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Sto con mia moglie da 12 anni e credo di non amarla più…

di gerardorossi
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Luglio 2010. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 197 commenti

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  1. 131
    rossana -

    Flavio,
    “Bisogna decidere di AMARE…questo l’ho capito..ma se non cè…non s’inventa…meglio “soli”.” – questo è da sempre il mio punto di vista: la decisione d’AMARE, cioé di costruire un RAPPORTO di coppia, si deve prendere, in DUE, sulla base fondante di un SENTIMENTO che C’E’ o NON C’E’, che NON si può creare né con il raziocinio né con la volontà. secondo me, su queste basi si può concordare in comune solo una società, nella migliore delle ipotesi in grado di soddisfare sia le esigenze pratiche che emotive dei partner.

    (vissuti soggettivi e convincimenti di altri utenti esclusi)

  2. 132
    Anna -

    @Flavio
    Lui non può dirmi nulla perché non appena ha un moto di stizza io gli dico: “che tu cosa hai fatto?”. E’ un modo per fargli capire cosa si prova. Perdonarlo e basta sarebbe poco. Del resto se lui non accetta il mio comportamento indirettamente mi fa capire che perdonarlo è una grossa cavolata.
    Vendicarsi o parlare male di lui non sarebbe giusto, sarebbe troppo. Perché tutto sommato sotto altri aspetti mi ha rispettata quindi non merita di essere punito sul piano sociale.
    Infatti non condivido il comportamento della tua amante. Io non avrei mai agito così. Lo so perché anni fa sono stata corteggiata da un uomo sposato. Me ne innamorai non sapendo che fosse già impegnato, lui me lo aveva nascosto. Quando l’ho scoperto non ho fatto scenate o altre cavolate tipo il film “attrazione fatale”. Gli dissi che era una m.rda e basta. Dal giorno dopo voltai pagina.
    E comunque dalla sua il mio attuale compagno ha il fatto che lo tengo al corrente e quindi non gliela faccio sotto il naso (come ha fatto lui).
    Ripeto oltre questo non vado. I rapporti con lui sono civili ma formali e continuiamo a fare l’amore con la frequenza di prima. I sentimenti verso di lui sono ora però inesistenti.

  3. 133
    Golem -

    “Bisogna decidere di AMARE…questo l’ho capito..ma se non c’è…non s’inventa”.

    Decidere. Eccellente Flavio, se sei a questo punto sei a buon punto. Decidere è un atto volontario, quindi della coscienza, e implicitamente, mentre riconosci il sentimento d’amore (non l’illusione. La più confusa con l’amore) sai che quell’amore si potrà concretizzare col tempo e la volontà, ma di entrambi.
    Ogni giorno un mattone, sino ad avere il castello. Che in questo caso, e solo in questo caso, non sarà…in aria. Tutto il resto è aria fritta, sulla quale i più costruiscono i loro castelli credendo di abitarli.

  4. 134
    rossana -

    Golem,
    per “riconoscere il sentimento d’amore” e costruirci su qualcosa, bisogna necessariamente che questo sentimento ESISTA, e non mi sembra che possa essere creato in ambito di coppia, così come non si può plasmare un vaso senza disporre di creta.

    per me tutto il resto è volontà e razionalità, che, se condivise, senz’altro rinsaldano e rafforzano un affetto ma non hanno nel modo più assoluto la capacità di generare un amore (nemmeno uno con la A minuscola).

  5. 135
    Golem -

    “I rapporti con lui sono civili ma formali e continuiamo a fare l’amore con la frequenza di prima. I sentimenti verso di lui sono ora però inesistenti.”

    L’amore? Se fosse una persona, l’amore, vi denuncerebbe per calunnia. Forse sco.... non ti pare?

  6. 136
    Golem -

    Io forse non so spiegarmi. È ovvio ancora una volta che si parte tutti da una base di innamoramento, non vado a prendere la prima catechista per dirle che la voglio amare e che gradirei che lei facesse altrettanto, per costruire un grande amore. Quindi, incontratisi i due ingredienti principali, precotti dall’innnamoranento, si pensa come cucinarli. Spesso è “la” chef a lanciarsi su ricette elaborate mentre “lui” pensa al take away.
    Si sentono gli odori, la freschezza, la consistenza del “cibo” e si comincia ad immaginare la ricetta.
    Si può “cucinare” anche con ingredienti “poveri” un grande piatto se se ne accettano i limiti, non magnificandoli oltre contando sulla presunta capacità di chef. Insomma, se ci siamo innamorati delle uova di lompo non dobbiamo immaginarci di avere il caviale solo perché gli somiglia, e lui non fa niente per ricordarcelo che lo è. Si “sniffa” si assaggia e si decide se cominciare a fare l’antipasto.
    Ma se già le tartine fanno ca.... perchè non hanno il caviale, il primo ad accorgersene dovrebbe essere proprio lo chef che ha voluto “credere”, sperando che si renda finalmente conto che si era illuso di voler vedere il caviale nello sciapo lompo.

