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Lettera pubblicata il 7 Maggio 2010. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Dorian.
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e naturale oserei dire che mi sono cotto a puntino, perchè ogni volta è sempre meglio e il mio desiderio aumenta.
Ma mi domando anche, io chi sono per dirle che la vorrei sempre con me?
Vedi Carmelo, di certo non posso tornare indietro, ma io non voglio, io non posso volere o pretendere niente da lei. Ovviamente mi piacerebbe che ci fosse qualcosa da parte sua, come posso nasconderlo, ma lo posso soltanto vagheggiare, immaginare, sognare, costruire con la fantasia. Sai quanto mi sono illuso e mi sto illudendo che alcuni suoi gesti significhino qualcosa? Non pretendo nulla in cambio, anche perchè so bene che tutto ciò è una cosa solo mia. Sarebbe davvero troppo quello che le chiederei, sarebbe una lotta assolutamente impari, che forse non mi va di affrontare non per paura, non perchè so essere destinata alla sconfitta. Ma perchè temo di farle del male, di offenderla, di infastidirla.Non posso.
Mi sembra di capire che tu mi consigli di parlarle di tutto quello che provo nei suoi confronti. Non so quando la rivedrò la prossima volta, credo passeranno almeno alcuni mesi, perciò ho tutto il tempo per riflettere, magari anche un pò più a mente fredda perchè in questo momento sto ancora pagando gli strascichi dell’ultimo stupendo incontro.
Ma per ora sono più propenso a non dirle niente e tenere tutto dentro di me.
Sai, credo che se le parlassi finirei per distruggere quello che c’è. Non so se fosse possibile incontrarla ancora, sia da parte mia che da parte sua, e io voglio vederla ancora, e ancora. Vedi, credo che se le confessassi i miei sentimenti, oltre ad un rifiuto che comunque non mi offenderebbe, saprei bene a cosa andrei incontro, non potrei mai più rivederla… io non ce la farei, nemmeno lei magari vorrebe incontrarmi di nuovo…Ovviamente non vorrei nemmeno metterla di fronte ad un aut-aut, sarebbe troppo banale e scontato.
Forse potrei rivelarle ciò che sento per lei soltanto se decidessi di non poterla vedere più a causa dei miei sentimenti. Le direi che non potrei più incontrarla perchè provo qualcosa per lei. Ovviamente con sincerità, dolcezza e leggerezza…ma so che dovrei dire addio alla musa che mi ha scaldato il cuore, e per ora non riesco nemmeno ad immaginarlo, sarebbe una rinuncia troppo grande…
Ho un gran confusione in testa…
No,no,no,no e poi ancora no Dorian!
Non è proprio questo il momento di mettersi in confusione ,ma il momento della chiarezza.Un sentimento dichiarato senza pretendere nulla in cambio non fa nè soffrire,nè offende,può solo far piacere.A tutti noi piace essere apprezzati e valorizzati.
Non le fai mica una proposta di matrimonio !
E anche se fosse solo e semplicemente lavoro ,nulla vieta di continuare a svolgerlo con maggior piacere,fiducia ed amicizia nei tuoi confronti.Che so, prova a dirle che la ami mentre fai l’amore con lei :di sicuro per te sarà una cosa bellissima e per lei una stupenda gratificazione.Poi così corri davvero pochi rischi perchè in quei momenti qualsiasi eccesso è scusato.Oppure invitala fuori a cena e parla con lei come fosse una ragazza qualsiasi e non una escort.Però in questo caso prudenza,ma sincerità assoluta.Non ci sarà bisogno di rinunciare a nulla di quello che hai già.Può invece darsi che la vostra intesa ne riesca rafforzata ed anche cresciuta qualitativamente.Sicuramente la tua esperienza di uomo ne uscirà arricchita.
Però lasciar passare qualche mese è davvero troppo…………
La bellezza è negli occhi di chi guarda : così ti voglio regalare il complimento più bello cho ho mai fatto ad una ragazza quando ero giovane come te…….mi piace il colore dell’aria che sposti mentre cammini…… fanne buon uso. Ciao Carmelo
Sai che è Carmelo, ogni volta dopo un incontro impiego un paio di giorni per tornare nella realtà. Le emozioni che provo sono sempre più intense, quindi ogni volta sono sempre più destabilizzato e confuso.
