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Lettera pubblicata il 2 Marzo 2014. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Marcellina.
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Nonostante anche io non veda di buon occhio la reazione dei tuoi fratelli, che – facendo una stima statistica ad occhio e croce – non sono più degli infanti, vorrei prima di tutto sapere le motivazioni che li hanno spinti a dire assolutamente di no a tua madre.
In secondo luogo vorrei sapere se lei ha risposto loro qualcosa o ha solo preso atto che erano contrari a che lei abbia un nuovo fidanzato.
Infine vorrei sapere se tu hai avuto modo di scambiare due parole coi tuoi fratelli sul tema, magari facendo loro notare la delicatezza di tua madre nel chiedergli come l’avrebbero presa, nonostante non credo le serva il permesso dei figli, ed evidenziando quanto sia egoista il loro comportamento, oltreché anche un poco squallido dato che hanno usato un vile ricatto, quello di non farle più vedere i nipoti, per dissuaderla.
A parte il commento di aton che non ho capito, mi sembra che tutti noi abbiamo espresso la stessa opinione…
il fatto Marco è che i miei fratelli (sopprattutto mia sorella) trovano che mia mamma sia troppo vecchia per queste cose, ma io non la penso così, i consigli che mi state dando per me vi giuro sono molto preziosi, grazie Luna, e anche a te Selvatika, Sarah, Giada grazie,Rossana, ti ho letta anche in passato, in altre lettere e in altre situazioni e hai sempre dato consigli buoni. Aton, sei completamente fuori strada. mia mamma non ha la macchina, non ha conto in banca e vive in affitto, e non cerca soldi, spero che tu abbia capito il concetto. detto questo e per rispondere alle domande di Marco, no, con i miei fratelli non ho fatto nessun colloquio… mia mamma ha chiesto a tutti in separata sede, ma per essere breve io sono contenta ma loro no!!!
diciamo che ascolterò il tuo consiglio e provo a parlare con loro. li vedo anche poco, non per distanza di km, ma per orari di lavoro diversi.
domani è la serata dell incontro…
Aton usa dei nonsense. A me il senso a parte i nonsense non e’ parso cosi’ fuori tema. Soldi o non soldi temono un cambiamento, uno sbilanciamento di equilibri, per loro, indipendentemente cosa travestano con il fatto che la mamma e’ troppo vecchia per queste cose (che sia andare a fare un corso di polka con un amico, provare un sentimento o fare sesso, cosa, probabilmente, che pare loro ai confini della realta’, mentre la gente dell’eta’ di tua madre, se ne ha voglia, lo fa eccome).Mi ripeto: mi posso preoccupare se una persona dimostra una fragilita’ emotiva per cui in quel momento potrebbe innamorarsi anche di un portachiave, e anche se di anni ne ha 25, ma non per questo e’ da “internare” per il solo concetto di voler rifarsi una vita o avere compagnia, per un desiderio che, di base, fa parte dell’essere umano quanto il bisogno o la volonta’ invece di stare bene da soli. Mi posso preoccupare se una persona si mette davvero con un pessimo soggetto per varie ragioni. Io non sono una che chiederebbe “presentatemi qualcuno” e c’e’ chi non lo fa indipendentemente dall’eta’, ma ho amici che lo hanno fatto, anche se poi magari si sono fidanzati con chi avevano conosciuto per caso, e forse se tua madre non ha mille occasioni sociali e non metterebbe un annuncio per un appuntamento al buio non e’ strano che abbia parlato con chi ha confidenza di cio’ che non andrebbe a dire al salumaio. Alla fine non so quanto tua madre punti con determinazione a trovarsi un compagno a tutti i costi e quanto invece ai suoi cari abbia espresso che vuole riaprirsi semplicemente alla vita. Probabilmente conosce i suoi figli pero’ e quindi o proprio si e’ solo espressa o desiderava sentirsi apoggiata,avere una conferma o sperare di avere… il permesso senza casini. Non so se lei sia stata felice con tuo padre, ma non e’ cosi’ facile per una persona che ha vissuto un lutto come il suo dire “mi ri-apro”. Cmq la cosa che e’ troppo vecchia e’ assurda. E’ un pregiudizio loro e uno stereotipo. Ma si guardano intorno? Poi ognuno a qualsiasi eta’ ha i suoi gusti, le sue inclinazioni,c”e’ chi ama andare a fare passeggiate e chi a 60/70 organizza feste in maschera.
