Salve a tutti! Molte volte ho letto su questo sito tante lettere di ragazzi che soffrono come me, tante storie difficili che messe a confronto… la mia sembra solo una banalità… Ma nonostante ciò non riesco a non stare male!
Sono stanca di soffrire… mi sento sola ed inutile… vorrei farla finita ma non ho il coraggio! La mia vita non mi ha mai regalato nulla, solo infelicità…
Ho sempre continue crisi d’ansia… e il cuore fa tanto male lacerato dalle mille delusioni che ho subito…
Non ho più voglia di fare nulla, ho perso ogni interesse e della mia vita non so che farmene! Vorrei piangere, gridare e cacciare tutto il dolore represso dentro di me… ma quando ci provo mi blocco e sento solo un groppo alla gola che non scende ed un enorme vuoto dentro!!! I pensieri e i ricordi mi stanno uccidendo ed io cado sempre di più in un baratro buio e profondo e non riesco ad uscirne!!!! Ho paura!!! Aiutatemi!!!
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Categorie: - Me stesso
Cara tantotriste2010,
ho letto la tua lettera e non ho potuto fare a meno di scriverti. So bene come ti senti, purtroppo anche io ho seriamente pensato, in passato, di togliermi la vita, perchè il dolore era talmente forte da essere disposta a tutto pur di farlo smettere. Ma sai una cosa?Sono contenta di non avere avuto mai il coraggio di farlo, anche se ancora soffro so che non sarà sempre così, anche se so che è difficile questo brutto periodo dovrà passare!é una legge di natura, la ruota deve girare, anche se impiega un tempo lunghissimo, prima o poi gira, ne sono convinta. Devi stringere i denti e essere consapevole che hai ancora tanti anni davanti a te e prima o poi raggiungerai la felicità e ti dirai che sei fortunata a non avere posto fine alla tua vita, altrimenti non avresti potuto vivere quei momenti di felicità…anche se questi momenti sono pochi ne vale sempre la pena!Ti consiglio un libro che ho letto durante un periodo veramente buio e che mi ha fatto MOLTO bene!Leggilo, sono sicura che ti farà capire che anche se la vita non è proprio come ce la immaginiamo o come l’avremmo voluta, si può sempre migliorare, si può sempre trovare una soluzione, solo la morte non ha soluzioni. Il libro è “Non buttiamoci giù” di ti auguro ogni bene e ti sono tanto vicina!
Non prendertela con il mondo, fai qualcosa di nuovo per venirne fuori.
Hai mai provato a suonare uno strumento, oppure cantare? Sai il detto canta che ti passa? Fidati è verissimo.
Nella musica riesci ad esprimere il meglio di te, e a capire cosa ti turba.
Provaci funziona davvero.
Cara,
mi spiace per quel che nel tuo cuore ti pesa fino a sofficarti ma
sappi che non sei l’unica.
Io non so cosa ti sia capitato ma quel che posso fare è di dire ci sono
se vuoi parlare.
Parla liberamente questo ti farà sentire meno sola.
Ti abbraccio
vedrai che cambierà adesso sei in una fase dove il futuro ti fa’ paura ed il passato si ripresenta sotto tanti aspetti, ma poco per volta affronterai tutte le tue insicurezze per vivere libera da ogni turbamento dell’anima.
Cara Tantotriste,
ci sono passata anche io! So cosa senti e cosa provi!
Ma non devi lasciarti andare.
Il mio consiglio? prega, e se non l’hai mai fatto, inizia ora.
Prega a parole tue il Signore, Gesù, la Nostra Santissima
Mamma ossia la Madonna con la certezza che ti sentono e loro vedrai che
ti risponderanno, non a parole magari, ma ti faranno capire
perchè stai così, le cause per poter vincerle, e anche qual’è lo scopo
della tua sofferenza, perchè c’è sempre un finale utile anche in ogni sofferenza.
Forza e coraggio! Sono con te!
Ciao 🙂
Hai presente un cavallo da corsa?
