La mia ragazza mi ha lasciato dopo un anno e 6 mesi trascorsi insieme. Ho 17 anni, molti diranno che sono immaturo, irresponsabile, un bambino.. ma io amo quella ragazza. Ho passato i miei anni a rincorrere delle ragazze che di me si curavano soltanto dopo avermi perso del tutto. Sono sempre stato trattato con sufficienza dalle donne. Un anno e 6 mesi fa sommerso dalla noia di essere trattato male dalle ragazze, decisi di fare io lo str—-, così contattati una vecchia amica e ci frequentammo per un po’, dopo qualche giorno uscii con un altra ragazza. Quest’ultima mi lasciò, conobbi una sua amica, mi bastò una parola, un semplice “ciao”, un semplice sguardo per capire che lei era quella che volevo avere al mio fianco. A lei piacevo da tempo, ma come tutte le donne aspettano sempre che il ragazzo faccia la prima mossa, così fu. Uscimmo e una sera bastò per capire che non Dio, non Buddha e nessun altra Divinità aveva fatto si che quella sera uscissimo insieme.. era semplicemente amore. Essendo giovane mi direte “ma vai a giocare bambino” vi dirò che l’amore colpisce, grandi, piccoli, giovani, adulti, anziani, ricchi, poveri. Ognuno ha diritto all’amore, ma nessuno può fuggire da esso. E così dopo un anno e mezzo passato in felicità assoluta, ho avuto dei problemi, i miei che divorziano, gli amici che se ne vanno, perdo uno dei miei più cari amici, mi rifuggo in lei. Voglio vederla ogni giorno, la riempio di attenzioni, le chiedo sempre di uscire, lascio tutto per renderla felice. Di conseguenza a mio malgrado e controvoglia divento ossessivo paranoico e possessivo. Ero un tantino troppo geloso, avevo paura che me la portassero via, e lei ha pensato che non mi fidassi di lei e citò la famosa frase “se non c’è fiducia non c’è amore”. Aveva ragione, ma io avevo soltanto paura di perderla. così mi ha lasciato da una settimana. Non riesco a capire cosa posso fare, e come tutti ho commesso i tipici errori. Contattarla, parlarle, piangere, scongiurarla. È stato molto peggio. La cosa che mi irrita è che dice sempre “voglio stare da sola” “io ti amo e sei importante comunque, ma lasciami in pace”, non capisco! Nel frattempo dice “possiamo sempre essere amici” siamo usciti due volte, lei ad un tratto mi ha abbracciato e mi ha baciato con una passione estrema, ma allo stesso tempo non vuole tornare con me. Mi contatta, parliamo, messaggiamo, e a dirla tutta, ieri lo abbiamo fatto. Non capisco perché dopo tutto questo continua a dire “voglio stare da sola per ora”. Le ho sempre dato tutto, mi bastava vedere un suo sorriso ed ero felice sul serio! Non so che fare, vorrei non farmi sentire, e aspettare che sia lei a dirmi di essersi sbagliata, ma la conosco benissimo e so che anche se lei sbaglia mi fa capire che vuole che io sia a fare la prima mossa. Voglio far passare un po’ di tempo e poi magari presentarmi con delle rose, imbarazzante ma lo sento dal cuore. È passata solo una settimana, ma ho preso le redini della situazione e ho capito che devo fare di tutto per riaverla perché è lei che voglio! Fa ancora scenate di gelosia etc. Vi prego di aiutarmi. Ho bisogno di lei. Cosa posso fare?
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Categorie: - Amore e relazioni
In un’epoca in cui lo spettacolo propriamente detto non è relegato al dì di festa, ma permea le nostre giornate, 17 anni (quando non si sceglie consapevolmente di dividere la vita con quella ragazza) sono pochi per superare la paura del futuro. Quando si condividono altri progetti (studio, lavoro, ecc.) si entra nel vivo di un’esperienza che porta a conoscersi in maniera sempre più approfondita e a superare paure ancestrali direttamente dipendenti da un cliché che alla fine si scopre essere tutto mentale. Nel momento in cui il sentimento s’incarna (e questo può avvenire anche all’interno di un casto fidanzamento, a patto che i due trascorrano del tempo da soli… perché altrimenti non ha senso. Si possono scrivere. L’importante è imparare a concepirsi come un’unità.) il corpo si anima e quell’immagine non perde la sua importanza, ma non è determinante all’interno di una relazione sentimentale. Quando capita di conoscersi in età adulta la paura che l’altro non si senta compreso si rivela un ottimo deterrente e supera di gran lunga quella di non essere amate a nostra volta. Si teme il tradimento. Questa paura è tanto radicata da farci perdere di vista la realtà. Cavolo: non è interessato! Te ne accorgi dopo! Dopo avergli spiegato chi è e cosa vuole. A quel punto si sente invincibile, ma resta della sua idea perché non è in grado di distinguere il sesso dall’amore…. Peggio mi sento! E’ come se si affezionasse e poi avesse delle aspettative che ti bloccano.
In più circostanze mi è capitato d’intuire che lui si era fatto avanti perché pensava che io avessi avuto storie precedenti… un altro vedendo che io non prendevo l’iniziativa (nel senso di irretirlo… perché lui evidentemente la viveva in quel modo) mi ha rinfacciato di essere “tutto fumo e niente arrosto”. Capita anche questo. E’ chiaro che a 33 l’uomo per me è un amico. Lo vedo come amico perché ci penso due volte prima di mettermi in situazioni imbarazzanti. Deve capitare proprio un uomo che mi vuole e la cosa a questo punto m’insospettisce. Perché mi vuole? Nascono anche questi dubbi dopo tanti, non dico rifiuti, ma, incontri andati male. Quando t’innamori di una donna che scopre l’amore insieme a te non dovresti far dipendere la tua mascolinità da un pensiero fisso che sta alla base di un certo moralismo. Custodisci un mistero, le tue paure sono nobili, ma ti muovi su un piano metafisico che nella vita di tutti i giorni ti rende più leggero il compito di capofamiglia anche se dall’esterno potrebbe sembrare che tua moglie porta i pantaloni. Forse ti pesa anche questo. Il tuo orgoglio ti fa vivere male il giudizio della gente che giudica i fatti concreti da un punto di vista ribaltato. Non hai bisogno di dimostrare quanto vali per sei. La morale della favola è questa.
A 17 anni si è egoisti, la tua amichetta ha una pulsione naturale a rendere felici più amichetti. Lo testimonia la frase sulla fiducia. La felicità altrui comunque non avrebbe diminuito la tua, lo hai imparato a tue spese. È una lezione di vita. Noi siamo a favore di un mondo più felice.