al night non ci va e il cliente è perso. Per cui secondo me se intraprende quella strada finirà per combinare qualcosa e la vostra relazione andrà a rotoli..
Ciao a te Andrea, e grazie per il tuo intervento. So che quello che sto per dire sembra preso da un romanzo di Dickens, ma “Rodica” è orfana mentre mia madre, che prima aveva grandi possibilità, ora è sommersa di debiti..
Il “pushing” per vendere consumazioni che descrivi lo ritrovo nei racconti di Rodica, anche Lei mi dice che se non accettano subito di pagare se ne va spazientita.
L’ambiente che mi descrive è a più livelli. Una sua connazionale, che chiamerò “Alina”, vende bottiglie su bottiglie senza farsi sfiorare. Quando Rodica mi dice ‘sta cosa.. parla di un’altra, quindi potrebbe dirmi la qualunque nel bene e nel male.. Di altre invece mi dice chiaro e tondo che per vendere due coppe di champagne in più sono disposte a finire a letto con dei 70enni… Per quanto riguarda gli habitué di cui parlavi, Lei mi dice che è esattamente il contrario: sono abituati a capire subito con chi possono allungare le mani e con chi no, mentre (senza offesa) i più molesti e poliponi sono proprio quelli delle goliardate e degli addii al celibato, che spesso sono squattrinati e che spendendo soldi che non hanno DEVONO almeno palpare un sedere…
Il rischio che Rodica faccia qualcosa di sbagliato c’è, l’ambiente sicuramente offre mille occasioni di “deragliamento etico”, quindi penso che il punto focale rimane quello… o mi fido di Lei o non mi fido. Io cerco di stare molto attento ad ogni minimo cambiamento, fosse pure nel tono della voce…
molto sinceramente questo è ‘inizio della fine della tua storia.
Per prima cosa una ragazza SERIA non avrebbe mai preso in considerazione di poter lavorare in un night, non lo avrebbe chiesto al proprio ragazzo e non ci sarebbe rimasta male se il proprio ragazzo avesse esternato i suoi dubbi a riguardo..
ma senza andare oltre per quanto mi riguarda è già anche troppo che lei abbia pensato di poterlo fare.
Vi lascerete questo è poco ma sicuro ed è altrettanto sicuro che lei non si limiterà ad tener compagnia in sala, questa è la barzelletta che raccontano tutte.
Io di night ne ho giarati molti, per lavoro portando clienti esteri, per diletto da solo e in allegria con gli amici..
sono tutte accompagnatrici da sala, che però arrotondano sempre “officiosamente” con incontri esterni pagati.
Non ti rovinare la vita dietro ad una che non ha nessun problema nel fare il promo step nella vita da “prostituta” anzi secondo me in passato l’ha già fatto.
io fossi in te la lascerei subito, solo per aver provato a chiedermi il parere sul quel tipo di lavoro, vuole il tuo “permesso” per poi dirti un giorno che è pure colpa tua che l’hai fatta andare a lavorare in quei posti.
evito di parlare di ragazza straniera, anche perchè la testa di chi non esclude certi lavori è identita in tutto il mondo, se una pensa di poter farsi toccare da chiunque pur di vendere un drink, allora cosa farà se qualcuno le dicesse ti do 300 euro vieni un’oretta con me in hotel? la risposta già la conosci.
dai su cercati una ragazza seria.
@Io: grazie per l’intervento, anche se francamente ti ho trovato insolente su un punto, ma andiamo per ordine. “una ragazza SERIA non ci sarebbe rimasta male se il proprio ragazzo avesse esternato i suoi dubbi a riguardo”: non sono d’accordo ed il perché l’ho già spiegato nella lettera introduttiva
“sono tutte accompagnatrici da sala, che però arrotondano sempre officiosamente con incontri esterni pagati”: sono dell’idea che le generalizzazioni siano sempre fuorvianti. Vedi.. magari hai ragione tu, “Rodica” ed io ci lasceremo e Lei prenderà una bruttissima piega, ma sono dell’idea che la cosa non sia automatica come la descrivi tu. Ad ogni modo rispetto la tua opinione, ovviamente.