@Giada: convengo, avete espresso tutte le stesse cose, sia pure con maggiore verbosità le femmine, come loro compete per struttura encefalica: valutazioni ovvie, riassumibili in due righe, come del resto richiedeva il post. Il senso del mio commento è presto detto: ovvio che la signora anziana de iure può fare ciò che più le aggrada, la morte è causa espressa di risoluzione del contratto matrimoniale. In teoria ai figli toccherebbe accettare la cosa perinde ac cadaver e limitarsi a prendere atto della volontà materna. Questo vuole la legge. Mettendosi empaticamente nei panni degli altri figli, è chiaro che la questione poteva rappresentare una grossa rogna laddove vi fosse stato da spartire un patrimonio (l’autrice del post ha peraltro smentito questa circostanza, ma il dato non era noto a priori: questo caso particolare è quindi riconducibile a una questione di infecondo egoismo).
@Luna: non capisco dove vedi il nonsense; ho anche esplicitato con un esempio concreto (non inventato) quali possono essere le motivazioni degli altri figli. La felicità delle tasche proprie per molti prevale sulla felicità altrui. Dato che non si devono spartire la Fiat (lasciamo perdere il nuovo nome che è troppo evocativo), Rocco e i suoi fratelli si grattino pure le ubbie della vecchia, il mondo non protesterà più di tanto e tra qualche anno i nipotini penseranno alla morosa pure loro.
@Aton,
scrivi in maniera talmente ironica – pur esprimendo concetti VERI – che a volte fatico a distinguere l’ironia dalla….dalla non-ironia.
Puoi fare commenti personalizzati su richiesta?
Per esempio, se scrivo io una lettera voglio almeno due tuoi commenti, di quelli ironici ma non troppo complicati (che poi non capisco) ,indirizzati a me in esclusiva. 🙂
CIau
KATY
@Katy
Non mi è mai piaciuto il mestiere di Florentino Ariza. Da ragazzo i miei compagni mi chiedevano di scrivere lettere d’amore alle loro fiamme e ne ho scritte anche in un paio di lingue straniere. Commenti però è la prima volta che me li chiedono.
Nonsense, ironia, era un complimento infine. verbosita’ commentatorie a parte capita di comunicare, la’ fuori, con chi li usa. Che si condividano o meno i contenuti notavo lo stile. Che non mi scompone negativamente in se”. E se non capisco e mi interessa chiedo lumi. All’egoismo o alla paura di nuovi assetti non servono cause materiali. Penso cmq che i nipoti possano venir su meglio se la nonna e’ contenta che se non la vedono piu” perche’ invece di fare solo la calza ha il moroso.
@Luna
È vero che non servono cause materiali ai fini anzi detti, sono d’accordo.
Però – ma prendila per quello che è, ovvero una veduta assolutamente parziale e personale del problema, oltreché affetta dall’ innegabile dato di fatto che sono un maschio – non riesco a mettermi nei panni della vecchia. Le nonne fanno i maglioni, ti insegnano a fare le barchette di carta, ti piacciono perché in fondo si stanno liberando dalla immanenza terrena. Non vanno a morosi, non è più il loro tempo.
Ma le ubbie senili esistono indipendentemente dal mio apprezzamento e ormai i vecchi saggi si trovano solo nelle riserve indiane.
Alcolizzati di brutto, peraltro.
Aton,
a me sembra che sia un pregiudizio pensare che un vecchio è vecchio e deve necessarimente comportarsi da vecchio, come previsto in passato.
perchè una persona dovrebbe nella terza età soffocare istinti vitali e attendere semplicemente di “finire” avendo ora davanti a sè, statisticamente parlando, almeno una ventina d’anni di vita? mi sa che per la gran parte degli anziani di oggi, uomini inclusi le barchette, l’uncinetto e le bocce non siano sufficienti a riempire le giornate.
non hai idea di quanto sia triste essere semplicemente “usati” da figli e nipoti e non più veramente amati per se stessi. senza contare che, avendo anni in più della maggior parte delle persone vicine, si finisce con il dare supporto a tutti e non riceverne quasi per niente da nessuno. d’altronde è noto che per comprendere situazioni esistenziali e/o stati d’animo bisognerebbe averli sperimentati, almeno in parte, di persona, cosa che non può essere mai accaduta a chi ha molti anni di meno.
la mamma di Marcellina vorrebbe continuare a vivere anche emotivamente, non solo fisicamente. che male c’è? forse che i suoi figli preferirebbero non averla alcolizzata, come i vecchi delle riserve indiane, ma impasticcata di antidepressivi?
rispetto innanzitutto, sempre, ma in particolare da parte dei figli, a cui molto di sè si è dato, in tutti i sensi.