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Lettera pubblicata il 30 Novembre 2011. L'autore, L@lla, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Caro Robert,forse non hai letto ogni mio commento.Ho esplicitamente scritto di aver lasciato stare entrambi,il nuovo ed il vecchio.Senza usare nessuno.Dunque i tuoi insulti arrivano tardi…mannaggia!
x Mah:
si è vero,con il mio “attuale” trovavo molto difficile sfogarmi,non riusciva ad infondermi sicurezza non per colpa sua ma perchè non avendo vissuto certe cose con me non sapeva come confortarmi.
Insisto col ribadire che ho deciso alla fine di non rompere più le scatole ad alcuno dei due:non sento più l’ex e non sento più l'”attuale”.Buon finesettimana a tutti.
ciao l@lla,
forse dovresti fermarti un attimo e fare il punto della situazione. Di sicuro prima di parlarne con il tuo ex cerca, se puoi, di fare chiarezza; se non altro per evitare di farlo soffrire. Hai mai pensato al fatto che potrebbe avere una persona accanto a se e non avertene parlato? Solo per dirti di non idealizzare troppo lui, o un eventuale ritorno assieme.
Non è facile darti un consiglio.
Mi sembra però, che il tuo attuale ragazzo non sia la persona che fa per te.
Un grande in bocca al lupo!!!
Anche a me e’ capitato di avere un ex molto presente dolce geloso d. Ma che mi capiva, che voleva fare progetti di vita con me ma io ero talmente presa dalla mia vita libera indipendente che l’ho reso infelice e portato ad essere geloso. Il mio atteggiamento era solo dovuto che quando ho iniziato a frequentarlo ero uscita da una storia con un uomo difficile poco presente e quindi volevo la liberta’, d e’ venuto in un momento in cui non mi sentivo di avere legami ma la sua dolcezza il suo carattere mi faceva sentire una regina mentre invece data l’esperienza passata avevo chiuso il mio cuore e non gli ho mai dimostrato amore. Sono quindi iniziati i litigi io lo trascuravo per andare con gli amici sono stata egoista, io mi sentivo soffocata e dopo una ennesima discussione, mi ha lasciata dicendo che si era preso una pausa e che sarebbe tornato da me. Il tempo passava e nonostante un buon rapporto amichevole lui non voleva vetermi e quando ho scoperto che stava frequentando una altra e si stava guardando intorno, sono tornata subito con il ragazzo prima di lui illudendomi di aver ritrovato un rapporto giusto per me di coppia libera e che io potessi finalmente fare quello che volevo senza che lui mi dicesse nulla come sempre. Pero’ notavo che non aveva tutte quelle premure che comq sia era molto scorbutico con me e durante i miei momenti difficili non mi e’ mai stato vicino e molto insofferente nei miei confronti quando tentavo di aver un dialogo con lui. il tempo passava e ho molto rimpianto d sembra essere felice e sereno senza di me che ha trovato una dimensione anche con questa persona anche se cio’nonostante tra di noi e’ nata una amicizia molto bella un rapporto fraterno ma che mi aiuta molto e anche lui mentre d. Mi ha lasciata con una altra subentrata quando siamo tornati insieme, nel frattempo io sono nel baratro della solitudine piu’ nera gli amici che avevo li ho persi perche’ hanno intrapreso la loro strada, chi deve sposare chi e’ partito per lavoro ed io mi trovo in preda a tanti rimorsi per non aver riconosciuto il vero amore,forse giunto in un momento sbagliato dove avevo una visione errata del rapporto di coppia, me lo sono lasciato scappare e se non fossi tornata con d, forse ora sarei tornata con lui, ma d mi sembrava che rispettasse la mia liberta’ infatti io facevo vacanze gite viaggi da sola lui non partecipava mai mentre d era sempre presente, senza capire che era soltanto mancanza d’amore nei miei confronti, troppo tardi quindi e ora sono sola e pentita. Quindi pensateci bene quando vedete una persona che vi e’ vicina sempre che ha un rapporto simbiotico ma e’ presente nei vostri momenti difficili e vi adora e vi fa felice vale molto di piu’ di una altra che vi fa vivere troppa liberta’e che alla fine vi mollera’ perche’ vi ama poco.
Ciao L@lla..
