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Lettera pubblicata il 3 Novembre 2009. L'autore, Max88, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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max88, sono una ragazza di 20 anni, e non immaggini quanto ti capisco! quanto dolore provo nel leggere le tue parole…descrivono la mia stessa identica situazione. Quante volte anche io ho cercato di rialzarmi e farmi coraggio da sola, ma ogni volta sono ricaduta sempre piu in basso…mi sono sempre detta “io ce la devo fare, e prima o poi ce la farò” ma è stato sempre inutile. Quanto vorrei potermi annientare, mi odio al punto tale che mi faccio schifo solo a guardarmi… mi odio perchè mi trovo in questa pessima situazione. Ho avuto sempre paura di me, di aprirmi alle persone, di essere giudicata, di sembrare scema e inutile.. tutto questo con il tempo ha peggiorato talmente tanto le cose, che ora davvero è diventato impossibbile. Ogni mattina mi alzo ed è come se dovessi combattere contro me stessa, contro il mio io. è diventato tutto cosi difficile che le forze mi mancano, non riesco piu a vivere. Non ho mai avuto nessuno con qui potermi sfogare, non ho mai sentito la fiducia di una persona, e talora si presentava la possibilità di aprirmi a qualcuno, mi sono sempre ritirata, allontanata per la paura che gli altri potessero non capirmi, non capire quanto dolore avessi dentro e che tutt’ora ho. Non riesco a guardare negli occhi le persone, quando queste mi fissano, potrei scoppiare a piangere e gridare MA CAVOLO nessuno si accorge di come sto??? Passo le giornate a piangere, chiudendomi nella stanza e costretta a parlare da sola, a sfogarmi con le lacrime, l’unica cosa che mi fanno liberare dalla rabbia e dal dolore che ho dentro. Non ce l’ha faccio davvero più, è diventata talmente pesante questa situzione che al solo pensiero mi vengono i brividi. Non so più che fare, vorrei che tutto questo possa finire un giorno, non chiedo altro…non mi interssa niente ,solo poter vivere meglio perchè sto morendo ogni giorno di più…Un bacione e un’abbraccio forte max88 vorrei poteri dare consigli e sollevarti, ma non posso. Spero che ce la farai ….
Ciao Marika, ho letto il tuo post e anche quello di max88. Capisco bene quello che provi perchè anche io l’ho sempre provato. Credimi, nella stessa identica maniera…Chissà quante volte ci siamo sentiti dire che siamo giovani e che abbiamo davanti tutta la vita per cambiare le cose e che è solo un momento. Tutte queste cose paradossalmente ci fanno sentire ancora più male perchè siamo sempre più convinti che se il presente è brutto il futuro sarà ancora peggio!
Come ti dicevo ti capisco benissimo ma un giorno ho cominciato a rifletterci su veramente e rileggendo quello che hai scritto mi sono tornati in mente tutti questi pensieri. Quando hai detto che alla possibilità di aprirti a qualcuno ti sei sempre “ritirata” dentro te stessa mi sono rivisto io. Ho 24 anni e a 20, appena iniziata l’università, mi comportavo esattamente così, con la conseguenza che non ho mai conosciuto nessuno. Ecco, come ti dicevo ho riflettuto su questa cosa e ho capito che le cose stavano andando male e di certo da sole non sarebbero migliorate ma “ritirarmi” e gettare la spugna senza provare a fare niente era davvero sbagliato. Qualcosa dovevo provare a fare, anche piccola e insignificante ma almeno tentare. Così ho deciso di fare quello che più mi faceva paura e mi avrebbe fatto sentire fuori luogo: mi sono iscritto ad un’associazione culturale giovanile del mio paese. La mia vita non è cambiata da un giorno all’altro ma di sicuro è migliorata: ho scoperto di avere interessi che neanche sospettavo di avere e ho conosciuto persone “profonde” anche se non me lo sarei aspettato. All’inizio avevo paura, cercavo ogni pretesto per non andare e le attività mi annoiavano terribilmente ma con un pò di tempo e un po di forza di volontà le cose sono cambiate. Come ti dicevo la mia vita non è cambiata radicalmente ma penso di aver posto le basi, oltre a sentirmi un pò meglio. Con questo questo ti voglio dire che…(continua nel prossimo post)
….la nostra situazione purtroppo non ce la risolve nessuno e sfortunatamente non c’è neanche nessuno che ci possa dire in che modo possiamo aiutarci. Ma fidati, fai una prova. Anche se poi non cambiano le cose non hai comunque perso niente. Fai le cose per gradi e inizia a non respingere le persone che potresti conoscere: magari non ti capiranno, è possibile, ma a quel punto basterà non frequentarle più. Se ti chiudi dentro di te perdi l’occasione di trovare qualcuno che invece ti capisce. Comincia con qualcosa che vedi gli altri fare ma che invece a te spaventerebbe e se non la trovi già domani non ti preoccupare: una buona occasione capita in continuazione basta solo afferrarla e quando la trovi tira fuori un pò di tenacia e vedrai che un pochino alla volta le cose cambiano senza neanche rendersene conto. Ricorda che non sei peggio degli altri ma caso mai più sensibile e questo fa di te sicuramente una persona piena di qualità che al giorno d’oggi è difficile trovare.