Ti ringrazio per le situazioni che mi hai consigliato per dichiararle i miei sentimenti, sono entrambe di mio gradimento. Sarebbe bellissimo in entrambi i casi…
Ma adesso il punto che ti voglio proporre è un altro. Io non vorrei dirle nulla di ciò che provo perchè temo che dopo lei mi direbbe che non potrebbe o non vorrebbe più incontrarmi. Del resto cosa perderebbe? Perderebbe un affezionatissimo cliente che va da lei appena può, ma anche un possibile noioso scocciatore che turba il suo equilibrio lavorativo. E sarei io perdere tantissimo, perchè se lei mi dicesse che non sarebbe più possibile vederci, perderei la mia musa, come l’hai definita tu. E io non voglio perderla, non posso perderla. Perchè sento il bisogno di pensare a lei ogni giorno e di pensare che un giorno la potrò rivedere di nuovo. E’ così. E’ un circolo vizioso che non mi porta a niente, lo so, ma è così. La incontro, soffro maledettamente la sua assenza, la sua mancanza nei primi giorni, poi mi riabituo un pò ma sempre continuando a pensarla e a pensare al prossimo incontro. E poi, una volta dichiaratole i mie sentimenti, poniamo il caso che lei possa continua ad incontrarmi senza problemi, ma io mi chiedo, come continuerei ad incontrarla, perchè magari penserei che ogni suo gesto nei miei confronti possa significare qualcosa, possa significare che ricambi in qualche modo e al tempo stesso convincermi che sia tutto il frutto di una mia elaborazione mentale… Insomma, è per questo che sono in confusione!!!
Se tu, caro Carmelo, hai una visione forse troppo ottimistica, tu credi che se le parlassi le cose potrebbero soltanto divenire migliori, al contrario la mia è assolutamente pessimistica. Forse il giusto sta in mezzo…
Di certo le situazioni che mi hai suggerito sono davvero ottime, così dolci, intime e romantiche, tutti attributi che si confanno a come reputo i nostri incontri. Io avevo timidamente pensato, senza troppa convinzione, ad una lettera a cui affidare tutto ciò che provo per lei da lasciarle prima di andar via, oppure di dirle tutto prima di andar via, ma questa la trovo un pò patetica.
Quel che è certo, comunque, è che dovrò aspettare, non so quanto ma dovrò attendere un paio di mesi perchè lei non vive nella mia città, ma viene ogni tanto.
E grazie per il tuo regalo, davvero molto bello il tuo complimento, spero che ti sia servito…
Ribadisco il concetto :fai bene a dirglielo.Il modo per farlo lo cercherai in questi mesi di tempo,così ti sembrerà bello e di aiuto fare qualcosa che riguarda voi due.
Tanto i casi sono due o a lei non importa nulla e continuerà a fare solo il suo lavoro come prima con te oppure sarà compiaciuta e rallegrata dei tuoi sentimenti.Semplificando molto potrà unire l’utile al dilettevole !Avrà pure lei simpatie e preferenze fra i suoi clienti :si parla di una persona,mica di una macchina !
Attento però ad attribuirle una sensibilità così delicata da poter essere turbata dai tuoi sentimenti è pur sempre una persona che vende il suo corpo per denaro.Il resto lo metti tu con le tue emozioni.
Ti rammento che la regola (anche se con qualche rara eccezione) è “finito soldi,finito amore “.
L’idea della lettera è davvero da censurare ,certe cose vanno dette occhi negli occhi e senza timori.Se non sei convinto tu come fai a convincere lei ?
Alle donne non piacciono gli indecisi ed i paurosi,vogliono sentirsi protette ed indirizzate.
Una cosa davvero speciale sarebbe sapere in quale città è ora e presentarsi
fissando un invito a cena per parlare con lei.
A quel punto credo gli renderesti palese ogni cosa senza fare troppi discorsi:uno sguardo un bacio un sorriso sarebbe tutto chiarissimo ed anche tu capiresti molte cose.
Come si dice la fortuna aiuta gli audaci.
Ti abbraccio ,Carmelo.
In questi mesi che mi dividono dal prossimo incontro (la tua idea è fantastica ma purtroppo non posso metterla in atto) penserò al modo migliore per dirle ciò che provo e a convincermi al cento per cento sull’utilità di ciò. Te l’ho già detto, in pratica non vorrei rovinare tutto con le mie mani e non vorrei rovinare il rapporto che si è creato tra noi o magari spingerla verso una netta chiusura nei miei confronti, la cosa che temo di più.
Hai ragione, lei non è assolutamente una macchina, avrà le sue simpatie e le sue preferenze, ma non ho la presunzione di dirle che io rientro tra queste, non ne ho la certezza.
Però non so proprio come fare a dirglielo. Sai Carmelo, ti devo confessare che nella mia vita, fino ad ora, non ho mai fatto niente di simile. Ho sempre preferito tenere tutto per me, forse ho fatto sempre male, perchè ho collezionato amori impossibili mai sbocciati a causa della mia profonda timidezza, del mio impaccio atavico, del mio timore di fare il primo passo e anche di non urtare la suscettibilità e la sensibilità di nessuno, amori impossibili che comunque ricordo con piacere, senza troppi rimpianti, con un sorriso e con un velo di malinconia.
