Ciao a tutti.
Avevo scritto qui alcuni mesi fa,
Bulimia nervosa, come uscirne
e ringrazio tutti (soprattutto SOSPESO, per il consiglio sullo sport che ho seguito come meglio potevo) per le vostre risposte.
La situazione è piano piano migliorata (vomito ancora, ma non più di due volte alla settimana) e vado a correre ogni sabato al parco, un paio d’ore.
Il problema è che mi sono allontanata dalla persona con cui stavo.
Lui già da tempo mi criticava abbastanza duramente perché secondo lui la bulimia è “SOLTANTO una mancanza di forza di volontà, e la psiche non centra un accidente. ”
“Ci vediamo solo nei week end. Non puoi fare a meno di vomitare almeno in quei due giorni? ” mi diceva spesso. Ed era amareggiato e scontento, giustamente.
Io poi ho cominciato ad andare a correre.
E inevitabilmente, il sabato, anziché precipitarmi da lui che vive in un altra provincia, per passare il weekend con lui, passavo la mattina a fare un po’ di sport con mio figlio.
La cosa strana è che preferivo stare senza di lui.
Mi sento meglio, quando lui non c’è, mi sento libera e contenta, e anche se mi manca, ho notato che quando ci vediamo i sintomi di vomito/abbuffate riprendono e peggiorano.
Insomma, quando lo vedo sto male.
Ho deciso di lasciarlo.
Però sono quasi 4 anni che stiamo insieme e – anche se è una storia a distanza – lui mi chiede da un po’ di mollar tutto e andar su da lui per andare a convivere.
Ma come faccio, proprio ora che sto “guarendo” e senza di lui mi sento meglio?
Scusate, sono stata confusa e prolissa, ma attendo le vostre risposte.
Un abbraccio,
ali
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Bhè, io non capisco nulla di bulimia, però credo sia un disturbo psicoemotivo, giusto? Voglio dire… il corpo subisce dei danni a causa di un malessere emotivo e di un problema psicologico, credo.
Ebbene: se senza di lui vomiti meno o non vomiti proprio, sembrerebbe quasi che sia proprio la tua relazione a generare la recrudescenza del problema!
Io sono appena stata mollata quindi ho le mie remore a consigliare di lasciare, però nel tuo caso… forse sarebbe meglio dedicarsi alla completa guarigione ed al tuo bimbo, piuttosto che ad una relazione arrivata probabilmente al capolinea…
Candida: grazie della risposta!
Sì, la bulimia è orribile da gestire…perché – a differenza dell’anoressia (già passata anche quella, ma in confronto….era quasi “meglio”) – crea una vera e propria dipendenza. Che però, come ho scritto,a volte si attenua. Ma non con lui!!!!!
Un abbraccio!
Ali
Se i tuoi “sintomi” (scusa se uso questo termine sbagliato, ma non sò come definirli. è solo per farmi capire) peggiorano quando stai con lei due giorni, pensa a cosa può succedere se andate a vivere assieme.
Carissima, per parere mio il tuo compagno nn e’la persona adatta a te. Nn comprende la tua situazione difficile ( frase: nn puoi evitare di vomitare almeno in questi due giorni…) la bulemia e’una malattia e per uscirne fuori devi sicuramente essere serena e felice e avere accanto a te una persona che ti da amore e che ti aiuta. Nn sta a me dirti di lasciarlo o meno, devi fare quello che tu senti di dovere fare, quello che ti fa stare meglio. Come dici tu state insieme da 4 anni, ma questo nn e’un motivo per portare avanti una storia. Se in questi 4 anni lui nn ha capito di cosa hai bisogno… Nn so… Vedi tu… Poi nn sei sola, hai tuo figlio. Sei una persona molto sensibile e hai bisogno di una persona dolce e forte allo stesso tempo cge ti possa dare una certa stabilita’affinche’avrai superato questo periodo difficile. Buona fortuna e tieni duro e facci sapere come hai deciso di procedere.