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Lettera pubblicata il 23 Gennaio 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore antoniostellina.
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il matrimonio al giorno d’oggi non ha piu’ senso perche’ viene inteso solo come una festa e basta e ci si puo’ separare e risposare anche 1000 volte. invece il matrimonio dovrebbe cominciare dopo la festa. in passato il matrimonio aveva un grande valore e non ci si poteva separare e risposare con una tale facilita’. e poi ognuno aveva i suoi obblighi e doveri all’interno del matrimonio. oggi le donne hanno troppa liberta’ e gli uomini sono diventati troppo deboli. non c’e’ piu’ alcun rispetto per il valore del matrimonio. infine sono i figli quelli che piu’ ne soffrono e ne pagano le conseguenze, infatti si vede com’e’ la gioventu’ di oggi. dove andremo a finire di questo passo?!
KID, anch’io trovo allucinanti certe cose.
Trovo allucinante che uno che è piantato dalla moglie che un giorno dice stop per farsi i ca…i suoi si ritrovi a dormire in macchina et similia.
Fermo restando che non sono i figli a dover pagare il fatto che una madre faccia così. Loro devono essere tutelati. Ma non per questo il padre, che comunque li ama e non smetterebbe di fare il padre e non usa i figli per vendicarsi della madre, deve “crepare”.
Un mio amico è stato piantato dalla moglie dopo 30 anni di matrimonio. Perché? Perché sì.
Due figli grandi e uno ancora piccolo.
A lei girano le balle e dice: devi vendere la casa (che ha fatto e costruito lui e vale un sacco di soldi) e dare una parte a me e una ai tuoi figli.
Non solo piantato dopo una vita insieme, ma deve pure vendere la casa che lui ha costruito, amato e in cui i soldi in prevalenza (assoluta) li ha messi lui.
Lei gli diceva: tanto a te questa casa così grande non serve e non saprai starci dietro.
Lui non l’ha venduta la casa. Ha fatto un mutuo altissimo per riuscire a tenersela. Ha liquidato lei che si è presa un bell’appartamentone.
I due figli grandi (in età di università, anche se uno lavora) hanno deciso di restare a vivere con lui e non hanno voluto la loro parte, ma piuttosto che un punto fermo per tutti loro, che non ama solo il loro padre, restasse. Anche il più piccolo (che vive con lei) è più felice che quella casa esista ancora. Alla fine lei pensava ai soldi, pur amando i suoi figli, lui ha ragionato con il cuore.
E chi aveva ragione?
Lui dice sempre: mi domando, se non avesse avuto tutti quei soldi, se mi avrebbe lasciato… ovviamente dal punto di vista affettivo preferisco che l’abbia fatto. Ma dubito che avrebbe avuto tutta questa baldanza.
Lei voleva anche il mantenimento per il “tenore di vita”. Le è stato detto di no. Lui ha detto: può continuare a lavorare nella mia attività, non la licenzio di certo, ma non le passerò anche il mantenimento per lei. Gli hanno dato ragione, anche perché lui le ha veramente dato e ci ha rimesso un sacco di soldi. Ma è contento: contento di avere ancora la sua casa. Dice che se gli avesse “portato via” anche quella avrebbe reagito emotivamente molto peggio.
Lui è benestante. Un benestante (che si è fatto il mazzo sin da ragazzino) che dopo sta batosta sta molto peggio. Ma c’è chi rimane totalmente spennato. Lui è anche “un signore”. La cosa che mi colpisce è che di solito la legge sembra accoppare quelli che sono signori per natura e che comunque neanche dopo nefandezze varie o piantati da mane a sera farebbero ritorsioni e cercherebbero comunque di mantenere un rapporto di civiltà e quelli che non smettono mai di essere padri.
