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Sto con mia moglie da 12 anni e credo di non amarla più…

di gerardorossi
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Luglio 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 197 commenti

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  1. 51
    flavio -

    Ma cosa dite…io nn ho mai tradito in quasi 20 anni di mtrimonio..c....

    Ma x favore…
    Basta

  2. 52
    flavio -

    Non si è accorta xché nn mi caga da 5…ma cosa sapete..
    Addio

  3. 53
    Sarah -

    “Non si è accorta xché nn mi caga da 5…ma cosa sapete..”
    giusto quindi meglio incornare che recuperare il rapporto, ma cosa ti aspetti?passione per sempre?attenzione a vita? e tu hai fatto qualcosa?certo ti sei infilato nel letto di un’altra… si si addio spero che lei ti scopra e ti dia un bel calcio nel sedere!

  4. 54
    M. -

    Flavio,
    stando a quanto scrivi, tua moglie si è scordata di avere un marito per molti anni, nel sentimento che provi verso di lei si è aperta una breccia grande come quella di Porta Pia…..
    Indipendentemente dalla tua amante o ex amante, indipendentemente dalla finta inconsapevolezza (guarda che tua moglie si è accorta che qualcosa non va. Le donne hanno il famoso intuito femminile), tu che cosa vorresti fare per TE STESSO?
    Se prima non trovi una quadra tu, dentro di te, non riuscirai mai a trovare una quadra fuori da te.
    Io sto seguendo la tua storia dall’inizio, ma non sono intervenuto subito perché, da quanto ho capito, altre persone ti stanno consigliando di retrare, però…..
    Forse lo hai già scritto, ma quanti anni hai?

    In bocca al lupo

  5. 55
    Lorenzo -

    sei un furbone, la botte piena e la moglie ubriaca.

  6. 56
    Golem -

    Ciao M, non siamo lontani nel giudizio della situazione, al di la dei dettagli che non si conoscono e della condizione contingente di marito e padre.
    Ma Flavio e’ in una condizione psicologica alterata, e sappiamo quali effetti può produrre lo stato di “innamoramento” acuto: ci rende schiavi del desiderio, e quando colpisce in questo modo, i maschi sono più fragili delle femmine, più capaci fisiologicamente di sopportare certe emozioni.
    Flavio prima deve cercare di ” raffreddarsi ” per poter capire.
    Ciao, e ciao Flavio.

  7. 57
    rossana -

    Flavio,
    per favore, non accomunarmi ad altri utenti, di cui posso, in parte, condividere il pensiero.

    da un libretto di Rino Della Vecchia (“Questa metà della terra”), ti riporto una statistica che potrebbe esserti d’aiuto nel razionalizzare il tuo problema di coppia: “La fine del sesso da parte delle donne colpisce il 5% degli uomini dopo il terzo anno di matrimonio, il 10% dopo il quinto, il 15% dopo il decimo ed il 20% dopo il quindicesimo.” e così via…

    essendo la donna primariamente spinta alla maternità, è abbastanza logico che, raggiunto il suo scopo, sia meno propensa alla sessualità. è parte del pacchetto “matrimonio-convivenza”: in linea generale si mettono insieme figli e patrimoni e si perde un poco l’ardore della sessualità.

    se, invece, intervengono altre ragioni per l’allontanarsi in tal senso, queste andrebbero affrontate e risolte PRIMA di guardarsi intorno per un’alternativa…

    non te la prendere: nessuno ha diritto di giudicare i vissuti altrui. facile da fuori, in base a principi che possono non essere validi per tutti!

  8. 58
    M. -

    Ciao a tutti,

    Golem io ho capito il discorso che fai tu, discorso che condivido, ma la mia attenzione è caduta non tanto sulla chimica che c’è stata e c’è tra Flavio e la sua amante, ma sul tipo di sentimenti che Flavio potrebbe provare, e non provare più, per sua moglie.
    Al di là dell’essere padre che merita un discorso a parte, io mi chiedo se, in generale, è possibile e corretto sforzarsi a provare emozioni che potrebbero essersi esaurite, perché non sono state coltivate, annaffiate continuamente.
    Al contrario di altri, non credo che Flavio stia facendo il furbo e che si meriti tutti i mali del mondo.
    Ci sono stati dei problemi nella sua famiglia, sua moglie non è stata bene, e lui ha dovuto caricarsi sulle spalle una situazione pesante, nella quale, ad un certo punto, si è visto negare la sua situazione di marito.
    Esisteva come padre, come marito, forse, ma non più come uomo desiderato dalla sua donna.
    Ricordi il discorso sulla sfera che ho fatto in un altro post?
    Ecco, credo che quella sfera personale amorosa, fatta di esigenze fisiche e spirituali, si stia sgretolando.
    Se fossi Flavio, tra tutti i coinvolti, cercherei una soluzione che tuteli il più possibile i propri figli.
    Per quanto riguarda il resto, spiace, ma sono cose che capitano.
    Ed una moglie sa benissimo quando c’è qualcosa che non va e se suo marito fa l’amore con un’altra donna.

    Ciao a tutti

  9. 59
    Golem -

    M, è corretto, ma ho parlato in certi termini perché CONOSCO quelle sensazioni, e so quanto siano fuorvianti nel momento in si dovrebbero prendere delle decisioni. Io ( ma chiunque credo) percepisco Flavio in una condizione psicologica disastrosa, pericolosa per qualunque decisione prenda in quello stato.
    Non si sa niente del rapporto tra moglie e marito, puo’ trattarsi di una serie di equivoci e contingenze che hanno potuto creare una mancanza di comunicazione, come nel mio caso, o realmente della fine di una storia. Dall’altro lato c’è una relazione “idilliaca” lontana da quella routine che prima o poi emerge nelle relazioni continuative e lascia ” nudo” il vero legame. Che fintanto vede solo il sesso passionale sappiamo che sensazioni regala.
    Flavio deve riprendere sobrietà e lucidità prima di scegliere. Non credo vi siano alternative se vuole capire che direzione prendere.
    Ciao.

  10. 60
    M. -

    Golem,
    Flavio non è certamente nella condizione ideale per prendere delle decisioni, ma mi chiedo come faccia a raffreddarsi stando con uno dei due fuochi.
    Non mi sono mai trovato nella condizione di dover riaccendere un fuoco, quindi non sono in grado di poter dare a Flavio un consiglio basato su una mia esperienza diretta.
    Mi chiedo solo fino a che punto sia giusto “violentarsi” e mettersi a tacere per recuperare un qualcosa che FORSE non c’è più.
    Un conto è cercare di chiudere la partita con persone che appartengono al passato, e che, magari, gettano ancora una loro ombra nel nostro presente, ma sempre di ombra si tratta.
    Altro conto è cercare di chiudere una partita con un corpo in carne, ossa e ombra che fa ancora parte del nostro presente.
    Non so.
    È un po’ come dover scegliere tra il vivere ed il sopravvivere.
    Mi chiedo anche come sia possibile che la persona che ci sta a fianco, non riesca a “sentirci”, e ad accorgersi che c’è qualcosa che stona.
    Un rapporto parallelo triennale non è una cosa da poco. Com’è possibile non accorgersene?

    Visto che senti Flavio tramite mail, prova a chiedergli se intende ritornare a scrivere qui. Giusto per capire.
    Dei giudizi degli altri non deve occuparsi né preoccuparsi.

    Ciao

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