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Lettera pubblicata il 28 Ottobre 2015. L'autore, matteo.cerci, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Sofia, c’è chi viene in questo forum semplicemente per esprimere un’ opinione. e chi invece ci viene per.. altro. è chiaro che le modalità di interazione e di confronto saranno differenti, a secondo dello scopo che si persegue..
Rossana, mia moglie ha accettato di salvare la sorella , ma anche lei ha ingoiato il rospo a suo tempo e lo aveva digerito a fatica forse pensando di fare il bene di tutti. Nel cuor suo sono sicuro che anche lei non è contenta della situazione e non vede bene il nuovo intruso .Ma io sono convinto che chi tradisce una volta lo fa anche una seconda e per tale motivo sto aspettando sulla riva che “il cadavere passi”. Purtroppo la mia reazione è stata violenta e dura, ma avrei agito allo stesso modo verso mio fratello o mia sorella . Ed io purtroppo quando prendo una decisione è quella, nel bene e nel male .
Non sopporto gli uomini che tradiscono le mogli ( e ne conosco diversi )anche se sono persone perbene. Mia moglie dal mio comportamento ha subito uno shock ma col tempo sono sicuro che mi apprezzerà anche se ora è un pò imbambolata. Chi racconta bugie e per molto tempo deve aspettarsi una reazione uguale e contraria . Se uno si aspetta comprensione è solo un imbecille. Mia cognata purtroppo non avrà vita facile, si sentirà a tratti emarginata, esclusa dai parenti, nipoti . Dovrà convivere con ciò che ha seminato, e questo purtroppo è il frutto delle relazioni adulterine : tutti ti sorridono davanti ma poi ti allontanano. Tu cerchi di guadagnarti fiducia e stima magari offrendo cene, ma non trai grandi risultati.
Forse il tempo riuscirà a sanare la ferita ma bisogna attendere e i due adulterini dovranno mostrare una condotta perfetta e irreprensibile. Ho i miei dubbi.
Tu lo aspetti sulla riva del fiume. Quello magari va al mare. Hai voglia ad aspettare.
GOLEM Ci sei? Tutto bene…? Mi mancano i tuoi commenti…qua siamo sempre con la solita lagna..del marito..della cognata…e della moglie…di matteo che non ha mai il coraggio di rispondermi…e mica siamo andati avanti he..siamo sempre qua….tu dove sei?
Non so cosa darei per essere come matteo e non avere nessun problema serio nella vita..
MATTEO che tu prendi una decisione ed è quella e non si cambia neanche se casca il mondo io l’avevo gia capito, infatti è da tanto che non ti consiglio piu anche per rispetto al fatto che hai probblemi gravi (,di testa intendo ovviamente) allora mi chiedo…perché ci hai rotto le palle per tutto sto tempo se tanto mai avresti cambiato idea?
Sindrome di vittimismo forse..golem lo sai tu?
Ma…cmq ci credo che tua moglie è ancora sotto schock… Ci credo… Avere un marito così.. Altro che schok!!!Però posso dirti una cosa,che chi ha una relazione con un uomo sposato o l’ha avuta non avrà vita facile forse per le famiglie indietro e ottuse come la tua matteo in cui per voi l’unica cosa che conta è l’apparenza..l’apparire perfetti da mulino bianco,perché fortunatamente è pieno di famiglie che cmq accettano i figli anche con le loro pecche,chi beve,chi di giorno fa un lavoro di notte fa lo spogliarellista,chi sta con gli sposati,chi è gay ..chi è lesbica ..fortunatamente al mondo di oggi ci sono tanti buoni genitori e buone famiglie che continuano ad amare lo stesso il proprio figlio e chi più chi meno..lo accettano cosi com’è… Perché fin che non fai del male agli altri e non sei assassino…le tue sono solo stronzate!tu matteo sei pieno di stronzate..fino al collo!
e se la tua famiglia e la sua la dovessero escludere per questo..solo per questo…come famiglia valete un …..!
allora una famiglia come voi è meglio perderla che trovarla..
Una famiglia deve escludere un componente se fa cose gravissime! Vai a chiedere alle famiglie dei pedofili ,alle famiglie degli assassini,alle famiglie dei bulli che picchiano…
I ragazzini innocenti,e poi mettono tutto su internet,_vai a chiedere alle famiglie dei ragazzi che alla sera si sballano e bevono da far schifo e creano incidenti in cui muoiono altre persone! Vai a chiedere alle famiglie di quei bastardi che picchiano i bambini negli asili o nelle case di riposo o centri per disabili…vai a chiedere alla famiglie di tutti quegli uomini che hanno ammazzato le donne le loro ex anche con i figli….e potrei farti un elenco ancora più lungo…vai matteo vai..quelle sono le famiglie che devono isolare e non considerare più il componente della famiglia…quelle! quelle sono le vere ferite da risanare !quelle sono i veri drammi..ma che non si risaneranno piu’!Non perché tua cognata si è innamorata di uno sposato….
