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Lettera pubblicata il 7 Maggio 2010. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Dorian.
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Perchè in fondo in fondo credo che tu ti sia innamorato di questa ragazza anche se non vorresti ammetterlo totalmente.Essere innamorati è una cosa che dà un sapore diverso alla vita .non chiede nulla in cambio perchè quello che dà è autosufficiente ,si autoalimenta anche senza contropartita.Poi gli amori impossibili sono sempre i più grandi ed i più invidiabili.L’amore è un momento di squilibrio totale ,nulla a che vedere con il raziocinio ,con tutto quello che è istituzionalizzat.Semplicemente ti fa guardare le cose in una prospettiva diversa come uno zoom fotografico che passa dalla posizione di grandangolare a quella di teleobiettivo ,non fermandosi mai su quella di normale.Quando raggiunge la posizione di normale vuol dire che è finito ,anche se quasi tutti pensano sia quella la posizione corretta :sicuramente è la più facile e rassicurante.!
Quindi senza lasciare che la passione e la foia facciano da mezzane al sentimento ed alla ragione fatti portare dalle ali dell’entusiasmo.Anche sorridendo un pò di te stesso perchè tutto passa e quasi orma non lascia……..
Carmelo, davvero non so se posso definirmi innamorato. Quel che è certo è che lei non mi è assolutamente indifferente, anzi, e ciò che provo verso di lei va oltre la semplice attrazione fisica. Lei mi piace tantissimo e mi piace tantissimo stare con lei, passare il tempo con lei, parlare, conoscerla meglio. Probabilmente potrei definirmi, infatti così ho intitolato la mia lettera, infatuato. Sento qualcosa per lei, lo capisco, lo avverto. Sia perchè sento la sua mancanza, sento che mi manca e che mi piacerebbe passare del tempo con lei, sia per certi miei gesti,e l’ho notato guardandomi da fuori, estraniandomi per un momento, niente di che, ma sicuramente gesti che non compirei per una persona verso cui sono indifferente o non provo nulla. Ma al tempo stesso so che questo qualcosa che sento potrebbe essere pericoloso, non perchè sbagliato, non è assolutamente questo a frenarmi (e poi chi è che stabilisce che è sbagliato?) forse perchè so anche io che sarebbe un amore impossibile.
Ma sono d’accordo con te, Carmelo, gli amori impossibili sono sempre i più grandi, lo penso anche io, soprattutto riguardando alla mia esperienza personale, e io aggiungo che forse sono i migliori. Certo, non si sono mai sviluppati, ma lasciano soltanto dolci ricordi e gioie, non hanno fatto soffrire e, almeno io, posso ricordarli con tenerezza, romantica malinconia e con un sorriso sulle labbra.
Apprezzo il tuo consiglio di farmi trascinare dall’entusiasmo! Cercherò di metterlo in atto perchè sono un tipo troppo razionale che a volte ha bisogno di non esserlo per vivere al meglio le gioie della vita e che a volte dovrebbe farsi maggiormente dominare dall’istinto e dalla passione…
Dorian io penso che Leonardo da Vinci sia stato il più grande genio di tutta la storia.Però la sua razionalità si sposava alla fantasia,al sogno ,al desiderio,in questo io lo trovo assolutamente inimitabile :i suoi sogni erano guidati da un pensiero razionale inarrivabile.
Renditi conto che il vero protagonista di questa storia sei solo tu !
La escort al massimo è solo la tua musa ispiratrice ,perciò quello che davvero è importante non è quello che c’è ,ma quello che uno immagina ci potrebbe essere ! Non siamo solo intelletto, ma anche sangue ,sudore,
istinto animale:perchè l’uomo è anche animale e queste sono tutte cose che lo caratterizzano assieme al pensiero ed alla parola.L’importante non è il rassicurante lieto fine,ma la ricerca che ognuno di noi fa durante la vita.La ricerca non può essere ne giusta nè sbagliata:in quanto ricerca non può prevedere il risultato di sè stessa : i pensieri appartengono a chi li vive.
