Scrivo per avere una vostra opinione sulla mia storia. Da circa 1 mese sono stato lasciato dalla mia ragazza dopo una storia di 4 anni. Ho 35 anni e lei 31, il primo periodo come sempre il nostro rapporto era fantastico, nonostante avessi notato una sua certa gelosia, che all inzio mi faceva anche piacere. . io venivo da una storia di 9 anni e ho conosciuto lei dopo 6 mesi. Mi è subito piaciuta sotto ogni aspetto, soprattutto fisicamente. Corteggiarla e fare i fidanzatini mi rendeva strafelice e piano piano mi dimostrava ogni giorno il suo amore. Passati 2 anni, vuole che io vada a vivere da lei, un particolare da non sottovalutare, una trifamiliare con sopra la madre e a fianco sua sorella con suo cognato, un cognato a cui lei è molto legata dato che lei perse il padre a 15 anni ed è sempre stato visto come punto di riferimento. Io cerco subito di farmi apprezzare da tutti e con lei iniziamo ad arredare casa, parliamo d matrimonio, di progetti futuri, mi sembra un sognoLei si laurea e io sono entusiasta dei suoi progetti, viviamo sempre insieme ma piano piano inizia a pensare molto allo studio e a realizzarsi, sembra che io venga dopo, ogni tanto ha degli sbalzi d umore e io inizio a non capire dovuti a che cosa, scopro che odia se io metto dei like sinceri sui social senza nessun fine, una foto, in fondo parliamo solo d like, ma lei pensa che io sia sempre in cerca d altro, nonostante dimostri ogni giorno d tutto per lei, noto che si tiene tutto dentro e cmq gli dico che non c è niente d male. Nel frattempo noto anche che con il cognato fanno discorsi molto classisti e che non hanno nulla a che fare con me, gran lavoratore e istruttore d nuoto, pronto a fare 1000 ore per portar a casa un tozzo d pane. In casa, collaboro, compro, arredo e investo molto, lei sembra felice ma un giorno nella scelta d una cucina, mi ribadisce davanti a mia madre che quella è casa sua e che in fondo sceglieva come piaceva a lei, mia madre la riprende e le fa notare che se vogliamo le cose insieme questi discorsi non possono esistere, alche io inizio a non sentirmi più a casa, ma come se fossi sempre un ospite, mi faccio andar bene tutto insomma, ma in fondo la amo e spero maturi. Un giorno dopo una litigata molto accesa esco d casa per evitare d continuare a litigare, torno la sera e trovo lei e la madre che mi aspettano, la madre prende la parola e mi fa una ramanzina dicendomi che io non posso minacciare d andar via ogni volta che litighiamo perché procuravo nella figlia una violenza psicologica, rimango basito, in fondo l ho fatto solo per non continuare a litigare e risolvere dopo con più calma ma ciò che mi da alla testa é il fatto che abbia messo in mezzo la madre anziché risolver le nostre cose tra noi come tutte le coppie del mondo. Da quel giorno ancora una volta mi piego per paura d perderla e assecondo tutto, andiamo d nuovo d accordo, pochi litigi, ma noto che lei è molto disordinata, non bada molto alla casa mentre io cerco d far tutto, soprattutto perché venivo da una precedente convivenza con una donna più grande, le insegno molte cose, cucinare, far lavatrici insomma saper convivere assieme, lei però vede questo mio modo come quasi un senso di oppressione, per lei esiste lo studio, il resto viene sempre dopo, questa cosa inizia a pesarmi, la sua immaturità che quando non vivevamo assieme adoravo perché mi dava leggerezza, inizia a pesarmi. Io voglio fare una famiglia e lei parla sempre più di pensar a collaborare con professori e fare tirocini, da un lato sono contento, ma dall’altro vorrei anche più comprensione verso di me e che facesse le cose senza farmele pesare e senza che le vengano chieste, ma solo perché sente d farle, in casa credo funzioni cosi. Arriviamo al dunque, mia madre che lavorava all università gli chiede spesso che progetti d vita avesse e lei risponde sempre vaga, quasi stizzita, per paura che mia madre si voglia far i fatti suoi, ma sapete come sono le madri, magari danno consigli con il cuore, e per il bene dei giovani. Da quel