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Lettera pubblicata il 23 Settembre 2011. L'autore, gi63, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Eccomi di nuovo qui Gi63, avevo dimenticato di dirti una cosa importante riguardo al “distacco” delle tue figlie. Se io ti posso essere di esempio, ed anche per rafforzare la mia idea che dovresti cambiare atteggiamento, a me era capitato più o meno la stessa cosa: nelle prime settimane, nei giorni della mia disperazione, i miei figli erano più vicini al padre che, non è che fosse il ritratto della felicità (come ti avevo detto lui più di me mi diceva che se io lo avessi lasciato senza dargli una possibilità avrebbe fatto una follia contro se stesso!) però apparentemente di fronte ai bambini mostrava serenità e sicurezza. I miei bambini sono piccoli (6 e 2 anni) ma sentivano il mio malessere (ero più o meno come te) e sceglievano sempre il padre per i giochi, per uscire, per andare a dormire. Ed è lì che mi sono data la scossa e ho deciso che per me, per loro e per lui dovevo sforzarmi di stare serena, equilibrata e mantenere quel giusto distacco da mio marito che doveva dimostrarmi ciò che desiderava veramente (ricordi la frase del mio primo messaggio: ” Gli ho detto che io non avrei fatto nulla….) e da lì i bambini li ho visti più sereni e si sono riavvicinati a me….Questo era solo un pensierino per te in qualità di padre….Ciao Ciao
Ro
Scusami e anzi grazie per il tuo intervento. Ma io queste paure e divergenze di opinioni sul figlio gliele avevo manifestate prima del matrimonio. E anche davanti al sacerdote che un po’ in difficoltà ha fatto presente la questione a lei che diceva di conoscere la situazione e le andava bene così.
Io purtroppo non ce l’ho fatta a superare il problema. Però sono tornato indietro sui miei passi tanto da proporle il figlio.
A volte la paura fa 90 ma magari una paura più grande ti fa sparire l’altra.
Poi un particolare: io ho sempre amato i bambini e loro hanno sempre avuto un rapporto speciale con me.
Si può sbagliare nella vita. Non ho ucciso nessuno. Se c’è amore vero perchè non darmi una possibilità ? Anche perchè durante il nostro rapporto discussioni vere e proprie sul figlio non ci sono state. Lei non mi ha mai posto davanti a una vera e propria decisione. Mi ha chiesto un figlio e basta. Sapendo come la pensavo. Non mi ha mai mostrato un vero malessere e mai una litigata vera e propria sull’argomento è stata fatta.
Di punto in bianco ha preso la sua decisione. Mentre io cadevo dalle nuvole
Grazie ro di non abbandonarmi in un momento così brutto della mia vita. I tuoi consigli mi sono di grande aiuto e cerco di metterli in pratica ma tante sono le difficoltà da superare sicuro del fatto che tutto quanto è successo è dipeso soprattutto da me, da quello che non sono stato negli anni, i miei errori, il mio carattere. Se avessi capito prima, ma nulla mi aveva fatto comprendere che esistevano dei problemi che sopivano e la vita mi appariva felice, una bella famiglia felice.
Cara ro mentre ti scrivo ho le lacrime agli occhi ed il tunnel che affronto è sempre più buio. Le tue parole mi sono di conforto e ti ringrazio tantissimo
Caro Gi63, sono distante centinaia di km da te ma vicina con il pensiero. Fammi sapere come va. Spero per te.
Ciao Ro sei sempre molto gentile, i miei giorni sono sempre gli stessi con la grande angoscia delle figlie di cui ti parlavo. Cerco di essere normale ma mia moglie è abile e molto manipolatrice e credo con mio grande rammarico che la più piccola, quella di 14 anni, la copra. Per me è tremendo. Viviamo in una casa su due livelli e ieri mia moglie a parte che è uscita con mia figlia piccola alle 18 per andare in un centro commerciale dal quale sono rientrate a mezzanotte e quando e rientrata è andata a dormire su con la piccola dicendo che era lei che lo aveva chiesto. Mi sono sentito morire. Che devo fare?