Penso che al di là dell’apparente favoletta per bambini questo concetto universale sia espresso magistralmente in” Jonathan Livingstone il Gabbiano “di Bach.Spero che tu lo abbia letto ………
Si, il protagonista della storia sono io, però non so se mi sarebbe accaduta la stessa cosa nel caso in cui ci fosse stata un’altra al posto di questa ragazza…Non credo che sarebbe potuto succedere lo stesso con chiunque…
Certamente, come dici tu, è più importante quello che non c’è, ovvero quello che viene elaborato dalla mia immaginazione, le illusioni… E questa fantasia mi ha fatto stare bene, forse mi ha anche fatto sentire più vivo di quanto non lo fossi prima…Anche se quando concretamente finisce mi sento smarrito e disorientato, e ogni volta è peggiore di quella precedente, sono contentissimo di aver trascorso un pò di tempo con lei, e il ricordo rinnova il piacere oltre i suoi confini temporali. Basta il ricordo per strapparmi un sorriso, magari velato di malinconia e di nostalgia, ma pur sempre un sorriso, basta il ricordo per rinnovare, al di là del tempo, il benssere che ho vissuto.
Se vivo questa esperienza non è certamente per raggiungere il lieto fine. So bene che questa è prerogativa soltanto delle fiabe, di alcuni film e delle nostre fantasie, purtroppo non della vita reale, anche se talvolta il desiderio di un lieto fine non si può non averlo…
Come dici, tu, questa mia esperienza fa parte del mio percorso di ricerca, se ho ben capito quello che vuoi dire, è un momento della mia ricerca. Io voglio stare bene, a questo è volta la mia ricerca. Non so, non conosco a cosa mi porterà, non so se mi porterà ad un risultato bene definito e forse, nel caso specifico, il risultato non è quello che mi interessa. Vivo ciò soltanto per il mio desiderio di star bene, di trascorrere, di tanto in tanto, una bella serata con una bella ragazza con cui mi sento a mio agio, con cui sto bene. Voglio vivere e realizzare i miei desideri, liberamente, senza limitazioni, e se ricordo bene “Il gabbiano Jonathan Livingston”, mi pare che l’opera possa essere interpretata in tal modo, ossia l’importanza di seguire i propri desideri e le proprie passioni liberamente infischiandosene dei pregiudizi della gente.
OK Finalmente ci siamo arrivati ! Mi fa piacere che questo scambio di idee ti abbia alfine portato a tirar fuori “infischiandosene dei pregiudizi della gente “.Perchè in fondo in fondo c’è sempre un po’ di timore a non ricevere l’approvazione degli altri :fanne a meno !
Una curiosità :hai mai parlato dei tuoi sentimenti e di ciò che provi per lei a questa ragazza ……?
Carissimo Carmelo, i pregiudizi della gente o quello che pensano gli altri sono davvero l’ultimo dei miei pensieri. Ho sempre fatto tutto di testa mia, infischiandomene altamente dell’opinione altrui, dei costumi e degli schemi della società. Amo pensare ed agire con la mia testa. Ascolto gli altri, sopratutto quando hanno qualcosa di sensato da dire, ma alla fine sono io che decido. Mi sono sempre considerato uno spirito libero che non apprezza limitazioni e costrizioni di alcun tipo. Non mi serve l’approvazione degli altri e, credimi, non la cerco e non l’ho mai cercata. Non penso siano cose importanti. Ho sempre pensato che sia importante, fondamentale, vitale, irrinunciabile, pensare ed agire con la propria testa, a costo di sbatterci e sbagliare.
Rispondo ben volentieri alla tua curiosità, anche perchè è stata la stessa domanda che ho posto a me stesso dopo averla incontrata l’ultima volta.
No, non le ho mai detto nè manifestato niente. Non so se dai miei comportamenti è mai trasparso qualcosa, forse si, non so se lei l’ha mai colto, ma non è questo il punto.
