Ho 20 anni compiuti oggi, sono le 00.20 mentre scrivo, lo faccio per sfogarmi un po’, ho bisogno di raccontare i miei problemi a qualcuno, non avendo nessuno di reale scrivo a voi virtuali, ho letto lettere su questo splendido sito di altri ragazzi che non sono lontani dalla mia condizione di disagio, la solitudine.
Ho trascorso l’ennesimo capodanno (il quinto) da solo, trascorrerò così anche il compleanno.
Abito nelle campagne di un piccolo paesino di poco più di 3000 abitanti, la città più vicina dista 30 Km da casa mia, mi sento abbandonato in mezzo al nulla senza la possibilità di cambiare la mia vita in nessun modo. Ho terminato la scuola, non andavo benissimo ma me la sono cavata in 5 anni senza essere mai bocciato (grande risultato per me) , non riesco a trovare un lavoro, non ci sono molte opportunità dalle mie parti, non faccio nulla tutto il giorno e non c’è la faccio più…
Mi sveglio la mattina sul tardi, metto in ordine le mie cose poi preparo da magiare per mia madre che torna da lavoro, guardo la TV, sto al computer, ma soprattutto passo gran parte della giornata ad ascoltare musica con le cuffie buttato sul letto e sogno una vita che ora non ho e non credo di poter mai avere…
… In realtà avevo una vita come quella che sogno, fino a 5 anni fa avevo amici, quelli che ritenevo grandi amici, ragazzi con cui sono cresciuto, fratelli non di sangue, facevamo tutto assieme, poi un giorno, nell’estate del 2006 non so per quale motivo hanno smesso di parlarmi e di invitarmi a stare con loro ed io non sono mai andato da loro per chiedere il motivo del distacco, cosa di cui mi sono pentito, uno di loro abita dall’altra parte della strada, lo vedo passare e ora non ci neanche salutiamo più e pensare a quei giorni in qui ci divertivamo mi viene da star male.
Passata l’estate del 2006 iniziano le superiori, negli anni successivi, quelli delle superiori appunto, sono stati un’agonia, loro hanno un anno in meno di me, non frequentavamo più la stessa scuola, per cinque anni non li ho praticamente più sentiti, fatico a riconoscere la loro voce.
Ho fatto fatica a togliermeli dalla testa, forse non ci sono ancora riuscito.
Sono un ragazzo introverso, più che altro ermetico, cioè mi ci vuole del tempo per iniziare a parlare, per aprirmi, ma quando poi conosco bene una persona faccio fatica a smettere di parlare e di fare battute… Alle superiori legai con tutta la nuova classe, ero uno dei pochi a parlare con tutti, sapete in genere in una classe ci si divide in gruppi, mi diedero anche dei soprannomi simpatici, il che significa che avevo davvero buoni rapporti con tutti, in molti hanno cercato di far amicizia con me, diversi gruppi di amici mi hanno chiesto di uscire e divertirsi con loro, non ho mai accettato, non so neanche il motivo, ho perso i contatti anche con loro… Forse sono un asociale? Mi piace stare con gli altri, ma non mi va di uscire la sera.
Sento anche l’esigenza di una ragazza da amare, ai tempi delle superiori piacevo a diverse ragazze, una delle quali trovò anche il coraggio di dirmelo, io come feci anche con gli inviti degli amici rifiutai, le dissi che era meglio rimanere amici, cavoli credo di averle dato un grande dispiacere. Sono carino, io non credo di essere così bello, ma mia sorella dice che se solo uscissi la sera avrei la fila di ragazze dietro, a me ne basterebbe una da amare tanto, sento di avere tanto amore da dare, una ragazza che mi raccolga dal mio angolino buio, da cui imparare e da rispettare, da ascoltare e da stringere.
Non sono mai stato con nessuna, non ho mai fatto l’amore ne ho mai neanche dato un bacio, sento lontano il momento in cui potrò trovare una mia lei, ora non c’è ne sono le possibilità, non sono neanche convinto che mi potesse accettare, nel frattempo la sogno… Tanto amore da dare e nessuna a cui destinarlo.