Se ne vuoi parlare rispondi pure. Un’abbraccio..
grazie orion le tue parole mi hanno dovvero confortata e “vedere” qualcuno che ha provato e ha passato i miei stessi problemi mi fa sentire meno sola. Tutto quello che hai detto è giusto, o sopratutto quando dici che ci sono state magari mille persone che ci hanno dato lo stesso consiglio, ma che purtroppo non ci sono state vicine e non hanno fatto altro che peggiorare le cose. Quando penso a questo so solo arrabbiarmi contro me stessa e rimproverarmi dicendomi che non posso stare cosi solo perchè in questo mondo non c’è una persona capace di capirti; non posso continuare in questo modo, piangermi addosso e non combinare un bel niente; non posso vedere altri che ti deridono dietro, o che continuano a scherzare indiferrentemente tra di loro, e tu invece, che cerchi ogni minimo minuto di combattere i mille pensieri che nella testa ti tormentano, gli stessi pensirei che da anni ti sei creata e dai quali non riesci più a liberarti. Sai, come ho detto nel post precedente, tantissime volte ho messo un punto e ho voluto ricomninciare d’accapo, ma ogni volta che magari riuscivo ad acquisire quel briciolo di fiducia in me, c’è stato sempre qualcosa, un gesto di una persona, una parola, un comportamente che mi ha fatto nuovamente cadere giù. So che la mia vita non può basarsi su quella degli altri o dipenderne da qualche persona, lo so benissimo, ma è come se qualcosa mi tenesse ancora legata a questo strazio, sembra essere cosi forte, che mi sta mancando completamente il coraggio di reagire e di porre fine a tutto questo. La cosa che mi spaventa di piu, e quello che tu stesso hai affermato, è quello che se continuo cosi non farò altro che ferirmi ancora di più, e di non riuscirne piu ad uscire e che è vero, solo noi stessi possiamo aiutarci, ma se potrei sapere il modo giusto come aiutarmi lo farei subito, dato che ci provo sempre o ogni volta fallisco…
sono sempre marika
Sono varie le cause che mi hanno portato a questa condizione: la mancanza morale di persone che ho considerato importanti nelle mia vita e che non sono stati presenti a darmi consigli e a migliorarmi, o magari persone che si sono allontanate… mi sono ritrovata ad affrontare queste difficoltà da sola, non sapendo qualche strada scegliere, senza nessuno che mi aiutasse a capire nel modo piu semplice qualche fosse la cosa giusta da fare. Non ho mai avuto una persona di riferimento alla quale potermi appoggiare o trovare un conforto… E da qui i miei problemi nella testa sono aumentati e sono arrivati a quelli che sono oggi. Devo combattare da me, solo io posso superarlo, devo farlo , devo trovare quella forza che non ho mai avuto, è l’unica soluzione per non cadere in un buco senza piu vie d’uscita. Mi ci sono avviccinata molto a questo buco,non posso andare oltre perchè questa volta rischierei veramente di arrivare e non pensare solamente, a gesti che non voglio, a gesti pericolosi.
ti ringrazio per avermi risposto … un abbraccio anche a te 🙂
A Marika e Max
Abbiate maggiore fiducia in voi stessi.Non cercate persone come “voi”.
Perchè queste non faranno altro che compatirvi illustrandovi la loro analoga condizione.Avete bisogno di persone che vi spronino.Non precludetevi l’opportunità di nuove conoscenze.
Questi i miei consigli.
Saluti….Matteo
ti capisco, anch’io a volte mi sento inutile, e il problema è questo!
a scuola vado male, e certe volte mi vien da pensare che i miei genitori
preferiscano di più mio fratello minore a me! e inoltre ho appena reincontrato
una prof che credeva molto in me! e quando le ho detto che andavo male, mi
son depresso quando ho capito d’averla delusa profondamente!
inoltre ci sono tre tizi(teste di c***o), che dopo che gli ho raccontato com’è
la mia vita( non esco mai, vado male a scuola, sto sempre a computer),ora
loro continuano ad offendermi dicendomi offese come “essere inutile”,”testa di c***o”,
e altre cose varie; a volte penso che sarebbe stato meglio se non fossi mai nato,se
queste sono le uniche cose che mi posso permettere dalla vita!
Ciao a tutti leggendo questa discussione mi e’ venuta voglia di raccontarvi un po’ la mia storia magari puo’ servire per non commettere i miei stessi sbagli.