    Tornando a bomba a Fabio e ai suoi derivati. Il matrimonio è “durato” fino ad ora, per i figli, le abitudini e le relative comodità, ma la minestra evidentemente è apparsa presto insipida, e infatti ci si è indirizzati verso altre tavole, più saporite.
    Quindi torniamo al punto di partenza. Ci si innammora perchè siamo attratti da certi “ingredienti”, spesso sognati, si ha una fame della madonna e si sbaglia quasi sempre la scelta, tanto più quanto si è ambiziosi e inesperti, e vittime della “fame”. Poi c’è quello che NON vuole neanche pensare di aver sbagliato, ed è convinto che il piatto era buono, solo che (che sfiga) non c’erano le pentole adatte, era umido e un sacco di altre balle per non voler ammettere di essersi ILLUSI, e che come dicono a Napoii, ” ‘E voglia a metter ‘o rum, ‘nu strunz nun diventa ‘nu babbà”.
    Il tentativo di Flavio, come quello di qualunque altro che si è illuso*, non potrà trasformarsi nell’amore che vado predicando se non si “conoscono” sia come “cuochi” che come “ingredienti”, e sia singolarmente che come coppia, utilizzando l’ordalia delle interiora che piace a molti quando la ripropongo. Ma soprattutto che riconoscano insieme le proprie aberrazioni visive di cui ho accennato con la metafora a tre stelle Michelin.
    Se riuscissero a “sgrassarsi” l’anima dalle illusioni, e vedere la LORO vita per quello che è in questo momento, potrebbero persino fare un pranzo di nozze stellato, se lo volessero. L’amore richiede un solo ingrediente per montare bene : VERITÀ. Ma se pensano sempre che si possa cucinare il il filetto Voronoff con la Luganega, le stelle le vedranno, ma dal dolore.
    (“Ho”. Stasera mi ha ispirato Masterchef)

    *Come faccio a dire che Fabio si è illuso a suo tempo? Semplice, se non lo fosse stato oggi era felicemente sposato. Con un’altra.

  7. 137
    Anna -

    @Golem
    io ormai nella fedeltà maschile (quella femminile non mi interessa per questo non la menziono) non ci credo più. Quindi rimango con il mio compagno per due motivi: mi fa stare bene, mi piace come fa l’amore.
    Poi penso che se cerco un altro uomo solo per il problema infedeltà anche il nuovo potrebbe tradirmi. Quindi per ora rimango con lui ma se posso concedermi una evasione (come ha fatto lui) me la concedo.
    O tu Golem credi che esistano uomini fedeli?

  8. 138
    Flavio -

    Anna,
    Potrei farti la stessa domanda fatta a Golem,e le donne!?!?
    Io lo sono stato x 18 anni…solo una frofonda crisi,E UNA DONNA DECISA AD AVERMI mi hanno fatto cadere!!Ma ero cmq debole…Ora come ora non lo rifarei..anche se è stato tutto bellissimo x intensità..Anche in precedenza non mi sono mancate e non mi mancano altre occasioni!
    E ciao

  9. 139
    Golem -

    No finchè non capiscono che l’Amore vale di più di una sco..... Ma è un processo lungo Anna, e molti non lo sfiorano neppure. Sia uomini che donne.
    I primi sono continuamente “ingannati” nel merito dalla ricerca continua dell’eiaculazione con relativo effimero piacere, le seconde per eccesso di fiducia nei propri “sentimenti” che coprono lo stesso desiderio sessuale sia pure in maniera meno “animale”.
    In fondo tu vivi una situazione analoga, ma accettando il tuo desiderio “naturale” senza più addobbarlo di soverchie illusioni e anche senza colpevolizzarlo. Ho usato il termine “sco....” come provocazione ma senza malizia, solo per ricordare come la donna sprechi più raramente un’occasione sessuale come spesso fa il maschio, e l’uso del termine “amore” nella descrizione che fai di quel momento con lui tradisce un desiderio e un rispetto che vorresti diverso per quel momento, quindi non ti potrei biasimare.
    Preferisco una donna così a chi preferisce prendersi in giro per immaginare di vivere quello che non è.
    Credo meriteresti un pò di più da quel che capisco di te.
    Ciao Anna.

  10. 140
    flavio -

    Buongiorno. .
    Vorrei capire come sia ancora possibile passare dei momenti in cui mi manka ancora la mia ex amante..Non riesco a crederlo ma è così. ..Passo periodi di totale indifferenza a momenti di instabilità…c.... a volte mi manca molto quella complicità..e forze mi manka proprio lei..Porca miseria..quando sembra tutto dimenticato acquisito metabolizzato…Viene fuori un particolare..un qualcosa che mi ributta nel recente passato!!
    Non è possibile…
    Ho fatto l amore con mia moglie….e subito dopo ho pensato alla mia ex amante..con dolore per giunta..Che c.... mi succede ancora…Dopo l’ultimo suo SMS in cui mi srive che non le rimaneva ormai nulla…da li in poi mi è sembrato di averla rimossa completamente.. Invece mi sono illuso di questo…la penso ancora..cazzoooo
    Era meglio se non mi scriveva nulla…che impotenza…Guai a richiamarla…dopo un anno…

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