Ho tanti altri timori e paure di cui vorrei parlare, ma per ora non ne ho voglia, non c’è la faccio, sono le 01.24, in un’ora ho scritto e ho rivissuto la mia vita, bloccandomi ad ogni parola scritta a pensare, mi va di piangere… Grazie per aver letto i miei problemi, sento di averne parlato e di averli condivisi con qualcuno, con voi…
La vita è così! Adesso ti sembrerà assurdo ma con questa solitudine ti
costruirai un callo che ti trasformerà in un uomo forte, più forte di
tanti altri, più forte di tutti! Te lo assicuro io che ho passato lo
stesso! E rido! Rido di gusto ogni volta che qualcuno scrive che si
sente solo perché noi uomini diventiamo rocce inscalfibili se lasciamo
il resto del mondo! L’uomo è nato per cacciare, per sopravvivere solo
nei posti e nei momenti più difficili, non siamo mica femmine che
vivono in branco e la solitudine le distrugge mentalmente! Non è
necessario che ti dica di farti forza tu sei un maschio, la forza è
nel tuo corpo, non lasciare che questi pensieri si scalfiscano, che
ostacolino la formazione della tua virilità! Non diventare come i
finti uomini che girano oggi nel mondo! Noi Esistiamo per pochi
compiti essenziali! Primo: piantare il seme, secondo: proteggere e
servire e rispettare la terra ed il suo frutto anche con la vita se è
necessario! Questo significa anche accettare le loro scelte anche
quando non le condividiamo Questo vale per tutte le donne anche se non
ci appartengono! Questo è l’uomo il resto non ha fondamenti nel nostro
DNA! Non avere paura, non esiste! Caricati della tua forza! Via le
cuffie, vuoi compagnia prova a chattare su badoo ed impara come si
rispettano le donne! Non ti serve altro nella vita! Ciao
Kristian se vuoi scrivermi rejno8aceul@tiscali.it
Ciao Kristian, intanto buon compleanno 🙂
se ti può consolare non 6 l’unico ad aver passato il capodanno da solo.. non 6 l’unico a non avere amici veri.. e non 6 l’unico che ha fatto errori. non hai una ragazza? beh pensa che io l’anno scorso ho lasciato il mio ragazzo perché non ero sicura dei miei sentimenti. oggi ripenso ai momenti passati insieme e li rimpiango! forse non ero abbastanza matura per affrontare una cosa così importante quale la nostra relazione stava diventando.
in ogni caso indietro non si torna. La ragazza giusta per te prima o poi la troverai..
Intanto cerca di rimetterti in contatto con i tuoi vecchi amici..che ti costa? almeno un giorno non avrai il rimpianto di non averci provato!
Trova un lavoro anche per passarti il tempo così i giorni non saranno + tutti uguali.
Coraggio!!! non sei solo 🙂
Ciao Kristian,
non se se è oggi.. cmq buon compleanno.
Potrei dirti che capisco ciò che provi, e come me tanti altri che hanno vissuto e che vivono la tua stessa situazione, ma nn so se questo ti solleva. Ciò che dovrebbe sollevarti è che anche questa situazione difficile avrà una fine. Non so se hai bisogno di buoni consigli, non amo darli, ti dico solo di non chiuderti in te stesso, perchè sennò tutto diventa più difficile. Scegli se sempre ciò che ti apre agli altri, al mondo, alla vita, anche se non è facile. Questo ti aiuterà. Quanto alla solitudine, ne è pieno il mondo. A volte penso quanto bello sarebbe se tutte le persone sole si unissero..
Kristian, non ti abbattere, segli la vita che vuoi vivere e vivila.
Non sei sbagliato, stai vivendo la fatica del vivere delle persone semplici. Stasera penso a te. Almeno stasera non sei solo.
con grande affetto
Grazie per gli auguri, grazie Sentiero sei splendido/a, grazie per le tue parole, grazie anche a Kitty per i tuoi consigli e a Dolore dico che penso sia giusto quello che dici, i problemi rendono più forti, ma io preferirei non averne!! Grazie per la tua e-mail, ti scriverò!!
@Dolore: mi spiace ma non condivido ciò che dici. Quello che hai descritto non è un uomo, è una bestia. Spero che Kristian non segua i tuoi consigli… mi sembra un ragazzo gentile e premuroso.