Esci dalla nebbia di demenza e ignoranza che ti avvolge Matteo..lo dico per te..te non sai vivere..
E i due adulterini dovranno mostrare una condotta perfetta e irreprensibile!perché al minimo sgarro delle tue demenze mentali che fate…li mettete al muro?
O perché no guarda…. I due “gravissimi temibili…pericolossimi peccatori.. La rovina del mondo” perché non li mettete al rogo?come al medioevo!
Matteo…più ti conosco e più mi dai disgusto..credimi…
Ma basta prendersela con Matteo. Avere la cognata zitella per lui significava portare tutto l’asse ereditario della famiglia della moglie verso i propri discendenti. Se aveva fortuna e le dipartite dei cari suoceri, della ottima cognata e della amata moglie seguivano la giusta cadenza, si beccava un patrimonio. Mettetevi nei suoi panni e capirete. A voi piacerebbe fare a metà con uno sconosciuto? Mica stupido, Matteo. Proprio no.
Mancano anche a me.
“Dovrà convivere con ciò che ha seminato, e questo purtroppo è il frutto delle relazioni adulterine : tutti ti sorridono davanti ma poi ti allontanano. Tu cerchi di guadagnarti fiducia e stima magari offrendo cene, ma non trai grandi risultati.”
Mah insomma, nella mia piccola e modesta esperienza ho notato tutt’altro, ossia che la vita va avanti comunque, che le persone, se non direttamente coinvolte, continuano ad avere più o meno gli stessi rapporti.
Se ne parla un po’ e poi ognuno torna a farsi i fatti propri.
Tutte queste pagine dimostrano l’accanimento di Matteo non tanto per un comportamento generale, ma per la cognata, persona che per motivi sconosciuti, lui già non tollerava; la odia questa donna, e per quanto dica di non volerla neanche vedere, alla fine non parla d’altro. È solo un appiglio, tanto più che a fronte di utenti, che dichiarano di avere avuto comportamenti “simili” non solleva neanche un “ma”. Anzi, continua a colloquiare amabilmente come se niente fosse accaduto.
Ma se il tradimento lo si considera atto condannabile perché poi impiegare due pesi e due misure?
Qui usa un tono da caccia alle streghe che rende quasi ridicola tutta la questione.
Mi domando in quale realtà parallela viva quest’uomo, che poi sottolinea cose inverosimili come il perdono a fronte di una cena; o più cene, tanto è uguale.
L’argomento è sentito e il non condividere certi atteggiamenti giusto, ma il resto una bolla di sapone
Sofia,
ho molto tempo libero a disposizione, e qui l’impiego per i fini e per gli interscambi che maggiormente mi coinvolgono, come credo facciano tutti gli altri, in positivo e in negativo.
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Matteo,
sono contenta che la tensione in casa si stia stemperando.
ho molto apprezzato sia il tuo evitare di esprimere giudizi sulle mie scelte di vita (altri pensano, invece, di essere in grado di valutare, e offendere, persino gli uomini con cui mi sono accompagnata) ma soprattutto ammiro la tua avversione all’inganno, non soltanto nei tuoi confronti ma anche nei confronti di donne tradite dai compagni, che continuano a fare sesso per anni con loro. (“Molto meglio dire che non si era più innamorati.”)
siamo molto diversi, e forse proprio per i pochi punti su cui ci siamo trovati in sintonia il confronto con te mi ha dato più di quanto tu possa immaginare, di cui ti ringrazio.
buona sorte a te e alla tua famiglia!
Il il neorealismo yoghiano ha un suo perchè, anche se io aggiungerei un vago interesse di natura sessuale verso questa “sverCognata”. Ma è la puntualizzazione di Almost che completa il quadro di un moralismo che è SEMPRE falso. Lo dimostra il diverso atteggiamento col quale si rapporta con i “traditori” dichiarati. Quando fanno gioco e servono alla causa il metro cambia. Si usa il chilometro.
È la solita “flessibilità” dell’ipocrita “perbene”. Di quelli che “ben pensano”, e che trovano sempre una ragione che ne giustifichi i personali, variegati atteggiamenti ideologici secondo l’utile che ne puó derivare. Un classico intramontabile.