Vi racconto della mia famiglia che e’ la causa principale di questo chiudersi in se stessi, mia mamma una donna molto solare che ama stare in giro e dialogare molto premurosa e attenta al look, mio padre un tizio riservato pieno di se’ e peccante di presunzione tutto per nascondere le insicurezze e i suoi punti deboli…ama bere. Fin da piccolo non ho mai capito da che parte stare, mio padre ha insegnato l’educazione con rigidita’ e facendoci paura (siamo 2 fratelli io sono il piu’ piccolo) ovviamente la mamma ci lasciava piu’ spazi cosi’ da scaturire litigi in famiglia che davano alibi a lui stesso e tutti i comportamenti sbagliati. Ci sono state molte occasioni dove mi sono spaventato di questa situazione, io da piccolo ero molto agitato e avevo un senso di odio per le ragazze addirittura le picchiavo anche se mi attraevano, la voglia di divertirmi e stare con gli altri non mi mancava crescendo e vedendo che la donna era la parte debole che non sapeva prendere decisioni (la decisione che mi aspettavo da mia mamma era il divorzio ma non fu’ cosi’)andai avanti con gli anni smettendo di parlare raccontargli miei problemi perche’ si moltiplicavano e con l’aiuto di alcool e droghe coltivai una rabbia tale da uscire dagli schemi e comportarmi come mio padre l’unica differenza era che io lo facevo in giro mentre lui il suo harem se l’era fatto in casa.
Con la sicurezza provocata dall’alcool in quegli anni credevo veramente di stare bene e di aver acquisito qualcosa che non sarebbe mai terminata…persino con le ragazze riuscivo a dialogare ed avere rapporti mentre da piccolo evitavo non mi dovevo abbassare anche se come aspetto potevo permettermi le piu’ belle ragazze della zona non davo’ modo di avvicinamenti col tempo pero’ combinando parecchi disastri perche’ ogni volta che si usciva di casa significava sfogarsi e non avere limiti mi ritrovai con parecchi problemi e iniziarono a crollare i muri che mi ero fatto.
Per farla breve cominciai a scavare nel mio passato quasi dimenticato per non soffrire, ora che e’ tutto chiaro sono tornato ad essere come prima, la differenza e’ che mi porto dietro sensi di colpa x cosa che ho fatto inimmaginabili che non sarei mai riuscito a fare, ho difficolta a trovarmi bene con gli altri se non li conosco da anni e con qualsiasi persona che non conosco trasmetto disagio dato che non sono sereno e non mi lascio piu’ andare per paura di risbagliare. Sono convinto che la soluzione per risolvere qualsiasi tipo di problema sta dentro di noi basta usare la coscenza e non facendo troppo affidamento sugli altri che tante volte portano maggiori delusioni,ognuno fa il suo percorso non bisogna aspettarsi nessuno/a che venga a salvarci dai nostri problemi sono convinto che bisogna uscirne da soli altrimenti si rischia di appoggiarsi troppo nell’altra persona e creare di conseguenza un abitudine per nascondersi, non ho studiato molto tutto quello che vi racconto e’ preso da esperienze di vita posso anche sbagliarmi ma sono qui per il mio parere e non per presunzione. La vita e’ bella se ci si lascia andare, come io comanda sempre e’ tempo di reagire e trovare le nostre passioni da coltivare solo con la passione per qualcosa si pensa al presente in una maniera piu’ solare e come vada vada ci rimarranno sempre, non fate sempre le stesse cose pero’, non rinchiudetevi nel vostro gusci.
Forza stiamo perdendo tempo qui, il parere degli altri non e’ importante e’ importante stare bene e anche se ci saranno persone che non vorrano il nostro fiorire nella vita bisognera’ sempre combattere, lavoriamo sui punti deboli e non sulle cose che sappiamo gia’ fare in maniera geniale.
Salve, per caso incontro questo sito perchè anch’io ho scritto in un motore…”mi sento inutile”. La differenza è che ho ben 49 anni. Casini ne ho fatti diversi ed anch’io sono passato per l’alcool, anche se non superalcoolici. Purtroppo quei momenti arrivano e fanno stare meglio. Ora, per un motivo o l’altro, non sto piuù bevendo da circa 1 mese e mezzo. Ma torno a bomba, non ho avuto genitori perchè separati, ma fortunatamente ho vissuto comunque con 2 parenti che mi hanno voluto e mi vogliono un bel pò di bene. Sono passato nella mia infanzia per brutti momenti in cui sentivo di essere di troppo e mi sforzavo di essere simpatico senza riuscirvi. Un bel giorno ho iniziato a viver da solo…mi sono temprato ed ho avuto bei momenti al punto di sentirmi invincibile…e lo ero, pensavo di volere una cosa e riuscivo ad averla, ragazze comprese (tante). La mia fortuna è che ho lavorato da ben presto. Mi sono sposato con la donna sbagliata, presuntuoso a voler dire abbiate fiducia, so quel che faccio. Oggi sono separato ed ho 2 figli part time…perchè nel resto del tempo mi sono negati e ne soffro da morire. Sto sopravvivendo ancora ed anche io spero accada qualcosa che metta fine, poi penso a loro e mi tiro su. Mi mancano…Il mio consiglio è: non aggrappatevi alla prima arrivata (anche se può sembrare l’idillio). Pensateci su un bel pò…anche se vi auguro il più bel mondo possibile…sto giù anche io, e non so se ho portato un valore in questo chiacchierio…Era un piccolo consiglio per dirvi credete nel domani, ma possibilmente con realismo…anche se con lealtà infinita. In bocca al lupo a tutti.