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Lettera pubblicata il 22 Febbraio 2010. L'autore, pinoc1975, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Salve
Io volevo racontarvi a breve la mia esperienta con un citadino italiano io sono citadina roumena ed orgoliosa di eserlo…Quelo che vi voglio dire e che : nn sono sposata ma convivo con un uomo italiano con quale ho un figlio di 2 anni .Io lavoro part-time pago il asilo di mio figlio per farlo stare in mezo ai bambini non sempre con mia suocera che tral altro e pure una (vipera)scusate e uno sfogo..Pero vi voglio dire che io ho fato di mio meglio per tenere unita la familia ,adiritura mi sono proposta andare a lavorare al lestero per guadaniare di piu ed ho deto mi porto anche il bimbo perche sono la madre ed e giusto cosi dopo di che mi ragiungi …Oviamente la risposta e stata imefiata un bel No tu vai via ma il bimbo rimane..insoma dico io Lui non lavora stiamo con la madre sua lavoro solo io voglio creare un futuro migliore al nostro figlio ..e mi becco pure un Vaf..n ..Dite mi voi che poso fare vengo minacciata dal mio compagnio che mi leva il bambino..Scusate capisco voi che siete padri modelo etc etc ma nn generalizate le donne di nesuna etnia perche nn e vero dipende di persona a persona …Io non dico che gli italiani sono degli stron..ii dopo tutto quello che mi sta sucedendo..Se avete qualche ideea da darmi per poter avere dirito o tutella totale del mio figlio fatemelo sapere in tanto contatero anche un avocato..Buon Di
Grazie di aver letto:)
L’italia agli italiani:che ti è succeso,acaso una cubana ti ha cornificato che hai tutt quel livore dentro?!,no,è solo il solito italiano razzista,che va per il mondo cantando:siamo brava gente!,non tutti xrò!,byeeeeee xenofobi!
già, mentre voi cubane andate per il mondo, anzi vi fate portare in giro per il mondo, perchè da sole non potete nemmeno uscire dalla vostra tanto amata isola e avete bisogno del papi straniero di turno che alla fine della historia salvi il culo a voi ed alla vostra familia dalla hambre che avete radicata nel più profondo del vostro io.
Voi vi credete le più furbe perchè dopo essere arrivate al vostro scopo vi gonfiate la bocca con le parole xenofobia e diritti, ma del termine dignità,elemento che distingue una donna da una puttana, genere che il vostro paese dopo i sigari esporta come pochi al mondo, non sapete nemmeno cosa sia ed avete anche la faccia tosta di andare per il mondo a sbandierare il vostro penoso orgoglio salsero.
Facile la vita per voi ex jineteras montante in scagno a fare le signore col portafogli altrui, è molto facile così e non vi fate scrupoli a fare e sfasciare familie ed affetti che riguardano anche i vostri figli, tanto a voi che v’importa? l’importante è che alla fine della giornata di vi siete sistemate el pelo e guardate la novela senza pericolo di apagon, verdad ?
e meno male che ci siete voi che contribuite a tenere alta la stima delle straniere in italia, sicuramente quelle che lavorano e si fanno il mazzo in una fabbrica dove voi non osereste entrare mai per guadagnarvi da vivere, ne terranno conto
hasta la vista promiscua!
Diana innanzi tutto non mollare, se il padre del tuo bambino è senza lavoro questo è un vantagio per te se ti vuoi andare con tuo figlio ma non puoi uscire dell paese , devi essere attenta, se tu hai un reddito accetabile ce la farai, la chiesa c’e la caritas che nel momento in cui ti trovi in dissagio ti possono trovare quelle case per le donne che ti da alloggio alle donne maltratate o in dissagi per breve periodo pruova a sentire con loro dove puoi andare che ti aiute a risolvere questo problema, se tu lavori è un punto a tuo favore, quando tu non lavori e tuo marito si c’è il problema per te.
pruova a sentire un avvocato non sei sposata quindi non hai beni da chiedere solo è il fatto d tuo figlio, se lo porti via ti puo dennunciare lui. In bocca al luppo e pensa nel benessere de tuo figlio e il tuo.