“una che non ha nessun problema nel fare il promo step nella vita da prostituta anzi secondo me in passato l’ha già fatto”: ti assicuro che giunto a questo passaggio ho dovuto rileggere più volte perché non credevo ai miei occhi. Quando ho capito che avevi davvero scritto quello che hai scritto.. ho atteso mezz’ora prima di rispondere. Per calmarmi. Io non so se hai o non hai letto le mie risposte agli altri utenti, ma credo di aver usato sempre educazione e garbo, pertanto ho trovato il tuo commento insolente ed ingiurioso. Se non ti risponderò più non è perché la penso o non la penso come te, ma perché hai offeso pesantemente quella che, almeno fino ad oggi, è la mia ragazza. Un conto è dire “potrebbe finire col prostituirsi”, un conto è dire, di una donna che NON SI CONOSCE, “anzi secondo me l’ha già fatto”. Tu stai deliberatamente dando della tr…..a alla mia fidanzata, senza conoscerla, senza avermi chiesto niente sul suo passato, senza elementi su cui basarti tranne il suo lavoro attuale, che non è sicuramente un lavoro da educande, ma questa circostanza non ti autorizza ad arrogarti il diritto di dire che ha un passato da prostituta. In modo peraltro apodittico, senza uno straccio di argomentazione. La tua è stata un’insolenza ingiuriosa e gratuita. Un vero abuso. Per concludere…Siccome sostieni che i clienti dei night chiudono la serata portandosi via una ragazza e siccome sostieni di aver frequentato spesso i night, secondo la TUA logica del “è sempre così” hai appena ammesso di essere andato a prostitute, giusto? “vuole il tuo permesso per poi dirti un giorno che è pure colpa tua”: su questo hai pienamente ragione, ci ho pensato anch’io. Se “Rodica” deraglierà e finiremo malissimo, o se anche dovessi chiederle di smettere di lavorare al night perché non riesco a sopportare l’idea, sicuramente avrò vita durissima “se una pensa di poter farsi toccare da chiunque pur di vendere un drink”: non la conosci. E’ molto gelosa del proprio corpo. Io la conosco bene e se “Rodica” rimane quella che ho imparato a conoscere ed amare in questi 2 anni.. non è una che accetterà di farsi toccare da chiunque. “cosa farà se qualcuno le dicesse ti do 300 euro vieni un’oretta con me in hotel?”: ha già detto di no, varie volte, anche prima di fare questo lavoro poteva prostituirsi
Andrè ascolta il consiglio di uno che c’è passato… ma prima racconto in breve la mia esperienza. Stavo con sta ragazza, romena come la tua, da un 6 mesi. Anche lei bella da paura. Mi dice sono stufa di non arrivare a fine mese facendo la cameriera in disco, mi hanno proposto di fare la figurante al night, che faccio dico sì? Io come te non volevo, alla fine fingendomi cliente, d’accordo con lei ovvio, entro 5 minuti prima di lei la sera del colloquio. Lei si presenta in top attillato e jeans stretti, ma anche senza mini si vedeva che era una bomba. Presa dopo 2 minuti, inizio lavoro la sera dopo. Io avevo provato, per capire l’andazzo, a offrire 3 stecche ad una sua futura collega, che si è alzata indignata e si è data. Questo mi tranquillizzava. Come te ho detto alla mia ok, lavoraci pure in sto club, però se ti dico basta, o lasci o ci lasciamo noi. Uguale uguale a te. Però io ero sereno, perché lei lavorava appena fuori Roma e il buttafuori me la riportava a casa tutte le sere.. tu hai paura, è normale, perché tu stai a Milano e lei se ho capito bene a 500/600 km… non la vedi quando va a lavoro e non la vedi quando rientra… Se tornasse a casa, saresti più tranquillo. Dirò una cosa mò che lascerà tutti a bocca aperta. In quell’anno e mezzo che è durata io trovavo la situazione addirittura eccitante perchè sapevo che lei non “arrotondava”, quando mi raccontava che ogni tanto qualcuno più zozzo o ubriaco cercava di toccarla, un pò mi incacchiavo e un pò ero gratificato dall’idea che tutti la trovassero irresistibile, tanto era solo mia. E se da una parte vederla uscire scollata e scosciata mi faceva stare un pò sulle spine, dall’altra parte spesso quando tornava a casa avevo una voglia pazza di lei. La quantità e la qualità del sesso tra noi era impennata. Io ci davo dentro come non mai perché era come se c’era il pericolo di perderla, non so se mi spiego, e il nostro rapporto ne ha beneficiato molto. Secondo me quello che non hai considerato, ed è quello il vero rischio che correte te e la bella Rodika, è la distanza… la mia, dopo un anno e mezzo di night, si è scocciata di lavorare in un ambiente comunque difficile, ha trovato come cubista e guadagnava la stessa cifra lavorando solo 3 sere a settimana. Il problema tra noi è stato un altro. Io ho dovuto lasciare Roma per lavoro per 6 mesi, lei mi aveva detto rinuncia ma io ho accettato anche se non mi aiutava nella carriera… ed in 6 mesi sono tornato a Roma solo 3 volte nonostante sapevo che lei si stava inc.. La terza volta lei aveva fatto le valigie. Per un anno non ci siamo sentiti, ma siccome ci volevamo bene adesso siamo tornati amici e prima che lei trovasse un nuovo ragazzo ci sono scappate anche un po di “rimpatriate” a letto. Però il tuo caso è più difficile e rischiate di più. Una lei che lavora al night è na cosa difficile da gestire e io lo so, ci saranno momenti in cui suderai freddo, fidati. Quello che rischia di ammazzarvi il rapporto è la combinazione lavoro al night + distanza
Andrea74 ti auguro che le cose siano e vadano come dici tu. Probabilmente il tipico cliente da night ragiona diversamente da me (tanto che appunto non li frequento). Ripeto, io per andare in un night preventivando di: “guardare ma non toccare”, non ci vado nemmeno, tanto vale che mi guardo le belle ragazze in discoteca. E’ come se andassi a comprare un gelato e mi dessero solo il cono. Poi va bhè, ovvio che sfortunatamente per te siamo in situazioni diverse, lo capisco, e ora come ora non riuscirei ad accettare che la mia ragazza facesse quel tipo di lavoro. Poi, cosa meno importante, se vogliamo non lo trovo giusto nemmeno verso un cliente. Io penso che se una persona paga per un qualcosa ha diritto di avere un determinato servizio. Non dico che tutte le ballerine da night devono andare con chiunque, ci sta che una abbia delle preferenze e possa scegliere, ma non è nemmeno giusto scegliere quel tipo di lavoro e negarsi a tutti a prescindere come filosofia di vita. Pertanto una si mette a fare solo la cameriera guadagnando come una cameriera..Ma io cliente, che pago l’ingresso e pago da bere per poi trovarmi una che fa quel lavoro in maniera forzata e mi dice di no a priori, non lo trovo giusto. Forse perchè appunto io i soldi me li devo sudare, magari un imprenditore che guadagna 10 volte quello che guadagno io se ne frega ed è pure disposto a buttarli via. Cmq in bocca al lupo!