giorno la mia ex inizia a non nutrire molta simpatia verso mia madre, lo noto durante una cena con i suoi parenti, dove la mia ex critica mia madre per aver fatto notare che un arredo in casa nostra non fosse d suo gusto e che ce ne avrebbe regalato un altro, anche qui non sopportai il fatto che avesse messo in piazza le nostre cose, soprattutto davanti ai suoi parenti, lasciai perdere ancora, ma glielo feci notare. Lasciai perder anche un suo msg inviato per sbaglio a me dove diceva brutte cose su mia madre, che non l’apprezzava e che la chiamava solo quando io non ero in sua presenza per controllarla, pensai come potesse amare me se non amava la mia famiglia. Nel frattempo la sua gelosia non si placa, in questi ultimi mesi, litighiamo un po spesso, lei è un po nervosa, penso per il suo studio, ma non lo merito, visto il mio cercar d farla star sempre bene, glielo faccio notare, e lei mi ripete che é il suo lavoro e che deve farlo per il suo futuro, la parola noi viene sempre meno, vedo che ha sempre meno pazienza e non andiamo molto d accordo. Dopo una brutta litigata vuole mandarmi via d casa, mi dice che mi avrebbe ridato tutti i miei soldi e mi avrebbe lasciato, io in preda alla disperazione quasi in lacrime gli dico d ripensarci, ovviamente sbagliando, forse dovevo far un passo indietro e risolvere magari allontanandoci un po. Ma 1 mese fa commetto una leggerezza, lei scopre che io ho avevo una chat aperta con una mia collega, una chat anche abbastanza spinta, non so cosa mi è preso, ma ho sbagliato e mai l avrei tradita, per me era solo una chat, e nulla più, ma credo avrebbe dato fastidio anche me. Il giorno mi chiama e mi dice d andar a casa sua con un tranello, io ignaro d tutto, trovo lei, la sorella e il cognato che mi aspettano, me ne dicono d ogni, avevano letto tutto violando la mia privacy, mi buttano fuori d casa lanciandomi le mie cose, sono distrutto e mi sento solo in colpa, scopro che lei mi controllava da 5 mesi, ovviamente non aveva mai trovato nulla perché non c era nulla se non il giorno che commisi questa leggerezza. Scopro che lei 4 mesi fa confido’, a un amica in comune che stava pensando di mandarmi via, io ovviamente non sapevo nulla, anche perché lei aveva cmq i suoi momenti d dolcezza, insomma credo cercasse un pretesto per troncare con me, e per questo iniziò a controllare le mie chat. Non sopporto di non aver ancora avuto un confronto con lei, mi è rimasto in testa solo il mio errore e soprattutto il fatto che anche questa volta ha gestito tutto con la sua famiglia e non con me, mi ha umiliato davanti a loro, nonostante abbia fatto un errore grave e che credo dopo 4 anni dovessimo risolver io e lei, a prescindere da come sarebbe andata, io ho perdonato tanti suoi errori perché la amo e lei al primo errore mi ha liquidato, forse non aveva il coraggio di dirmi che non mi amava più e che aveva altri Obbiettivi nella vita, aspettando un mio passo falso. Non la sento più da 1 mese, sono distrutto dopo aver investito tanto, lei non vuole più saperne di me e ha chiuso i ponti con tutto ciò che riguarda me, gli ho mandato una mail per scusarmi del mio errore, ma nulla, non vuole più sentirmi e vedermi, non so che fare, non c credo e penso che l’errore che ho fatto sia stato quello che ha mandato all aria tutto.
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Categorie: - Amore e relazioni
Ciao.
Innanzitutto, sbagli alla grande a tirarti le coltellate dei sensi di colpa.
Ed il mio parere, obbiettivo e sicuramente esterno, mi porta a dirti queste due cose :
-già all inizio della tua lettera, quando parli della sua gelosia e dei suoi pretesti per litigare, secondo me il suo modo di fare derivava da una insoddisfazione personale,sua, che tramutava nell esigenza di manipolare. Una forma di egoismo inconscio. Che poi è ciò che emerge in lei nella restante parte della lettera.
-tu ti sei comportato come un vero uomo :leale, lavoratore e dedito alla relazione. E lei?
Beh, la risposta emerge da sola in tutto ciò che hai scritto.
