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Più mangio più mi sento felice, ma poi subentra la depressione

di Wellax92

Salve ragazzi ho 19 anni e mi sento davvero solo.
Ho passato gran parte della mia adolescenza in solitudine, a casa, chiuso nella mia stanzetta. Non sono un tipo timido e riesco ad integrarmi in un gruppo facilmente ma ho diversi problemi.
Ora, so che il problema sta in me ma il posto in cui vivo non migliora la situazione. Vivo in un paesino antico, abitato per lo più da anziani, ma il problema si annida altrove, perché vivo all’esterno di questo paese e ciò comporta una notevole distanza dal paese stesso, il che mi spinge a restare a casa. Ora aggiungete il fatto che sono grasso (avrò circa trenta chili in più) e il gioco è fatto.
Non ho un viso brutto ma tutto il resto è da buttare e ciò ha fatto si che perdessi la fiducia in me stesso.
Questo problema è iniziato durante il 3° anno di liceo… da lì ho cominciato a prendere molto peso fino ad arrivare a pesare 120KG e questo ha fatto si che mi rintanassi a casa, da solo, senza vedere nessuno, ne poter andare da qualche parte. Poi grazie alle parole di un mio amico, che vedo raramente, sono riuscito a perdere trenta chili. Le cose non cambiarono, certo a scuola andava meglio, mi ero fatto delle amicizie ma che finivano la… a scuola.
Da li ho ricominciato a prendere peso fino ad arrivare a 110Kg di nuovo… è un vizio, pare che il cibo sia l’unica cosa che mi renda davvero felice. Poi all’ultimo anno scolastico mi si presentò un occasione davvero irripetibile… due mesi di stage a Londra, tutto pagato… ero deciso, volevo andarci.
Ci andai, e fu la scelta migliore della mia vita… passai due mesi indimenticabili… sempre a contatto con i miei compagni di scuola, che poi alcuni di loro divennero amici molto stretti, tra divertimento e lavoro… tutti mi accettavano così com’ero, la gente voleva stare con me, a lavoro avevo le mie soddisfazioni e tutto il resto… per me era il paradiso visto che non avevo mai vissuto una vita così piena. Non avevo una bilancia, ma mi accorsi che stavo perdendo peso… molto peso e la cosa bella era che non facevo nulla per perderlo, vivevo e basta. Il viso cominciò a dimagrirmi e i pantaloni che prima mi stavano stretti in vita adesso mi stavano larghi sopra la pancia ( la cosa assurda è che per dimagrire la prima volta feci una fatica assurda ) , stavo bene con me stesso e camminavo a testa alta, perché a lavoro erano soddisfatti di me perché ero sempre puntuale e altre cose…
Ora durante lo stage chi aveva un contratto offerto dalle aziende rimaneva, chi non riceveva l’offerta doveva tornare a casa. Penso sia stata colpa mia, anzi sono sicuro sia stata colpa mia, ma io non ricevetti nessuna offerta, no perché non fossi professionale ma perché non chiesi… anche se loro sapevano molto bene che volevo restare, si presentarono diverse occasioni, perché alcuni dipendenti se ne andarono di li mentre facevo lo stage… mi avevano anche detto che mi avrebbero assunto, ma non accadde.
Va beh, mi feci amicizie molto strette all’interno del ristorante, e il sapere parlare la lingua mi aiutava parecchio nella vita sociale con i miei amici… infatti ero uno dei pochi che riusciva a parlicchiare l’inglese quindi vuoi o non vuoi ero costretto a relazionarmi anche per gli altri. I due mesi volarono e le amicizie si intensificarono a fine stage avevo un bagaglio di emozioni che non ero riuscito a raccogliere in 17 anni di vita. Tornai a casa con l’intenzione di ritornare… gli amici con cui feci amicizia rimasero là perché avevano ottenuto il contratto, infatti dopo una settimana risalirono. Io dovetti aspettare due mesi, due mesi di agonia, infatti non vedevo l’ora di risalire e ritornare in quella magnifica città che al contrario del mio paese pullula di vita. Volevo perdere ancora più peso, ma non ci riuscii, ingrassi di qualche chiletto ma niente di troppo spropositato. Stavo salendo a Londra ma senza un lavoro né una casa… avevo solo gli amici che mi ero fatto durante lo stage che avevano promesso di ospitarmi… fu così infatti, mi ospitarono e mi accolsero come un fratello, la prima cosa che feci fu recarmi al ristorante dove feci lo stage e anche li fu accolto benissimo… mi offrirono la cena e tornai alla casa di un mio amico molto stretto che lavorava la. Dopo due giorni cominciai la ricerca di un lavoro… provai e riprovai ma non trovai nulla, per quattro mesi i miei amici mi ospitarono senza farmi pagare nulla, anzi quando dovevamo uscire erano loro che mi pagavano le cose, anche se io dicevo di no, loro mi spingevano… d evo dire che ho incontrato delle persone meravigliose… però passai quattro mesi di limbo… infatti tra Londra e convivere con i miei amici era la cosa migliore del mondo, ma non riuscii a trovare un straccio di lavoro, nemmeno con l’aiuto delle persone che lavoravano all’interno del ristorante, che come normale che sia avevano delle conoscenze nel settore… Passai mesi a distribuire curriculum senza ottenere nulla, niente e ciò non fece altro che scoraggiarmi… ai miei amici non davo fastidio, ma cominciavo a sentirmi a disagio perché vivevo in una casa senza pagare nulla e mi sentivo in colpa così arrivato aprile di quest’anno tornai in italia.
Qui mi promisi che le cose dovevano cambiare, infatti qua ho un lavoro, e ho faccio tutt’ora, le cose cambiarono per le prime settimane, infatti avevo trovato il coraggio di fare: lavoro, casa, palestra, casa… ma era davvero difficile, perché il lavoro mi occupa troppo tempo e soltanto per arrivare in palestra, allenarsi e ritornare ci volevano tre ore quindi decisi di smettere di andare in palestra e di dedicarmi solo al lavoro, siccome lavoro con mio padre… questo non mi paga e adesso mi ritrovo a fare un lavoro faticosissimo che odio, non retribuito e che sono costretto a fare e quando arrivo a casa l’unica cosa che faccio e rintanarmi nelle stanza, da solo, senza vedere nessuno e a mangiare… ho ripreso molto peso… non tantissimo, ma parecchio, mi riprometto ogni giorno che mi metterò a dieta ma mi smentisco sempre e mangio sempre di più, non so che fare… mi sembra una situazione senza sbocchi… non riesco più a perdere peso anzi aumento… e ciò mi rende infelice… perché più mangio, più mi sento felice ma poi subentra la depressione e mi sento infelice… sono triste e molto solo… ho solo bisogno di compagnia, dei miei amici che sono rimasti a londra… ho solo bisogno di vivere, ma vivere, nella mia situazione non è mai stato così difficile.
Grazie per aver dedicato il vostro tempo a leggere la mia storia… spero apprezziate.

Lettera pubblicata il 2 Luglio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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