Buongiorno, non ho mai scritto in questa sede, ma mi piacerebbe avere dei pareri su quanto mi sta accadendo. Ho 42 anni, sono sposato da 5 anni con una donna di 33 anni e abbiamo una figlia di 4 anni. A Dicembre siamo entrati in crisi, una crisi dovuta al fatto che io dopo che è nata nostra figlia e a causa del covid mi sono rifugiato nel lavoro e sono stato egoista, mentre lei si è chiusa completamente. Non siamo mai riusciti a perdonarci e abbiamo passato 4 anni di alti e bassi fino a questa grande crisi. Le cose sembravano definite per una separazione, ma poi dopo 3 mesi di litigi, paroloni, un “tradimento” (se così lo vogliamo chiamare) suo in mezzo, ora stiamo finalmente parlando e stiamo vivendo i momenti migliori della nostra relazione.
Lei mi ha chiesto di sospendere le carte dell’avvocato, ma mi ha detto che pensava di andare comunque a vivere da sola in una casa che nel frattempo aveva prenotato. Questo per prendersi il suo spazio e stare un pò da sola e che in caso avremo potuto vendere la casa principale e saremo potuti ritornare a vivere assieme se le cose tra noi fossero andate bene.
QUesta sua decisione deriva dal fatto che nel periodo di crisi ho avuto degli atteggiamenti, errati, dove l’ho controllata un pò troppo ( per questo sono venuto a sapere di questo pseudo tradimento )
Alchè rimango un pò perplesso…Nel senso che questa sua affermazione non tiene conto ne di nostra figlia, che dovrebbe essere portata qua e la a caso e non tiene conto che siamo una famiglia.
Ora sono molto combatutto sul dafarsi, non so se accettare o no questa cosa. So che dovrei tirare fuori gli attributi, ma allo stesso tempo non vedo come questo posso aiutarmi nello scopo principale cioè quello di mantenere la famiglia.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Famiglia