Purtroppo difficilmente riesco a dichiarare ed esternare i miei sentimenti, questa è una mia caratterisitica, sia a causa della mia timidezza, sia perchè sono sempre stato un tipo molto indeciso e anche un pò pauroso, tutte qualità che non vengono di certo premiate, tutte qualità di certo non vincenti. Questa sarebbe la mia grande occasione, forse questa è l’occasione, anche per una mia crescita interiore, quindi occorre che io trovi la forza e il coraggio necessari. Non mi interessa come andrà, non lo farei chiedendole in cambio qualcosa perchè sono conscio che in tal caso le mie speranze sarebbero ben al di sotto dello zero, lo devo fare forse più che altro per me, per me sarebbe comunque tanto perchè è una cosa che non ho mai fatto, spero solo di non perderla, che non mi allontani definitivamente e non mi aspetto certo che cambi vita per me, non glielo chiederei mai e non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello, al di là dei miei sogni e delle mie illusioni, ma quelle voglio continuare a concedermele, anche se devo imparare a gestirle e a tenerle a debita distanza dalla realtà dei fatti.
Se decidessi di parlarle, e credimi Carmelo, sono molto tentato, lo devo fare parlandole, guardandola negli occhi (assolutamente scartata l’ipotesi della lettera, hai perfettamente ragione).
Dolcezza, sincerità, leggerezza, sorriso, decisione, senza prendersi troppo sul serio, dai che magari forse riesco ad impararlo!
Scherzi a parte, Carmelo, io ti ringrazio per i consigli e l’attenzione dedicatami, è sempre appagante colloquiare con persone come te e spero di continuare a farlo perchè mi sono trovato molto bene con te.
Ricambio con affetto il tuo abbraccio!
E’ stato molto difficile “riprendermi” dopo l’ultimo incontro, del resto, come ho già scritto, ogni volta è per me sempre più difficoltoso tornare alla quotidianità e riabituarsi alla vita normale senza di lei. Inoltre stavolta non sono riuscito a metabolizzare il distacco e ho avvertito la sua mancanza come non mai, non sono riuscito a gestire bene il post-incontro, insomma l’avevo presa molto male questa volta, perchè per alcune settimane ho praticamente vissuto nella penosa nostalgia, nell’irrequietezza e nel nervosismo, lasciandomi andare agli struggenti ricordi, nell’ansiosa attesa dell’incontro successivo. Forse tardivamente ho compreso che non era quella la via giusta da intraprendere e solo da qualche tempo a questa parte sto cercando di rimettermi in carreggiata.
Il tempo trascorso non è stato comunque inutile, diciamo che adesso le mie idee sono più chiare. Provo per lei qualcosa, è innegabile, lo avverto con chiarezza e mi piacerebbe dirle tutto… Si, ho maturato l’idea di confessarle tutto ciò che provo per lei, i miei sentimenti verso di lei, dirle tutto ciò che sento per lei guardandola negli occhi…proprio io che fino ad ora non l’ho mai fatto in vita mia …
Non nego che ci sono momenti in cui sono ancora molto titubante. Ciò che temo maggiormente è sempe quello, rovinare o addirittura distruggere irrimediabilmente il rapporto instaurato fino ad adesso, temo di offenderla, di infastidirla o di turbarla e ciò non è assolutamente nelle mie intenzioni. Questi sono i miei timori, e poi razionalmente so che probabilmente sarà la più grande cavolata che abbia mai fatto in vita mia, ma al tempo stesso avverto dentro di me la volontà di farlo, vorrei dirle tutto, anche perchè certe volte sento il peso di questo sentimento che tengo nascosto dentro di me… un peso delle volte insostenibile… Forse è questa l’occasione giusta per aprire il mio cuore senza, per una volta, tenere nascosti i miei sentimenti. Voglio farlo per me… a prescindere dall’esito, che poi non è l’esito a spingermi verso questo, perchè non lo farei per chiedere o pretendere qualcosa in cambio, o per chiederle di fare o per metterla di fronte ad una scelta, o perchè mi aspetto qualcosa, assolutamente no… Il mio è un sentimento puro, limpido, genuino… che non chiede nulla in cambio, frutto dei miei sogni e delle mie illusioni… e vorrei solo farle capire l’effetto che ha avuto e che ha su di me…io che avevo promesso, quasi giurato a me stesso di non “cascarci” più,
di tenermi lontano da situazioni che potevano coinvolgere il mio cuore. E invece poi c’è stata lei… Se all’inizio grazie a lei ho riassaporato il gusto di stare con una donna, poi ho capito che questo non era un piacere generico, ma il piacere di stare con lei…
Dicevo che vorrei dirle tutto, non so quando potrò farlo e ancora non so come fare, quali parole usare, in quale frangente iniziare… Devo solo avere la pazienza di aspettare questo giorno, ovviamente è più facile a dirsi che a farsi, perchè talvolta l’attesa mi sembra così estenuante. Aspetterò.
Caro Carmelo, volevo ringraziarti, perchè è anche grazie alla nostra chiacchierata che ho le idee più chiare. Un abbraccio!!
Come diceva saggiamente l’inarrivabile Oscar Wilde “Questa attesa è veramente insopportabile !Speriamo soltanto che duri !”.Auguri da Carmelo