Io innamorata. Di lui, dei suoi pregi, dei suoi difetti, del suo essere così complicato e difficile.
Penso, credo fermamente che ci siano un paio di cose che si possano fare per risolvere i nostri “problemi” e tornare insieme più forti di prima. Ma sul serio.
Per lui, invece, va bene così. Crede che non saremmo capaci di risolvere. Ci dà per sconfitti già in partenza (lo si è se si parte senza voglia, ovvio).
Mi sento un po’ tradita. La persona che diceva di amarmi, che ero la persona più importante e speciale della sua vita, che per me avrebbe fatto di tutto, di tutto non ha voluto fare per non perderci.
Per lui va bene così. Si starà male per un po’ e poi basta.
Per me non va bene così. Io credo seriamente che quando si trova un amore e una persona speciale, se c’è un’incomprensione vale la pena tentarle tutte per comprendersi e unirsi ancora di più.
Perché non credo che il “problema” siamo noi. Credo che il “problema” sia il nostro intorno, le nostre paure, i nostri traumi, i nostri “inghippi” mentali che non ci hanno lasciato vivere in modo sereno. Basta risolverli, basta imparare a comunicare meglio tra di noi, ad accettarci, comprenderci e supportarci.
Perché non ha la voglia di imparare insieme a me? Io la voglia di imparare ce l’ho, ho voglia di migliorarmi. Tutto pur di dare una possibilità a questa storia di continuare a vivere e di non perdere ciò che reputo prezioso più dell’oro.
Mi sento un po’ tradita: “per te farei di tutto!”. Ma se gli chiedo di darci una possibilità (lavorandoci insieme), mi dice no.
Mi sento un po’ tradita: “sei la persona più importante per me, sei unica e speciale”. Ma preferisce separarci piuttosto che tentare un percorso di miglioramento insieme.
Vien da pensare che non mi ama, chiaramente. O che non mi ama/amava abbastanza.
Anche per questo mi sento un po’ tradita: “ti amo, ti amo, ti amooo!”. Mi diceva.
Mi sento un po’ tradita: l’uomo di cui sono innamorata e che diceva di amarmi, non ha voglia di combattere per Noi.
Con tutto l’amore che ho dato, tutta la gentilezza, la dolcezza e la disponibilità che ho offerto, perché non merito che lui combatta per me e con me? Con tutto quello che ho fatto, perché non merito che mi dica “ora ci penso io!” anche se, chiaramente, siamo in due a doverci pensare?
Perché il nostro amore non merita di essere “pulito” e “messo in ordine” per poterlo vivere al meglio?
Perché si perdonano tradimenti e cose ignobili, mentre noi non ci perdoniamo qualche mancanza (a cui si può rimediare semplicemente capendoci)?
Perché?
Sì, di nuovo: evidentemente non mi amava abbastanza.
Vorrei, e lo desidererei davvero tanto, che venisse da me, mi prendesse e mi dicesse “ti amo, non posso permettere di perderti, insieme le proveremo tutte e di sicuro ne usciremo vittoriosi! Farei e farò di tutto per stare con te, o almeno ci proverò!”
Ma niente, so che non è accaduto fino ad ora e che non accadrà mai.
Fa male capire di essere l’unica a credere nel valore di questo amore. Fa male capire di essere l’unica che non vorrebbe rinunciare a questo amore. Fa male capire di essere l’unica a volerlo salvare, a non volerlo perdere, a volerlo curare, migliorare, incrementare…fa male amare e non essere amati.
E ora, attendo impaziente che questo amore, non più corrisposto, si esaurisca e muoia.
