Dopo quello che le ho detto penso che non vorrà più vedermi..
Il giorno prima le avevo fatto un discorso abbastanza importante… per me sopratutto.
Le avevo detto che ultimamente stavo ripensando ai primi giorni che ci eravamo conosciuti… che per me era un’amica.. niente di più.. che le ho voluto un casino di bene e che in poche parole era una delle poche persone a cui ci tenevo!
Dopo è cominciata la scuola… diceva che era troppo impegnata per farsi sentire e litigavamo spesso per questo fatto…
Sarà una vita piena di impegni ok ma se si vuole bene a una persona, se ci tieni veramente…. amico o amore che sia, il tempo si trova, non pesa e neanche manca.. non te n’accorgi nemmeno insomma!
L’unica cosa che posso capire è che sto nella lista delle cose meno importanti e diciamo che fa abbastanza male sentirisi così… ci sono stato per parecchio tempo!
Poi le avevo detto che se non contavo più niente come amico.. poteva almeno avere un po’ di rispetto per me… e se cercava la sincerità di dirmelo di persona!
Non sono riuscito a sentire quello che pensava… oggi riprendendo il discorso sono stato “sopportato” e mi sono sentito un po’ respinto.. quindi le ho risposto malissimo del tipo che dopo aver sentito quello che pensava non l’avrei più cercata!
Alla fine non ho concluso niente… però ci sto troppo male
Ho provato a ricercarla nei giorni successivi sono riuscito a parlarci per soli 5 minuti.. però diciamo che sono bastati per riconoscere i nostri errori dopo di che non ci siamo più sentiti non so più che fare ho perso una persona importante per me e adesso mi sento uno schifo perché ho i sensi di colpa!
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Categorie: - Amicizia - Amore e relazioni
Sei molto giovane. Anche queste sono prove della vita. In passato ci sono state delle persone estranee alla famiglia che hanno “messo becco” nella mia vita sentimentale e, nonostante tutto, sono riuscita a superare brillantemente la cosa proprio perché dall’altra parte non ho avuto il giusto riscontro. Non mi turba il pensiero. La mia attuale storia è nata in circostanze diverse e tanto mi ha voluta quest’uomo che posso affermare con certezza di essermi sentita la sua sposa e di averlo identificato nello sposo. Considerando come sono andate le cose, e considerando la durezza dell’opposizione, non penso che riuscirò mai a superare, dall’interno del gruppo, quel senso di sconfitta esistenziale che si manifesta quando un uomo nel tentativo di ricercare la conoscenza totale della realtà ti fa sprofondare nel nulla. Loro restano i sapienti, anche se questo scetticismo, guarda caso, non si manifesta intorno ad un potere mondano, perché i grandi, giustamente, fanno cerchio intorno agli interessi. Questo mi va bene. Non giudico nessuno, ma a parte qualche conoscenza informale non posso dire di aver trovato forme esteriori diverse da quelle che potrei trovare in un ambiente in cui cominciare a scrivere una nuova pagina della mia vita.
Il tutto si è risolto in un esercizio erudito, antiquario ed estetizzante in cui nessuno sembrava credere che se metti il dito sulla piastra scotta. Allora lo scandalo sta nella misura reale delle cose. Di cosa parliamo? Se avessi avuto altre ambizioni sarei riuscita a passare sopra a tante, ma tante cose. Allora certamente sarei stata una persona piena di virtù. C’è un tempo che purtroppo non torna più indietro. Non siamo immortali, ma possiamo andare avanti senza rancore perché esiste per ciascuno di noi uno spazio, magari piccolo, in cui essere padroni di noi stessi. Non vogliamo essere padroni del mondo. Ma questo non lo vuole nessuno.