Ciao Gi63, in merito a tua figlia non prendertela con lei, stà attraversando la fase più complicata della giovinezza, l’adolescenza è quel periodo in cui sei sempre in conflitto con qualcuno, soprattutto con gli adulti (genitori, professori ecc…); lei, che si trova in questa fase, magari in questo momento si sente di doverlo essere con te, in quanto protagonista di una situazione che nel suo profondo la disturba e quindi diventa complice dell’altra parte….tua moglie. Per quanto riguarda quest’ultima io invece fossi in te la prenderei di petto e cercherei, con il dovuto rispetto e fermezza di pretendere quali sono le sue intenzioni nei tuoi confronti. Scusa la durezza, però è giusto pretendere il rispetto. Io non sò quali sono le Vs. abitudini; per quanto riguarda me, io e mio marito non abbiamo mai permesso ai bambini di dormire con noi, se non qualche sporadico gioco di qualche minuto ogni tanto. Ma soprattutto non l’ho fatto e non lo faccio in questo periodo delicato per noi due, la ns. stanza è inviolabile. Non devi essere duro con le tue figlie, perchè in questo difficile momento rischieresti, per la loro età, di crearti 1 o 2 nemici…e sarebbe doloroso per te. Però devi pretendere rispetto da tua moglie prima di tutto e rispetto significa (a meno che, ripeto, non sia una simpatica abitudine che avete concesso da sempre alle tue figlia, in questo caso allora non puoi pretendere diversamente) anche dire: per favore tine le ragazze fuori dalla ns. camera, stasera per favore stai con me, se vuoi parlare con me OK, se non vuoi fa lo stesso, ma io desidero stare con te. Se non prendi questa posizione rischi che questa situazione diventi logorroica…mi spiace
cara ro, mia moglie vuole separarsi da me ed io sono ancora frastornato e più disperato che mai. Non è più lei quella persona che ha diviso con me fino a qualche mese fa anche le più piccole tenerezze. Vorrei che questo male che ho dentro finisse
Caro Gi63, mi spiace enormemente per ciò che mi stai raccontando ma è ciò che purtroppo accade oggi nella maggior parte dei casi.
E come ti ho già scritto in precedenza separarsi oggi è la via più semplice dal punto di vista della coppia, non della famiglia ovviamente. Non so cosa dirti, non conosco tua moglie e non conosco la gravità dei Vs. problemi e/o l’intensità della sua relazione…Purtroppo oggi non siamo più disposti ai sacrifici, alle rinunce per l’amore della famiglia che si è in precedenza creata. Io vedo amici separarsi dopo qualche mese di matrimonio o dopo 25 anni. Vedo persone che utilizzano la scusa più banale (recentemente un mio amico è stato cacciato di casa definitivamente con immediata separazione e la scusa ufficiale era che aveva subito il ritiro della patente, dopo un alcol test dopo una cena con i colleghi di lavoro e dopo quasi 30 anni di matrimonio!) per togliersi “il peso” di casa…noi donne in modo particolare se “partiamo per la tangente” non ci ferma più nessuno….però in questo caso non posso far altro che fornirti un appoggio morale. Se è così e non c’è più nessuna speranza tieni duro, non perdere mai le staffe (non vale mai la pena in questi casi di fare delle cose che vanno irrimediabilmente contro il proprio interesse e benessere), cerca di essere presente e per quanto possibile sereno con le tue figlie e basta. Non tentare di convincere più nessuno, pur restando fermo sull’idea che tu non vorresti separarti ed è una cosa che ha scelto solo lei; con il tempo si accorgerà di aver fatto la scelta giusta o di aver fatto uno sbaglio ENORME e tu ci sarai ancora o non sarai più disponibile per lei ma avrai trovato una tua nuova strada. Vivi l’attuale situazione mantendendo, anche se è un momento estremamente doloroso e destabilizzante, il tuo equilibrio. Purtroppo mi rendo conto sempre di più che é e sarà il destino di ognuno di noi o quasi. Ormai sembra che i matrimoni e convivenze abbiano, come gli alimenti, una scadenza…temo che fra qualche anno non troveremo più le coppie sposate da una vita, come invece accadeva in altri tempi. Solo la generazione precedente alla ns. può ancora vantarsi di avere questa grande virtù, questa grazia, la grazia dell’amore incondizionato, della sopportazione, del sacrificio, della condivisione. Da Noi in avanti non più….sono parole amare ma è la realtà. Ti sono vicina
ciao,
il consiglio che posso darti e quello di lasciarla fare aspettare che se ne renda conto falle capire che sai tutto ma nello stesso tempo fingi di fregartene , in tanto fai in modo che lei possa pensare che tu stia in occasione dell’accaduto uscendo con una donna, devi essere forte e fermo sui passi purtroppo le donne sono come gli uomini di tanto in tanto una scappatina se la fanno .
Ps: ascolta il mio consiglio che funzionera anche se ci vorra un po di tempo .
io vorrei dire una cosa! anche a me sta capitando la stessa situazione! ma non trovate che il problema derivi da una scarsa valorizzazione della famiglia e dei valori in generale!
voglio dire che tutti parlano del coniuge che tradisce, e nessuno parla di quei falliti che adescano le mogli! persone che si permettono, con il pretesto dell’amore di rovinare famiglie, con figli che durano da 25 anni, ed apparentemente senza problemi, solo per momenti di debolezza del coniuge! perché questi individui non vanno alla ricerca di persone libere senza impegni? perché prima di intraprendere una nuova relazione non si rompe il precedente rapporto? paura di rimanere soli? io farei una legge che proibisce di frequentare affettivamente una persona sposata, pena anche la reclusione! ma al tempo stesso faciliterei al massimo la separazione. se uno vuole andare, che vada! ma prima si mette in solitudine e dopo cerca, se vuole, un nuovo compagno!