In compenso quelli che son fetenti o menefreghisti per davvero (e ce ne sono) sembra che la legge non se la filino di pezza o che riescano comunque a fare come gli pare. Perché di madri che si ritrovano a crescere i figli da sole anche se hanno un ex marito ce ne sono, mariti che non passano
i soldi per i figli anche se i soldi li hanno. Padri che se ne fregano di come stanno i figli e la madre deve ricordare loro di fare gli auguri di Natale. Ci sono anche queste storie, è bene dirlo. Solo, ma davvero, mi domando com’è che la legge contro gli uomini (e guarda che sono d’accordo con te) sembra efficace solo con quelli con cui non serve…
A volte serve davvero, comunque. La legge, non contro qualcuno. Mio “zio” è scappato di casa dopo 40 anni, e anche dopo aver imbrogliato i figli, nel senso che doveva loro dei soldi che non rivedranno mai più (e sapendo che uno dei due aveva anche problemi economici). E ti assicuro che non sembrava proprio che fosse così. Anzi. I figli sono grandi, ma ha piantato sua moglie con cui avevano deciso insieme che ad un certo punto smettesse di lavorare. Lei ha rischiato seriamente di restare anche senza un tetto, in un’età in cui non è che trovare lavoro sia facile anche in un’epoca senza crisi, figurati in questa. E con problemi di salute.
In questo caso ha ottenuto che lui le passasse una cifra. Che lui non voleva mollare manco morto. Come se lei dopo 40 anni fosse morta. Che si attacchi. Invece per fortuna ha dovuto dargliela. E meno male. Perché senno’ a dormire in auto ci finiva lei. Perché una mattina lui si era svegliato teen ager di ritorno (scene patetiche, veramente…).
Come vive lui con il resto della pensione non lo so. ma sono, consentimi, anche un po’ c.... suoi. Se non altro per come si è comportato non tanto separandosi in sè, ma per tutto il resto.
Allora pensi a queste due donne: una che un giorno si scoccia, ma si becca una buona uscita con molti zeri e un appartamento nuovo di zecca grande che di per sè non si sarebbe mai potuta comprare, e pure si scoccia un po’ che le tocca anche lavorare.
L’altra che si è vista il marito impazzire dopo 40 anni e come se non bastasse ha rischiato di restare per strada, dopo averlo amato e accudito per tutta la vita. E lei è una che, se non fosse stato che sennò moriva di fame, non avrebbe voluto mezzo euro. E le fa male anche riceverli da un uomo che ha amato e che è scappato. Una cifra con cui a malapena arriva alla fine del mese, tirando la cinghia. Ma sempre con un sorriso e coraggio.
Ti dico sinceramente che io ammiro la dignità di mia zia, mentre mi faccio la stessa domanda che si è fatto il mio amico: sua moglie se ne sarebbe andata con tanta baldanza se avesse dovuto ricominciare da zero, tirare la cinghia, finire in un monolocale di 20 mt quadri? Penso di conoscere la risposta… E penso che ci vuole un bel coraggio, francamente, non per lasciare un uomo che non ami più, ma per pensare che tutto ti è dovuto in quella maniera. Lui dice: pazienza, l’importante è che i miei figli siano sereni e che io comunque stia bene, e vada avanti. Forse dovevano sposarsi lui e mia zia 😉 O, direbbe qualcuno, non farlo mai.
te lo dico in poche righe.
tua moglie ha un altro e la frase che ti ha detto è solo per farti stare tranquillo dandoti la speranza che si cerca di dare a tutti i condannati a morte.
Mi spiace, ti sta prendendo in giro perchè sei innamorato e pure senza attributi maschili.
Salve a tutti,
sono da pochi mesi sposato e inoltre io e mia moglie aspettiamo una bambina .
Purtroppo mia moglie e plagiata da mia suocera e onestamente sono mesi che litighiamo perche’ mia suocera fa di tutto per mettere astio solo perche’ ho deciso di portare mia moglie con me .
Onestamente io mi sono stufato e vorrei chiedere il divorzio mandandola via di casa e inoltre denunciando mia suocera per Plagio ovviamente mettendo un investigatore privato e provando il tutto .. Datemi un consiglio su come fare per favore la situazione sta diventando insostenibile ….
Caro dodo’sai..nella vita bisogna sempre essere svegli e intelligenti..prendere certe decisioni con molta calma e valutare tutto…
1) tua suocera l’ha conoscevo già prima di sposare tua moglie giusto? Sapevi il suo carattere molto imponente sulla figlia…e sapevi che tua moglie era il tipo di donna che dipende e sta quello che le dicono gli altri… In particolare appunto…sua madre giusto?