Anni fa io sono stata un cavallo da corsa, senza saperlo. Nel senso che, avendo un’alta resistenza allo stress, ho accumulato stress e dolore, senza rendermene conto, fino a, come si dice, fare il botto. Mi viene il panico, e poiché non so cosa sia mi spavento moltissimo, e cerco inizialmente di reprimerlo, con tutte le sue manifestazioni, quelle dell’ansia generalizzata. Sono sempre stata molto sensibile, ma di solito ho sempre potuto contare su di me. In quel momento invece non posso, non ci riesco. E il mio stato d’animo, la mia paura, chiamiamola così, se vuoi, il mio disorientamento, una stanchezza che non ho mai conosciuto prima, diventano così centrali che mi sembra che il mondo sia oltre un vetro. Dove sono io? non lo so.
Mi sento come se di colpo mi fossi svegliata la mattina senza potermi più riconoscere allo specchio. Come se indossassi una vita che è un abito che non è della mia taglia. Non so spiegarti, ma forse puoi capire.
Insomma, mi spavento moltissimo. La tristezza generale che provo non l’ho mai provata prima, ecc ecc.
Insomma, però, alla fine capisco che quell’ansia che ho non è una nemica (anche se certo ne vorrei fare a meno), non nel senso che sia un’amica, ma nel senso che viene da dentro (e questo spaventa) ma viene da dentro per dire qualcosa.
A me è venuta a dire che avevo accumulato uno stress fortissimo e che quella era un epoca, per me, di cambiamento.
Pensa che nel momento in cui mi è venuta l’ansia io non avevo neppure la lucidità che hai tu di dirti che hai accumulato una serie di cose e sensazioni che ti possono avere fatto male.
Se qualcuno mi avesse chiesto, inizialmente, qual era il problema, se mi era successo qualcosa di particolare io avrei risposto no, tanto ero abituata a dirmi che andava tutto bene anche quando non era così, e a rialzarmi subito dopo un colpo.
Invece mi era successo, ho guardato indietro e ho capito che c’era una logica anche in quell’ansia che sentivo.
Ma, al di là della logica o meno, volevo dirti questo:
per me ogni giornata era uguale all’altra, ma non solo era uguale, era una sofferenza. Era una sofferenza portarla fino alla fine. Ho bene in mente quei giorni perché mi ricordo che mi dicevo: è insopportabile. Anche perché pure il tempo diventa una dimensione relativa, e in un certo senso nemica, perché 5 minuti di ansia forte sono come 2989898989 secoli.
Eppure mi dicevo: se questa roba ha una fine io voglio vedere cosa c’è oltre. E’ come una scommessa, punto sul fatto che alla fine di questo periodo orrendo, che mi sembra senza fine, invece un’uscita c’è. Se proprio non ne potrò più, ma proprio più, potrò sempre “scendere”, in qualsiasi momento. Ma se scendo non posso tornare più sul treno. Dunque merita resistere… E ha meritato resistere.
Lo so cosa vuol dire sentirsi come ti senti. Io ho trovato le mie chiavi, tu troverai le tue. Chiedi aiuto, comunque, comincia da un’erboristeria, dalla passiflora, dal rescue remedy dei fiori di bach, o vai dal medico di base. Ma non stare lì a parlare da sola. La mia chiave è stata darmi un impegno e uscire ogni giorno di casa, comunque, alle 7 del mattino, io che ho un bioritmo completamente diverso. Ma mi davo un calcio in cu… e andavo lo stesso all’università. Non me ne poteva fregar di meno. Ma giustamente una mia amica mi disse: tu falli gli esami, ora non ti frega, ma quando “torni” sarai contenta. Ed era vero. Ne ho fatto 7 di fila, per me prendere 30 o farmi buttare fuori uguale, mi credi? Ma era fare qualcosa. C’è chi ha bisogno di fare altro, perché il cervello non riesce a concentrarsi. A me serviva impegnarlo. Tu cerca cosa ti fa meglio. Io ho letto “milioni” di libri, anche sulle erbe, che mi sono tornati utili. Con il senno di poi è stata un’utile esperienza di vita. Dico sul serio.
