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Lettera pubblicata il 2 Novembre 2008. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore alexis75 (ex user).
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ciao gambiti di dove sei??io milano, capisco molto bene la tua situazione perchè mi ci sono trovato da poco, sono stato mollato da una ragazza dopo due anni, quando x lei ho dato l’anima, e i nostri litigi erano legati al fatto che a volte sentivo che nel nostro rapporto ero l unico a remare in barca. ora ci sto sotto di brutto, dopo averle mandato fiori, lettere, averla supplicata ho pensato da una decina di giorni di chiudere i conttatti con lei, so che è poco ma è un massacro, soprattutto quando arrivare la sera, tutti vanno a letto e rimani ì a fare i conti coi tuoi pensieri, i tuoi fallimenti..in piu ho perso il lavoro quindi passo le mie giornate tra tv, pc, pianti, e ricerca di un lavoro che non arriva..sono depresso all’ennesia potenza..vorrei potermi riprendere la vita in mano ma come se nemmeno ci danno il lavoro che dovrebbe essere un nostro diritto naturale?? qalcuno sa come andare avanti in questi casi??come riprendersi da una delusione di questo tipo senza poter nemmeno far perno su un lavoro, su un’attività che ci piaccia fare..sono disperato e va sempre peggio…
Depresso: sarò banale, ma piuttosto di pianti, pc a vuoto e tv forse davvero meglio fare un po’ di volontariato. Di sicuro non avere un impegno e degli orari adesso non ti aiuta.
Con il volontariato (ce ne sono di tanti tipi) potresti occuparti la giornata, uscire dal solito tran tran e anche, probabilmente, relativizzare un po’.
Oppure un corso per disoccupati?
Penso che aiuti muoversi, agire, crearsi un progetto, anche a breve termine, semplice, per muoversi e reinventarsi un po’.
Tutto ciò non ti riporterà l’amore perduto e non risolverà i problemi di occupazione, ma neanche stare a vegetare in divano… quindi…
e poi muoverti, conoscere gente può comunque creare delle possibili occasioni che il tuo divano non può darti!
“occasioni che il tuo divano non può darti”
Questa luna la dice tutta!!!6 una poeta!!!
Che dire?! Dire che sto nella tua situazione e che sembra l’abbia scritta io la tua email è dire poco!
Pensavo di creare una famiglia con il mio ragazzo con il quale sono stata 7 anni…d’improvviso mi molla per un’altra. Mi crolla ilmondo addosso. Si ricomincia ma il dolore e lo sconforto non passano prima di due anni…ci metto due anni a rialzarmi. Esco con altri ragazzi per vedere se è possibile ricominciare ma sento di essere”congelata”. Avevo un sogno nell’ambito lavorativo e mi sono mossa tantisssimo per raggiungerlo…senza le giuste conoscenze, me lo hanno fatto capire chiaramente, non passo malgrado sia brava. Faccio un lavoro che non amo affatto. Non ho alternative se non accettarlo. Vivo in provincia e ti puoi immaginare che movimento che c’è. Mi sveglio la mattina demotivata e a volte preferirei continuare a dormire senza sosta…Alcuni giorni mi tiro su e mi dico che tutto cambia, che ce la posso fare ma all’entusiasmo segue il ristagno…e nulla cambia. Amavo la vita e le piccole cose della vita ma ora, mi sento una fallita…il tempo passa,gli amici trovano stabilità affettiva o/e lavorativa mentre io sembro ancora una persona dalla vita di un’adolescente. Non mi deprimo e non gioisco…prendo atto che la vita è stata una grande delusione!
Sono sempre stata solare e positiva e non mi riconosce più nessuno dei miei conoscenti e neanche i miei genitori ma alcune “botte” non ti fanno rialzare e la vita non è poi così “giusta” con chi invece lo meriterebbe!