Dicevo che dopo il nostro ultimo incontro, anche dentro di me si è insinuata questa domanda. E non solo perchè è palese che io provo qualcosa per lei, lo sentivo e lo sapevo, forse l’ho capito con chiarezza l’ultima volta, ma soprattutto perchè so che l’ultima volta, a stare bene insieme non sono stato l’unico, è stata bene anche lei. Forse sono solo fantasie, illusioni, film, costruzioni di realtà parallele, ma mi piace pensare che lei sia stata bene con me, non solo l’ultima volta, ma anche le altre. Credimi Carmelo, l’ultimo incontro mi ha fatto tanto riflettere…Ma mi domando anche, a che mi gioverebbe parlarle di quello che sento per lei? Forse temo di perderla completamente, non che sia mia, ma almeno per il tempo in cui stiamo insieme lei è mia, la sento mia… Chi me la fa fare di svelarle quello che provo per lei? Come la prenderebbe lei?
Le dovrei dire che lei piace tantissimo, impazzisco per lei, che mi piace passare il tempo con lei, mi piace far l’amore con lei, mi piace la sua pelle, la sua bocca, il suo sapore, mi piace la sua voce, quando pronuncia il mio nome, che adoro i suoi baci, i suoi occhi, adoro accarezzarle i capelli, le guance, coccolarla, adoro ricevere le sue attenzioni, avere le sue mani su di me, tra i miei capelli, essere coccolato e che soprattutto adoro abbracciarla, baciarla e adoro stare nel letto con lei a parlare delle nostre vite… che mi piacerebbe
passare la notte con lei, dormire con lei soltanto per potermi risvegliare accanto a lei, soltanto affinchè lei sia la prima cosa che vedo al mio risveglio?
Dovrei dirle tutto questo secondo te?
Forse mi manca il coraggio…sai, non sono bravo in queste cose, sono molto, molto timido. E poi, alla fine dei conti, io rimango sempre un suo cliente, magari uno dei più affezionati, ma pur sempre un cliente. Uno che spesso si ritrova a pensare a lei e a fantasticare inimmaginabili realtà che, per quanto fantasiose esse siano, smetto immediatamente di vagheggiare. Mentre lei è in giro per il suo lavoro…
Carmelo, come la pensi tu? Cosa faresti al mio posto o cosa mi consigli? Grazie!
Qua la cosa si fa davvero complessa,perchè quello che tu dici ti piace(abbracciarla, baciarla stare nel letto con lei ,farti coccolare,fare l’amore,la sua pelle, la sua bocca,il suo sapore,la sua voce, i suoi baci,i suoi occhi ,i suoi capelli, le sue carezze ) sono cose che in qualche modo hai già.Quello che intuisco fra le righe davvero vorresti è che lei ti amasse!Non si tratta più di quello che provi per lei,ma di quello che vorresti da lei e per una persona che fa il suo lavoro è davvero tantissimo,la sua è stata una scelta che quasi per necessità deve congelare qualsiasi tipo di relazione affettiva con tutti i suoi clienti : pena il rischio di finire in un frullatore emotivo.Tieni presente che attualmente lei è per te un punto di riferimento ,di ispirazione,quella che ti ha fatto riscoprire piacere ed entusiasmo nei confronti della vita,mentre tu anche se maggiormente gradito ,se vuoi beneficiato di maggiori attenzioni e gentilezze ,rimani pur sempre un elemento di lavoro,uno dei suoi clienti che paga le sue prestazioni.
Ora quello che penso è che tu temi di perdere non è quello che puoi continuare ad avere , se economicamente te lo puoi permettere , quello che temi davvero di perdere è te stesso !Qua non si tratta di timidezza , ma del terrore che una volta tolto il velo stupendo della finzione dal vostro rapporto non potresti più essere quello di prima. Finito soldi ,finito amore: è uno degli slogans preferito da molte ragazze.Aggiungerei anche una stupenda citazione del non mai troppo celebrato Oscar Wilde “Tutte le donne che sposano un uomo ricco hanno prima o poi l’avvedutezza di innamorarsene alla follia !” Oppure aggiungere io “Lo lasciano per uno più ricco !”.Ad ogni modo se ti senti davvero di lottare contro chiunque pur di averla con te,vivere quei sogni e quelle emozioni che hai vissuto con lei, stando con lei..immaginando il futuro assieme..senza nessuna finzione ,allora devi davvero trovare tutto il coraggio necessario e dirle la verità su quello che provi.Vedi Dorian le cose più semplici sono sempre le più difficili da farsi fino in fondo e particolari apparentemente insignificanti risultano alla fine decisivi !