Tu invece “parli da uomo ferito” come dice Marco Ferradini. Ti auguro di cambiare! Kiss
Ciao Kristian!
Ho letto la tua lettera, mi unisco agli auguri degli altri per il tuo compleanno!
Anche io ho passato il capodanno senza amici, l’anno scorso ci eravamo trovati ed è stato molto divertente. Poi, durante l’anno abbiamo litigato, non mi trovavo bene con loro, io ho 27 anni, sono disabile e certi tipi di divertimenti (niente di pericoloso) non mi piacciono. Loro erano scavezzacollo, io sono più il tipo “vecchia zia” (forse è colpa della disabilità che mi ha fatto passare più tempo con gli adulti che con i coetanei).
Anche io cerco l’amore, per me forse è ancora più difficile, bisogna amare anche la sedia a rotelle su cui sono seduta. Tra quegli amici c’era anche un ragazzo, disabile anche lui, che mi piaceva parecchio. Gliel’ho detto, mi ha rifiutato ed addirittura evitava di guardarmi quando uscivamo con la compagnia. E’ superfluo dire che “perdonavo” ai suoi amici i loro difetti perché sapevo che era una compagnia che a lui faceva piacere. Non ce l’ho fatta più e l’ho pagata cara. Lui a capodanno è andato da loro e io sono rimasta a casa con i miei genitori.
Non chiuderti al mondo! Non userò l’espressione “troverai l’amore quando meno te lo aspetti”, è una frase fatta che odio perché la dicono anche a me. Sicuramente sei un bel ragazzo, fatti forza e buttati! Senza esagerare :)!
Se non avessero inventato il martello non pianteremmo chiodi?! No, qualcuno stufo di arrangiarsi avrebbe finito con l’inventarlo, e tutti lo userebbero…
Se non c’e’ chi ti chiama, chi ti invita, chi ti offre lavoro e baci… inventa tu il modo di farlo succedere.
Organizza una gita, un aperitivo e invita chi ritieni possa legare bene… Apri un blog che parla del tuo posto e chiedi sovvenzioni a hotel, bar e Comune… Fonda un’associazione, apri una sezione di un partito… Fai qualunque cosa ma alzati da quel letto dove non ti cadranno mai addosso soldi e donne!! Se hai una sorella, dei genitori, coinvolgili, parlane con loro, digli della tua insoddisfazione, ti aiuteranno… Magari ti mandano all’estero per un po’ ; )
un consiglio che voglio dare ai giovani di non abbatersi per amore la vita e fatta di tante cose belle vale la pena di viverla attimi per attimi chi ha voglia di dialogare con me puo farlo senza nessun problema by pino!!!!!!!!!!!!!!
Caro Kristian, potrei essere tuo nonno per cui ti scrivo, come si dice, col cuore in mano. La tua insicurezza di fondo fa di te un ragazzo timido, timoroso di affrontare i problemi (anche i più futili) e di soffrirne. Da come scrivi sembri preparato e di sani principi.
Sfrutta la tua intelligenza e sensibilità per fare un esame di coscienza e rivedere la tua vita come in un film, per poi chiederti: dove ho sbagliato? Ecco, parti da qui, guardati intorno e non ripetere gli stessi errori. Gli amici che hai perso non ti meritavano o erano talmente superficiali da non accorgersi dei tuoi problemi.
Meglio perderli. Dispiace che abbia rifiutato l’amicizia di quella ragazza, avrebbe aiutato e renderti più forte e sicuro.
Prendi coraggio e mostrati più consapevole dei propri meriti.
Noto l’assenza di una figura maschile; questa condizione contribuisce
a rendere insicuri i maschietti.
Coltiva il dialogo per internet, ma non stare davanti allo schermo
molte ore; ci si rimbambisce. Passeggia e vai in un luogo pubblico
per cercare un dialogo, magari superficiale. Ciao.
Ciao Kristian,
mi fa piacere che le mie parole non ti siano sembrate vuote e inutili.
Lo so bene, è gran lunga la strada per vivere appieno la vita. Ma il “sentiero” è molto affollato. Su, coraggio, in marcia campione..