Ciao tanto triste inanzitutto se vuoi iniziare a stare bene ti consiglio di cambiare dalle piccole cose partendo dal nick di questo forum, se parli di rabbia repressa devi trovare il modo di sfogarti cercando di non tenerti nascosti i motivi e le dinamiche, cerca di accettare il passato, non commiserarti ripetiti dentro di te “Non dipende da me” fin quando non accetterai quello che ormai e’ capitato non ti lasciera’ mai in pace. Come dice “Raffaele Morelli”: il buio, il vuoto, il nulla sono metafore di una dimensione ancestrale in cui la vita si ripartorisce. Se si accoglie il vuoto che gli abbandoni ci portano, gli addii sono fonti di progresso, di rinascita, di nuove occasioni di vita. Se resistiamo, se rimpiangiamo, ci tormenteranno per anni” quindi carissima rievoca tutte le cose che ti hanno resa infelice e apatica e cerca di accoglierli dentro di te solo quando non avrai paura del pensiero negativo allora ti lasciera’ stare.Il libro e’ molto interessante si chiama “Ciascuno e’ perfetto” te lo consiglio. Sono sicuro che ce la farai, la solutidine ce la creiamo noi bisogna smetterla di giudicarci e accettare quello che siamo anche nelle debolezze.
Ciao io ti capisco , ho provato e’ sto provando le stesse cose ho pensato al suicidio (che e’ una cazzata sicura). mi e’ successo di tutto e di piu’ : morte dei miei genitori con relativo fallimento finanziario (ero molto ricco ora mi hanno portato via anche la casa),sono rimasto da solo, ho provato una vergogna e un dolore che non immagini, ho recitato davanti agli altri per non far vedere come stavo psicologicamente e finanziariamente e la cosa mi ha sfiancato,mi sono sentito e mi sento completamente inadeguato etc cetc ma sono ancora qua. Io non posso dirti cosa fare ma prova a parlare con qualcuno che ti puo’ aiutare (psicologo_) magari non ti fara’ guarire o non risolvera’ i tuoi problemi ma ti fara’ sentire meno sola. Sai io mi sono sentito molto solo ed e’ bruttissimo figurati che probabilmente il mio cane mi ha salvato la vita ….non sapevo a chi lasciarlo se mi fossi ucciso. Guarda io non voglio scriverti frasi fatte (sono tutte cazzate) quindi ti dico che c’e’ chi vive senza problemi e vince e chi come forse noi e’ tutto un problema e spesso perde (vita di merda) ma io non ho ancora perso del tutto la speranza pensa se le cose cambiano e noi non ci fossimo piu’. Considera che io ti sto scrivendo e’ non mi sento molto bene….. e’ di nuovo un bruttissimo periodo . teniamo duro insieme se vuoi scrivimi , comunque in bocca al lupo . un bacio .Luca
Sempre io: prova a fare una piccola cosa(non ti fara guarire sia chiaro…) scrivi scrivi il tuo dolore scrivi quello che ti fa soffrire …. scrivi a chi vuoi, nessuno magari devra’ leggere o forse si ma questo dovrai deciderlo tu; a me aiuta delle volte piango quando tiro fuori dolore poi sto meglio e’ una piccola cosa. Poi un giorno magari butterai via tutto e vorra’ dire che starai bene. io ho fatto una cosa del genere…. detto tra noi ora riscrivo …. ma aspetto con ansia un nuovo giorno dove mi diro’: fanculo depressione ,fanculo traumi , fanculo tutti ora voglio essere felice. Sto pensando di fare un po’ di volontariato non so cosa di preciso mi piacerebbe aiutare chi soffre, pensaci anche tu … io ho sempre pensato che aiutare faccia stare bene o un pochino meglio. Ciao.
Luca