Mi spiace dirtelo, ma questa aveva un idea di relazione ben diversa da quella tua, e probabilmente anche mia.
Spero che rileggerai più volte quanto hai scritto, perché ciò che deve esserti chiaro è :non mi amava davvero.
Una mia opinione, ovviamente.
Mettila così: ti sei tolto dai piedi una gran cagacazzi.
Grazie della risposta stefano, purtroppo il fatto di non aver avuto un confronto con lei mi devasta e mi lascia senza tante risposte.
Io ho commesso un errore ma non meritavo un trattamento simile, soprattutto dopo 4 anni.
Avrei preferito accettare di più il fatto che mi dicesse che l amore è finito, perché può succedere. Mi spaventa ripartire e sapere che non gli manco o che non la rivedrò più,ma credo perché provo un sentimento e non riesco ancora a razionalizzare.
Bah, una laureata vent’anni fa non sarebbe mai stata con un istruttore di nuoto, giustamente anche, perché esisteva un certo “ascensore sociale” legato al titolo.
Ma oggi, che anche quelle con due lauree non STEM stanno a fare al massimo lezioni alle medie, ed è grasso che cola, non mi pare argomento rilevante.
Piuttosto, sei stato nabbo a farti beccare la chat, non ci credo manco io che non avresti “intinto”, figurati la ganza tua.
Passaci sopra e impara a mettere un pin, non ci vuole la laurea (o si?).
Gio, oramai non credo serva a qualcosa un confronto. Potrebbe dirti la qualsiasi menghiata per uscirne pulita, e così ti andrebbe ancor di più in pappa il cervello…
Basati su ciò che hai riscontrato in questi anni, perché infondo hai sempre saputo chi avevi al tuo fianco…
E difatti, l ultima versione di lei che hai visto, è in effetti la reale persona che è sempre stata.
Una che ti ha preparato il terreno per stenderti, già mesi prima… Alle tue spalle.
Questione di tempo e avrai tutto più chiaro.
E ti scatterà quella molla del “mavaff—gulasch”!
Il mio commento ti sembrerà un po’ scontato e superficiale, ma concordo con chi ti ha detto che ti sei levato un gran peso. Vedo che tu hai investito molto in questa relazione, ma quello che emerge qui è che hai fatto un cattivo investimento (anche se all’inizio non potevi saperlo).
Non c’era futuro per te con quella ragazza, a meno che non fossi interessato a fare lo zerbino o a venire sempre messo al secondo posto. Anche se non ci fosse stato l’inconveniente della chat (nemmeno tu sei del tutto pulito infatti) sarebbe finita in ogni caso. C’erano troppe liti, troppa diversità tra voi e un notevole squilibrio nel rapporto, a tuo svantaggio. Tutte cose che non si sarebbero risolte col tempo, anzi potevano solo peggiorare. Non preoccuparti troppo di non aver avuto un confronto finale con lei, non sarebbe servito a nulla. Preoccupati piuttosto di fare un investimento migliore, se ti va. Non sei più giovanissimo, ma la voglia di fare non ti manca. Puoi farcela. Saluti.
Che brutta storia. Poco amore, scarso rispetto, famiglie confusamente pasticcione nella loro inopportuna ingerenza, gelosie, bugie, egoismi adolescenziali, frustrazioni. Un cocktail classico al veleno, con una spruzzata di ‘social’ (i like, la chat erotico-platonica) per dare quel tocco di modernità. Ma dimmi tu.
Fortunamente, in un modo o nell’altro, la triste vicenda si è conclusa.
Fossi in te, stapperei lo champagne.
Ti sei annullato fin troppo per questa persona. Adesso stai naturalmente soffrendo perché smettere, da un giorno all’altro, di sentire e vedere qualcuno che per quattro anni ha fatto parte della tua quotidianità è una batosta, ma sono certa che questa sofferenza sia legata al momento particolare della rottura. Presto o tardi, riuscirai a ripartire e ti renderai conto che perdere questa relazione forse non è stato un male. L’unico consiglio che mi sento di darti è questo: in un prossimo rapporto dai il massimo, ama intensamente, ma non dimenticare il rispetto per te stesso. Senza rispetto e amore per se stessi si è destinati ad incappare in relazioni tossiche, che lasciano più dubbi che certezze.
In bocca al lupo di cuore per tutto.