Ciao Amore mio, a mai più.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
Il fatto che tu scriva certe cose su una chat fa riflettere. Io personalmente non andrei mai a scrivere vicende di amore personali, che siano positive e negative, tipo l’inizio o la fine di una storia. Ho l’impressione che tu ti stia solo lamentando, se il tuo ragazzo ti ha lasciato, ci sarà un buon motivo, io faccio l’ipotesi che si sarà stancato a dover sostenere la storia da solo, dal momento che tu vivi nell’aspettativa che sia l’altro a risolvere i problemi. Sei un pò pigra in amore, non c’è niente di male in questo
Io non ti consiglio d’investire tutta te stessa nel rapporto con un uomo perché, ci sono casi in cui questo è possibile, ma tante altre volte si ha come la sensazione che il ragazzo si metta in una situazione di un certo tipo per guadagnarsi la fama di playboy. Perché tanti altri ci piangono, i più tradiscono e obiettivamente a farne le spese è la donna, la quale si trova ad essere strumentalizzata e anche illusa da atmosfere che non sono quelle di una storia che infrange gli schemi culturali per mettere al centro la natura dell’uomo, con tutti gli annessi e connessi. Io ho una determinata visione delle cose, ma un giorno potrei ritenere più giusto (non dico conveniente) viverne al di fuori. Nessuno ha la verità in tasca, anche se si può scherzare su questa cosa. Resta il fatto che mi farei delle domande e quindi mi prenderei un periodo di pausa per capire se questo amore supera la prova dell’anonimato. Dopo mi farei la mia vita da sola perché non potrei evitare al mio interlocutore di vedermi come mi sento quando partecipo alla vita comune, ovverosia come una donna senza pensieri, con grandi ideali, ma senza la capacità di distinguere il bene dal male. Se mi ama dovrebbe capire la mia esigenza di costruirmi un’identità.
@Gabriele: forse hai sbagliato sito. Qui si scrive di tutto, anche e soprattutto di “vicende di amore personali”. Molto spesso, ancora più intime e personali di ciò che ho scritto io. Che mi sembra di non essere scesa in dettagli. E proprio perché non sono scesa in dettagli, non comprendi la situazione.
Non mi ha lasciata lui. Non mi sono mai lamentata. E non attendo che sia l’altro a risolvere i problemi. Ho scritto chiaramente che si è in due, INSIEME, a doverci lavorare, dopo aver fatto di tutto, avrei desiderato che anche lui avesse voluto fare di tutto per dare un senso a ciò che diceva a parole. Se era stufo o stanco, avrebbe potuto dirlo esplicitamente e lasciarmi per questo motivo. Cosa che però non è successa.
Forse sei un po’ prigro nella lettura, e non presti molta attenzione nel capire ciò che leggi.
Sei pigra da ciò che dici che ti diceva, che tipo di aspettattiva avevi tu nei suoi confronti? Sembra che il tuo ex abbia tutta la responsabilità, da come scrivi sembra che sia stato “cattivo” nei tuoi confronti. Forse è ora di essere un pò più maturi senza dare la colpa ad altri delle proprie mancanze.
Se lo hai lasciato tu difficilmente tornarà da te a prenderti la mano “per risolvere i problemi”. Se lo hai lasciato ui, perchè ti aspetti di tornarci insieme? O ti piace scrivere lettere cariche di profumi e basta?
Secondo me è importante la coerenza, se si viene mollati molto difficilmente si sarà disposti a tornare o a parlare con l’ex ragazza/ragazzo, specialmente una che si fa mille seghe mentali, ogni riferimento è puramente casuale
Comunque con la premessa “del suo essere così complicato e difficile” non penso andrai molto lontano
Niente eh?
@Gabriele: ok.
Fa male che ci sono uomini che sono sempre pronti a giudicarvi facendovi sentire sempre in colpa anziché cercare di capirvi, è questo che fa male purtroppo!!!
Qui nessuno giudica nessuno, semplicemente non capisco, perchè se effettivamente ci sono dei problemi perchè non si affrontano, parlandone col diretto interessato, invece di scrivere lettere, per ottenere non si sa quale risultato. Poi è ovvio che non conoscendovi non è che possa dirvi cosa fare. Semplicemente da come scrivi, sembra che tu stia cercando un alibi per non affrontarlo, solo perchè forse hai timore di sapere come andrebbe a finire. Ciò non toglie che tu non glielo debba.