Com’è andata alla fine? Tornata col primo, rimasta col secondo o nessuno dei 2? Sono passati tanti anni ormai e sono curioso per capire meglio le dinamiche di una cosa simile che mi sta capitando…
Ciao a tutti. Credo che ogni nuova storia abbia bisogno di tempo: i caratteri devono adeguarsi, le persone devono conoscersi. E fa paura. Non perchè siamo stronzi, o pessime persone, o approfittatori. Perchè siamo umani. Sono stata sola, un pò. E poi ho capito che semplicemente dovevo darmi tempo. Ho smesso di cercare l’ex, mi sono limitata ad esserci per lui se e quando lui mi cercava. Credevo che fosse cambiato, che avesse colmato quella parte di lui che mi aveva portato a lasciarlo, ma non era così. Ovviamente, ognuno è sé stesso e può modificarsi, ma non cambiare totalmente. Ciò che invece mi mancava con l’attuale (perchè siamo ancora assieme) non era una sua carenza. Era un momento, il momento iniziale, di adattamento. Il momento in cui ci si studia, ci si modella l’uno sull’altro. Col passare del tempo, pian piano,l’ex si è distaccato anche se siamo rimasti in rapporti cordiali, e gli voglio un gran bene. Con il mio attuale ho trovato la pace adesso. Non solo la passione, ma la libertà di dire e pensare liberamente, la consapevolezza che lui in quella situazione abbia aspettato, mi abbia permesso di far chiarezza e sia ripartito con me. Come è finita? A breve ci sposiamo, e non ho avuto mai più, nemmeno per un minuto, un dubbio. In 4 anni e mezzo di storia. Fate vobis.
“Non solo la passione, ma la libertà di dire e pensare liberamente, la consapevolezza che lui in quella situazione abbia aspettato, mi abbia permesso di far chiarezza e sia ripartito con me…”
L@lla, hai una definizione più sintetica per questa descrizione?
golem
vediamo se ci prendo: AMORE ? …
MG, c’hai preso.
Quella descrizione e’ un esempio concreto di quel lavorare insieme (co-ire) per raggiungere un obiettivo comune, che solo perché “concreto” non viene chiamato con la parola che merita. Si preferisce ritrovarla piu spesso nelle “farfalle nello stomaco” e nei sogni romantici, che non prevedono nessuna volontà del possessore per far svolazzare la fantasia.
Mah, people is crazy.
Bye
Lalla,
per me la soluzione del tuo antico rebus stava già in quello che avevi scritto: per ben due volte hai affermato di essere innamorata del secondo uomo mentre non l’hai mai espresso per il primo. che te lo sia dimenticato? se anche così fosse, non si sarebbe trattato che di un’infatuazione o di una piacevole sintonia caratteriale, perché qualcosa di profondo non si scorda facilmente.
di primo acchito può sembrare che l’innamoramento non abbia che il senso di una tempesta ormonale. a mio avviso, non è così (anche perché compare raramente ma in tutte le stagioni della vita). in esso possono esserci o meno radici inconsce molto importanti per mantenere viva, seppur in forma ridotta, una parte quasi indispensabile per una lunga relazione di coppia: il richiamo istintivo dei sensi per una certa persona, non altre. più l’innamoramento è profondo, maggiori saranno le possibilità di una sua sopravvivenza nella routine della quotidianità.
è pur vero che gran parte degli innamoramenti finiscono nel nulla: si sbaglia con il cervello e anche l’istinto può commettere errori. forse sono troppo spesso deludenti anche perché si tende ad applicare loro improprie etichette con estrema facilità, come d’altra parte si fa con l’amore.
un elevato livello di sintonia nella sessualità è istintivo e non programmabile; il sereno equilibrio in una convivenza, se ne esistono i presupposti, va costruito con impegno e pazienza, giorno per giorno. l’ideale sarebbe poterli far coincidere in modo abbastanza bilanciato, con il passaggio armonioso di ENTRAMBI i partner dall’amore-stato nascente dei sensi all’amore-azione radicato della condivisione di gusti, interessi, pensieri e aspettative.
poi, esistono infinite forme d’amore, e nessuna, se sincera e spontanea, è da disprezzare. ognuno costruisce le proprie relazioni amorose con quello che ha e con quello che trova come meglio può oppure, se è più fortunato, come meglio gli si addice…
opinioni personali, valide coniugate sia al maschile che al femminile, con la differenza che sono pochi i maschi ad avere una spiccata sensibilità emotiva, capaci di lasciarsi andare al sentimento.
in bocca al lupo per un lughissimo futuro insieme!
golem
anche stavolta tu e ross avete dato un’ interpretazione opposta del concetto di “amore”. per me le vostre esposizioni sono valide nella stessa misura ed entrambe condivisibili. Io penso che un RAPPORTO D’ AMORE VERO, non possa prescindere nè dalle famose “farfalle iniziali”, nè dalla successiva volontà di concretizzazione di un progetto e di un percorso in comune. venendo a mancare il primo fattore ( l’ innamoramento passionale ) avremo un rapporto puramente razionale. venendo a mancare il secondo fattore ( la volontà di costruire ) avremo un rapporto A META’, di tipo puramente emozionale, “adolescenziale”. ma non per questo del tutto privo di significato.
sono solo diverse visioni o scelte di vita, tutto qui. per quanto mi riguarda, dico solo che in un LEGAME MATURO E PROFONDO devono coesistere ENTRAMBI GLI INGREDIENTI.