Perché queste tipo di donne…da sempre sono così… Non diventano così all’improvviso! E già quando ci eri fidanzato dovevi drizzare le antenne e vedere certi segnali! Perché quel modo suo di essere vi avrà poi seguito anche nel matrimonio…allora perché non ci hai pensato prima di sposarla???
2) non hai spiegato bene…i motivi per cui tua suocera ce l’ha con te! hai deciso di portare tua moglie dove ? E perché?
3) sei già stufo dopo pochi mesi..?ti arrendo già? Allora non eri proprio portato per il matrimonio!
Stare insieme alla donna che si ama significa anche lottare insieme e risolvere insieme le cose ! Ancora adesso per il bene della tua futura figlia!
4)se la casa è di entrambi non so se puoi mandarla via di casa…e inoltre ricordati che una volta che l’hai mandata via e lei va a vivere da sua madre….te la scordi tua figlia! Con il cavolo che te la faranno poi vedere!!
5)se volessi davvero denunciare tua suocera ovvio che devi avere tutte le prove…ma significherebbe dimostrare anche che moglie è una totale demente fragile senza palle carattere e cervello che si lascia condizionare dagli altri invece di usare e pensare e decidere con la sua testa!…e da quel che ho capito lei è proprio così….
E quando le persone sono così difficile cambiarle!
Ascolta…prima di chiedere il divorzio e fard tutto sto casino e mettere di mezzo investigatori prova un ultima cosa!
1) parla in modo deciso con tua moglie! E spiega le che il vostro matrimonio è appena iniziato e non può andare avanti così! Che lei deve avere un suo cervello e pensare lei con la sua testa… Se una cosa è giusta o no…se è male o no….e può ascoltare i consigli di sua madre ma è lei stessa che alla fine deve decidere!
Tu l’hai portata via da tua suocera vero ? A vivere lontano da lei?questo non era già deciso prima del matrimonio??! Si sapevano già certe cose no?
2) prova ad andare in contro a tua suocera e parla da solo anche con lei! Non litigate ma trovate un compromesso che vada bene a tutti!solo ad allora potrai poi fare quello che vuoi fare ma…
Dodo’,
lascia perdere il plagio. vedi qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Plagio_(ordinamento_penale_italiano)
a mio avviso, non ti resta che “fare i conti” con tua moglie e la sua sudditanza, ma anche con te, che non ne hai tenuto a so tempo debito conto.
scusa la durezza, in quanto immagino tu sia giovane e al momento disorientato.
ciao Dodò. a due anni dalla morte di mio padre, io e mia madre siamo purtroppo venute a scoprire che lui era totalmente vittima del plagio e della coercizione che sua madre ( ovvero la mia nonna paterna ) adoperava su di lui, portandolo a compiere scelte contrarie sia alla tranquillità della nostra famiglia che allo stesso benessere del figlio. Noi purtroppo non abbiamo poturo denunciarla, sia perchè all’ epoca dei fatti non ci eravamo accorte quasi di niente, e sia perchè questa donna è ora deceduta. Ma ci sono comunque altre persone ( tra cui parenti di famiglia ) intenzionate a portare avanti il piano intrapreso da mia nonna, e teso a rovinare me e mia madre. Noi non possiamo permetterci di pagare un investigatore e un avvocato, così ci siamo rivolte a un’ associazione che si occupa di questi casi e che tutela i nostri diritti in tal senso. E comunque abbiamo intenzione di far avviare una vera e propria indagine tesa ad accertare le rispettive responsabilità, le persone effettivamente coinvolte nella vicenda, e l’ entità del danno in termini di cifra risarcitoria. Se la cosa ti può interessare, ti lascio un mio contatto email e i recapiti di questa associazione. Ciao. In bocca al lupo.
mamma mia!!! ringrazio dio di non avere più di questi problemi!!!!
non vi invidio ragazzi
consigli non ne ho, tranne: si salvi chi può!!!!