La sincerità totale in questi casi è necessaria,anche se potresti andare incontro ad una dolorosa delusione.Ormai però penso tu non possa più tornare indietro.
Non metterla però in una condizione di out-out perchè la spingeresti sulle difensive.
Del resto io me la immagino anche molto bella e probabilmente gli potranno essere capitate anche in passato rivelazioni di questo tipo.
Perciò sincerità ,dolcezza, leggerezza ,ricordi che eravamo d’accordo: le cose davvero importanti non vanno mai prese troppo sul serio?.
E nel caso di un rifiuto non sentirti offeso ,le regole del gioco sono queste si da’ senza pretendere nulla in cambio .perchè il vero piacere è quello di donare.
Finisco con una citazione del sommo poeta Dante ” …amor ch’a nullo amato amar perdona ” e ricorda che una cosa bella è una gioia per sempre.Fammi sapere.Ciao Carmelo
Vedi, caro Carmelo, tutto nacque quasi due anni fa ormai. Come scrissi nella lettera, sentivo il bisogno, fisico e non, di stare con una donna, ed ebbi la fortuna di incontrare lei. Mi piacque così tanto che da lei sono tornato ogni volta che mi fosse possibile, sai, sono un ragazzo di 26 anni, non ho un lavoro fisso, ma faccio di tutto per risparmiare i soldi che mi permettono di ritagliarmi questo mio angolo di paradiso in terra. Siccome so come sono fatto, avevo tentato di mettere in chiaro con me stesso alcune cose, come per esempio non affezionarmi troppo o cose del genere. Ma i momenti vissuti insieme hanno reso inefficaci questi miei propositi. Sono comunque contento perchè vuol dire che sono ancora in grado di provare sensazioni ed emozioni, il mio cuore non è un gelido pezzo di ghiaccio.
Come hai ben notato tu (a tal proposito trovo straordinario il modo in cui mi riesci a capire!), non temo di perdere cio che ho nelle volte in cui me lo posso concedere. La mia paura più grande è quella di perdere me stesso. Ho fatto così fatica a ritrovarmi!!
Forse qui occorre aprire una parentesi. La fallimentare esperienza con la mia ex generò in me un profondo stato di malessere dal quale non seppi riprendermi per almeno un anno. Poi, non so come, riuscii a rialzarmi, a rinascere, e tra le componenti di questa resurrezione c’è ovviamente anche lei, quella che io definisco la “mia” escort, perchè grazie a lei ho riscoperto il piacere di stare con una donna, parlare con una donna, di far l’amore con una donna, di desiderare una donna. Dopo questa riscoperta però, è sopraggiunto un effetto collaterale, in quanto tutto ciò si è trasformato nel piacere di stare con lei, di parlare con lei, di fare l’amore con lei, di desiderare lei, di pensare a lei. Lei, non altre.
Fino a diventare un desiderio irrealizzabile, assurdo, folle, fino a diventare il più impossibile degli amori impossibili.
L’ultimo incontro con lei e anche il proficuo scambio con te, Carmelo, mi hanno fatto capire ciò.
Ma esaurita la parte irrazionale, ecco subentrare quella razionale.
Questo mio sentimento non comporta che sia corrisposto da parte sua. Come hai ottimamente osservato tu, e come del resto in teoria so anche io, io sono solo uno dei suoi clienti. Basta, niente di più. Chissà quanti casi di clienti innamorati le saranno capitati!! Lei è molto bella…
L’ultima volta che sono stato con lei è stato così bello ma al tempo stesso così destabilizzante per me. E’ stato tutto così dolce, normal