Notte di capodanno, dopo tanto tempo finalmente un occasione per passare una serata insieme tra amici, si fanno grandi piani e si prospetta una bella serata ma si conclude tutto con una grande delusione, la delusione di aver scoperto che in realtà non ho più amici, non ho più nemmeno una sola persona che abbia a cuore la mia presenza, la mia amicizia, la mia parola… mi sono reso conto che ormai mi hanno abbandonato tutti, nessuno è dalla mia parte, sono solo come un cane. Non ho più nessuno con cui parlare, con cui confidarmi, sfogarmi, sono arrivato al punto di parlare da solo, di fare dei veri e propri discorsi da solo. Sono cosi confuso… non so più come comportarmi con la gente, sto perdendo fiducia nell’essere umano, sto perdendo speranza per la mia vita, non riesco a farmi nuovi amici, l’amore che ancora non arriva, più passa il tempo più la mia esistenza diventa insensata, nonostante gli sforzi inutili. non so più che devo fare… scusate lo sfogo
Mi sento sempre più solo
di
Aldo753
Lettera pubblicata il 2 Gennaio 2018. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Aldo753.
La lettera ha ricevuto finora 32 commenti
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La soluzione è essere amico di te stesso, devi avere a cuore la tua presenza, la tua amicizia, la tua parola.
Non devi abbandonarti e devi essere dalla tua parte. Devi parlare, confidarti e sfogarti con te stesso.
Devi avere fiducia in te.
In parole povere, devi trovare il benessere in te, con te, per te.
Conseguentemente il mondo e le persone che lo popolano, si trasformeranno in ciò di cui in questo momento senti il bisogno.
Sembra retorica, ma non lo è.
Come direbbe il dottor yog l’unico vero amico é la narda!
Beh, in effetti Gorian ha ragione, peerò è anche comprensibile che tu voglia parlare con qualcunaltro che non sia te stesso.
Anche perchè finiresti con il dare fuori di zucca e dare la colpa a te stesso, abbassando di conseguenza l’autostima che deve invece restare alta.
Adesso ti dò un primo esercizio: scrivi qui le 5 cose di cui parleresti con degli sconosciuti incontrati a Capodanno; può essere indicativo.
E’ tutta la vita che parlo e mi sfogo con me stesso, e sinceramente non ne posso più. Mi sono sempre comportato bene con le persone, mi sono sempre messo a disposizione degli altri, ma la mia bontà mi ha portato solo a prendere batoste su batoste e ad essere abbandonato. Si sa che se uno non sta bene con se stesso non può star bene con gli altri ma io ci ho provato ostinatamente e alla fine ho capito che l’essere umano è di natura cattiva ed egoista, io sono un’anomalia che fa parte di una minoranza, minoranza che non ho mai avuto il piacere di incontrare nella mia vita, forse perchè ho sempre frequentato ambienti e gruppi ai quali probabilmente non sono mai appartenuto, dove non cè mai stato posto per uno come me..
La maggior parte delle persone pensa e crede di stare bene con se stessi quando in realtà non è così.
È un lavoro lungo e difficile da percorrere e da sfangare. Meglio iniziarlo il prima possibile e seriamente.
Caro Erio60 purtroppo il mondo è cambiato e a nessuno frega piu niente di nessuno.se vuoi risolvere i tuoi problemi devi darti da fare in prima persona,ad esempio entrare in un associazione culturale o di volontariato,un gruppo sportivo o un partito politico,insomma devi far parte di qualcosa.non è piu come un tempo che se anche te ne stavi un po in disparte prima o dopo qualcuno veniva a chiederti cone va.proponiti e guarda avanti che il mondo corre veloce come non mai
Caro Eri mi dispiace veramente molto sentirti così. Non so molto di te e sicuramente se hai scritto altro andrò a leggerlo. Però posso dirti che c’è sempre speranza finchè non molliamo!
Io ho letto un articolo che mi ha aiutato molto e mi ha permesso di vedere la solitudine in modo diverso. Eccolo:
https://francescominellipsicologo.it/depressione-cronica
Credo poi sia necessario un percorso terapeutico e finchè non si vada in fondo alle cause si possa fare ben poco.
Quello che sottolinea l’articolo è che dipende anche da noi e lo trovo assolutamente giusto! Leggilo quando hai tempo è un pò lungo..
Questa inquietudine non dovrebbe turbarti perché un essere dotato della vita naturale è sottoposto alle leggi del deperimento e della corruzione. La solitudine si avverte quando il tempo che passa si fa sentire (intorno a noi) perché il progresso è collegato alla fede e quando viene presentato attraverso immagini troppo mosse si avverte come un senso di scoraggiamento perché, come ricorda san Paolo, non può esserci fede senza vita in continuo progresso. La sede della vita morale e dei sentimenti, dal mio umile punto di vista, non dovrebbe essere rappresenta solo in funzione al corpo, quando si dice volgarmente “ti sei fatto i soldi”. No. Non ci sarebbe niente di stabile e duraturo a questo mondo. La psyche, in senso più ampio designa l’anima, e anche l’essere spirituale e immortale. Si tratta di un’immagine che purtroppo non rappresenta la trama della vita, ma che ci serve per dare un valore a tutti i passi che ci conducono sulla via stretta che porta al Cielo.
Purtroppo la vita è un gioco così, sei solo alla fine contro il mondo anche se sei gentile, educato e ti comporti correttamente non ti è dovuto nulla ne il lavoro ne l’ amicizia e ne l’ amore.
“io sono un’anomalia che fa parte di una minoranza, minoranza che non ho mai avuto il piacere di incontrare nella mia vita…”
Perché in realtà i tipi come te non amano stare coi tipi come… te. Pensaci bene, e dimmi se non è vero.
In effetti se non si sta bene con sè stessi non lo si starà certo grazie agli altri. È anche normale che sia così. A meno che non ci sia l’ammore. Ma a parte quello della mamma, quell’altro può funzionare solo se si sta bene con sè stessi. E torniamo al punto di partenza
Insomma, cerca di star bene. Con te stesso.