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Mia madre e la solitudine che mi crea

di Sana92

Sono una ragazza di 20 anni, una persona che ha sempre avuto un carattere timido. Alle elementari e alle medie mi prendevano sempre tutti in giro perchè prendevo bei voti, parlavo poco ed ero una perfettina…alle superiori la gente maggior parte della gente mi ignorava e io ignoravo loro. Non l’ho mai dato a vedere con nessuno ma tutte queste cose mi hanno fatto soffrire molto. Mi hanno fatto diventare insicura, sentire poco accettata e “giusta” per questo mondo.
A tutto questo si sommano anche i miei genitori. In particolare mia madre. Mio padre ha avuto una giovinezza abbastanza sfrenata quindi è ben contento se faccio amicizia, se esco ecc… Mia madre invece no. Deve sempre ridire su tutto.
Ieri sera ad esempio, avevo detto a mia madre di venirmi a riprendere a mezzanotte e mezzo (non ho ancora la patente e sono decisioni un po’ sacrificate, perchè spesso prima di mezzanotte non si riesce a trovare un locale o simile), invece io e i miei amici abbiamo cambiato città perchè era tutto chiuso e una mia amica mi ha riportato a casa per l’una e mezzo… insomma niente di esagerato. E ha voluto riportarmi lei perchè doveva parlarmi in privato… Mia madre stamani mi ha fatto una scenata, quasi in lacrime, dicendo che sono un irresponsabile, che ho un esame fra poco (2 luglio) e non dovrei uscire la sera e il giorno ma studiare, che i miei amici non vanno bene perchè vogliono tornare tardi, che la deludo, che non devo farmi riportare a casa dalle amiche. Ma perchè? Io non pensavo di aver fatto niente di male, non sono tornata a casa ubriaca marcia o cose simili. Mentre mi diceva tutto questo io stavo zitta per evitare di piangere.
E’ lei, è sempre stata lei a crearmi tutti questi problemi. Chi è che mi pedinava se andavo a prendere un gelato a 14 anni con l’amica in fondo alla strada? Chi è che diceva che alle medie dovevo studiare il pomeriggio e rifiutava gli inviti delle amiche dicendo che erano appiccicose?
Io non ne posso più. A 20 anni pensavo capisse che ho la testa da sola per decidere. Non riesco a parlarne nemmeno con le amiche o il fidanzato perchè mi sento umiliata “Oh povera ragazza che deve tornare a casa presto e non uscire perchè glielo dice mammmina” . Ho accennato il problema col mio ragazzo e ha detto che è semplicemente assurdo e che devo fare come mi pare, senza farmi tanti problemi.
Ma come faccio? Aiutatemi!

Lettera pubblicata il 17 Giugno 2012. L'autore ha condiviso 8 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    Davide -

    Ciao Yumina, che dire, tutto il mondo è paese. Nel senso che spesso le cose che vivi personalmente le ritrovi anche negli altri. Io adoro le persone timide, in certi tratti lo sono anche io, e sono bellissime. Non è un difetto esserlo, ma bensì un valore aggiunto che caratterizza e valorizza una persona. Io non ho mai avuto grossi problemi con mia madre, mi ha sempre lasciato quasi libero. Tranne quando dovevo uscire, non mi dava gli orari ma mi aspettava in piedi anche quando il mattino dopo si doveva alzare alle 4.30 per andare a lavorare. Diceva di non riuscire ad addormentarsi, perchè in pensiero che succedesse qualcosa a me quando ero fuori. Era più forte di me. “Colpevolizzava” mio padre che lui era abbastanza tranquillo quando uscivo, andava a dormire, mia madre invece niente. Mi aspettava sveglia. E io mi sentivo comunque in colpa per questa cosa e non volevo farle pesare tutto ciò e quindi spesso quando ero alle feste o insieme agli altri miei amici ero considerato un po’ una specie di mammone, che doveva tornare a casa il più presto possibile. Ora le cose sono un pochino cambiate, posso fare l’1 o le 2 di notte. Ha capito che anche se sta sveglia e io sono fuori può succedermi di tutto, e che comunque sia qualsiasi cosa accada comunque lo verrebbe a sapere lo stesso (tocchiamo ferro). Quindi adesso anche quando rientro tardi, la trovo sempre a letto a dormire. E’ riuscita a superare questo grande ostacolo per lei, poi però il giorno successivo mi fa l’interrogatorio (dove sei stato??? a che ora sei tornato???) ma per me è comunque un grande traguardo. Posso capire che per una madre o cmq per un genitore non è facile. Ho io queste paure quando mia sorella al passare di una determinata ora non è rientrata a casa, figuriamoci loro con me. Nel tuo caso, forse tua mamma esagera un pochino ma non mi sento molto di colpevolizzarla e di appenderla al muro. In realtà dovreste venirvi incontro tutte e due evitando lo scontro. Tu hai le tue esigenze, a 20anni è chiara questa cosa, è cosi anche per me che ne ho quasi 25. Lei dovrebbe capirti e lasciarti un po’ di margine. Dovreste trovare un punto di equilibrio entrambi. Magari se patteggi che per esempio a mezzanotte devi tornare a casa, non tardare. Volevo aggiungere anche una cosa: il tuo ragazzo penso ti abbia dato il consiglio più sbagliato a sto mondo: della serie fregatene. Purtroppo fino a quando vivrai con loro sotto lo stesso tetto devi sottostare a delle regole. Fare come vuoi crei soltanto ulteriori confilitti e problemi. Le persone si devono parlare e devono dialogare per risolvere problemi e trovare un punto comune. Parlane con tua mamma, ma non fare l’errore di fare quello che vuoi. Insomma, quello è un consiglio troppo azzardato e il più sbagliato. E’ vero che hai 20anni, e proprio perchè hai 20anni e cmq ti aspettano i tuoi spazi, devi avere la maturità di gestire e risolvere i conflitti non di ampliarli. Così i problemi li risolvi sicuramente. Non come ti dicIn bocca al lupo.

  2. 2
    dancan -

    a 20 anni hai la testa per decidere…. anche il portafoglio per mantenerti? vuoi essere indipendente? vai a lavorare e mantieniti da sola. poi vedremo, quando avrai dei figli, come ti comporterai con loro.
    diamine, ma che c.... vi insegnano a scuola? è da molto che leggo di persone all’università, che invece di parlare ai genitori, vengono su internet a frignare come dei 15enni… cavolo… e si che avete un intelletto superiore… parlane a casa. spiega le tue ragioni. min...... tra poco devi discutere una tesi, che peserà sul tuo futuro, e nn sei capace di affrontare un discorso con la famiglia? e poi… stare fuori fino al mattino… a che ti giova? va bè. io sono un co.......

  3. 3
    sara -

    Quando trovi una soluzione, dimmelo per favore perché anche mia mamma facosì e per quieto vvivere non dico niente, ho perso quasi tutti gli amici per colpa sua e parlarci non serve a niente, mi fa solo stare ancora più male e non ne vale la pena.

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