Vivo ora senza entusiasmo aspettando che questo schifo passi…
ti Capisco alexis75, anche io ho 33 anni,sono laureata in economia aziendale tantissimi master e titoli vari, vivo in famiglia, non sopporto i miei, sono disoccupata ho perso il lavoro a natale 2008 e direi che l’anno si è concluso bene..ehhhh..per fortuna che non è iniziato con la lettera di licenziamento!Ho uno splendido fidanzato che i miei genitori odiano perchè non ha titoli nobiliari nè laurea è un analista programmatore senior che lavora….LUI. Non che i miei siano nobili, ma semplicemente benestanti, libero professionista ,mio padre, insegnante mia madre..siamo nel 2000 eppure sembra che i miei vivano nell’oscurantismo.che tristezza…ma io sono + forte di loro e mi rialzerò…ciaoooo
DOPO TANTI PIANTI SOFFERENZE E DELUSIONI HO TROvato un lavoro interessante ma chissa’ perche’ mi trovo a fare degli errori temo che mi cacceranno via non riesco a lavorare serenamente e sto male quando qualcuno mi dice che ho sbagliato cerco di impegnarmi ma quando qualcuno mi dice non va sprofondo e non riesco a replicare azzero il mio quoziente intellettivo e vado in panne mi odio per questo mi odio tantissimo mi sento un’ idiota sto’ davvero male soprattutto perche penso che gli altri mi considerano una stupida mi sento una fallita un’ idiota sto male!!!!!!!!!!!! non riesco a dormire e vivere serenamente ho bisogno di lavorare e penso che se mi caccerranno ne moriro’ di dolore oltre che di fame mi sento affogare
x rosaria
tutti fanno errori, fa parte del gioco, l’importante e’ che impari a non ripeterli di nuovo. E poi se qualcuno ti dice che hai sbagliato e’ una possibilita’ di migliorarti ad ogni errore. Non c’e’ bisogno di sprofondare per cosi’ poco. Rimani tranquilla e cerca di capire perche’ sbagli.
bacio e buona fortuna
x flotta75
e allora?anch’io sono analista programmatore a un pezzo e ti assicuro che e’ uno di quei lavori che ti permette di lavorare in ogni parte del mondo con a volte ritorni che non ti immagini.
La tua casa deve essere il tuo amore,tu che ne hai uno,quello che succede fuori che ti frega,lo puoi ignorare semplicemente tappandoti gli occhi e le orecchie.
x rosaria ..
commetti errori perche tieni molto a quel lavoro e hai paura di sbagliare e perderlo .. questo nn vuol dire che tu sia fallita, anzi .. sicuramente sei una ragazza in gamba .. fatti coraggio e cerca di aumentare la tua autostima…
Ciao, mi sento nella vostra stessa situazione, più o meno… dopo anni di studio, laurea, master, perfezionamento, tutto con il massimo dei voti, sono a casa disoccupata. La mia vita si perde tra infinite minuzie quotidiane (la spesa, la polvere da togliere, etc), mi sento una casalinga frustrata, come mia madre, mia nonna, tutte le generazioni precedenti. Con la differenza che mi accusano perché non riesco a trovare interessante questa vita domestica, perché sono perennemente nervosa. La gente non capisce, giudica e spesso condanna. E’ faticoso lottare sempre con tutto il mondo per seguire la propria strada, ma quando passi tutta la vita a lottare e poi la strada stessa sparisce, allora è la fine. La fine è non trovare nemmeno lavori sottopagati, sottoqualificati. La fine è quando ti rubano il posto gli ultimi del tuo corso perché offrono “più garanzie”, ossia perché essendo dei perfetti incompetenti garantiscono al datore di lavoro che non se ne andranno nemmeno se maltrattati, non pagati, sottopagati. La fine è quando la persona che ami se ne va all’estero e si fa una vita con un’altra, e tu non puoi che dargli ragione, perché chi potrebbe mai stare bene con una persona sempre inquieta, depressa, sfiduciata?
x Franzis
Hai mai provato a fare qualcosa di pazzo?
Bungee jumping,guida sportiva in montagna, cadere dalla moto per una macchia di olio alle 17:00 quando tutti tornano dal lavoro,ecc?
Ogni istante diventa infinito.
Penso ti manchi un’esperienza indimenticabile che ti scuota la vita.
Se vuoi possiamo organizare. Ad esempio, io a fine giugno vado a fare rafting, in Canada pero’!