Salve a tutti, ne ho scoperto questo sito oggi e sono felice di aver trovato, cosi mi sfoco anch’io un po, sono una donna brasiliana e anch’io orgogliosa di esserlo, in mio paese che non è niente ha fatto un paese di terzo mondo come per la middia e tutti pensano, ho studiato anch’io, avevo un lavoro, macchina, tutti, non mi mancava nulla e tutti i giorni mi faccio la stessa domanda, valsa la pena di aver lasciato tutto per un amore?…non mi pento di nulla, ma non vale la pena. mentre vi scrivo, sono da sola a casa, il mio marito come tutti i giorni preferisci stare al bar, o non so dove con gli amici e a giocare poker, che odio, mi faccio sempre un’altra domanda xche ancora sono qui? bohh non lo so..forse xche ancora lo amo, ho xche sono sadica? non ne ho il coraggio di lasciarlo, faccio di tutto per lui rompere il rapporto ma non lo fai, sono con lui da 5 anni, siamo sposati da 2, lo amavo con tutta me stessa, sono sempre stata una donna fedele a lui, ai miei sentimenti nei suoi confronti, ho lasciato tutto per stare con lui, quando penso di tutto quello che ho già passato, per primo mi ha lasciata da sola in un momento che almeno per me era di gioia, ero incinta e lui era andato in thailandia per vacanza e non bisogno dire cosa ho provato, era quella volta che era per me andare via. ma non ho fatto, stavo qui a aspettare, dopo di 21 gg lui è tornato e l’unica cosa che riuscivo a pensare era nelle sue parole, che quando ci sentivamo su skype mi mandava a quello paese e quando ero sola sentivo la sua voce che mi diceva che non voleva il bimbo che aspettavo e che non esisteva, ma lo sapevo che esisteva xche era dentro di me, ma sono stato tanti fastidio che ho perso, non sono stata forte abbastanza, ma Dio sa sempre cosa fa e quello che è meglio per noi.l’unica cosa che volevo era essere felice con lui, qui purtroppo non lavoro, se non c’è lavoro per i italiani immagina per un straneiro….sai che nessuno ha mai chiesto come sto, cosa ho provato quando sono andata a fare la prima ecografia e fu quando ho scoperto che avevo avuto un aborto spontaneo e non lo sapevo. dopo la mia perdita, xche stata solo mia, gia che lui nel primo mese non voleva. lui mi ha detto, non voglio piu figlio, anche questo ho accettato, ho aperto mano di questo mio desiderio per lui, non lo so se è troppo amore per lui ho la mancanza di amore proprio nei miei confronti che non ho per me stessa. solo voleva essere felice con lui. bohh questa è parte della mia storia.
Bhè Pino che dirti… sono quasi sicura che durante il suo “ritorno in patria” tua moglie abbia trovato anche un nuovo “amore”, perchè altrimenti non riesco a spiegarmi il perchè delle parole da lei dette. Normalmente una persona innamorata soffre moltissimo quando sta lontana dal suo partner, invece lei nn ti chiamava nemmeno. Io quando vado a trovare mia sorella e la sua famiglia (che abitano in Francia) prima ancora di partire mi viene da piangere al solo pensiero che starò lontana da mio ragazzo, con il quale sto insieme da più di 4 anni e ho una meravigliosa bambina di quasi 2 anni. Secondo me il vero amore è questo: quando il tuo partner ti manca anche quando state al lavoro, e sapete di rivedervi solo la sera. Comunque anch’io sono straniera (polacca) e mio marito è italiano, e appena abbiamo saputo di aspettare Sally, tutti e due ci siamo rimboccati le maniche. Io ho finito la scuola, mentre lui lavorava (è 6 anni più grande di me). Quando ho partorito sono andata a lavorare anch’io, perchè non sopporterei stare a casa tutto il giorno a fare la SIGNORA. Ci siamo costruiti un piccolo appartamentino (con l aiuto dei rispettivi genitori), ma la cosa più importante è che tutto ciò lo abbiamo fatto insieme, e aiutanosi a vicenda. Quando io sono troppo stanca x pulire casa, x Luca nn ci sono problemi se per un giorno deve preparare la cena o lavare i piatti. Quindi Pino, secondo me l unica cosa alla quale devi pensare e x la quale devi combattere è tuo figlio. Sinceramente nn capisco le madri che levano i figli ai padri.. quelle che nn glieli fanno nemmeno vedere… mhà… anche se fra voi nn è andata come speravate, un figlio è sempre un figlio e ha bisogno di entrambi i genitori…
E comunque trovo ridicolo il discorso che stanno facendo gli altri sul fatto che le donne siano straniere o meno. Si sentono tantissimi casi anche delle donne italiane che scappano via con i figli senza dire nulla al padre… Secondo me è proprio la mentalità della gente che è sbagliata.. Io rimango dell opinione che anche se tra 2 persone nn è andata come volevano, ma i figli sn sempre figli e devono conoscere e frequentare entrambi i genitori anche se nn stanno piu insieme. Le cose vanno spiegate ai bambini invece di impararli che bisogna scappare e sfruttare il papà (o la mamma) facendosi dare dei soldi o la casa.. Ciao
*AIUTANDOCI, scusate
Per Maria Moreno :Grazie di cuore per i consigli dati..Ed crepi sto Lupo x sempre:)..Ti auguro buona giornata..
io sono francese, vivo qui in italia da 13anni, sono con mio marito(italiano) da 9anni, sposati da 5 e insieme abbiamo 2 figli.
Ho lasciato il lavoro alla nascità del primo figlio perchè costava più in benzina e in “baby parking” di quello che guadagnavo, però non faccio la SIGNORA, mi ocupo dei figli, e delle faccende di casa, mi piacerebbe lavorare per avere ancora la mia vita in mezzo alla gente come prima ma non è possibile, la mamma di mio marito non vuole aiutarci e guardare il secondo figlio(visto che il primo va già a scuola materna).
Mio marito ha iniziato a bere dopo la nascità del secondo bimbo, ha il vino cattivo e 1 o 2 volte al mese ho diritto a una serata d’inferno….non mi ha mai messo le mani adosso, ma pugni contro le piastrelle della cuccina o contro la toilette per sfogarsi davvanti a me si.
Il bimbo di 4anni capisce già e anche se non ha mai visto lui sfogarsi cosi, sente le cose e tutte le volte mi chiede perché il padre è arrabiato e al momento di dormire non riesce e mi chiama 50volte per ore….
Allora la mia voglia, visto che mio marito continua a dire che non è alcolizzato e quindi non vuole farsi curare, è di chiedere la separazione e di andarmene nel mio paese, con i nostri figli.
Però, non farrei mai una cosa simile come tua moglie, che non ti vuole fare vedere il figlio etc…i bimbi non c’entrano niente in tutto questo, amano i genitori ugualmente, perché usarli e farli soffrire?! io voglio tornare dove sono aiutata dalla mia famiglia, dove potrò trovarmi un lavoro, ma non mancherò mai di raggiungere mio marito per farli vedere i bimbi quando vuole, anche se dovrò fare metà strada, più o meno 150 kilometri, per il bene di tutti, sono anche disposta a farlo stare con noi quando avrà una settimana di ferie, per fare felici i bimbi.
Prenderò solo quello che spetta per i bimbi, ma non voglio niente per me e anzi, se vado via, lasciò quasi tutti mobili, perché già per lui sarà una sofferenza di non vivere più con i bimbi… Però adesso devo pensare a me, e alla sofferenza che lui mi dà, perchè non ne posso più.
Auguro a tutti tanto coraggio, la vita non è per niente semplice, ne so qualcosa e ne sono fortemente delusa 🙁
sabato 12 mi ha fatto una scenata con pugni contro il muro, calci nella sedia…..domenica, giorno della festa della mamma gli ho chiesto di andarsene, con l’aiuto dei suoi genitori che sono venuti da noi, dicendo che non tornerà a casa fin che non si sarà fatto curare.
Oggi è andato dal medico e è venuto a casa a trovarci e a farmi vedere la medicina, gli ho detto che sono molto fiera della sua scelta.
Domani mattina inizia la cura.
Speriamo in bene…..ma mi sento già felice dela grande passo che ha fatto